18. L’errore fatale
Il giorno dopo Naruto appena arrivato a scuola
vide Hinata, fece per avvicinarla, ma Kiba se la portò via, prima che l’Uzumaki
dicesse”Mi spiace”. Hinata se ne andò in classe, e si sedette vicino Sakura che
scarabocchiava sul quaderno ormai pieno di”Sasuke ti amo”
-Sentiamo
oggi che cosa ha scritto l’Haruno- disse Ino, ancora arrabbiata per il loro
ultimo litigio.
Prese
il quaderno e lo lesse ad alta voce, prima che il professore entrò in classe,
Ino urlando disse:
-SASUKE
TI AMO povera illusa- concluse.
Sasuke purtroppo sentì e prima che potesse
respingere Sakura, ella se ne scappò fuori dall’aula.
S-“Che
sciocca che sono stata, Sasuke non mi penserà mai e poi mai”- Sakura si
allontanava dalla classe in lacrime, scappò e corse a più non posso. Fuori
dalla scuola pensò
“Non
posso più ritornare in classe,ho fatto una figuraccia… tornerò a casa”, mentre
correva, non vide un’auto che correva e in un attimo si ritrovò a terra priva
di sensi…
Intanto
Sasuke era uscito dalla classe per andare in bagno, quando dalla finestra vide
una persona a terra e un’auto che se ne andava, corse più che poteva, e si
affrettò. Quando arrivò le sua pupille si dilatarono e vide l’Haruno stesa a
terra,si accovacciò e la fissò, poi con mano ferma prese il cellulare e chiamò
l’ambulanza, ma questa non si affrettava a venire, allora prese Sakura e la
portò all’ospedale, corse senza neanche respirare,per fortuna l’ospedale si
trovava abbastanza vicino, subito delle infermiere la portarono in una stanza.
Passarono delle ore prima che Sasuke seppe che Sakura si trovava in coma
farmacologico, vennero avvisati tutti i compagni. Ino cadde in un profondo
stato di shock. Per colpa sua Sakura era quasi morta, iniziò a piangere, finchè
arrivati all’ospedale non la vide, Sakura era distesa su quel letto, allora rimase per ore a guardarla quando poi disse:
-Sakura….
Io…. Mi dispiace tanto-e ricominciò il suo pianto disperato, tutti nella sala
erano a terra, le ragazze piangevano, i ragazzi erano tristi; un’infermiera
chiese chi di loro volesse fare il turno di notte per controllarla, se volevano
ovviamente,e Sasuke disse:
-Me
ne occuperò io-.
Quella
notte…
Sasuke
pensò”chissà forse conoscendola un po’ di più potrei anche non ritenerla così
egocentrica,pazza,isterica… Ma noo va bene così, conoscenti”poi si ricordò di
quello che gli aveva detto Ino:
FlashBack
I-Sasuke aspetta, prima di fare il turno potresti… ehm portarti questo
libro??? E’ il preferito di Sakura, magari potresti leggerglielo un po’ che ne
dici???-
S-
Ok! Mi sembra giusto, dai dammi qua- lesse il titolo
“Twilight”ma
che razza di….
Fine
flashback
S”dev’essere
arrivata alla fine, oh qui c’è il segno”-si schiarì la voce e cominciò:- Gli sfiorai il viso. «Stammi a sentire. Ti amo più di qualsiasi altra cosa
al mondo, senza eccezioni. Non ti
basta?».
«Sì, mi basta»,
rispose, sorridendo. «Mi basta, per
sempre». E mi sfiorò di nuovo il collo
con le labbra fredde.- “Ma che si legge
Sakura??Cose smielate,trite e ritrite, comunque il ragazzo non se la fila
all’inizio AHAH-
Il giorno dopo tutti
stavano a scuola tranne Sakura ancora in ospedale, la lezione era più pallosa
delle altre. Dopo la scuola arrivò una
telefonata a Ino, e ovviamente alla famiglia di Sakura:
-Si
è svegliata la paziente numero 45 Sakura Haruno, e si trova in ottime
condizioni.Ino era contentissima, ora doveva andare a scusarsi, ora era il
momento.
Arrivata
all’ospedale:
-Salve
sono qui per fare visita alla paziente numero 45 Sakura Haruno-
Infermiera-Vada
pure-
Ino
arrivò nella stanza, e disse:
-Sakura….-
S-Oh…Ino…Sei…Tu-
I-Sakura
mi dispiace tanto, io….
S-Non…fa…niente…l’importante…è…essere…ritornate…amiche…vero?-
I-S-si…-e
scoppiò a piangere-
Arrivarono
anche gli altri a salutare Sakura, che doveva ritornare a scuola fra giusto un
mese.
Che
ne dite, povera sakura, mi scuso con tutti con il ritardo, ma sono stata impegnata
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