Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: clif    17/11/2015    3 recensioni
“Non andiamo in cerca di guai. Di solito sono i guai che trovano noi”
Così dicono i gemelli Potter, Harry ed Heather, studenti della prestigiosa scuola
di magia e stregoneria di Hogwarts.
Infatti due gemelli non sono al sicuro: un famigerato assassino è evaso
dalla terribile prigione di Azkaban e sta dando loro la caccia,
deciso ad ucciderli.
Questa volta nemmeno la scuola magica potrebbe rivelarsi un luogo tranquillo
I legami con i loro amici, che hanno tanto faticato a creare, vengono messi alla prova
Tra zie isteriche, ippogrifi scontrosi e provini per il Quidditch, ecco a voi il terzo capitolo della serie
Sequel della storia “Harry e Heather Potter_ la camera dei segreti”
Ambientazione: 2002-2003
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Harry e Heather Potter'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il giorno della partenza arrivò in fretta. La mattina si alzarono tutti in gran carriera. Le due ragazza presero i loro bauli (già riempiti da giorni), i loro animali da compagnia e attesero i signori Prince davanti al caminetto. Avrebbero usato la metropolvere per arrivare a King Cross.

Una volta giunti lì, Heather pensò a tutte le volte che vi era passata. Durante il primo anno.

La mattina dei 1 Settembre arrivò in un baleno. I due gemelli non stavano più in se dall’agitazione, anche se ognuno lo dava a vedere a modo suo. Harry non faceva che correre per tutta la stanza (da quando erano tornati dal viaggio a Diagon Alley, gli zii gli avevano dato la stanza degli ospiti, probabilmente perché adesso ne avevano paura) e raccogliere le sue cose, per metterle nel baule.

Heather invece fece le stesse cose ma in maniera più composta. Anche lei era felicissima di partire per Hogwarts, ma preferiva rimanere composta nella sua finta indifferenza.

Caricarono le loro valigie, con le gabbie di Edvige e Samuel, sulla macchina dello zio Vernon. La gabbia col serpente era coperta da un telo, meglio non far vedere ai passanti cosa contenesse.

Vernon Dursley scaricò i due bambini di fronte alla stazione di King Cross e, senza adire una parola, andò via. La stazione era piena di gente e il loro unico indizio era il biglietto che aveva lasciato loro Hagrid: Espresso per Hogwarts-binario 9 ¾.

Oppure durante il secondo anno.

Harry si chiese come potessero entrare tutti dentro l’automobile, ma poi si accorse che Arthur Weasley aveva modificato l’interno con la magia e lo aveva allargato. Volarono a tutta velocità verso la loro destinazione. Dopo un paio ore, erano arrivati a destinazione.

-Devi attraversare il muro posto tra i binari 9 e 10- Spiegò la signora Weasley all’ultimo genita. La piccola Ginny era un fascio di nervi. Dopo anni passati a vedere i fratelli partire, sarebbe stato finalmente  il suo turno. I genitori presero la piccola per mano e attraversarono insieme il muro di mattoni.

Furono subito seguiti da Percy e dai gemelli, prima George e poi Fred. Dall’altro lato della barriera rimanevano solamente Ron e i due gemelli Potter. I primi ad andare questa volta furono i due amici Grifondoro, seguiti poco dopo dalla giovane Serpeverde.

Questa volta (a differenza delle precedenti, che era venuta o sola con il fratello, o con la famiglia Weasley) era venuta con la famiglia di Caroline. Una volta superato il muro del binario 9 ¾ salutò i signori Prince e si immerse nell’enorme folla.

-Quale vagone scegliamo?- Domandò Heather all’altra. Caroline però si stava guardando intorno. Solo dopo qualche attimo la giovane Potter si rese conto che stava cercando Malfoy. La Prince salutò il ragazzo e poi si voltò verso Heather.

-Scusa Heather, vado nello scompartimento dei ragazzi- Le disse, e senza neanche aspettare una risposta, si diresse verso il gruppetto dei maschi Serpeverde (Draco Malfoy, Theodore Nott, Blaise Zabini, Vincent Tiger e Gregory Goyle). Heather rimase un attimo in silenzio ad osservare il vuoto. Altre persone sarebbero rimaste ferite dal comportamento dell’amica, ma non lei. lei era superiore a tutto.

Non aveva bisogno di lei. inoltre quell’anno aveva ben altri impegni: avrebbe dovuto allenarsi per le selezioni del Quidditch e esercitarsi nella stanza delle necessità nell’usare le maledizioni senza perdono.

Non aveva bisogno di palle al piede come Caroline.


Una volta presa la sua decisione, la giovane Potter salì sul treno per scegliersi uno scompartimento in santa pace. Era talmente incazzata, che lì per lì si era perfino dimenticata di suo fratello gemello Harry. Il ragazzo in questione la trovò proprio in mezzo al corridoio, era ovviamente accompagnato da Hermione Granger e Ronald Weasley, i suoi migliori amici.

-Ciao Heather!- Il fratello l’abbracciò, facendola irrigidire. Ma lo facevano apposta?! Tutti quanti con queste dimostrazioni smielate di affetto. Eppure sapevano che lei le detestava. Decise di soprassedere (per questa volta) e rimase in silenzio. Intanto gli altri due Grifondoro guardavano la scena in un imbarazzato silenzio.

Entrambi si sentivano in colpa per aver accusato , l’anno precedente, la Serpeverde di aver aperto la camera dei segreti. Inoltre Ron aveva avuto sempre un certo timore reverenziale verso di lei: perciò manteneva sempre, quando c’era lei, lo sguardo basso e cercava di non guardarla mai negli occhi.

-Immagino tu non abbai più fatto firmare il nostro permesso per andare ad Hogsmeade- Dedusse la sorella. Immaginando come fosse finita le serata, dopo il volo della grassona – zia – Marge. Harry annuì scoraggiato, ed Heather sbuffò. Non c’era niente da fare: anche per le più piccole cose, poteva contare solamente su se stessa.

Salutò il fratello e gli altri Grifondoro, e si diresse verso gli scompartimenti di Serpeverde. Ne cercò uno a caso, evitando però quello dove si trovava Caroline, ed entrò. Era quello già occupato da Daphne, Millicent e Pansy.

-Ciao Heather- La salutarono le amiche. Lei fece un cenno con il capo e si sedette accanto a Daphne, in completo silenzio. Le altre tre non fecero caso al comportamento della compagna, erano abituate al suo modo di fare, e continuarono a chiacchierare. Tutte e tre avevano notato che la Prince, alias gemella siamese di Heather, non era con lei, ma non avevano commentato.

-Mio padre mi ha informato che la scuola, per via della latitanza di Sirius Black, sarà protetta dai dissennatori- Disse Pansy, dopo qualche ora di viaggio. Le altre ragazze annuirono, meno Heather. Sapeva solamente a grandi linee cosa fosse un Dissennatore, una figura incorporea che ti toglieva la felicità, e sinceramente non le interessava minimamente l’argomento.

Socchiuse gli occhi, nel tentativo di scacciare i pensieri noiosi, ma il suo tentativo fu reso vano dalla frenata del treno. Per poco le ragazze non caddero. Cosa stava succedendo? Era troppo presto, non potevano essere già arrivate ad Hogwarts.  D’improvviso la temperatura si abbassò di colpo e i vetri dello scompartimento si ghiacciarono. Qualcosa era salito sul treno.

Tutte le ragazze, meno Heather, cominciarono ad appiattirsi contro i propri schienali, mentre qualcosa cominciò a percorrere i corridoi in assoluto silenzio. Non si sentì il più piccolo rumore per alcuni secondi. Finchè una figura avvolta da un mantello logoro comparve di fronte a loro.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: clif