Io ho un sogno esistere in un modo tangibile effettivo e non essere un vuoto che cerca di riempirsi evidenziando solamente il silenzioso niente che lo riempie.
Non sento quasi niente. Solo brevi perturbazioni della superficie, danno moriture impressioni, inefficenti emozioni.
Anche oggi l'occhio nero apre i battenti implode, implora i bordi di lasciarsi accarezzare assaporare, anche se solo per inconsistenti minuti...
Cerca il mondo capovolto capolavoro di retine diverse forse più chiare e più dolci...
Ah è così doloroso colpire questo marmo bianco, sbucciare le mie nocche oltre le ossa...
Ma non sarà percossa alcuna a scheggiarlo, spesso, questo ghiaccio necessita di calore maggiore di quello del sole, maggiore di quello che'l bello mi dà. La me ancora liquida, Endoergonica, non può farci niente... il vuoto arriva si siede beve tre gocce apre l'occhio con le chiavi E tutto
Tace. Nuova-mente...