Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Neko    25/02/2009    1 recensioni
“Tuo figlio è vivo! La tua compagna ha dato alla luce il bimbo ancor prima di rimanere vittima della tragedia accaduta 12 anni fa!” --Naruto's father rivista e corretta--
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 4: il demone volpe

 

Naruto aveva cambiato in gran parte il suo aspetto. Gli occhi color del sangue con una pupilla sottilissima, canini lunghi e aguzzi, artigli affilati come rasoi,ma la cosa più visibile era il manto di chakra rosso che lo ricopriva.

Kabuto non sembrava preoccupato dal risveglio del Kyuubi, al contrario sembrava che non aspettasse altro.

Nonostante si fosse trasformato, Naruto aveva mantenuto un ottimo controllo del suo corpo. Ma come al solito la sua solita fretta di agire, non gli permise di inventare una buona strategia di attacco. Si basò principalmente sulla forza fisica. Ma dovetti ammetterlo, a lungo andare questa volta il suo modo di agire spropositatamente ebbe effetto.

Se inizialmente Naruto era in svantaggio anche con il potere del Kyuubi davanti a un avversario forte come Kabuto, quest’ultimo non era invincibile e presto la fortuna gli avrebbe voltato le spalle. Infatti si vedeva che il nemico era visibilmente provato. Aveva dovuto schivare più volte i ripetuti attacchi di Naruto e aveva anche provato a colpirlo.

Il problema e che per riuscire ad arrivare a portarlo al suo limite, Naruto aveva dovuto ricorrere a maggior chakra della volpe a nove code, arrivando a farsi crescere una seconda coda.

Per me era la prima volta vederlo in quello stato. Solitamente gli era bastato fermarsi alla prima coda, ma evidentemente Kabuto era davvero al di sopra della sua portata.

L’avversario resosi conto che con l’aumentare del chakra, avrebbe avuto poche chance di vincere, prese il piccolo Remi come ostaggio facendolo penzolare sopra un dirupo altro diversi metri, per ricattare Naruto. In quel momento mi pentii di aver scelto quella strada per giungere a Suna, ma anche se avessimo preso un'altra via, Kabuto in qualche modo lo avrebbe ricattato.

“Visto che sei così testardo, ragazzino insolente, mettiamola così! Se non vuoi seguirmi dovrai dire addio a questo mocciosetto, in caso contrario, gli permetterai di vivere una vita lunga e felice…se gli va bene! Allora cosa ne dici?”

Naruto non rispose. Dubitavo anche che in quello stato fosse in grado di capire le parole del nemico.

Aiutooo!!! Papààà!” urlò Remi.

Mizuki nonostante avesse le braccia ancora legate a causa di un serpente, provò con tutte le sue forte a salvare il figlio scagliandosi contro Kabuto, che con un pugno allo stomaco lo atterrò.

Cosa avrei fatto io al suo posto? Avrei agito come lui? La sua azione non avrebbe comportato nessuna conseguenza, ma se  avessi fatto qualcosa io, non solo Naruto avrebbe rischiato, ma tutti quanti. Cosa dovevo fare? Mi sentivo una nullità in quel momento. Mi ero fatto catturare con estrema facilità e Kabuto puntava su ciò che avevo di più chiaro per tenermi buono.

Naruto continuava a guardare con astio Kabuto, il quale interpretò il suo odio come un rifiuto a volerlo seguire. Potete immaginare che cosa ne ha fatto del bambino. Lo gettò nel precipizio.

Il ragazzo allora si arrabbiò ancora di più e una terza coda si fece visibile. Senza perdere un attimo di tempo, Naruto si scagliò contro Kabuto facendo cadere anch’esso nel dirupo, dopo di chè a una velocità strepitosa si getto nel vuoto, toccando terra ancor prima che fosse Remi a farlo.

Riuscì ad afferrarlo al volo e subito lo riporto in cima e lo lasciò andare.

Papàààà!” disse Remi correndo ad abbracciare il padre.

Grazie all’intervento di Naruto, ora eravamo liberi dalla prigionia di Kabuto, ma non potevamo ancora tirare un sospiro si sollievo. Infatti fino a quel momento il ragazzo era riuscito a controllarsi, ma ora l’istinto del demone riuscì a prevalere sulla sua personalità.

Naruto, sei stato grande!” disse Sakura avvicinandosi a lui “Ora puoi tornare normale!”

Yamato le impedì di fare un altro passo verso di lui.

Ora Naruto non era in grado di riconoscere più gli amici dai nemici, avrebbe attaccato chiunque si sarebbe trovato sul suo cammino.

Fra di noi il  più vicino a lui era Sasuke e scagliandosi contro di lui, cercò di eliminarlo. Fortunatamente grazie al mio sharingan riuscii a prevedere la sua mossa e a togliere il mio allievo dalla sua traiettoria.

Ora toccava a me intervenire. Avevo nel mio borsellino un sigillo affidatomi da Jiraya, per sopprimere il chakra di Kyuubi, nel caso si sarebbe manifestato, ma quando riuscii ad applicarlo sulla fronte di Naruto, esso non ebbe effetto, anzi a causa del calore emanato dal quel chakra malvagio, esso si disintegrò.

Ore le ultime speranze erano poste in Yamato. Per fortuna Tsunaide aveva previsto un problema del genere e ci aveva premuniti.

Yamato compose dei sigilli e ponendo il palmo della mano destra sul terreno, fece nascere dal nulla dei cani di legno che si avventarono sul ragazzo e mangiando il chakra del demone, fecero tornare Naruto alle sue sembianze originali.

Il pericolo per il momento era scampato e per fortuna Naruto non sembrava aver riportato grossi danni, dato la grande quantità di chakra a cui aveva fatto ricorso. Decidemmo di fermarci un attimo per permettergli di riposare e dare il tempo ai nostri protetti di riprendersi dallo spavento.

Naruto non si ricordava minimamente di cosa era accaduto, capì però dai danni riportati al suo corpo che doveva essere ricorso a quel potere racchiuso dentro di lui.

Finalmente riprendemmo il viaggio e il giorno seguente arrivammo a destinazione. Non ci trattenemmo molto al villaggio, rimanemmo solo il tempo per rifocillarci, per poi partire nuovamente per Konoha. Il viaggio di ritorno non ci rivelò brutte sorprese, ma potei notare come Naruto era più lento del solito. Che sentisse la stanchezza dell’utilizzo del potere del demone volpe? Rallentai affiancandomi a lui.

Naruto, tutto bene? mi sembri un po’ stanco!”

Scosse semplicemente la testa.

“Se vuoi ci possiamo fermare. Non abbiamo riposato molto in questi due giorni!”

“No, non si preoccupi per me Kakashi-sensei. sto benissimo! E poi prima arriviamo a Konoha, prima potremo riposare!”

Sospirai. Non mi avrebbe detto se aveva qualcosa che non andava. Decisi di non insistere. Se fosse crollato da un momento all’altro per la stanchezza, come dava a vedere, me lo sarei caricato sulle spalle. Più di quello non potevo fare.

Giunti al villaggio diedi il permesso ai miei allievi di andarsi a riposare, mentre io e Yamato saremmo andati dal godaime a fare rapporto.

Subito Tsunade ci chiese come erano andate le cose fra me e Naruto. avevo visto giusto. Ci aveva affidato quella missione proprio per vedere come si comportano padre e figlio insieme. Fu piuttosto delusa di scoprire che non c’era stato nessun passo avanti. Gli accennammo anche gli aventi successi durante la missione. L’incontro con Kabuto, il ricatto e l’apparizione di Kyuubi. Rimase sorpresa. Sembrava che ultimamente le missioni che affidava al mio team, per quanto semplici fossero, dovessero trasformarsi in qualcosa di tragico.

Quando Shizune sentii parlare della potenza del Kyuubi con tre code, cominciò a preoccuparsi. Non era la sola, ma non potevamo fare molto. Si sapeva che il sigillo imposto da yondaime  prima o poi si sarebbe indebolito.

Tsunade-sama! Se non corriamo ai ripari qui si rischia che la tragedia si ripeta. Dobbiamo fare qualcosa!” disse Shizune

“non c’è molto che possiamo fare. Dovremmo porre un altro sigillo nel ragazzo, ma questo comporterebbe un ulteriore sacrificio da parte di Naruto” disse Tsunade

Sapevo bene cosa comportava un secondo sigillo. L’impossibilità di impastare adeguatamente il chakra e di conseguenza l’impossibilità di essere un ninja. Non potevo permetterlo. Essere hokage. Il miglior ninja della foglia, era il sogno di Naruto, quello che lo aveva spinto a lottare nonostante fosse solo in tutti questi anni. Non se ne parlava. Mi sarei opposto con tutte le mie forze.

“ Non ti preoccupare Kakashi, non faremo niente a Naruto. Ho fiducia in lui e con la sua buona volontà riuscirà a controllare il chakra della volpe, ma solo se questo gli verrà fatto presente elencando anche i rischi che comporta nel caso non dovesse farcela!” mi disse Tsunade.

“Gliene parlerò quando mi sarà possibile. Ora starà riposando, non voglio disturbarlo!” dissi dopo di che mi recai da Naruto per controllare le sue condizioni senza fargli accorgere della mia presenza.

 

 

 

 Fine 4 capitolo! Che ve ne pare?

Un grazie a tutti coloro che mi seguono. Thank you very much

 

Risposta a: iaco: sono contenta che la ff ti piaccia. I capitoli sono tutti pronti e salvo imprevisti, dovrei riuscire ad aggiornare ogni sera. Spero che continuerai a seguirmi. Ciao alla prossima

 

Neko^^

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Neko