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Autore: ClairllMayne    14/11/2015    0 recensioni
Lei è l'unica ragione per cui sono ancora qui.
Tu vivi in lei, ed io vivo di voi.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Due anni.
Due anni da aggiungere ad altri tredici.
Quindici anni.
Quindici anni da quando hai chiuso questa fottuta porta alla tue spalle.

Questa stessa porta chiusa di fronte a me, adesso.

La nostra casa è sempre la stessa.
Qualcosa è cambiato, il divano, un paio di tappeti, i piatti. 
La tua razza invece, è sempre al suo posto.

L'ho lavata poco fa, dope aver fatto  colazione. 
Non posso lasciarla troppo tempo nella credenza, si riempirebbe di polvere. 
E tu sei allergico.

Doveva essercene parecchia di polvere, laggiù.

Oggi è quel giorno Loueh.
Oggi Darcy si sposerà.

Lei è James sono meravigliosi.
Dovresti vedere Liam e Zayn, sono così emozionati.
Per non parlare di Niall.

Lo sono anche io, certo.
La nostra piccola sta per sposarsi.
Il suo abito è incantevole.
Bianco.
Un piccolo velo le copre il volto.
Abbiamo pianto insieme, quando dopo giorni di ricerche, finalmente abbiamo trovato quello perfetto.
È stata come una magia.

------

"Papà non piangere, farai piangere anche me"
"Sei incantevole piccola mia"
"Anche tu sei bellissimo"
"James è un uomo fortunato"
"Non potrò mai dimenticare quando non ti andava proprio a genio, per fortuna che Zayn è Liam sono riusciti a farti cambiare idea"
"Ero solo geloso, ma guardati adesso, sei una principessa"
"Vorrei che fosse qui"
"Lo vorrei anche io tesoro mio. In ogni momento"
"Pensi che lo sappia? Che non ci siamo dimenticati di lui?"
"Ne sono certo. Lui è con noi tesoro, anche adesso, proprio qui"

Posai una mano sul suo petto, all'altezza del cuore, come quando era solo una bambina, quando chiedeva di te ed io le promettevo che saresti venuto a trovarci ogni notte. 
Che sarebbe bastato chiudere gli occhi ed abbandonarsi al sonno, perché tu fossi in grado di stringerci entrambi, cullandoci tra le tue braccia.

"Ti voglio bene papà"
"Te ne voglio anche io angelo mio"

-----

Zayn, Liam e Kevin, che ormai ha cinque anni, ci stanno aspettando alla piccola chiesetta che abbiamo scelto per celebrare le nozze.
James non sta più nella pelle, Zayn mi ha già scritto un paio di messaggi.
Ma si sa, la sposa è sempre in ritardo. 

Tu sei in ritardo Loueh.

Dovresti essere qui, dovresti stringere la mia mano, mentre sostieni tua figlia fino all'ingresso della chiesa, accompagnandola all'altare.

Dovresti essere qui. 
Con me. 
Con noi.

Niall ci sta aspettando, e Darcy, Dio mio. 
Lei è un angelo.
Risplende. 

Niall ci ha portato fino alla chiesa, elegante ed emozionato, un perfetto zio.
Un perfetto amico, per me.

La tua assenza è come un macigno. 
Pesante, insostenibile, inevitabile.
Ingombrante. 

Il tuo posto vuoto, vicino al mio, altro non è che l'ennesima dimostrazione della tua assenza.

Non così diverso dallo stesso posto vuoto nel nostro letto.

Non ho mai permesso a nessuno di violare quello che era il nostro nido d'amore. 
Non ho mai permesso a nessuno di prendere il tuo posto. 

È questo mi è costato non poco.
Zayn e Liam non fanno altro che dirmi quanto io stia sbagliando.
E non so perché la mia mente mi stia portando a questo, mentre James promette amore eterno al nostro angelo. 


-------

Stavo seduto al pub, mentre Niall finiva di pulire i bicchieri, alla fine del turno.

Liam aveva da poco portato a casa Jake, che era definitivamente crollato tra le sue braccia qualche minuto prima.

Così ero rimasto solo con Zayn, Niall e la mia bottiglia di Vodka.

Era il ventiquattro dicembre, di certo me lo meritavo.
Un'altro anno si sommava agli altri quella notte. 
Darcy ormai viveva con James, ed io non ero più costretto a fingere che mi importasse qualcosa del Natale.
Non avevo dovuto tirare fuori quei fottuti scatoloni, scartare quelle palle che avevamo decorato insieme, quando tutto era perfetto, quando ancora mi sentivo vivo.

Quando ancora mi sentivo.

Perché adesso, Loueh, io non mi sento più.
A volte mi capita di sentirmi parlare, di vedermi fare cose, come se qualcuno tirasse i fili.
Ma non sono io quello, non sono io che vivo la mia vita. 

Io la mia vita non la voglio.

Se non ci fosse Darcy, io adesso sarei con te.

"Harry mi stai ascoltando?"

"No Zayn, non ti sto ascoltando e non ho intenzione di farlo. Ti ho già detto che non voglio conoscere nessuno, chiaro?"

"Non puoi continuare così, non vedi come ti stai riducendo? Credi che scolarsi una bottiglia di Vodka servirà a dimenticare?"

"Ma io non voglio dimenticare Zayn. No, io voglio ricordare ogni singolo istante, voglio ricordare molto, molto bene il momento in cui quel bastardo mi ha abbandonato da solo con una figlia da crescere, io questo non lo voglio dimenticare!" 

Gridai.
Gli occhi mi bruciavano. 
Niall fece scattare la sicura, chiudendoci dentro il locale. 
Mi alzai, barcollando pericolosamente.
Un'altro sorso mi avrebbe aiutato a rimanere in piedi. 
A non toccare il fondo, non ancora. 

"Sono passati quattordici anni Harry! Quattordici! Quanto pensi di poter sopportare ancora? Devi reagire, devi andare avanti. Questa è la tua vita!"

"E IO NON LA VOGLIO QUESTA VITA!"

Presi un respiro profondo, bevendo ancora, sotto lo sguardo preoccupato dei miei due migliori amici, dei miei fratelli, di quelle sue persone che mi avevano aiutato a crescere mia figlia.
Nostra figlia.

"Io non ho scelto questa vita, non ho scelto di ritrovarmi da solo, senza la voglia di alzarmi al mattino. Io ho scelto Louis, ho scelto di amarlo per tutta la vita, di onorarlo e rispettarlo, finché la fottuta morte non ci avesse separato,
ma sapete che c'è ragazzi? Che io della morte me ne sbatto! Perché non smetterò di amarlo solo perché non posso più baciarlo, parlargli e farci l'amore! La mia promessa è ancora valida! HAI CAPITO MIA CARA MORTE?"

Gridai, il volto rivolto verso l'alto, prendendomela con il niente.

"Harry per favore torna a sederti, io sto solo cercando di farti capire che la tua vita non è finita, che Louis vorrebbe di meglio per te! Vorrebbe che tu fossi felice, vorrebbe che tu tornassi ad amare, che tu ti lasciassi amare"

"Vorrebbe questo? Sai qual'è la novità? Che a me non me ne forte un cazzo di quello che vuole Louis Tomlinson!
IO PORTO IL SUO FOTTUTO COGNOME!
E SE MI STAI VEDENDO ADESSO SAPPI CHE TI ODIO! CHE È COLPA TUA E SE STAI SOFFRENDO NEL VEDERMI IN QUESTO STATO IO CI GODO LOUIS! SOFFRI CON ME BASTARDO!"

Le mie grida si persero nel frastuono, quando la bottiglia che lanciai contro il pavimento si distrusse in mille pezzi.
Mille pezzi di vetro tagliente uniti ad altrettanti, quelli della mia anima.

Non ne sarei uscito mai, io questo lo sapevo.
Avrebbero dovuto capirlo tutti quanti, che senza di Louis io non avrei vissuto. Mai più.
Darcy era grande abbastanza da poter vivere da sola, era innamorata, in carriera, forte. 
Darcy ha i tuoi occhi. 

Tu vivi in lei, tu sei parte di lei, ed io la amo, la amo con tutta l'anima. 

Ma dov'è la mia anima adesso? 
Non riesco a sentirla. 
Io non mi sento più.
Non sento più niente.

Sentii le mani di Zayn passare tra i miei capelli, poi un paio di braccia sollevarmi da terra, dove mi ero lasciato cadere, incurante dei vetri sparsi ovunque. 

Mi lasciai trascinare sul divanetto, la testa contro il petto di Zayn, mentre Niall mi toglieva le scarpe, allontanandosi poi per raggiungere il bancone. 
Tornò poco dopo con dell'acqua calda e dello zucchero, facendo tintinnare il cucchiaio contro il bordo del bicchiere.

"Harry cerca di respirare" sentivo risuonare la voce di Zayn nella sua cassa toracica. 
Ma trattenere i singhiozzi era impossibile.
L'aria non era abbastanza.
Sentivo lo stomaco contrarsi ripetutamente, i pungi serrati tanto stretti da sentire le unghie conficcarsi nei palmi.

"Mi manca. Mi manca ogni minuto" confessai, tra un singhiozzo e l'altro, sprofondando il volto nel suo petto.

"Lo so Harry, lo so" 

"Non ci riesco. Io lo so che lo fate per me, ma la mia mente si rifiuta di collaborare. Non posso smettere di aspettare"

"Sono anni che aspetti Harry. Louis non tornerà mai, e lo sai che vorrei che tornasse, che non sei l'unico a cui manca, ma qui si parla di te, della tua esistenza, se non riesci a vivere per te stesso, farlo per lui, per Darcy."

La voce di Niall era distorta nella mia mente annebbiata dall'alcool, dalla disperazione. 

Fallo per Darcy. 
Fallo per lui. 
Fallo per te stesso.


"Non smetterò di aspettarlo Niall, ci volesse pure tutta la vita".


-----


Abbracciai forte James, prima di prendere Darcy tra le braccia e farla girare, l'abito a svolazzare candido per aria.

"Mi manchi già piccola mia"
"Sono solo due settimane papà"

Non quindici anni. 
Solo due settimane.

"Ti aspetterò qui. Divertitevi e fa la brava" 

Le baciai il naso, poi la fronte.
Le sistemai il velo tra i capelli.

Mi posò una mano sul cuore.

"Lui è con noi adesso"
"Sempre tesoro, sempre."
   
 
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