Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Paloma    10/11/2015    1 recensioni
Draco/Nuovo Personaggio (Isobel Victoria Lovett)
"Io e l'amore non siamo compatibili, perché io e Draco lo siamo di più."
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Draco, mangia.”

Theo guardò l'amico, che fissava con occhi assenti il vuoto davanti a sé.

“Draco, mi stai a sentire?” riprovò, ma non ottenne altro che un'occhiataccia.

Il ragazzo sbuffò innervosito e si alzò frettolosamente dal tavolo, raggirandolo e fermandosi davanti al capo visivo di Draco.

“Io vado al pub, se hai voglia di distrarti, raggiungimi” gli propose per concludere quella conversazione a senso unico.

Naturalmente non ricevette risposta, se non un'altra espressione torva. Draco guardò il ragazzo varcare la soglia e penso che Nott gli aveva proprio rotto i coglioni. Doveva ringraziarlo per non averlo cruciato per la mancanza che gli era costata la perdita di Isobel, di nuovo. Doveva ritenersi fortunato ad essere ancora in piedi sulle sue stesse gambe. E doveva ringraziare Merlino che lui avesse semplicemente deciso di spegnere le emozioni per un po' e dedicarsi ad un gelido piano di vendetta.

Draco si trascinò a fatica al piano superiore e si distese sul grande letto a baldacchino della vecchia camera da letto di Isobel. Tutto era già stabilito, nella sua testa. Avrebbe trovato Isobel e questa volta per sempre. Rimaneva solo da stabilire se coinvolgere, anche questa volta – e nonostante i recenti trascorsi -, Theodore Nott.

La notte passò senza che Draco si accorgesse di essersi addormentato, stretto in una morsa di stanchezza e fame. Non mandava giù qualcosa da quando Blaise e Isobel erano scomparsi davanti ai suoi occhi. A svegliarlo fu l'odore del caffè. Una tazza fumante svettava sul comodino alla sua sinistra. Stropicciandosi gli occhi e sollevandosi sui gomiti, scosse la testa divertito, ringraziando mentalmente Theo.

“In fondo” rifletté Draco “coinvolgerlo nel piano non sarà una cattiva idea”.

 

*

 

Mi aggiravo famelica nella mia stanza, a Villa Lovett. Qualcuno doveva aver bloccato la porta con un incantesimo, impedendomi di uscire. Dalla finestra potevo vedere uno strano viavai nel vialetto antistante all'ingresso. Blaise Zabini stava iniziando a frequentare casa mia un po' troppo spesso.

Quella mattina mi ero svegliata più presto del solito a causa delle voci concitate che imperversavano al piano di sotto. Mi avvicinai veloce alla porta, appoggiando l'orecchio sul legno chiaro e sforzandomi di afferrare tutte le parole.

Qualcuno gridava, chiaramente. La voce grossa di un uomo, forse mio padre o Zabini... o Johan. Non potevo dirlo con esattezza. Ma d'un tratto, così come erano cominciate, le voci si spensero, facendo ripiombare la casa nel silenzio più assoluto. Sconsolata e parecchio nervosa, decisi che avrei fatto un bel bagno per ritrovare la calma, ma degli strani passi sulle scale mi misero in allarme: era troppo presto per la colazione. Sprovvista di bacchetta, mi nascosi velocemente in bagno e chiusi la porta, per quando una serratura meccanica potesse resistere ad un incantesimo. Sentì la porta della camera aprirsi, poi i passi percorsero la distanza che separava il letto dal cantuccio dove ero andata rifugiandomi. Come avevo previsto, un incantesimo non verbale aprì la porta sigillata e la figura di Blaise Zabini si stagliò controluce sulla soglia. Il ragazzo avanzò ed io, in piedi dentro la doccia, potei vedere chiaramente l'espressione famelica dipinta sul suo volto.

“Ti sei innamorata di me in un posto come questo, non è così, Izzie?” mi domandò continuando ad avvicinarsi.

Non ottenne risposta.

“Quando Draco ti torturava, io ti aiutavo a sciacquare via il sangue” proseguì, raggiungendomi dentro la doccia e costringendomi ad arretrare contro il muro di piastrelle dietro di me.

Deglutii, sforzandomi di non prestargli troppa attenzione, di non intercettare il suo sguardo. Tuttavia Blaise Zabini aveva dimostrato di essere alquanto ostinato, perciò non gli pesò sulla coscienza afferrarmi con forza per il mento, costringendomi a guardarlo negli occhi.

“Mi hai usato, Izzie. Finché ti faceva comodo... finché non hai riacquistato la memoria” sentenziò con astio.

Lo fissai con odio e tenni la bocca ben sigillata. Non mi avrebbe costretta anche a parlare.

Si avvicinò pericolosamente al mio viso, sfiorandomi la fronte con la sua.

“Senza la memoria ero io il tuo Draco, Izzie” ammise alla fine, la voce incrinata dal un accenno di tristezza. “Perché non può tornare ad essere tutto come prima?” concluse facendo forza sulla mano che ancora mi stringeva.

Blaise Zabini mi amava veramente e mi conosceva fin troppo bene per sapere che non avrei resistito ancora per molto al suo corpo premuto insistentemente contro il mio. Lo capii troppo tardi, quando ormai le sue mani erano scivolate in basso sui miei seni, stringendoli con delicatezza; quando le sue labbra stavano già percorrendo il profilo delle mie; quando con decisione posizionò un ginocchio tra le mie gambe, aprendole; quando, maledicendo me stessa per essere una puttana, allungai le mani verso la sua evidente erezione. E fu proprio in quel momento che Blaise ne approfittò, mettendo in atto il piano di cui aveva discusso per giorni con la mia famiglia.

Non ebbi tempo di impedirglielo: la sua bacchetta puntata contro la mia tempia, l'incantesimo sussurrato con rabbia e poi il buio.

Mi aveva privata della memoria, di nuovo.

Mi aveva privata del ricordo di Draco, di nuovo.

Non compresi perciò perché mi trovavo nella doccia del mio bagno privato, a fissare un Blaise Zabini alquanto soddisfatto e, dietro di lui, un ragazzo biondo con la morte negli occhi. 

_______________________________________________________________________________

Grazie a chi sta ancora leggendo questa fan fiction e gli sta dedicando un po' del suo tempo. Non importano le recensioni, mi importa sapere che non è stata dimenticata. Al prossimo capitolo.
Paloma 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Paloma