Anime & Manga > Death Note
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Autore: MeroSP    26/02/2009    2 recensioni
Wammy's House. Il giorno prima della morte di Elle, i due migliori della scuola si conosceranno, uniti all'inizio solamente dall'odio di Mello nei confronti di Near, il suo rivale, e poi da una rete sempre più fitta di sentimenti non ancora chiari nella mente di tutti e due i ragazzi. L'ho scritta così, perchè adoro questo pairing e perchè mi dovevo trovare qualcosa da fare durante le ore di matematica. Spero vi piaccia~
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 - Milk and Chocolate

Ci avviammo verso la mensa, senza più fiatare. Gli altri ci guardavano. Era strano, stranissimo vederci insieme e impossibile che noi ci sedessimo allo stesso tavolo. Mi sentivo osservato, troppo. Ma in un certo senso, forse.. è meglio così. È meglio che tutti sappiano che ho preso controllo su di lui. ___c-cioè.. non ho ancora preso controllo di lui.. ma sono sicuro che lo farò presto.. dimostrerò chi è il migliore, il prima possibile. Però ora come ora.. è lui a che mi sta controllando.. alla fine.. il migliore è sempre lui. Near.. più ti sto vicino, è più mi viene voglia di odiarti. Aspettai che Near si sistemasse e mi alzai per prendere una fetta di torta al cioccolato, lui mi seguì e prese un bicchiere di latte. Di solito mangiavo di più, oggi non avevo per niente fame. Mangiai velocemente e aspettai Near, guardandolo mentre beveva. Che carino.. mi guardai in giro, il nostro tavolo era abbastanza nascosto. Ma cosa vado a pensare.. non posso farlo qui davanti a tutti.. Chissenefrega. Allungai una mano verso il suo viso e gli pulii la bocca dolcemente con il pollice, poi mi leccai le dita. << Che schifo il latte. >> << Nessuno ti ha detto di berlo. >> disse lui guardando il tavolo e non me. Credo che non riuscirò mai ad abituarmi alla sua voce odiosa, ma nel frattempo così fredda e misteriosa. << Pensavo che latte e Near avessero un sapore migliore. In effetti un po' è meglio. >> lo vidi voltare il capo dall'altra parte e io, soddisfatto, tornai a guardarmi in giro mentre Near finiva il latte. Cazzo quanto è lento. Finalmente finì, così posò il bicchiere sul tavolo senza fare il minimo rumore. Mi alzai e proprio in quell'istante mi ricordai di quanto lo odiassi. Non che me lo fossi dimenticato, ma in certi momenti lo sentivo meno, mentre in altri mi venivano come delle fitte di disprezzo verso questo coso dai capelli bianchi. Perchè gli stavo vicino? E sopratutto.. da dove mi è venuto l'impulso di.. toccarlo? ..sono un ragazzo.. è una cosa più che normale ad una certa età.. ho i miei bisogni anche io.. ma perchè proprio Near? Ti odio.. Feci una smorfia schifata di rabbia. Camminai attraverso i tavoli della mensa dirigendomi verso l'uscita e guardando con la coda dell'occhio dietro di me. << Dove andiamo? >> chiesi, sull soglia della mensa. << In camera mia.. >> rispose a occhi bassi come prima. Lo accompagnai fino alla porta e lo feci entrare. << Tu hai paura a rimanere da solo..?>> più che una domanda, fu un'affermazione. Annuì. << Quindi ora mi appartieni.>> conclusi. Abbassò gli occhi per la terza volta. Lo guardai soddisfatto e chiusi la porta alle mie spalle. Mi chiedo perchè lo faccia. Perchè lo aiuto? Me ne dovrei solo fregare.. Mi sedetti a terra come oggi pomeriggio. << Io vado a dormire. >> disse Near. Entrò nel bagno e dopo poco ne tempo ne uscì con i capelli semi pettinati. << Anche io devo andare a lavarmi. Vieni anche tu con me o resti qui? >> non rispose, si sedette sul suo letto saltellandoci sopra e guardandomi senza alcuna espressione. Lo presei per un "Sto qua." Uscii dalla stanza. Ma non aveva paura?.. bah. Tornai da lui pochi minuti dopo e lo trovai nello stesso modo in cui lo avevo lasciato. << Vai a letto. >> gli ordinai. Eseguì e si infilò sotto alle coperte. << Hey, passami un cuscino! >> << Ho solo questo.. >> << Senza cuscino io non riesco a dormire. >> senza chiedere niente mi misi a letto con lui che subito si accucciò fra le sua stesse braccia. Che bel caldo.. non lo avrei mai detto.. Chiusi gli occhi. << Notte.. >> Mi girai dall'altra parte per essere sicuro di non guardarlo, almeno mentre dorminvo. ...Provavo a dormire, non è detto che ci riuscissi.

Note della Neim:
Questo capitolo non mi piace per niente ma ho dovuto pubblicarlo per introduzione al prossimo x__x Ho scelto il titolo all'ultimo minuto, all'inizio avevo chiamato tutti i capitolo con dei numeri, poi ho preferito scegliere delle parole che riassumessero il contenuto del capitolo. Per questo ero indecisa se usare "Latte e cioccolato" oppure "Cuscino", ma dato che non so come si dica "Cuscino" in inglese ho optato per la prima, anche perchè è più carino. (Dill che non avevi voglia di cercarti cuscino sul dizionario. nd coscienza) Spero vi piaccia e che continuiate a seguire la fic OçP Neim.
   
 
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