Capitolo 2.

Pov Ginny

Stringo tra le mani la lettera della mia migliore amica e piango. Harry entra in casa e mi trova seduta a tavola con la lettera in mano.

“Ginny, amore. Corri vai da lei.” è un attimo afferro la collana e penso intensamente ad Hermione.

Mi ritrovo di fronte a una villetta bianca e busso, quando la porte si apre mi ritrovo davanti una bambina poco più grande di James.

“Ciao, tu sei la zia Ginny! Mamma mi ha parlato di te e ho visto le foto di Hogwarts, mamma dice che ci andrò anche io.” Da dietro la bambina vedo spuntare la mia migliore amica, oramai donna.

“Hermione...” sussurro incredula alternando lo sguardo da Hermione alla piccola, ha qualcosa di familiare.

“Ciao Gin, entra pure.” mi dice sorridendo e facendomi accomodare sul divano.

“Evelyne vai in camera tua a giocare, io e zia Ginny dobbiamo parlare di cose importanti poi torni.” la bambina obbedisce senza porre resistenza, assomiglia così tanto a Fred.

“Herm, lei è...” non mi fa finire la frase che annuisce con occhi lucidi, non so se essere arrabbiata o abbracciarla dopo tanto tempo.

“Si Ginny è figlia di Fred, ma prima fammi spiegare.” Io annuisco e le faccio cenno di continuare, ho bisogno di sapere la verità e di sapere perchè Fred non è a conoscenza di tutto ciò.

“Come sai tra me e Fred è iniziata al matrimonio di George, io avevo capito di amarlo da circa sei mesi, ma lui nemmeno mi guardava. Al matrimonio abbiamo ballato e lui mi ha chiesto una storia senza impegno, io pur di averlo per me ho accettato; sapevo che mi sarei fatta del male e così è stato. Abbiamo vissuto tutto in segreto per un anno poi ho scoperto di aspettare Evelyne, non sapevo come dirglielo perchè sapevo che per lui era tutto un gioco, non voleva impegnarsi, così ho iniziato a fargli domande a trabocchetto tipo che nome daresti a nostra figlia, prima o poi vorrai un figlio con me e cose così. Lui non mi ha mai risposto seriamente tranne alla domanda del nome, ha scelto Evelyne.” io annuisco facendole cenno di continuare, ma vedo che fa fatica così l'abbraccio e lei scoppia a piangere.

“Herm, non piangere, sono qui.” Lei annuisce e riprende a raccontare.

“Una settimana dopo la scoperta ero nell'appartamento di Fred e gli ho chiesto di uscire allo scoperto o sarebbe finita perchè dopo un anno non ce la facevo più. In realtà volevo dargli tempo di abituarsi alla storia prima di dirgli della bambina, ma lui non ha reagito come mi aspettavo, ha detto che non si sentiva ancora pronto e che se non potevo più aspettare potevo andarmene. Così ho fatto i bagagli e sono scappata. Lui non mi ha mai più cercata.” finisce piangendo, vedo che soffre ancora. Porta ancora la catenina che le aveva regalato Fred, mentre mi raccontava la storia continuava a stringerla tra le mani. Io l'abbraccio forte e piango insieme a lei, piango perchè sono felice di averla ritrovata, ma anche perchè mi sento in colpa di non esserci stata in un momento tanto duro per lei. Ora la capisco finalmente.

“Herm, tranquilla. Manchi a tutti sai? Ron non ha intenzione di sposarsi fino a quando non avrà tue notizie e Harry ha detto che manderà un'interà squadra Auror a cercarti se non ti vedrà nemmeno al compleanno di James, ma ora non so che fare.” Dico a testa bassa, ma lei si asciuga le lacrime e sorride.

“Gin tranquilla verrò, ma dovrò trovare una scusa per Evelyne.” io l'abbraccio di slancio e continuiamo a ridere e scherzare, dopo un po' ci raggiunge Evelyne e si unisce ai giochi.

“Andate a prepararvi siete a cena da me.” Esclamo ridendo e loro corrono a vestirsi.

Dopo quindici minute siamo tutte pronte a smateriallizarci, ma appena atterriamo in casa mia troviamo una sorpresa.

Pov Hermione

Siamo appena arrivate da Ginny e ho ancora il sorriso sulle labbra quando sento una voce chiamarmi.

“Hermione...” quella voce, la sua voce. Non ce la faccio, vedo Gin guardarmi terrorizzata e stringere a sé Evelyne.

“Fred...” riesco solo a dire con la voce rotta dai singhiozzi, lui corre ad abbracciarmi piangendo e io resto pietrificata. Restiamo così per un tempo interminabile quando veniamo raggiunti dalla vocina di mia figlia.

“Ciao, io sono Evelyne e tu? Assomigli tanto a zia Ginny.” dice sorridendo a Fred e lo vedo aprire la bocca sorpreso.

“Evelyne?” domanda perplesso, poi riacquista il suo solito ghigno e continua “Io sono Fred, assomiglio tanto a zia Ginny perchè sono suo fratello, tu invece assomigli tanto a una persona che conosco.” dice e mi fissa con sguardo serio.

“Mamma dice che assomiglio tanto a papà specialmente quando faccio gli scherzi a Grattastinchi o all'asilo; dice anche che papà non può stare con noi perchè lavora troppo ma sarebbe fiero di me. A volte vorrei ascoltare la mamma, ma poi penso che se continuo a fare scherzi papà torna da noi.” Conclude ghignando mentre io sono scoppiata a piangere.

“Ev, vieni andiamo da James a giocare, mamma e Fred hanno tanto da dirsi.” ringrazio Ginny e la vedo sparire su per le scale con Evelyne.

“Una figlia Hermione? Mi hai nascosto mia figlia? Come hai potuto!” Inizia con tono furioso, non l'ho mai visto così arrabbiato.

“Fred, volevo dirtelo, ma tu non eri pronto per una fidanzata figurati per una figlia.” esclamo, dopotutto la miglior difesa è l'attacco giusto? O forse no.

“Merlino! Hermione come ti è saltato in testa! Sei scappata, mi hai nascosto mia figlia! E tu saresti quella intelligente? Non posso credere che hai fatto una cosa del genere! Mi hai deluso!” sta per andarsene, ma lo fermo.

“Che cosa strana Fred, io ho deluso te? Te sei deluso? Non sono io che ti usavo e ti ignoravo!” sbotto indignata.

“No hai ragione, tu hai fatto molto peggio, hai fatto crescere una figlia senza padre per il tuo egoismo.” e con un ultimo sguardo deluso se ne va, lasciandomi in mezzo al salotto a piangere.

Pov Fred

Sento rumore di una materializzazione finalmente è tornata Ginny, corro in salotto e la vedo, riconoscerei quei ricci tra mille, Hermione.

“Hermione...” è abbracciata a una bambina dai ricci rossi e i miei occhi, ok aspetta un attimo; i miei occhi? Corro ad abbracciarla, come mi è mancata, il suo profumo, le sue braccia, le sue labbra, tutto.

“Ciao, io sono Evelyne...” la bambina continua a parlare, ma io mi fermo su quel nome.

Inizio Flashback

Una settimana prima che Hermione mi lasciasse, abbiamo appena fatto l'amore, ma Hermione è strana.

“Che succede Herm?” domando fissandola negli occhi e lei distoglie lo sguardo.

“Vorresti dei figli con me Fred?” mi chiede e io ghigno.

“Un giorno. Forse.” rispondo vago quando so benissimo che vorrei passare il resto della mia vita con lei ma sono troppo codardo.

“Se dovessimo avere una figlia che nome ti piacerebbe?” mi ha colto alla sprovvista e la guardo in modo strano, dove vuole andare a parare?

“Evelyne, mi piace il nome Evelyne.” la sento sorridere sul mio petto.

“Piace anche a me.” inizio a baciarla e ricominciamo a fare l'amore.

Fine Flashback

Ecco perchè tutte quelle domande. Parlo un po' con la bambina quando Ginny la prende e la porta via.

Resto solo con lei, cosa dovrei dirle? Sono arrabbiato e deluso così iniziamo ad urlarci contro e finita la discussione me ne vado sbattendo la porta.

Ho una figlia, io Frederick Weasley ho una figlia con Hermione Granger e non ne sapevo nulla.

È Una bambina meravigliosa, le piacciono gli scherzi, sono deluso da Hermione come ha potuto nascondermela? Però ha fatto proprio un bel lavore e sono contento che non le abbia parlato male di me.

Sono a metà sentiero quando mi sento tirare per la manica e quando mi giro vedo Evelyne.

“Papà, non essere arrabbiato con la mamma ti prego. Io voglio la mia famiglia come James con gli zii Harry e Ginny.” mi dice e io scoppio a piangere stringendola a me, vedo Hermione sulla porta che ci guarda con occhi lucidi.

“Hermione, posso portare Evelyne da me? Ci sono George e Angelina con Roxanne.” chiedo speranzoso e la vedo annuire con un sorriso. Faccio un cenno di saluto mentre Evelyne corre ad abbracciarla e ci smaterializziamo a casa mia.

“Aaaaah!” sento urlare Evelyne e subito mi volto a guardare cosa è successo quando la vedo a terra sopra Roxanne, scoppio a ridere attirando l'attenzione di George che fissa a bocca aperta Evelyne.

“George, stasera ho rivisto la Granger con una sorpresa, mia figlia.” dico ghignando mentre lui mi guarda ancora più sorpreso, ma non dice nulla.

“Ciao zio George!” urla mia figlia rincorrendo Roxanne e iniziano a giocare.

“Ok Fred, tua figlia? La Granger? Zio George?” vedo mio fratello confuso e scoppio a ridere.

“Ho rivisto Hermione a casa di Ginny, si erano appena smateriallizzate con Evelyne. Appena l'ho vista le sono corso incontro e l'ho abbracciata, avevi ragione sono stato uno stupido a lasciarla andare, poi dal nulla è arrivata la bambina e ha detto di chiamarsi Evelyne, li ho capito tutto.” lui ha gli occhi lucidi e mi abbraccia.

“Non ci credo! Tu una figlia. È meravigliosa Fred, un perfetto mix di entrambi!” continuiamo a ridere e scherzare mentre andiamo in cucina da Angelina.

“Fred! Finalmente si è decisa a farti conoscere Evelyne!” Angelina mi coglie di sorpresa, lei lo sapeva?

“Aveva bisogno di aiuto e si è presentata in negozio con le contrazioni, sperava di incontrare te, ma quel giorno eri andato a vedere il nuovo appartamento, così ho chiuso tutto e sono corsa con lei al San Mungo. Mentre era in travaglio mi ha raccontato tutto e io le avevo consigliato di parlartene, ma lei è testarda.” conclude sorridendo, era venuta a cercarmi ma io non c'ero.

“Quindi la tua gita una volta al mese durante il week-end era da lei?” domanda George e lei annuisce.

“Roxy dai...” in effetti mi sembravano troppo in confidenza quelle due, mia figlia aveva un libro in mano e Roxanne gliel'ha tolto, ok a tre anni con un libro?

“Evelyne, sai già leggere?” domando sorpreso e lei mi fa un sorriso a trentadue denti ridendo, è proprio figlia di Hermione.

Passiamo la serata ridendo e scherzando, Evelyne mi racconta tante cose divertenti e tanti scherzi che ha fatto.

Verso le nove e mezza sentiamo un “Pop” e vediamo apparire Hermione che abbraccia Angelina.

“Hermione, Evelyne è in camera di Roxanne stanno dormendo.” dico e la vedo annuire.

“Vuoi tenerla qui? Se non è di troppo disturbo.” domanda e io mi sciolgo rivedendo Hermione così insicura, annuisco e l'abbraccio.

“Scusa Herm, sono stato un idiota.” lei mi abbraccia e ci sediamo sul divano raccontandoci gli ultimi tre anni, lei mi mostra un album con tutte le foto di Evelyne ed è così che ci addormentiamo abbracciati sul divano col sorriso sulle labbra.

 

NDA:
Ciao, ho aggiornato presto.
Allora, prima di sentirmi dire che è impossibile per un bambino di 3 anni saper leggere, vorrei precisare che mio figlio ha quettro anni e legge da quando ne aveva tre.
Chiarito questo, il prossimo sarà l'ultimo capitolo di questa avventura breve, ma intensa.
Non voglio prolungarmi troppo con questa storia per il semplice fatto che ho voluto fare una prova, ho provato a scrivere di questa coppia e la amo.
Appena mi sarà possibile scriverò ancora se vi farà piacere.
Un abbraccio e alla prossima.