Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |       
Autore: Emmastory    20/11/2015    3 recensioni
Sempre nel tumultuoso anno 1615, la giovane Miriel continua a vivere la sua vita. Il tempo continua a scorrere, e nessuno sa cosa potrebbe succedere a lei e alle sue amate sorelle dopo ciò che è accaduto al suo amato Xavier. Una nuova avventura attende le tre giovani streghe, che si ritroveranno divise fra il loro segreto e le importanti decisioni che il loro essere impone con viva e inimmaginabile forza.
(Seguito di "Sangue di strega: Origine Magica)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Sangue di strega'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sangue-di-strega-II-mod
Sangue di strega: Giochi di potere

 
Capitolo I

 
Vera forza

 
I giorni si susseguivano veloci, quasi come se corressero una lunga ed incessante maratona, e prima che io avessi modo di accorgermene, ecco che un anno stava per finire, morendo come le deboli e colorate foglie autunnali. Quella che avevo dinanzi, era una nuova alba, e al mio consueto risveglio mattutino, una sorpresa. Come sapevo ormai da lungo tempo, Xavier mi aveva lasciata, ed io avevo trascorso i giorni successivi alla sua sparizione dalla mia vita piangendo calde e amare lacrime, conservando nel mio cuore una segreta speranza, secondo la quale le stesse sarebbero riuscite a riportarlo indietro. Purtroppo, e come sono infelice di constatare, le mie preghiere non sono state ascoltate, e ancora oggi mi ritrovo sola. Ora come ora, sono in piedi di fronte allo specchio del bagno di casa, con delle piccole lacrime che sgorgando lente, mi solcano irrimediabilmente il volto. Vorrei andare avanti, continuare per la mia strada e riuscire nuovamente a sorridere, ma non posso. Difatti, per qualche arcana ragione forse legata ai miei lamenti, l’immenso cielo e gli splendenti astri hanno voluto che io non sia più sola. Quasi per istinto, poso leggermente una mano sul mio ventre, avendo molteplici modi per restare interdetta. In questo preciso istante, una moltitudine di emozioni contrastanti turbina all’interno del mio animo come freddo vento invernale. Sospirando, mi sono concessa del tempo per pensare e ripercorrere i miei passi, scoprendo che il mio attuale stato d’animo deve forzatamente avere un legame con il mio amato Xavier. Ad ogni modo, dopo un interminabile lasso di tempo passato a riflettere e chiedere consiglio alle mie care sorelle, sono giunta ad una rosea conclusione, che presenta purtroppo grigie e plumbee sfumature. Secondo mia sorella Astrid e mia nonna Zelda, esista una pressoché remota possibilità che io sia incinta, e che porti quindi in grembo il bimbo di Xavier. Mantenendo il silenzio, ho semplicemente scelto di annuire ed evitare di mostrare le mie vere emozioni, pur sapendo che quella notizia mi aveva profondamente colpita. Ero infatti assolutamente sicura che da allora in poi, la mia vita sarebbe cambiata radicalmente. Difatti, seppur con la lentezza riservata ai movimenti di un freddo ma al contempo solido e stabile ghiacciaio, i miei giorni avrebbero continuato a scorrere come sabbia fra le mie affusolate dita, e il tempo, unito all’amore che sapevo di provare per Xavier a dispetto della sua lontananza priva di una chiara spiegazione, mi avrebbe reso una persona migliore, permettendomi quindi di rivestire un ruolo completamente diversa da quello di strega, che si avvicinava stavolta a quello che gli ignari mortali hanno nella loro società apparentemente priva di leggi e regole, pertanto dominata solo dalle loro stesse e assurde convinzioni, secondo le quali,ogni singola creatura magica del mio calibro sia portatrice di sfortuna o disgrazie di vario genere. Avvicinandomi allo stile di vita delle donne umane, io sarei diventata madre. Noi streghe possiamo diventarlo senza alcun problema o restrizione, ma data la nostra continua fuga dall’ignoto e la pericolosità del pregiudizio di tutti colori che non sono a noi simili, solo poche scelgono di farlo, desiderando quindi di far prosperare una stirpe inizialmente composta da pochi e distinti elementi. Concedendoci nuovamente del tempo per pensare, le mie sorelle ed io rimembriamo ancora con gioia il giorno della nostra venuta in un mondo così dissimile da quello umanamente conosciuto, ove il pericolo e la sicurezza giocano d’astuzia, nascondendosi entrambi alla vista degli ingenui. È compito di un mago o di una strega vivere la propria vita in maniera tale da non esporsi alle avversità, riuscendo a trovare, assieme alla sicurezza, anche quella che le mie superiori definiscono vera forza, unico strumento di salvezza dalla cattiveria che alcune anime mortali riescono a mostrare perfino nei confronti dei propri simili.  Sin dal giorno della sparizione di Xavier, sapevo di non sentirmi più al sicuro, ma abbandonandomi ad un soliloquio colmo di importanti decisioni, avevo lungamente riflettuto, per poi scegliere di fare tutto ciò che fosse in mio potere per proteggere e salvaguardare la piccola vita che custodivo dentro me stessa.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Emmastory