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Autore: Rosalia100689    25/02/2009    2 recensioni
Li avevamo lasciati felici per la nascita di Lukas, volete vedere come continua la storia? In questa nuova fic, Tom Bill e il piccolo Lukas vi stupiranno per la loro dolcezza. E non dimentichiamo Franz! Chi è? Leggete e scopritelo.. (seguito di "Missione: Teddy"!)
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'MISSIONE: TEDDY... LA TRILOGIA!'
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Capitolo 2
MONACO, 16.12.2008
Autobus, h 09:00
In piedi da quasi un’ora, Franz non perse tempo a svegliare Bill ponendogli il cellulare che squillava in un’orecchio! Svegliandosi di soprassalto, il ragazzo rispose immediatamente, senza guardare il display di quell’oggetto infernale.. : “Ira, sei tu? Mi hai svegliato, lo sai? Se fossi lì, te la farei pagare mooolto cara! Mi manchi, dolcezza..” ridendo mentre lo informava di aver inserito il vivavoce, la ragazza gli parlò dolcemente: “Anche tu mi manchi tanto.. in ogni caso, mancano solo sei giorni a rivederci: dai, chiama anche Tom, così Veronica ci può parlare..” Portandosi dietro il cellulare fino al letto di Tom, il ragazzo lo prese fintamente a calci finchè non si svegliò.. con la voce della sua ragazza che cantava “Rette mich”!: “Amore, che bello sentirti! Ci manchi, lo sai?” : “Lo so, Tomi, lo so.. come sta il mio Kaulitzino bello bello? Spero che tu lo nutra a dovere..” ridendo, il chitarrista la aggiornò sulle ultime novità.. una volta terminato, lei commentò: “Accidenti.. a me non suoni canzoni per augurarmi la buonanotte, sono gelosa! Scherzo, piccolo mio.. sono orgogliosa di te, stai facendo un ottimo lavoro con Kiko! A domani, bellissimo: lasciamo parlare Bill e Ira, adesso!” Cedendo la parola a suo fratello, dopo averle detto “Ti amo” due volte - una da parte sua, una da parte del loro bimbo- il ragazzo corse immediatamente dal piccolo, che nel frattempo si era completamente svegliato e piangeva in braccio a Franz.. : “Finalmente, Bill.. sono stata malissimo stanotte senza di te! Non ho potuto scompigliarti i capelli, angelo mio..” Inspirando profondamente, il ragazzo fece penetrare quelle parole nel suo cuore prima di tornare a parlarle: “Mi manca tutto di te, lo sai? Il profumo della tua pelle, il modo in cui mi guardi, tutto, vita mia! Ieri ho fatto shopping con papà, Tomi e Lukas.. casualmente, mi sono imbattuto nel tuo regalo di Natale, e..” : “E cosa??? Amore, spero tu non abbia fatto le cose in grande, noi qui siamo ancora in alto mare su quel fronte! Ok, ascolta: il mio ti stupirà, anche se sono ancora indecisa tra due idee molto carine.. Bè, ora devo lasciarti: lo shopping chiama! Stammi bene, Campione..” Scendendo a far colazione, il cantante scoprì finalmente il perchè di quel viaggio in autobus anzichè in SUV.. Franz voleva godere appieno dei suoi figli, e aveva chiesto a Saki di accompagnare i ragazzi in bus, così da permettere a tutta la compagnia di trascorrere qualche giorno “on the road” attraverso i bellissimi paesaggi della Baviera.. non appena appresa la bella notizia, i ragazzi non stavano più nella pelle, e in meno di 10 minuti ricaricarono sul mezzo tutti i bagagli che avevano sparso in casa di Franz senza un ordine preciso.. comprese le Gibson di Tom, che come al solito, toccò a Bill trasportare!!!

DUE GIORNI DOPO
I giorni passavano spensierati e felici per tutti: ad Amburgo, tra feste improvvisate a casa di David e giornate intere a “villa” Kaulitz; sull’autobus, tra conversazioni impegnate, cambio pannolini, tanto shopping pre-natalizio a caccia di regali.. e qualche disavventura!: “Accidenti, Franz.. abbiamo bucato! Menomale che siamo in una stazione di servizio.. vieni, andiamo a chiedere aiuto!” disse infatti Saki, il secondo giorno di viaggio. I ragazzi avrebbero voluto fare qualcosa per risolvere la situazione, ma il bodyguard si limitò a lanciare una copia della “Bild” in faccia a Tom e a dichiarare: “Faremo in un attimo.. riposatevi ancora e leggete, voi!” prima di sparire in direzione opposta all’autobus: “Quando fa così non lo sopporto.. guarda, Billi: CI SIAMO NOI IN PRIMA PAGINA!” leggendo l’articolo, Bill dovette riconoscere che alle volte la carta stampata non travisava le notizie: il direttore del giornale parlava infatti del bellissimo rapporto che legava i gemelli Kaulitz a Lukas senza gossip o speculazioni di sorta: “Bello, davvero! Quasi quasi scrivo a Ira di comprare la “Bild”!” Dopo quasi un’ora, il viaggio della comitiva riprese senza incidenti di sorta, e per altri 3 giorni la vita scorse bella e goliadica per tutti.. tornando a Monaco, il 21.12, Franz propose ai suoi figli un’ultima giornata di shopping, ma Bill, che aveva già comprato tutti i regali per i suoi amici, rifiutò: sarebbe rimasto volentieri a casa con Lukas, mentre Saki, Tom e Franz si concedevano un ultimo giorno di svago..

Amburgo, h 11:00
Veronica e Ira non stavano più nella pelle: quella sera sarebbero finalmente partite per Monaco insieme agli altri.. finalmente, avrebbero potuto rivedere i loro ragazzi!: “Non so tu, Ira, ma io ho una voglia matta di stare un po’ sola con Tom e Kiko.. domani a quest’ora li avremo già rivisti!” Ridendo, Ira replicò: “Bill mi manca, anch’io non vedo l’ora di rivederlo! Voglio fare l’amore con lui, non so se mi capisci..”

Monaco, stessi minuti
Struccandosi ed indossando una tuta, Bill non vedeva l’ora di rilassarsi un po’ sul divano e “parlare” col suo nipotino.. prendendo in braccio il piccolo, gli parlò sorridendo: “Sei bello, lo sai? Sì, si..bello, bello.. ti voglio bene, cucciolino! Hai sonno? Dormi, dai, veglio io su di te..” Addormentandosi insieme a Lukas, il cantante non si accorse affatto del tempo che passava, finchè il rumore della chiave nella toppa non lo svegliò: “Papà? Tomi? Saki? Siete voi?” capendo però immediatamente che la persona che aveva aperto la porta non era nessuno dei tre uomini, il ragazzo si spaventò a morte, ma..: “Calmo, ok? Sono io, Rebekka.. mio Dio, Bill, come sei cresciuto!” correndo incontro alla donna, il giovane l’abbracciò con calore, prima di parlarle: “ Ciao, bella! Papà aveva detto che saresti tornata solo domani..” : “Sì, bè.. ho anticipato il rientro! Domani arriveranno tutti, e non voglio farmi trovare impreparata..” sorridendole, lui le presentò Lukas. Dall’espressione di Rebekka, però, Bill capì che non sapeva chi fosse: “E’..tuo, Bill? Misericordia, è bellissimo! E sua madre? Non dirmi che vi siete lasciati..” chiarendole la vicenda, la donna non potè far a meno di ridere: “Perdonami.. Forse Franz voleva farmi una sorpresa, AHAHAH!!! Sei mesi, chi l’avrebbe mai detto? Tom.. papà??? E’ strano, ma bello!”

Centro commerciale, h 13:40
Negli stessi istanti in cui Bill e Rebekka ridevano come pazzi, Tom era immerso in un’importante conversazione con suo padre. La prima da quando si erano chiariti, giorni prima: “ Sai, Tomi, ti ho guardato in questi giorni insieme a Lukas: siete belli insieme, mi riempite il cuore di gioia quando vi guardo!” dandogli una pacca sulla spalla il ragazzo rispose commosso: “ Grazie papà: sono contento che tu abbia notato l’amore che provo per il mio bimbo.. da quando ci siamo chiariti, ho desiderato tante volte che mi dicessi queste parole! Approvi i miei metodi, allora?” : “ Ma certo che approvo i tuoi metodi.. anch’io ero così quando voi avevate pochi mesi: stordito, innamorato.. e impegnato col cambio dei pannolini! L’unico rimprovero che potrei farti, è il fatto di aver tradito la tua donna incinta, ma non voglio litigare con te, perciò lasciamo perdere!” annuendo triste, il ragazzo parlò sinceramente all’indirizzo di Franz: “Ho sbagliato con lei, ho sbagliato tanto.. mi odio ancora per quella storia! Mi disse che voleva abortire.. ed io non sapevo che fare: lo volevo il bimbo, lo volevo tanto, ma lei no! Le ho parlato col cuore, mi ha perdonato, ma io non riesco ancora a farlo..” abbracciandolo, l’uomo si sentì pieno d’orgoglio: “Hai impedito una grande tragedia, Tomi: l’amore che provi per lei ti ha fatto fare l’impossibile.. ti voglio bene! Ho un nipotino splendido grazie a te, non dimenticarlo.. ed ora torniamo a casa, Bill si sentirà solo!”

Casa Kaulitz, h 14:00
Rientrando, Tom e Franz trovarono Bill e Rebekka impegnati a decidere alcune cose fondamentali per il pranzo di Natale: le tovaglie, i finimenti della tavola e i cibi da preparare! Salutando la donna, Tom decise di estraniarsi da quella conversazione e andò a sedersi con suo padre e Lukas sul divano. Prendendo in mano una Gibson, iniziò a strimpellare “On the edge” accompagnato dalla voce di Franz.. Ridendo della scenetta, Rebekka esortò Bill a finire il lavoro che avevano cominciato: “Forza, su! Allora: tovaglia verde scuro o rossa?” Indeciso, il ragazzo optò per quella verde: “ si intona meglio con la stanza, non credi? E poi, io non sono bravo con queste cose..” : “Tranquillo, ok? Sto con tuo padre da anni, e fin’ora non ho mai apparecchiato nemmeno una volta la tavola natalizia.. siamo imbranati allo stesso modo!” Divertendosi come pazzi, i due impiegarono ancora un’ora per scegliere tutti gli oggetti che servivano loro per la tavola. Quando finalmente ritennero che tutto fosse pronto, chiamarono Franz e Tom a dare un’occhiata, ma..: “Mio Dio, Bill.. E’ particolare, insolita..insomma, FA PENA! Tovaglia verde scuro, sottopiatti e sottobcchieri dorati, bicchieri argentati.. e cuscini delle sedie rossi!!!” Girando attorno al tavolo con sguardo scettico, Tom attendeva una risposta che non tardò ad arrivare: “ Grazie per la solidarietà! Ci abbiamo messo più di un’ora a prepararla, potresti almeno apprezzare lo sforzo.. in ogni caso, a me e Rebekka piace: se non vuoi cenare qui, c’è sempre l’autobus pronto, sai?” : “Va bene, scusami! E’ carina, sul serio. Particolare ma carina.. bel lavoro, Rebekka! Ed ora seguimi, fratellone: devo farti vedere una cosa!”

Aeroporto di Amburgo, h 21:00
Inizialmente previsto in autobus, il breve viaggio che Veronica, Ira, Georg, Simone, Gordon e Andreas avrebbero dovuto affrontare, dovette essere percorso in aereo, per cause di forza maggiore.. il bus si trovava infatti a Monaco! L’allegra compagnia decise in ogni caso di non scombussolare i piani di Franz e Rebekka e di passare la notte in giro per la bellissima città bavarese, una volta atterrata.. Sedendo vicina a Simone, Veronica le parlò sorridendo: “ Ancora poche ore, e poi rivedrò il mio bimbo! L’ho pensato sempre, sai?” sorridendole a sua volta, la donna le rispose dolcemente: “E’ tuo, è normale che ti manchi.. Non avrei mai creduto che Tomi potesse essere adatto a fare il padre, ma a quanto pare sbagliavo..” : “Sbagliavo anch’io, Simone! Non te l’ho mai detto, ma la notte in cui Tom mi confessò il suo tradimento, io dormii da David, non da Andreas! Tomi venne a vedermi, ci chiarimmo, ma io non volevo Lukas: mi disse che l’avrebbe preso con sé, ma io lo mandai via.. il mattino dopo, alle 6, non ce l’ho fatta più e sono tornata da lui: abbiamo fatto l’amore, l’ho perdonato, ma sento che quella storia mi resterà per sempre dentro!” Prendendole una mano, Simone parlò con un filo di voce: “ E’ strano.. avevo immaginato tutta un’altra storia! In ogni caso, ti capisco: anche Gordon mi tradì una volta, i primi tempi della nostra relazione. I ragazzi furono impeccabili, mi aiutarono moltissimo, ma anch’io nn ho mai dimenticato quella storia: è difficile perdonare, ma alla fine ho capito che quella di tornare con lui è stata la scelta migliore!” Chiudendo gli occhi, la ragazza ringraziò la madre del suo uomo per l’importante conversazione e decise di riposare un po’, per elaborare tutte le informazioni che aveva appreso negli ultimi minuti..

22.12.2008

Roma, h 10:00
Federica era raggiante: Aveva convinto Gustav a seguirla a Roma per passare insieme il Natale, e la vita le appariva bellissima! La loro settimana romana fu molto stimolante per tutti e due: si confessarono più volte il loro amore, baciandosi sotto tutti i monumenti più belli della città e passarono la notte della vigilia a far l’amore e a scambiarsi i regali: lei gli regalò il suo cellulare preferito, mentre lui un grazioso ciondolo a forma di piccolo quadrifoglio..

Monaco, stessi minuti

La stanza era bellissima, e Tom non aveva trascurato nessun dettaglio: una settimana senza Veronica l’aveva distrutto, ed ora che sei candele profumate illuminavano l’ambiente e che Lukas dormiva beato nel passeggino al lato sinistro del letto, lui non vedeva l’ora di averla.. si trattava solo di aspettare pochi istanti: lei era infatti andata a struccarsi in bagno! Non appena il chitarrista udì la porta aprirsi, non perse tempo a trascinarla dentro ed a chiudere a chiave la porta: “Mi sei mancata, lo sai?” baciandogli il piercing, lei iniziò a spogliarlo senza commentare.. fecero l’amore dolcemente, carezzandosi ed eccitandosi a vicenda, e quando finalmente il ragazzo entrò in lei, Veronica realizzò appieno la felicità di essere tornata a casa, dagli amori della sua vita! Una volta concluso il loro atto d’amore, i ragazzi dovettero però prendere visione di una “scomoda” verità.. il primo a parlare tra le risa fu Tom: “Amore, Lukas dev’essersi svegliato mentre noi eravamo impegnati.. guarda come sorride, è bellissimo! Prendilo, dai..” prendendo in braccio il piccolo e trasportandolo sul letto mentre rideva a sua volta, la ragazza lo sbaciucchiò tutto facendolo ridere a crepapelle, prima di osservare Tom giocare con lui, ancora madido di sudore dovuto alla loro attività sotto le coperte: “Come sei bello, Tomi: si vede che lo ami.. guarda come ride quando muovi il piercing!!” Ridendo a sua volta, il ragazzo rispose : “Una settimana insieme ha cementato il nostro rapporto, vedi? L’ho fatto addormentare a suon di chitarra, lavato, nutrito, amato e fatto divertire col piercing: anche Bill è rimasto stupito dalla sua reazione, oggi! E’ bello se ride, vero?” dandogli silenziosamente ragione, la ragazza si addormentò in breve tempo, con le risa dei suoi amori nelle orecchie!

I giorni che li separavano dalla vigilia passarono in fretta per tutta la compagnia e fu con stupore che si ritrovarono tutti a tavola per lo scambio dei regali, il 24.12: quella sera vennero scambiati molti doni, ma alcuni risultarono particolarmente graditi ai riceventi: Bill ricevette una bellissima giacca in pelle nera, una ricarica da 20€ per il cellulare e una scorta di ben 10 litri di latte per il bus da parte di Ira, Tom un gustoso e grandissimo pacco di caramelle miste da parte di Veronica, Simone e Rebekka rispettivamente un anello ed una borsa fatta a mano da parte dei loro uomini, Veronica un paio di stivali di vernice nera col tacco a spillo di 5 centimetri da parte di Tom. L’unica a non aver ancora ricevuto un regalo da parte del suo uomo era Ira, che non vedeva l’ora di averlo..

Autobus, poki minuti dopo
Bill era eccitatissimo: l’amava, ma non voleva darle subito il regalo..: “Sai che mi hanno detto? Che il mio regalo per te va indossato senza reggiseno.. a pelle nuda.. possibilmente, ma non è consigliato, senza mutandine..” Spogliandola e facendosi spogliare, il ragazzo volle amarla dolcemente, prima di consegnarle finalmente il sospirato regalo: “Bill, ma è BELLISSIMO! Un vestitino nero cortissimo molto dark e stivali lunghi fin sopra il ginocchio..il mio sogno!!! Grazie, come hai fatto ad indovinare i miei gusti? Non dirmi che.. Veronica, vero???” : “Proprio così.. dai , provalo: vorrei tu lo indossassi domani, se vuoi..”

Innsbruck, h 24:00

Saki era al 7’ cielo: dopo aver salutato i suoi amici, due giorni prima, si era fatto prestare la macchina da Franz ed aveva raggiunto la sua piccola dimora ad Innsbruck. L’aveva acquistata per stare vicino a suo figlio, ma l’abitava si e no una settimana ogni due anni! Ora che finalmente, osservando dalla finestra vide Tanja e Jonas dirigersi verso la sua porta, andò ad aprire raggiante, ma..: “Premetto una cosa: non volevo venire! Con che diritto mi scombussoli le vacanze, SAKI?” gli disse suo figlio, dirigendosi direttamente in camera da letto! Stordito, cercò di saperne di più: “Scusalo, è che teme di affezionarsi troppo a te.. anch’io ero combattuta, ma alla fine eccomi qui! Saki, dimmi la verità.. non sei cambiato in questi mesi, vero?” Carezzandole una guancia ed invitandola a sedersi sul divano con lui, l’uomo decise di essere molto franco al suo indirizzo: “Il lupo perde il pelo, ma non il vizio, mi sono sempre ripetuto! Sbagliavo a volervi fuori della mia vita, Tom mi ha fatto capire che l’amore è la nostra più grande risorsa, Tanja.. in questo periodo ho fatto un esame di coscienza molto approfondito, e sono arrivato alla conclusione che..” : “Saki, Saki.. zitto, per favore! Non m’interessa, ok? Sono qui solo per non farti passare tristemente la notte della vigilia, non per farti da psicologa!” Interrompendo le sue parole con un dolce bacio, l’uomo le parlò dolcemente: “Era questa la conclusione del mio esame! In questi 11 anni ho avuto molte donne, ma nessuna mi ha mai fatto battere il cuore come te: sei la madre di mio figlio, l’unico vero amore della mia vita.. ed ho un regalo per te!” Commossa, lei si limitò solo ad annuire al suo indirizzo, prendendo al volo il piccolo pacco ke lui le stava consegnando: “C’è anche un biglietto, sarà il caso che lo legga per primo, vero?” senz’aspettare risposta, lei aprì la piccola lettera.. e il cuore le mancò un colpo! Lo scritto portava infatti una data anomala..

“06.05. 1995

Tanja,

non so se leggerai mai queste parole.. sappi che mi pentirò sempre della scelta che sto facendo, rifiutando te e il bimbo che ancora porti in grembo, ma cerca di capirmi! Non sono pronto a fare il padre, forse non lo sarò mai.. sarete sempre nei miei pensieri giorno e notte, angeli miei, mi odio e mi odierò sempre per non avervi voluto! Ti ho amata, TI AMO ANCORA e ti amerò per sempre.. sempre tuo,

Saki.”

Incapace di guardarlo, lei decise allora di aprire il regalo, con la mente ancora occupata dal testo della lettera: “Mio Dio! E’.. bella, grazie!” stringendosi a lui, la donna non potè far a meno di sorridere: tra le mani si ritrovava infatti una piccola spilla circolare gialla, con impresso sopra uno smile felicissimo!: “Avrei voluto dartela il giorno della nascita di Jonas, sperando l’applicassi nella sua culla, ma non ne ho avuto il coraggio! Ho commesso un grande errore a rifiutarvi, perdonami..Tanja? ma stai piangendo???” abbracciandolo, lei gli parlò in un’orecchio: “Perchè non l’hai fatto, brutto stupido? Magari lì per lì non l’avrei nemmeno guardata, ma col tempo sarei stata felice di averla, insieme alla lettera!!!” Senza nemmeno pensare a ciò che faceva, l’uomo la guidò allora verso la sua camera da letto.. spogliandola ed amandola, maturò un’ importante decisione. Svegliandola prima dell’alba, Saki non le diede nemmeno tempo di muovere un muscolo: “Stanotte, il tempo per me è tornato indietro di quasi 14 anni..Ti amo come allora, Tanja, ti prego: SPOSAMI!!!” Stordita più che mai, lei pensò subito a suo figlio : “Saki, mi spiace, ma non posso! Abbiamo commesso uno sbaglio, stanotte, ma io devo pensare a Jonas: gli serve un padre accanto, non uno che sparisce mesi interi senza farsi sentire, e.. LO VOGLIO, VOGLIO SPOSARTI! al diavolo la coerenza, la razionalità e tutto il resto.. ti amo come allora anch’io, piccolo mio! Riconquista la fiducia di tuo figlio, e sarò tua per sempre!!!”

25.12.2008

Monaco, h 08:00

: “COME..VI SPOSATE???? QUANDO???? COME???? MIO DIO, E’ BELLISSIMO, AUGURI!!! TI SALUTO, VADO A DIRLO A TUTTI!!!” Felicissimo ed incredulo per la notizia, Tom era in bagno quando ricevette la telefonata del bodyguard.. svegliando tutti, in casa, sull’autobus e a Roma tramite cellulare, il ragazzo si preparò all’importante annuncio: “ notizia bomba: SAKI SI SPOSA!!” raccontando poi in breve la storia che l’uomo gli aveva narrato sul bus, il ragazzo venne tempestato di domande su tutti i fronti.. alle quali rispose con un semplice: “c’est la vie, mes chères!!! Anche i duri hanno un cuore, alle volte!!! Naturalmente, siamo tutti invitati..”


NOTE: Come al solito, manca ancora l’epilogo. Spero che questa FF, sebbene molto più corta della prima, sia piaciuta lo stesso.. Ringrazio tokiohotelfurimmer (per la sua simpatica recensione) e tutte le persone che hanno avuto la forza e il coraggio di seguirmi fin qui!!!! Grazie a tutti, Devilgirl89.
  
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