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Autore: blu992    17/11/2015    3 recensioni
Ogni volta che c'è un plenilunio il branco si ritrova alla casa sul lago di Lydia.
Anche questa volta sarà così, ma qualcosa sconvolgerà il soggiorno dei ragazzi.
Di uno in particolare, a causa del morso di una fata. Per la leggenda é una benedizione, ma sarà davvero così?
[sterek]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“E questo è quanto…”
“Wow”
“Già, Scott. Wow”
“Quindi comincerete ad uscire? A vedervi?”
“Non lo so Lydia. Ma immagino di sì, non lo vedo da tre giorni però”
 
Erano appunto passati tre giorni dall’allenamento. Stiles era stato sommerso dallo studio, se non fossero stati nella stessa classe, avrebbe visto pochissimo anche Scott. In più quel pomeriggio era stato costretto a trattenersi un’ora extra per la punizione che gli aveva dato il Professor Harris. Anche se non era colpa sua se si era addormentato durante la lezione, aveva passato tutta la notte a rileggere i libri di Lydia sulle fate.
I due amici lasciarono casa Stilinski quando era già buio; lo sceriffo sarebbe tornato a momenti e Stiles doveva preparare la cena.
Stava infornando l’arrosto quando sentì la porta di ingresso richiudersi.

“Ehi, ragazzo. Già ai fornelli?”
“Papà! Faccio l’arrosto, dovrà stare nel forno per un bel po’, avrai tutto il tempo per la partita. Ti ho già preparato la tuta, vai a farti la doccia. Qui ci penso io”
“Tu mi vizi troppo, figliolo!”
“Non te ne approfittare però, che potrei cambiare idea”

 
Dopo aver tagliato le patate e averle messe in forno con la carne, Stiles pensò che magari cominciare a studiare non gli avrebbe fatto del male. Aveva un bel po’ di studio arretrato e in più avrebbe dovuto prepararsi per il compito di letteratura che aveva in programma per due giorni dopo.
Si diresse quindi in camera sua assieme alla buona volontà, ma la lasciò andare via appena aperta la porta della camera. Forse gli scivolarono dalle mani anche dieci anni di vita a causa dello shock.

“AAAAGH”

LE MIE ORECCHIE!

“Le tue orecchie?! LE TUE ORECCHIE?! Il mio povero cuore vorrai dire! Ho una porta, un campanello, puoi anche fare Toc Toc con la zampa se proprio non sai suonarlo! Cosa diavolo ci fai seduto sulla mia finestra!”
“Credevo non saresti salito a breve. E fuori piove”
“Eri venuto in casa mia e non ti saresti nemmeno fatto vedere?”
“Non era necessario”
“Ma dov’è la tua educazione?”

Non l’avrebbe nemmeno saputo. Di cosa si lamenta…

“Ma cosa c’entra!”

Quarantatré. Quarantaq… Quarantacinque. Sei. Otto. Ma che..?

“Non mi sta venendo un infarto. Cioè forse mi è già venuto dieci secondi fa”
“Non volevo spaventarti”
“Lo spero bene!”

Dovrebbe calmarsi. Così suda

“Sudo?”
“Taci”
“Sei tu che pensi al mio sudore”
“Zitto”
“Sei in casa mia, non zittirmi!”

Ora si agita di nuovo

“Ma è ovvio che mi agiti!”
“Devi smetterla”
“E tu smettila di zittirmi”
“Dio…”
“Di grazia, perché non volevi farti vedere?”
“Non ce n’era bisogno”
“Eh?”
“Non c’è bisogno che ci vediamo. Posso starti ancora ad una certa distanza”
“Ma non è normale. Non dovevamo essere amici?”
“Sono qui da cinque minuti e abbiamo già litigato”
“Quello è perché tu sei strano. E perché mi zittisci senza motivo”
“Non sono strano. Va bene così. Ora vado via, sei troppo agitato”

Non ce la faccio…

“Non ce la fai a fare cosa?”
“Taci”
“Ancora? Derek, smettila!”
“E tu calmati!”
“Non alzare la voce con me!”
“Zitto!”

Sudore

“Oh…”
“Dio, smettila di leggermi in testa!”
“Scusa. È il mio odore. Non ci ero arrivato, mi dispiace”
“Ora vado”
“No, aspetta. Se il mio odore ti piace, perché se sono agitato vuoi scappare?”
“Perché puzzi di sudore”

Perché non resisto

“Derek…”
“Perché diventa asfissiante. In modo positivo. Credo che più aumenta l’odore più ne divento dipendente”
“Mi dispiace, cercherò di non agitarmi quando ci sei”
“Come se fosse facile. Ora vado via”
“Ci proveremo, l’abbiamo deciso. E non vai da nessuna parte. Ora io prendo i libri e vado a studiare in ucina. Tu resta pure qui, non mi dai fastidio. Ti chiederei di cenare qui, ma mi sbraneresti. Resta quanto vuoi e se non vuoi vedermi, quando salirò per dormire, andrai via. O puoi andare via quando ti senti meglio”

No, devo resistere

“Derek, non c’è nessun problema ti ho detto. Farò finta di non sapere che sei qui”

Ieri

“Ieri, cosa?”
“Odio questa cosa! Va bene, ieri sera ero qui. Dopo domani c’è la luna piena, in questi giorni peggiora”
“Ieri sera eri qui fuori? Pioveva!”
“Ero al riparo…”
“Va bene. Resta qui anche stasera. Lascerò la finestra aperta però, se non smette di piovere entri dentro. E non voglio sentire ragioni”

 
Detto questo, il ragazzo lasciò la propria camera. Decise, però, di avvertire il suo migliore amico di ciò che era successo. Probabilmente il giorno dopo Scott avrebbe studiato a casa sua, e si sarebbe stranito se avesse sentito l’odore del lupo della camera di Stiles.

SMS da Stiles a Scott
Ehi. Derek è qui. Dice che con il plenilunio vicino sta peggio. Per ora è in camera mia, dopo credo resterà fuori dalla finestra. L’ha fatto anche ieri. Dì a Lydia di fare ricerche su ricerche, credo non stia benissimo.

SMS da Scott a Stiles
Questa sì che è una cosa strana. Sta attento. Chiamo subito Lydia.
 
La serata passò tranquillamente. Lo sceriffo guardò la partita e poi cenò con il figlio, parlarono della scuola, della giornata al lavoro. Poi cominciarono a mettere in ordine la cucina. Decise di ringraziare Stiles lavando i piatti, a patto che il ragazzo li avrebbe asciugati.

“Quindi dopo continui a studiare per il compito?”
“No, papà. Sono stanchissimo. Poi ho fatto già tanto per oggi”
“Figliolo, ti ho visto, sei stato seduto per mezz’ora a studiare. E per dieci minuti mandavi messaggi”
“Non è vero. Ho mandato un solo SMS a Scott”
“Hai guardato il cellulare per dieci minuti”
“Tu non stavi guardando la partita? Forse mi ero incan…”

Baby, I’m preying on you tonight
Hunt you down eat you alive
Just like animals
Animals
Like anim…No questa no


“Stiles? Stai bene?!”
“come? Ah si, scusa papà mi sono distratto. Dicevi?”
“Stavi parlando tu”
“Oh, sì, giusto. Stavo dicendo che forse mi ero incantato. O mi guardavi mentre ripetevo in men…”

Lately, I've been, I've been losing sleep
Dreaming about the things that we could be
But baby, I've been, I've been praying hard,
Said, no more counting dollars
We'll be counting stars… Questa mi piace. One republic. Mai sentiti. I feel something so wrong
Doing the right thing…


“Stiles?”
“Papà scusa. Vado un attimo in bagno”
 
SMS da Stiles a Derek
Lupo! Non posso parlare da solo nel bagno perché mio padre mi chiuderebbe in manicomio, ma smettila! Ti sento, mi stai cantando nella testa. Non riesco a parlare con papà.

Scusa
 
“Eccomi sceriffo. Passami quella pentola, la lavo io. Non sei capace di scrostarla. Lo sappiamo entrambi”
“Stai bene? Sei corso in bagno”
“Certo. Vai in salotto, qui finisco io”
 
Lo sceriffo lasciò il resto delle faccende nelle mani del figlio, andando a mettersi comodo sul divano. Gli piaceva chiacchierare con il suo bambino, ma quella sera l’aveva visto più stano del solito e pensando che fosse il nervosismo per la scuola lo lasciò fare.
Il ragazzo nel frattempo continuò a pulire le pentole, ma qualcos’altro si introdusse tra i suoi pensieri. Di nuovo.

Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende.

Va bene se leggo?


SMS da Stiles a Derek
Sì. Va bene.
 
Stiles finì di riordinale la cucina, decise che non sarebbe riuscito a studiare ancora, se Derek avesse continuato a leggere nella sua testa. Si spostò, quindi, sul divano per tenere compagnia al padre, ma non lo trovò al suo posto. Forse era già andato a dormire, aveva cominciato a lavorare dalle sei quella mattina. Pensò che avrebbe potuto approfittarne per giocare ai videogiochi, ma la voce di derek nella propria testa l’avrebbe comunque distratto. Così semplicemente si sdraiò e si mise in ascolto del suo personale audiolibro.

Lo Hobbit indietreggiò verso il muro, ansimante, con la mano avvinghiata nella tasca. Rimasero così per qualche istante, uno dirimpetto all’altro, e l’aria della stanza sembrò vibrare come una corda tesa. Lo sguardo di Gandalf rimase fisso su Bilbo…

“Sembriamo noi due lupo…” Sussurrò Stiles dal piano di sotto.

Stai ancora ascoltando? Credevo ti fossi addormentato

“Quasi…”

Sali. Vado via

“Stai bene?”

Meglio…
 
Quando Stiles raggiunse la propria camera la trovò già vuota. Il libro di nuovo al suo posto, il lettore Mp3 sul letto, probabilmente Derek l’aveva buttato lì. Si preparò per la notte, si sentiva molto più rilassato, gli aveva fatto bene “leggere”. Quando si mise sotto le coperte, però, lo prese un senso di agitazione, si ricordò di non aver nemmeno salutato Derek e che il “Meglio” non gli era sembrato così sicuro. Così gli mandò un semplice SMS.

SMS da Stiles a Derek
Spero tu stia meglio ora. Buonanotte, Derek.
 
Sì. Buonanotte

SMS Da Stiles a Derek
Non piove, vero?
 
No, non piove
 
SMS Da Stiles a Derek
Bene.


“Derek?”
Stiles
“Resterai qui tutta la notte?”
Scusa. Vado via
“No! Resta. Vuoi una coperta?”
Lupo mannaro
“Già”
Dormi. Sei stanco
“Non tantissimo”
Tu puoi sentirmi i pensieri, ma io so come ti senti dal tuo odore. Ricordi?
“Giusto”
 
 
Ancora sveglio. Dispiacere

“Derek?”
Cos’hai?
“Mi dispiace”
Per…? Tristezza…
“Non posso darti ciò che vorresti”
Dormi, Stiles.
“No, ascolta. Scusa. Non posso darti la vita che vorresti con la tua anima gemella. Con il tuo legame. Mi dispiace. Dovresti avere qualcuno che ti ama, non qualcuno che ti lascia stare fuori una finestra.”
Non è colpa tua. E a me va bene così
“non è possibile che ti vada bene”
E invece sì. Quindi ora basta. Va a dormire, io vado via. Così sei più tranquillo

“No, aspetta”

“Derek?”

“Ehi”







Note: La prima canzone è Animals- Maroon 5. La seconda canzone è Counting Stars- One Republic. Il libro che legge Derek è Il Signore degli anelli. La compagnia dell'anello- J. R. R. Tolkien.








Grazie per aver letto ancora.
Baci, Blu.
   
 
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