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Autore: Princess_Kaulitz    25/02/2009    1 recensioni
Sentivo che di lì a poco sarei svenuto,sentivo che le gambe facevano fatica a sorreggermi e la testa mi girava forte … ogni secondo che passava,era come sale gettato sulle ferite … lentamente chiusi la porta alle mie spalle e piano raggiunsi la mia camera …
Genere: Triste, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
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Spirit's pain



Mi svegliai che ormai era giorno inoltrato,i raggi del sole sbattevano prepotenti nella mia stanza,per illuminarne ogni angolo …
Pian piano aprì gli occhi,e costatai che purtroppo ero ancora vivo.
Corrugai le labbra,ma subito mi fecero male … le accarezzai lentamente con la lingua e sentii il sapore del sangue.
Mi girai sul pavimento sul quale ero steso,e avevo anche dormito per tutta la notte e mi misi a pancia in su per fissare il soffitto,che sicuramente non aveva nulla di particolare,ma la sua superficie bianca e sgombra improvvisamente mi piaceva da matti.
Involontariamente,o quasi,i miei pensieri volarono sulla sera precedente … i miei ricordi erano confusi,sbiaditi,vaghi … forse perché io volevo che così fosse.
Pian piano una sottile lacrima scivolò lungo i contorni del mio viso … una lacrima amara,che avrebbe voluto tirar con se una lunga scia di altre lacrime simili,ma che non avevano più la forza di uscire …
Per la prima volta mi sentii davvero vuoto ed impassibile,come se tutto ciò che accadesse nel mondo esterno non mi toccasse … mi sentì un corpo senza anima privato anche dell’ultima briciola della sua dignità.
Volevo impormi di reagire,ma sapevo che sarebbe risultata solo una grossa cazzata … non potevo dire a me stesso di andare avanti e di far finta di nulla,almeno non per il momento e non dopo quello che era successo … no … impossibile .
Decisi di alzarmi,mi feci forza e passai il dorso della mia mano sui miei occhi e sulle mie guance,che si sporcò di nero …
Andai in bagno … no,non avevo il coraggio di guardarmi allo specchio.
Così passai dritto e mi fermai … iniziai a spogliarmi delicatamente,ma un forte brivido freddo percosse la mia schiena e mi fece sussultare.
Abbracciai il mio corpo con le mie stesse braccia … avevo bisogno di affetto,amore,ma non amore folle,perché quello alla fine diventava ossessione e frustrazione,e ti spingeva a fare cose impensabili …
Ripresi a denudarmi per poi buttarmi sotto un getto di acqua calda.
Essa mi dava la sensazione di purificare nuovamente il mio corpo e di trasportare con se tutti i segni ormai più che evidenti della violenza subita. Sembrava accarezzare dolcemente il mio corpo,senza sovrastarlo.
Il vapore provocato dall’acqua calda mi offuscava la vista e respiravo a fatica … piano uscii dalla doccia,infilai l’accappatoio e mi diressi alla porta … ma un passo prima dello specchio mi fermai e con uno scatto deciso mi sistemai di fronte ad esso e fissai la mia immagine con insistenza …
Il mio labbro era a pezzi,sul mio volto vi erano segni pesanti e rossi … no!non potevo sopportare quell’umiliazione!… non io!
Io che avevo sempre sofferto in silenzio,io che avevo sempre pianto nell’ombra,io che avevo sempre reagito credendo fermamente nei miei ideali … e ora,ora che credevo di esser diventato invulnerabile,avevo subito la peggiore sconfitta della mia vita …
Un’improvvisa ondata di rabbia mi invase,non riuscivo a contenerla,era più forte di me … strinsi il pugno e lo catapultai violentemente sul vetro,che si ruppe in mille pezzi,cadendo al suolo e provocando un rumore assordante.
Spostai lo sguardo sul mio polso,che aveva preso a sanguinare,improvvisamente,e molto stranamente non provai dolore e ne pentimento per quello che avevo fatto,ma solo soddisfazione … soddisfazione perché per la prima volta mi ero fatto male perché io avevo deciso così,era una ferita provocata dalle mie gesta,non da quelle altrui. Soddisfazione perché per una volta io avevo deciso qualcosa per me,senza dover dar conto a nessun altro.
Ma subito dopo sentii qualcuno bussare alla mia porta.
- Bill!sei sveglio??… apri!… cos’era quel rumore??… BILL!! -
Sentii la voce di Tom sovrastare i ticchettii alla porta …
Non potevo farmi trovare in quelle condizioni … non potevo farmi vedere così … fragile …
Così presi a fasciarmi velocemente il polso,mi faceva male,tanto,troppo male …
- Bill!ci sei??… è … è successo qualcosa??… mi senti? -  
Prese a bussare più forte,alzando anche il tono di voce.
Attendeva quanto meno una risposta da parte mia,che non so per quale motivo non riusciva ad arrivare … a dir la verità non avevo proprio provato a rispondere,sentivo che le parole sarebbero morte ancor prima di arrivare in gola.
Ma Tom si stava davvero preoccupando,e lo percepivo molto bene. Le sue parole erano sempre più preoccupate ed insistenti
- Bibi! Ti prego apri,o almeno rispondi!mi stai facendo preoccupare davvero!!… BILL!!! - disse al limite
Ma subito dopo mi recai alla porta,per poi aprirla delicatamente e pararmi davanti a lui,che aveva un’aria tutt’altro che rilassata .


Continua …





Ciao!eccomi tornata con il secondo capitolo di questa ficcy!
Grazie mille a Lost In Camden Town!davvero grazie mille per i complimenti!
Grazie anche a chi ha solo recensito,anche se per questo capitolo spero di ottenere più recensioni =)

Grazie mille!

Un bacio
   
           Princess_Kaulitz
=)
  
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