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Autore: Charly_Baby    13/11/2015    0 recensioni
Arrivi a un punto, dove ti guardi in giro e tutto ciò che vedi sono macerie e specchi rotti, castelli in aria crollati sulle tue spalle senza che tu potessi farci niente. E' così, arrivi ad un punto della tua vita in cui tutto ciò che puoi fare è restare inerme mentre tutto ciò che avevi ti viene strappato via dalle mani. E tra quelle macerie cercherai sempre quel piccolo pezzo che ti ha reso completo, un pezzo di te stesso per cercare di rialzarti e combattere ancora senza ripensamenti.
[...]
"Io sono vivo, e tu, beh, no."
***
Il loro amore sarebbe bastato a riunirli anche quella volta?
//SEQUEL
Genere: Fluff, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Eeeee, scusatemi anche per l'immenso ritardo ma, come l'altra settimana, le prof ci hanno riempiti di verifiche e compiti. Mi dispiace! 
Volevo dire anche che se non fosse stato per Angi (They_are_my_smile ) la storia sarebbe finita proprio con questo capitolo. Quindi ringraziatela per avermi fatto cambiare idea :D
Buona lettura
Charly
 







 
VI.
 
 
«Harry?»
 
Non toglie gli occhi da lui, dal suo corpo, dalla sua pelle liscia e lattea, dal suo collo apparentemente morbido, dai due occhi grandi e azzurri che lo guardano incerto. Non smette di guardare quei capelli lucenti e lisci, le gambe magre e le mani piccole e compatte. Non riesce a staccare lo sguardo da quel copro vivo, come se fosse un magnete e i suoi occhi una calamita. Guarda come il suo petto si alza e si abbassa in modo regolare; si innamora di quel movimento naturale, lo fa emozionare. Osserva ogni minimo pezzo di pelle del ragazzo che gli sta davanti, lo analizza incredulo e spaesato. In quel momento non si sta chiedendo come sia potuto accadere, cosa è successo mentre lui era via e perchè lo abbia fatto, ma quello che la sua mente riesce a connettere è un semplice: E' bellissimo. Perchè lo è davvero, in quel corpo minuto e magro. Può sentire il battito del suo cuore fin da lì, e questo lo fa quasi scoppiare a piangere. Lo ha fatto per lui? Per le sue parole dette in precedenza? Quando gli disse che non aveva un cuore perchè era morto? Era stato così sciocco da fargli credere di essere imperfetto sotto ai suoi occhi? Era questo il problema, allora? Harry fa un passo avanti e allunga un mano contro il viso illuminato dalla luna di Louis. Trema, e quando sta per toccarlo si blocca; ha paura, è terrorizzato che tutto questo sia un miraggio, un'allucinazione o un sogno. Non vuole spezzare quell'angelo così puro e così pieno di vita. Louis allunga il viso contro la mano ancora in aria dell'altro e quando Harry lo accarezza, scoppia in lacrime. Un po' per l'emozione, per i suoi pensieri che già stanno fantasticando sul futuro insieme a questo ragazzo, e un po' perchè Louis è vivo ed è lì, lo sta toccando. Il cuore gli batte talmente forte che pensa gli strappi la cassa toracica. Louis sorrise quando vede le sue lacrime e gliele toglie con i pollici. Harry lo sta guardando negli occhi, così grandi, così azzurri, così... così. Non c'è espressamente una parola per definirli, ma sono magnifici e si sta perdendo in quel mare profondo e limpido. 
 
«Harry?» Louis lo richiama, muovendo quelle labbra rosee e sottili. Subito lo sguardo di Harry si incatena a queste, innamorandosi sempre di più di quel ragazzo che ha fatto l'impossibile per lui. 
E lo bacia. Lo bacia con delicatezza, ma con urgenza, attirandolo a se e posandogli le mani sul volto, come se avesse paura potesse scappare da un momento all'altro. Lo stringe forte e sente il calore, la morbidezza, il cuore che batte ferocemente nel suo corpo. Lo assapora, sentendo la lingua scontrare contro la sua e bagnargli le labbra. Un gemito fuoriesce inaspettatamente dalla sua gola, e Louis sorride nel bacio sentendo che Harry gli sta morsicchiando delicatamente il labbro inferiore. 
Louis si sente completo. Il tassello che aveva perso in quelle macerie, quello con cui si è dannato per ritrovarlo, adesso lo ha. E' tra le sua braccia, lo sta baciando, e sente il suo cuore battere. Louis è felice. Lo è davvero. E non sta provando solo una sensazione, non è l'impressione di star toccando quell'emozione; lui è arrivato in alto, ha toccato il cielo con un dito e poi è ricaduto su un soffice strato di nuvole. 
Si baciano ancora, dentro quel cimitero dove tutto era cominciato, dove all'inizio lui era morto e Harry aveva perso se stesso. Si baciano, consapevoli che ora tutto cambierà, che ormai niente sarà come prima. 
 
«HARRY!» I due si staccando spaventati e strabuzzano gli occhi rimanendo paralizzati per quella voce inaspettata. «Harry, ma che fai?» Si sente chiamare da dietro, e quando di scatto si gira si ritrova Liam e Zayn piegati in due sulle ginocchia che cercano di riprendere fiato, rimane di sasso. Si era completamente dimenticato di loro. «Cazzo quanto corri veloce.» Continua il moro, boccheggiando in cerca d'aria.
Harry stringe in modo protettivo le spalle di Louis, ringhiando e fulminandoli con lo sguardo. Non ha bisogno di loro per avere quel senso di completezza che solo pochi minuti fa ha sentito dentro il suo cuore. Non ha bisogno di amici che fanno i bulletti con l'altra gente solo per divertimento; ha solo bisogno di Louis, che è tra le sue braccia e lo sta guardando in modo interrogativo. 
 
«Perchè sei scappato via così?» Liam si mette una mano sul petto cercando di rallentare il respiro che gli era mancato pe qualche secondo. «Già.» Zayn asseconda l'altro, annuendo con il capo e alternando lo sguardo da Harry a Louis, posizionato dietro il primo. «Se volevi stare da solo con questo bocconcino, potevi benissimo dircelo. O magari invitare anche noi.» Harry fulmina nuovamente Zayn con lo sguardo, e questo alza le mani in segno di resa quando vede che non c'è speranza di farsi un ragazzo bello quanto quello dietro al suo nuovo amico. 
«Non c'è nessuno qui, abbiamo controllato noi.» Harry risponde in modo evasivo, cercando di mandarli via e proteggendo sia Louis che per lui ora non c'è più pericolo, ma sopratutto per Niall che ora non sa proprio dove si possa trovare. E se spuntasse da un momento all'altro? Il panico assale il più piccolo, facendogli aumentare il respiro. Louis lo nota, e anche se non capisce la situazione, ha compreso che questi due cercano qualcuno nel cimitero - e quel qualcuno molto probabilmente era lui. Quindi quando «Niall è al sicuro.» gli sussurra all'orecchio, cercando di non essere sentito dagli altri due, l'altro ragazzo si calma e gli sorride in cambio. 
 
«Oh, beh, penso che l'amichetto morto se ne sia andato. Quella cosa losca di cui parlavano tutti era vera, vero Liam?» «Penso tu abbia ragione.» Liam annuisce a Zayn che lo sta guardando con sguardo confuso. «Uhm, allora noi... andiamo? Almeno vi lasciamo da soli.» Continua poi il castano, cercando di svingnarsela per paura dello sguardo minaccioso che Harry ancora gli sta riservando. Zayn annuisce e poi se ne vanno borbottando qualche lamentela. Harry non si rilassa fino a quando sente il cancello sbattere, per poi abbassare le spalle e prendendosi la testa fra le mani.
 
«Mi spieghi cos'è successo?» Louis incontra le braccia al petto e lo guarda con un sopracciglio alzato imbronciando il labbro. Harry lo circonda la vita con il braccio, baciando quell'adorabile broncio e sorridendogli. «Prima dovresti spiegarmi cosa è successo a te, Lou.»
 
«Mi spiegate perchè mi avete portato qui?»
La scena sembra un deja vù per Louis, solo che invece di trascinare una persona, Niall nel caso di prima, è lui che viene trascinato di qua e di là nel cimitero. Attraversano una specie di albero marcio e di un marrone scuro, la chioma è spoglia e i rami pendono all'ingiù come pipistrelli. Quel posto fa paura, ma sembra che Niall e Alysha sappiano bene dove stanno mettendo i piedi, e non si voltano due volte all'indietro quando intraprendono un sentiero scuro e buio. Louis quasi non vede ad un palmo dal suo naso, ma Niall lo conduce deciso verso quello che sembra un campo abbandonato; una sola tomba posta sulla sinistra. Sembra abbandonata o persino più vecchia di tutte le altre tombe qui in giro, le crepe che riporta sulla superfice cementata fa capire a Louis che è possibile che sia la più antica di tutto il cimitero. Quando si fermano davanti a questa e la scritta STREGA cattura gli occhi di Louis, questo si tira indietro cominciando a scuotere la testa.
«Non voglio averci a che fare con questi giochetti, ragazzi. Andiamo.» Ma quando si gira e sta per tornare da dove è arrivato, Niall lo ferma da un braccio e lo guarda con uno sguardo un po' spaventato e un po' fiducioso. Louis si ferma perchè sembra che quei due abbiano in mente qualcosa di cui lui è all'oscuro, e lui è sempre stato un tipo curioso.
«Alysha ha avuto un'idea,» continua, alternando lo sguardo dalla tomba all'occhio di Louis. Poi sospira e abbassa lo sguardo. «Per, insomma, per quel miracolo di cui mi hai parlato.»
 
Poi restano in silenzio, Louis non sa perchè, ma da il tempo di pensare e ragionare sulle parole del biondo. E' confuso, Harry un giorno lo porta in una splendida piscina e quando stava per arrivare il momento più romantico, lo blocca per rinfacciargli che lui è vivo e che può provare la sensazione di avere un cuore che batte, di sentire la pelle arrossarsi quando ci si imbarazza, o di sentire dolore quando ci si fa male. Gli rinfaccia ciò che per lui era un punto debole, l'ha spinto lui oltre quel precipizio dove si trovava e lo ha fatto cadere giù. Poi sembra quasi pentito, ma il suo subconscio gli dice di no. Va a trovarlo un giorno no e uno si, alternando i giorni e certe volte mancando del tutto per intere settimane. Non sapeva che fare; e si confida con Niall, il suo amico più fidato, una benedizione dal cielo. L'amico che ha spifferato tutto alla tomba di quella ragazzina che non sa niente di lui, non lo conosce, non sa come si è sentito o cosa ha provato. E ora vuole aiutarlo?  Louis si altera, perchè lei non è nessuno che conta nella sua vita, l'ha soltanto sentina nominare dal biondo qualche volta. Stringe i pugni e guarda quella tomba vecchia e sporca. Il muschio sta crescendo sui lati e l'erba alta copre gran parte della scritta in maiuscolo. Quando pensa a cosa poter dire ai due, si congela. Il miracolo. Se ne ricorda solo ora, glielo aveva detto a Niall quando si era confessato con lui una delle tante volte. Si ricorda che gli era uscito spontaneo, con un sospiro, come se fosse stata la sua ultima salvezza. Forse lo era, forse lo è ancora. Non lo sa. Guarda ancora quella tomba e si chiede perchè l'hanno portato qui, cosa centra quella strega con tutto questo. I pugni che teneva ancora stretti si rilassano e lo sguardo si fa umido. Niall, o forse Ashley, ha pensato che invece di un miracolo, potesse bastare una magia per rendere vivo quel che è morto. Si butta a capofitto nelle braccia di Niall che si spalancano e lo stringe quasi subito, come se all'inizio fosse stato sorpreso e perso nei suoi pensieri. Ricambia l'abbraccio con forza e Niall apre gli occhi, osservando sopra la spalla del suo compagno Alysha che gli fa due pollici in su e un sorriso mozzafiato. Sorride anche lui e scioglie l'abbraccio.
 
«Quindi, uhm-»
 
«Facciamolo.»
 
Louis non fa finire di parlare Niall, che subito si posiziona davanti alla tomba e alza le mani come se sta per suonare un piano forte. Niall si prepara a restare in equilibrio e dice la stessa cosa ad Alysha. Louis continua a suonare l'aria, come fa di solito per risvegliare i morti, ma non sta succedendo niente; niente terra che trema, nessun suono di ossa che sbattono. Louis si ferma, alza un sopracciglio e guarda indietro non capendo perchè le sua magia non funziona, viene subito incoraggiato dai suoi amici. Sospira, chiudendo gli occhi e rilassandosi. Pensa ad Harry, a ciò che potranno fare appena lui sarà di nuovo vivo, immagina la loro casa, i loro figli e il Natale che passerà con le persone che ama. Pensa a quando Harry gli farà conoscere sua madre, a quante storie e bugie inventeranno insieme per far sembrare la loro storia più credibile agli amici di Harry. Alle risate, ai baci piccoli e dolci, a tutti quei particolari che gli faranno battere il cuore come si era immaginato. Pensa agli animali che adotteranno, a quando dovranno scegliergli un nome. Si immagina i posti che visiteranno insieme, si immagina ogni momento che passerà con Harry. A come faranno l'amore ancora e ancora sul loro letto matrimoniale. Immagina di trascorrere l'intera vita insieme a lui, alla persona che ama, alla persona che potrebbe fare di tutto pur di renderla felice; proprio come ora, sta abbandonando un gran parte di legame che lo lega con Niall per seguire Harry, per non abbandonarlo come molte persone hanno fatto. 
 
Nel frattempo, Niall rimane spiazzato; la terra non trema, ma, tutt'altro, si sente una lieve melodia di piano forte, che è lieve nel venticello fresco. Niall e Alysha si guardano all'unisono e poi guardano Louis che, con gli occhi chiusi, muove le mani in aria e sembra proprio che sia lui a suonare, che non se ne accorge, che è talmente perso nei suoi pensieri a non essersi accorto che quella melodia è nell'aria, che quella musica è dolce, semplice, lenta e tranquilla; proprio come Louis si sente ora, perso in quelle immagini che si ritrova nella mente. 
 
Muove le mani lentamente, in modo aggraziato ed esperto, facendo stupire i due ancora dietro di lui. Niall non ha sentito questa musica quando ha fatto la stessa cosa ad Alysha, poche ore prima. 
 
Poi una luce li acceca. E' spendente, e troppo forte. Li fa chiudere gli occhi e portare le mani su di essi per non perdere la vista. E' un secondo, e poi smette. La notte torna a splendere e Niall apre gli occhi quando la vista si è abituata all'oscurità. C'è Louis davanti a lui, si sta guardando le mani, rigirandosele e osservandole di continuo. Alza lo sguardo su Niall e l'altro fa lo stesso. Si guardano, e poi fanno un urletto di gioia abbracciandosi e gioiendo felici.
 
«C'era la musica, la sentivi? Oh, mio dio. Era bellissima! E tu sei vivo. Hai della pelle bianchissima, ma sei vivo!» Niall fa ridacchiare i gruppetto. 
 
Ridono tutti e tre, felici per avercela fatta. Mentre i due si abbracciano, Alysha si gira verso la tomba, ma quella non c'è più. E' scomparsa, ogni minima traccia di questa è sparita nel nulla.
«L-la tomba» Niall ha seguito lo sguardo della ragazza, e Louis subito osserva il punto dove il suo amico sta indicando. 
 
«E' come se tu avessi fatto un favore a lei, liberandola e lei te ne avesse fatto uno a te, beh, facendoti ritornare in forma.» Alysha sorride alle sue stesse parole e Louis ricambia, contento e felice. Ora potrà stare per sempre con Harry! 
 
«Che aspetti? Va da lui!»
 
Louis e Harry stanno abbracciati a casa del secondo, sul letto matrimoniale e hanno appena finito di fare l'amore. Louis ha raccontato tutto a Harry nel tragitto verso casa del riccio, ovviamente non prima di aver conosciuto Alysha e Niall che saranno felici insieme, proprio come hanno esclamato prima di congedarli. Sono ancora un po' ansimanti e sono stanchi, ma non vogliono dormire, vogliono godersi l'istante di quel magnifico momento. Harry si rigira di un lato e lo osserva, come se non l'avesse fatto abbastanza. Il profilo di Louis lo eccita; ha quel nasino all'insù così carino, e la mascella in rilievo proprio sotto l'orecchio; il collo è marchiato da denti e punti rossastri causati poco prima da Harry, ma non gli importa. Si sposta ancora, andando a finire sopra il petto del liscio, appoggiando l'orecchio sopra il cuore che sta battendo più velocemente ora. Louis porta un braccio a circondarlo e se lo coccola contro. Sa cosa sta provando Louis adesso, sa che vuole piangere di gioia ma che non vuole farsi vedere da lui, sa che per lui quell'emozione è come una seconda change per una vita migliore insieme alla persona amata. Lo sa, ma sta in silenzio, perchè è così bello il suono del suo battito. Lo fa rassicurare, gli trasmette sicurezza e fiducia verso un nuovo futuro. 
 
«Quando ho detto quelle cose in piscina, non era mia intenzione ferirti.» Harry inizia quel discorso che ha sempre avuto paura di pronunciare. Louis si irrigidisce, ma quando il riccio inizia a solleticare la pelle dell'addome, l'altro si rilassa facendolo continuare. «Non sono mai stato bravo con le parole, e questo tu lo sai molto bene. Quello che ho cercato di dirti quel giorno è-» si blocca e prende un respiro, «è che avevo paura. Paura di perderti, di non ritrovarti, che tu pensassi quelle parole e mi lasciassi. Avevo in mente un lungo discorso nella testa, ma ho espresso male le prime parole e non ho avuto il coraggio di riaprire l'argomento. Sono stato uno stupido lo so, ma eri bellissimo sotto i miei occhi, anche se non avevi un cuore che batteva o tutte quelle stronzate. Ti amavo per come eri. Cioè, non è che non ti ami adesso, si, bhe, ti amo ancora di più, ma vedi-»
 
Louis ride, ride perchè è finalmente felice nelle braccia di una persona impacciata ma bellissima. 
 
«Ti ricordi il secondo sacchetto che avevo portato, quel giorno in piscina?» Harry si alza e posizione tutto il suo peso sul braccio sinistro, guardando Louis dall'alto. Il liscio annuisce, quando ricorda che effettivamente aveva due sacchetti con se. «Avevo intenzione di fare un pic nic e poi dormire a bordo piscina. Avevo delle coperte calde e un po' di panini, ma, bhe, è andata così e-»
 
Louis lo afferra e lo bacia, forte, urgente e appassionato. Si sente un po' in colpa per non aver fatto finire Harry quel giorno in piscina, per non aver finito quella giornata bellissima. Poi ci ripensa; se non fosse successo questo, non ci sarebbe stato un nuovo inizio, un'altra change per una nuova vita. Non sarebbero stati dove erano ora, con il cuore che batteva in sincrono in quel bacio fatto di saliva e amore.
 
Harry gli da un colpetto sul capo scherzosamente quando gli morde forte il labbro, prima di scoppiare a ridere anche lui e baciarlo, baciarlo e ancora baciarlo fino a che non si ritrovano nuovamente a consumare il loro splendido amore in quella notte di Settembre, mentre ancora nel vento suonano dolci note e lente melodie.
  
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