Tanti auguri al nostro spadaccino preferito!!!
Con piccoli gesti, con grandi e rari sorrisi.
Dal primo bacio alla volta che abbiamo fatto l'amore.
La ricordo ancora quella sera sulla spiaggia.
La luna, le stelle, il rumore della risacca.
Io e te fusi in un unico essere.
Mi ha sorpreso la tua dolcezza, la passione, le attenzioni e il rispetto che hai messo in quell'atto, cancellando vecchi e orrendi ricordi.
Ora, buzzurro, voglio sorprenderti io.
C'è una cosa che devo dirti, con la quale voglio terminare questo libro di ricordi, perché sarà un nuovo inizio per noi, una vita nuova.
Stai per diventare padre Zoro.
Aspetto un bambino.
Sorpreso?
Ti amo
Nami
Continuo a rileggere quelle ultime cinque righe
Stai per diventare padre Zoro.
Aspetto un bambino.
Sorpreso?
Ti amo
Nami
Io padre?
Ancora non ci credo.
Chiuso il libro, fisso la copertina in pelle scura.
Al centro, scritta con una grafia elegante, campeggia una sola parola "Noi".
Lo riapro.
Vado all'ultima pagina.
Quelle cinque righe sono ancora lì.
Allora è vero?
Io diventerò padre.
Nami diventerà madre.
Un piccolo esserino metà me, metà lei.
Lascio il libro sul nostro letto e corro fuori.
La trovo sul ponte.
Sorrido, le vado vicino e sorprendendola la prendo tra le braccia.
La stringo forte a me, aspirando il suo buon profumo.
Inizio a ridere, una risata che mi esce dal cuore, con lei tra le braccia giro su me stesso.
Sento gli occhi della ciurma su di noi.
Non m'importa.
Ritornata con i piedi per terra mi guarda negli occhi:
"sei felice?".
"Me lo chiedi anche?"
La bacio dolcemente.
Afferra la mia mano e la sposta sul suo ventre.
Il tonfo del cuocastro e il boato di gioia del resto della ciurma fanno da sottofondo alle sue parole:
"Buon compleanno papà".