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Autore: Directioner_810    21/11/2015    0 recensioni
Cosa fareste se da un momento all’altro vi ritrovaste catapultati in una realtà completamente diversa dalla vostra? Cosa fareste se vi ritrovaste in una nuova scuola, con nuove persone e completamente senza amici? Cosa fareste se un ragazzo vi perseguitasse notte e giorno senza lasciarvi in pace? Beh, questo se lo chiede anche Chanel ma purtroppo non sempre c’è una risposta a tutto, forse.
Genere: Comico, Dark, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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~The Reason Why~

~“dove vai?” mi chiese “a cambiarmi” dissi fredda. Prima di chiudermi la porta alle spalle percepii un sorriso vittorioso sulle sue labbra. “bastardo” pensai chiudendo a chiave la porta evitando entrate clandestine.~

Entrai in bagno e aprii l’acqua per farmi una doccia.
Una vola finito misi l’intimo e la maglietta di Harry. La cosa non mi rendeva particolarmente entusiasta ma se non mettevo quella non avrei saputo con cosa dormire.
Uscii silenziosamente dal bagno sperando che il riccio stesse dormendo, ma ovviamente tutte le mie speranze andarono letteralmente in frantumi trovando un’ Harry in boxer sdraiato sul letto con le braccia dietro la testa.
 L’unica cosa ad illuminare la stanza era una bat-jour posizionata sul comodino.
 Quel maniaco continuava a fissarmi e la cosa mi dava su i nervi.
Mi stesi nella porzione di letto disponibile e senza nemmeno dirgli buonanotte gli diedi le spalle chiudendo gli occhi. I sensi di colpa mi assalirono, stavo dormendo nello stesso letto dell’assassino di mio padre. Avevano ucciso la mia unica  ragione di vita senza che io ne conoscessi il motivo.
Mi mancava mio fratello, ogni volta che succedeva qualcosa lui era sempre li, a proteggermi, e adesso mi sentivo vuota, ormai erano otto anni che la mia vita non aveva un senso. Mio padre era l’unica persona che mi rimaneva, sono riusciti a portarmi via anche quella. Sentii bussare alla porta ma non aprii gli occhi. Styles però si alzò e andò ad aprire “ehi Niall tutto bene?” Niall? Che ci faceva qui a quest’ora? “si, tutto a posto. Volevo solo vedere come stava...” Harry ridacchiò “sta bene tranquillo. Adesso sta dormendo” stavano parlando di me, la cosa iniziava ad incuriosirmi “ hai intenzione di dirglielo?” cosa dovrebbero dirmi? “non lo so Haz... penso sia una cosa da affrontare col tempo” sbuffai mentalmente. Troppi segreti, troppi misteri da svelare. “va bene Horan, buonanotte” sentii un ghigno e una voce affermare “notte Haz”.
Styles ritornò a letto e poco dopo un braccio avvolse la mia vita. “so che non stai dormendo. Ma farò finta di credere il contrario” sbiancai all’istante ma non mi voltai. Come aveva fatto ad accorgersene? E sopratutto, come faceva a cambiare colore degli occhi?
 Poco dopo raggiunsi Morfeo nel mondo dei sogni, non prima d’aver ricevuto un “buonanotte ragazzina”.
***
 
sentii dei gemiti. Eh? No aspetta, gemiti? Ma che cazz...?> aprii gli occhi lentamente. Ero distesa su un letto e al mio fianco c’era qualcuno. Strano, avevo ancora il gelato in mano. Lo strinsi tra le mani tentando di portarmelo d’avanti al viso ma... “ah porca puttana si.. continua ti prego” oddio ho un maniaco nel letto. Sbarrai gli occhi lasciando il mio amato gelato e mi voltai verso la voce “misteriosa”. Ah ... era solo quel riccio pervertito! “ma sei scemo? Ti fai le seghe mentre io sono di fianco a te che dormo tranquillamente?? Sei un maniaco, pervertito, ninfomane, australopiteco..” iniziò a ridacchiare e in pochi secondi mi trovai sotto di lui.
Merda, ero nella merda. “e lasciami ninfomane schifoso!” un ghigno apparì sulle sue labbra e io sbuffai annoiata “sai ragazzina, qui la ninfomane mi sa che sei proprio te” sbarrai gli occhi di scatto. Ma come si permette? Cercai di tirargli un ceffone ma come da manuale mi afferrò le braccia portandomele sopra la testa. “mi stavi facendo una sega nel letto” disse con un sorrisino vittorioso. In quel momento sentii il suo amico premere sulla mia coscia e diventai rossa come un peperone.
Io gli avrei fatto una che? “ma sei matto? Io stavo sognando di essere su una spiaggia tropicale bellissima mentre mangiavo il mio buonissimo gelato. Chi se ne frega del tuo coso moscio.” Il suo sguardo si fece serio e raggelante ma trovai lo stesso una nota di ironia e malizia nel suo sguardo. “moscio eh?” disse spingendosi maggiormente sulla mia gamba... o dio sto per morire. Aiuto.
Aria, ho bisogno d’aria. “ti sembra moscio?” disse e iniziò a strusciarsi sulla mia coscia. “c-cosa fai cretino. Staccati” stavo bruciando dentro. Un po’ per la vergogna e un po’ per l’ira. Sentivo tutta la sua lunghezza premere sulla mia gamba. Lui iniziò a respirare pesantemente “ altro che moscio” disse con gli occhi chiusi e il respiro affannato. Questo cretino si sta masturbando sulla mia gamba! Cercai di muovermi, spintonarlo, ma era troppo forte. Non avrei nemmeno potuto dargli una ginocchiata visto che la mia gamba era praticamente anestetizzata da quanto la stava schiacciando. ”lasciami o mi metto a urlare” dissi fulminandolo. “ragazzina, l’ho fatto per farti capire che il mio amico non è poi così moscio quando vuole” disse alzandosi, io sospirai sollevata e feci per alzarmi dal letto ma  la sua voce mi bloccò “e comunque complimenti, sei la prima a farmi venire nelle mutande. Per colpa tua adesso devo cambiarmi e farmi una doccia.” Gli lanciai un cuscino che però riuscì solo a colpire la porta già chiusa dal ninfomane “fai schifo!” urlai indignata. Sentii la sua risata profonda e roca provenire dal bagno ma non ci feci molto caso. Rimisi i vestiti del giorno prima, dato che non avevo altro e mi diressi al piano inferiore.
Quando arrivai in cucina, la voglia di risalire in camera aumentò drasticamente. Avevo sette ragazzi in boxer in giro per casa. Ma cristo, qui non si veste nessuno? Sbarrai gli occhi e li coprii subito con le mani. “dai su mocciosa, non siamo nudi. Non penso tu possa scandalizzarti per una cosa del genere.” Disse Niall altamente scocciato. “Sai, per le persone senza pudore come te magari scandalizzarsi è un reato ma per una persona che ancora ne ha non è una cosa normale cazzo! Copritevi” ero viola dalla vergogna.
Poi direi, facessero almeno schifo. Si può dire tutto su di loro, che sono delle merde, bastardi, prepotenti, arroganti e chi più ne ha più ne metta, ma non ce n’è mezzo brutto. Può mai essere che di otto ragazzi non ce ne sia nemmeno uno cesso? Li selezionavano per caso? “comunque noi non ci siamo ancora presentati tutti a dovere” a parlare era stato il ragazzo dal ciuffo chilometrico “io mi chiamo Zayn, lui è Niall o Naill ma già lo sai” disse ridacchiando, ricevendo un’occhiataccia dal biondo, “poi ci sono Liam, Cody, Jake, Louis, Nate...” “ e Harry” disse una voce alle mie spalle. Chi poteva essere se non il riccio? “bene, non mi interessano i vostri nomi, voglio solo andarmene da qui” si sentirono delle risatine in sottofondo e Niall parlò “meglio se ti metti il cuore in pace Evans, resterai qui. Anzi, sei la nostra serva personale no? Allora io direi di usufruirne.” Disse sedendosi su una sedia a caso della cucina appoggiandosi allo schienale e allargando le gambe, da vero coglione qual era. Incrociai le braccia al petto stizzita. Che si aspettava? Che gli portassi il caffè a tavola? Risi mentalmente. Questo è pazzo. “Niall non penso che così potrai mai fartela amica, la tratti come uno straccio” disse Zac o Zayd... Dio aiutami. Appuntai mentalmente di scrivere su un foglio tutti i loro nomi. “grazie, ma non avrei comunque collaborato a farmi trattare come uno straccio” dissi ironicamente. Ero appoggiata al marmo della cucina mentre tutti loro, tranne Cody che era vicino al frigo,  si trovavano seduti a tavola.
Harry mangiucchiava un biscotto immerso nei suoi pensieri.
Ripensando all’accaduto di poco prima abbassai lo sguardo imbarazzata. Niall d’altro canto mi guardava con un’espressione della serie: “prima ti uccido, poi ti sbudello e alla fine ti brucio”
Sentii uno sguardo bruciante puntato addosso, ma ero troppo imbarazzata per alzare lo sguardo dal pavimento che in quel momento sembrava così interessante con le sue mattonelle bianche e nere. L’accaduto di stamani mi era ritornato in mente e stavo bruciando dentro.
D’un tratto sentii gli occhi di tutti puntati addosso e la cosa non migliorava per niente la situazione. Alzai lo sguardo e notai Harry guardarmi più intensamente rispetto agli altri, con un sorrisetto stampato in viso.
Sbarrai gli occhi capendo cosa volesse fare, a questa mia reazione iniziò a ridere senza sosta. Sul foglio dei nomi, appunterò anche vari modi su come torturare ed uccidere Harry Styles.
Tutti gli occhi erano puntati su quel coglione.
“Mmh...” disse il down masticando ancora il suo biscotto “allora visto che la ragazzina non vuole cucinare vi racconterò una cosa interessante, vero Chanel?”   chiusi gli occhi, non l’avrebbe mai detto, continuai ripetendomelo mentalmente. Invano.
 “Stamattina mi ha fatto..” lo fermai prima che potesse dire chissà quale cazzata “sono la serva no? Che volete mangiare?” dissi più tosto euforica allargando le braccia. Harry mi guardò con il suo solito sorrisetto down e lo fulminai all’istante, -dopo vedrai come ridi coglione- pensai.
Subito un mandria mi si catapultò addosso, ognuno chiedendomi di cucinare qualcosa di diverso . “Dio santo, chi me l’ha fatto fare?” sussurrai a me stessa. Sospirai e iniziai a preparare panini alla nutella, fette biscottate e pizza. Si avete capito bene, quel maiale di Niall era maiale proprio in tutti i sensi.
Quando ebbi finito poggiai tutto su un vassoio e lo portai a tavola dove trovai un branco di avvoltoi affamati. Nemmeno dieci secondi dopo era già finito tutto. Che schifo.
“è buoni-fimo Chfanelf” disse Corin o Cody. Sorrisi per la scena buffissima. Infondo non erano male, tranne Harry e Niall, con quei due ce l’avrei avuta fino alla morte.
Gli odiavo, e la cosa non sarebbe cambiata, mai.
Non potevo avercela anche con gli altri, qualcosa mi dice che la morte di mio padre non sia stata causata da tutti ed otto. Quei sei ragazzi sono troppo ingenui per poter compiere un’atto simile.
Purtroppo la cosa non vale per Styles e Horan... loro sono gli assassini di mio padre, e solo il pensiero d’aver dormito con uno di loro mi fa gelare il sangue nelle vene. Li odio, più di ogni altra cosa al mondo.
Senza nemmeno accorgermene una lacrima solitaria fece capolino sulla mia guancia, l’asciugai velocemente sperando che nessuno l’avesse vista. Tornai alla realtà godendomi la scena davvero comica che mi si presentava d’avanti.
Sorrisi tristemente un’ultima volta a quei sei ragazzi-bambini e mi diressi al piano superiore. Entrai in bagno chiudendo la porta a chiave e aprii l’acqua della vasca.
Mi ci voleva proprio una bella doccia, non vedevo l’ora di immergermi nella vasca e rilassarmi almeno per mezz’ora. Quando l’acqua raggiunse il livello giusto spendi il rubinetto e mi ci fiondai dentro senza nessun ripensamento, chiusi la tenda e addio mondo
.
 
 








Note Autrice
 
Ciao bella gente!! Come state? Spero bene... ecco il 7 capitolo! mi scuso per il ritardo ma non ho avuto il tempo per scrivere... vabbè spero vi piaccia il capitolo e come sempre se vi va lasciate una recenzione. Ci vediamo al prossimo capitolo, baci! <3
  
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