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Autore: M_USA14    18/11/2015    1 recensioni
SEQUEL DI - LA TELEFONATA CHE CAMBIO' LA MIA VITA!!!
Dopo tre anni rincontriamo Zayn e Marta. Come sarà la loro vita? Staranno ancora insieme? E i ragazzi? E il bambino?
Lo scopriremo solo...leggendo.
PS: Consiglio di leggere prima l'altra storia per capire meglio tutto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fui svegliata da un’infermiera che entrò nella mia stanza per cambiare la flebo.
“Mmh...” mugugnai aprendo leggermente gli occhi.
“Oh mi dispiace averti svegliata”
“No, non importa. Dov’è la bambina?” chiesi stiracchiandomi e poi mi sedetti. La vidi sorridere.
“Sta bene, la porteremo qui tra 10 minuti”
“Oh, va bene”
“C’è suo marito qui fuori con la sua famiglia e i vostri migliori amici”
“Lo può chiamare per favore? Vorrei restare un po’ con lui”
“Certo” rispose ed uscii dalla stanza. Feci in tempo a stropicciarmi un po’ gli occhi quando vidi entrare Zayn con un sorriso a 32 denti.
“Amore” disse avvicinandosi al mio letto e mi baciò dolcemente.
“Ciao” risposi ancora assonnata.
“Come ti senti?”
“Sto bene, mi sento ancora un po’ stanca” risposi mentre lui iniziò ad accarezzarmi il viso.
“E’ normale, non hai dormito molto stanotte”
“Zayn volevo chiederti scusa per tutte le cose che ho detto durante il parto” dissi e lui iniziò a ridere.
“Stai tranquilla, lo capisco. Sei stata presa dal momento e…dal dolore” rispose prendendomi la mano.
“Scusami davvero” aggiunsi prima di baciarlo ancora.
“Ti amo” e non appena disse questo la porta si aprì ed un infermiera entrò spingendo una mini culla.
“La piccola Giselle è ufficialmente pronta a conoscere mamma e papà” disse l’infermiera sorridendo e subito mi emozionai.
Mise la culla vicino al mio letto e prese la bambina in braccio. La appoggiò delicatamente sulle mie braccia ed uscì sorridendo per lasciare me e Zayn da soli con nostra figlia.
“Ciao” dissi alla bambina e mi voltai per guardare Zayn che si asciugava le lacrime e a quella visione iniziai a piangere anch’io.
“Zayn è bellissima” dissi guardandola. Indossava una tutina rosa e un piccolo cappellino.
“Lo è. Prenderà tutto da te” rispose e mi baciò la fronte, poi mi accorsi che intanto si era seduto sul letto accanto a me.
“No, ti assomiglia molto già adesso” risposi e accarezzai una manina della piccola.
“Sono orgoglioso di te piccola” disse stringendomi la vita con un braccio.
“Allora eri tu quella che non mi faceva dormire la notte” dissi guardando mia figlia che aveva appena aperto gli occhi e sentii Zayn ridere.
“La vuoi tenere tu?” chiesi e lui annuii. Gliela passai il più delicatamente possibile e lasciai la presa su di lei solo quando lui mi assicurò di averla presa bene.
Lo guardai sorridendo e mi asciugai le poche lacrime che avevano rigato il mio volto per l’emozione.
“E’ strano vederti con lei in braccio” dissi sorridendo.
“E’ strano averla tra le braccia. Fino a qualche ora fa era ancora nella tua pancia” rispose mentre se la coccolava per bene.
“Perché non vai a chiamare gli altri? Mi piacerebbe vederli e sono sicura che non vedono l’ora di conoscerla”
“D’accordo” disse ed quando aprì la porta sentii delle grida di felicità e iniziai a ridere. Sono pazzi.
La porta si spalancò e vidi Harry e Louis corrermi incontro con le lacrime agli occhi e mi abbracciarono.
“Ragazzi per favore! Non respiro” dissi ridendo e mollarono la presa per poi stamparmi due forti baci sulla guancia.
Entrarono anche Liam con Sophia e Niall e tutta la famiglia di Zayn. C’era anche suo papà, non lo vedevo dal giorno del nostro matrimonio.
“Posso finalmente presentarvi la piccola Giselle Malik” disse Zayn sorridendo e mi guardò, io subito ricambiai il sorriso.
“Congratulazioni Marta! E’ meravigliosa” disse la mamma di Zayn piangendo mentre mi abbracciava.
“Posso chiamarti nonna adesso” dissi ridendo.
“Tanti auguri Marta! Siamo molto contenti per voi” disse Liam abbracciandomi e mi diede un bacio sulla guancia. Poi anche Sophia si congratulò e mi abbracciò.
“Sono zio!” disse Niall con felicità e mi fece ridere.
“Auguri Marta, sono molto felice per voi. Ve lo meritate, è stupenda” disse il papà di Zayn abbracciandomi e in quel momento incontrai gli occhi del ragazzo che mi sorrise.
“Grazie a tutti davvero. Grazie anche per essere rimasti qui stanotte e mi dispiace non avervi salutato ieri ma ero molto stanca” dissi abbassando lo sguardo sulle mie mani incrociate, sentendomi un po’ in colpa.
“Stai tranquilla” rispose Louis sorridendo.
“Come stai?” chiese Harry prendendomi la mano.
“Sto bene, mi sento ancora un po’ stanca ma quando l’ho vista è passato tutto”
“E’ stato molto doloroso?” chiese Safaa, una delle sorelle di Zayn.
“Sì” risposi.
“Non avrò mai dei figli” rispose e tutti ridemmo mentre vidi Zayn dare Giselle in braccio a sua mamma. Subito dopo Zayn tornò a sedersi vicino a me e mi baciò la fronte di nuovo sapendo quanto mi piacesse quando lo faceva.
“Ho una sorpresa per te” disse poi alzandosi in un attimo di silenzio.
“Zayn ti prego, non ho bisogno di sorprese. Non adesso” dissi quasi lamentandomi ma mi bloccai quando spalancò la porta e mi guardò sorridendo.
“Mamma!” quasi urlai dalla felicità e subito la vidi corrermi incontro. Mi abbracciò forte e la vidi appoggiare un mazzo di fiori sul mio letto.
“Che cosa ci fai qui?” chiesi con le lacrime agli occhi.
“Credi che mi sarei persa la nascita della mia prima nipote?” rispose accarezzandomi il viso e mi baciò una guancia per poi abbracciarmi di nuovo.
“Sei solo tu?” chiesi sperando che mi dicesse di no.
“Stai scherzando? Quando Zayn ci ha telefonato ieri sera siamo andati tutti fuori di testa. Papà e Vittoria sono qui, ci sono anche i nonni e la zia. Sono voluti venire tutti quanti” rispose sorridendo e poi mi accorsi che intorno a noi c’era il silenzio e sorrisi all’idea che nessuno dei presenti aveva capito una singola parola di quello che avevo detto a mia mamma.
“Cosa c’è?” chiese lei preoccupata.
“Niente, nessuno capisce l’italiano” dissi ridendo e l’abbracciai di nuovo.
“Beh, dov’è il resto della famiglia?”
“Stavano prendendo l’ascensore” rispose alzandosi dal letto e in quell’istante vidi il resto della mia famiglia entrare. I ragazzi e le sorelle di Zayn uscirono dalla stanza dicendo che sarebbero andati a prendere un caffè e che poi avrebbero aspettato nella sala d’attesa.
“Pa!” dissi abbracciandolo.
“Ciao figlia, come stai?” chiese ridendo.
“Bene grazie” risposi e poi salutai tutti gli altri. La mia famiglia si congratulò poi con Zayn e mia zia cercò di fare un po’ di conversazione con lui.
“Beh, lei è Trisha. La mamma di Zayn, l’avete vista al matrimonio e qualche volta su Skype” dissi indicando Trisha e poi tradussi per lei e Zayn.
“Oh sì me li ricordo. E’ un piacere rivedervi” rispose sorridendo e io dovetti tradurre di nuovo. Questa cosa è un po’ strana, dovrò insegnare l’inglese ai miei per forza.
“Posso prendere in braccio Giselle?” chiese mia mamma con le lacrime agli occhi ed io annuii e chiesi a Trisha di darle mia figlia. Quando gliela passò anche lei uscì dalla stanza e si unì agli altri nella sala d’attesa. Con me rimase solo Zayn e la mia famiglia.
“Era questa la sorpresa?” chiesi accarezzandogli il viso mentre con la coda dell’occhio vidi tutta la mia famiglia intorno a mia mamma per ammirare la piccola.
“Sì” rispose baciandomi la guancia.
“Grazie amore, lo apprezzo tantissimo. E’ bellissimo che anche la mia famiglia si qui ora” risposi sorridendo.
“Gli ho telefonato subito dopo che è nata stanotte. Li ho svegliati ma non importa” disse ridendo e fece ridere anche me.
“Mi immagino già le brutte cose che avrà detto mio papà sentendoti al telefono”
“No, ha risposto tua mamma ma ha fatto fatica a capire così ho dovuto spiegarglielo con parole molto facili”
“Tipo?”
“Marta, ospedale, nata, Giselle” rispose e risi di cuore. Sapevo che in fondo che era andata così davvero.
“Prometto che gli insegnerò un po’ di inglese, almeno per fare qualche discorso dato che io e te siamo una famiglia”
“Sarebbe un’ottima idea” disse ridendo e mi baciò.
“Ah Marta, volevamo ringraziarvi per averci fatto arrivare qui con l’aereo privato” disse mia nonna alzando lo sguardo dalla sua bisnipote.
“Non c’è problema” risposi sorridendo.
“Che ha detto?” chiese Zayn.
“Ha ringraziato per averle mandato il jet”
“Oh ok” rispose ridendo.
“Adesso che ci penso potresti imparare anche tu un po’ di italiano” dissi sogghignando.
“Ma anche no” rispose ridendo.
“Perché no? Se imparano loro l’inglese è giusto che tu impari l’italiano. Non possono fare loro tutta la fatica”
“Mmh…vedremo” disse guardandomi.
Dopo qualche ora i miei ritornarono in albergo e la famiglia di Zayn tornò a casa. I ragazzi passarono maggior parte della serata con me e con Zayn ma poi tornarono anche loro a casa promettendo di tornare il giorno successivo.
Dopo aver allattato Giselle l’infermiera venne a controllarci entrambe ma non potè fare niente perché Giselle aveva già preso sonno.
“Questo è un buon segno” disse ridendo mentre usciva dalla porta.
“Amore dormi con me stanotte?” chiesi a Zayn mentre guardava con occhi innamorati la piccola dormire.
“Sei sicura? Posso benissimo dormire sulla poltrona”
“Non essere sciocco. Ti prego, questo letto è abbastanza grande, ci staremo benissimo in due e poi non ho più il pancione. Voglio addormentarmi tra le tue braccia” dissi guardandolo e lui non se lo fece ripetere due volte.
“Porta pazienza, tra un paio di giorni ti faranno uscire da qui” disse abbracciandomi mentre era sdraiato di fianco a me.
“Non vedo l’ora di andare a casa”
“Lo immagino. Sai, sono contento di essere diventato papà però oggi ho tenuto in braccio mia figlia solo una volta” disse sorridendo.
“E’ normale che la vogliano tenere tutti! Anch’io potrei dire la stessa cosa comunque”
“Tu sei più fortunata, la tieni mentre la allatti”
“Allora è un punto in più” risposi ridendo mentre appoggiavo la testa sul suo petto.
“Sono felice Zayn” dissi alzando la testa per incontrare i suoi meravigliosi occhi e in quegli attimi mi persi all’interno di essi. Spero che Giselle prenda i suoi stessi occhi.
“Anch’io lo sono. Ti amo piccola” rispose e mi baciò dolcemente. Poi chiusi gli occhi tranquillamente e mi abbandonai sul suo corpo pensando alla nostra vita che era appena iniziata.
Io. Zayn. Giselle.
Questo era quello di cui avevo bisogno per essere veramente felice.

Ciaoooo!!! Mi dispiace non aver aggiornato prima ma sono stata molto impegnata. La scuola mi porta via tutte le energie...
Comunque, nel prossimo capitolo vedremo i ragazzi in una situazione un pò difficile. Che cosa succederà?
Spero vi sia piaciuto questo capitolo e per farmi perdonare cercherò di aggiornare domani...ma non assicuro niente.
A presto!!!!
   
 
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