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Autore: gossip_girl    22/11/2015    12 recensioni
E se Lily avesse lasciato una lettera nascosta in cui spiegava dello scambio ? E se quella lettera fosse indirizzata a Remus ?
E se Remus l'avesse trovata poco prima dell'undicesimo compleanno di Harry ? Come sarebbe stato il primo anno ad Hogwarts per il nostro maghetto ?
Leggete per scoprirlo !
Dalla storia:
"Remus sbiancò leggendo quelle parole e dovette appoggiarsi ad uno dei pochi muri rimasti per non cadere.
Doveva vedere Silente. Subito."
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Remus Lupin, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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ANGOLO AUTRICE:
Per la prima volta ho deciso di mettere l’angolo autrice in alto alla pagina. Perché? 
Perché questa è la seconda parte del capitolo più importante di tutti, quello da cui è partita l’idea per l’intera storia.
Ci ho messo un po’ a scriverlo e ora vi spiegherò anche i motivi, anche se probabilmente non ho giustificazioni.. 
Uno dei motivi è che ho trovato davvero difficile scriverlo.. Avevo paura di rovinare tutto e di non riuscire a scrivere quello che avevo in mente dall’inizio. Non volevo copiare il capitolo ufficiale, volevo che fosse qualcosa di mio, per quanto possibile. 
Uno degli altri motivi è che mi è venuta in mente una one-shot demenziale e ci ho messo circa due settimane a scriverla! Se vi va di leggerla la trovate qui:  http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3316090&i=1 se la recensirete mi farete molto molto felice!
Poi.. HO SUPERATO LE 200 RECENSIONI!!! LA STORIA HA RAGGIUNTO 204 RECENSIONI!! NON CI POSSO CREDERE!!!  Grazie a tutti coloro che hanno recensito fino ad ora, vi adoro!
Ovviamente grazie anche a coloro che l’hanno messa tra preferite, seguite e ricordate e a tutti coloro che leggono silenziosamente. 
Spero che il capitolo soddisferà le vostre aspettative.
Baci,
gossip_girl
P.S. Sì, Fierobecco è morto. Mi dispiace ma non posso salvare tutti.. Mentre la faccenda Giratempo la risolverò a tempo debito! 


In un attimo il topo era stato sostituito da un ometto basso e sporco. I sottili capelli incolore erano in disordine e in mezzo alla testa spuntava una larga chiazza calva. Aveva l’aspetto raggrinzito di un uomo grasso che aveva perso molto peso in poco tempo. La sua pelle, come il pelo di Crosta, era sporca e malaticcia.
Tremante, si guardava intorno, facendo saettare gli occhietti acquosi alla ricerca di un’uscita.
Beh, ciao Peter! - disse Remus, in tono affabile, come se gli capitasse tutti i giorni di vedere un topo trasformato in un vecchio compagno di scuola. - è tanto che non ci si vede.
- Sirius.. Remus.. - balbettò il lurido ratto di fogna senza guardare negli occhi i malandrini. - I miei vecchi amici..
Sirius emise un ringhio basso e roco, come se fosse ancora un cane, e si lanciò su Codaliscia che ebbe appena il tempo di fare un passo indietro, terrorizzato.
Si gettò sul traditore e, dimenticandosi temporaneamente della bacchetta, cominciò a colpirlo alla babbana. 
- Codaliscia.. - ringhiò, prima di colpire con un pugno il viso di Minus. 
- Sirius.. Ti.. Ti prego..
- Mi stai pregando? - rise Sirius, una risata fredda e senza gioia. - Mi stai pregando, Peter? 
Un altro pugno ruppe con uno schianto il naso del ratto.
- Remus.. Noi siamo amici.. - implorò Codaliscia. Lunastorta girò la testa per evitare il suo sguardo.
- Del ragazzino che è diventato Animagus per me in te non ne vedo traccia.. Traditore.
- Sai chi altro ha implorato, Peter? - ringhiò Sirius, una luce folle negli occhi, prima di colpire Minus con un pugno nello stomaco. - Lily. Implorava Voldemort di uccidere lei al posto di Harry. Per colpa tua Harry risente la morte dei genitori tutte le volte che gli si avvicina un dissennatore. Lo sapevi?
Minus, per terra e con il viso coperto di sangue, piagnucolava, disperato.
- Hai tradito James e Lily. Li hai consegnati a Voldemort appena una settimana dopo aver eseguito l’Incanto Fidelius! 
- Mi ha torturato.. Lo giuro! 
- Non mentirmi! Sappiamo tutti che la maledizione Cruciatus è inutile contro l’incanto fidelius! Poi passavi informazioni a Voldemort da un anno!
Sirius, con un’ultima occhiata disgustata di alzò da terra, pulendosi la mano coperta di sangue sul mantello.
Harry fissava il padrino e, per la prima volta in tre anni, riuscì a capire perché gli Auror lo avevano giudicato colpevole. Sirius aveva negli occhi un’aria folle. 
Fu il turno di Remus ad avvicinarsi al traditore che continuava a piagnucolare.
- Come hai potuto farlo, Peter? Come hai potuto vendere James e Lily a Voldemort? - chiese Remus, disgustato.
Minus rabbrividì e Sirius fece un verso di scherno.
- Hai paura di sentire il nome del tuo vecchio padrone, Codaliscia? 
- Hai mandato un innocente ad Azkaban al posto tuo per dieci anni! E Sirius sarebbe ancora in quel posto orrendo se non fosse stato per la lettera di Lily! - continuò Remus.
- Non preoccuparti Lunastorta.. Pur di vendicarmi di questa lurida feccia sarei riuscito ad evadere.. - sputò Sirius.
- Con tutto quello che James ha fatto per te! - continuò Remus, che ormai stava quasi urlando. - Con tutte le volte che ti ha difeso dai serpeverde, tutte le volte che si è vendicato di tutti quelli che ti prendevano in giro! Dopo tutte le volte che ti abbiamo aiutato! 
- Lui.. Lui stava conquistando tutto.. Che cosa ci avrei guadagnato a schierarmi contro di lui.. Mi avrebbe ucciso! Che cosa avresti fatto?! Che cosa avresti fatto, Sirius?! 
- Sarei morto! - urlò Sirius. - Sarei morto piuttosto che tradire i miei amici! E avremmo fatto tutti lo stesso per te! 
- Consegnare i Potter a Voldemort.. - commentò Remus, con tono a metà tra l’arrabbiato, il deluso e il disgustato. - Immagino sarà stato il momento più importante della tua vita.. 
Minus pianse più forte e le lacrime andarono a mischiarsi al sangue, lo sporco e il muco sparsi sul suo viso. Era patetico. 
- - Mi avrebbe ucciso.. Non sono mai stato forte come voi.. 
- Avresti dovuto saperlo.. - ringhiò Sirius. - Se Voldemort non ti avesse ucciso l’avremmo fatto noi. Addio, Peter.
- NO! - urlò Minus. Strisciò sulle ginocchia fino ad arrivare davanti a Ron.
- Ron.. Amico mio.. Non sono stato un bravo topo? Un buon animaletto? Non lascerai che mi uccidano, vero? 
Ron fece un passo indietro e lanciò a “Crosta” un’occhiata di puro disgusto.
- Ti ho lasciato dormire nel mio letto. - disse. 
- Bravo ragazzo.. Bravo padrone.. - sussurrò Codaliscia. - Sono stato un bravo topo, non è vero?
- Sei stato migliore da topo che da persona.. Non è una cosa per cui andare fieri.. - commentò Sirius.
Minus strisciò fino ad Hermione e le prese l’orlo della veste. 
- Cara ragazzina.. Dolce ragazzina.. 
Hermione, con uno scatto, strappò la sua veste dalle mani del ratto.
- Harry! - supplicò Minus. - Assomigli tanto a tua padre! Sei come lui.. Lui non avrebbe mai lasciato che mi uccidessero.. Avrebbe avuto pietà! 
- COME OSI RIVOLGERTI AD HARRY?! COME OSI PARLARE DI JAMES DAVANTI A LUI! - urlò Sirius, avvicinandosi e colpendo Minus con un altro calcio. 
- HAI VENDUTO LILY E JAMES A VOLDEMORT! - aggiunse Remus.
Sirius si girò verso l’amico. - Lo uccidiamo insieme?
Remus annuì e prese la bacchetta, Sirius fece altrettanto. 
- Uno.. due.. 
- FERMI! - urlò Harry, piazzandosi davanti ai due maghi. - Non potete ucciderlo.. Non potete.. 
I due maghi fissarono Harry, stupefatti. 
- Harry quest’uomo ha ucciso i tuoi genitori.. lui è il motivo per cui sei orfano.. - disse Sirius, 
- Lo so. - rispose Harry, tranquillo. - Ma mio padre non avrebbe mai voluto che i suoi due migliori amici diventassero assassini per colpa sua. 
- Benedetto ragazzo.. Benedetto..
- Stammi lontano! Ti porteremo al castello.. Poi.. Poi toccherà ai dissennatori.
Minus piangucolò più forte. 
Sirius, stanco dei continui lamenti del ratto, si girò di scatto e lo colpì con un calcio. “Crosta” si accasciò a terra, rantolando.
- Emetti solo un altro suono Codaliscia e giuro che ti spacco le dita della mano una per una.. Prova a scappare e giuro che nemmeno Godric Grifondoro in persona mi impedirà di ucciderti.. Giusto Harry?
Harry fissò l’ometto per terra e annuì.
- Giusto.
Minus scoppiò a piangere. 
- Remus.. Remus.. Ti prego.. 
- Hai consegnato Lily e James a Voldemort.. Hai fatto in modo che io e Sirius sospettassimo l’uno dell’altro per sviare i sospetti da te.. Hai mandato Sirius ad Azkaban per dieci anni. Dieci anni in cui Harry è rimasto da solo. Come puoi solo sperare che io abbia pietà di te? - rispose Remus, calmo.
- Io.. Io.. - ma Minus non riuscì a finire la frase perché con un rapido colpo di bacchetta Sirius lo schiantò.
Nessuno protestò. 
Remus guardò l’orologio e sobbalzò.
- Io devo andare. - disse Lunastorta. - Manca davvero poco alla trasformazione. Con la pozione che mi prepara Severus dovrei essere innocuo ma meglio non rischiare. 
- Quindi Piton non voleva avvelenarti.. - disse Harry, con un sorrisetto. 
- Non nego che probabilmente la tentazione è stata forte ma l’autorità di Silente ha più potere. - rise Remus. - Sirius accompagni tu i ragazzi al castello?
- Io veramente pensavo di farti compagnia.. - rispose Sirius. - Possiamo immobilizzare questo rifiuto umano e lasciarlo qui così posso accompagnare i ragazzi fino al portone per poi raggiungerti nella foresta.
- Ci fidiamo a lasciarlo qui?
Sirius in tutta risposta fece apparire delle corde che immobilizzarono il corpo svenuto del traditore. 
- Poi appena usciamo immobilizzo la porta con un paio di incantesimi imparati al corso auror. Merlino in persona non riuscirebbe ad uscire da qui, figuriamoci la feccia.


Sirius e i ragazzi stavano risalendo la collina. 
Arrivati al portone del castello Sirius li salutò e, trasformatosi in Felpato, cominciò a correre verso la foresta. 
Lo seguirono con lo sguardo fino a quando non sparì nel fitto degli alberi.
Hermione si avvicinò al portone e spinse la porta.
- Andiamo? - chiese ai due amici.
- E se Minus riuscisse a scappare dalla stamberga? - chiese Harry, fissando il profilo del platano picchiatore. 
- Impossibile. - rispose a ragazza. - Conosco gli incantesimi che ha fatto Sirius. Farebbero concorrenza a quelli praticati alla Gringott.
Harry annuì e fece per entrare quando un grido gli fece accapponare la pelle.
Era Sirius. 
Prima che Ron o Hermione riuscissero a fermarlo cominciò a correre verso il suono della voce. I muscoli protestarono e i polmoni cominciarono a bruciargli ma in un attimo raggiunse Sirius. Era vicino al lago e un centinaio di dissennatori avanzavano verso di lui.
Sirius era a terra e gridava tenendosi la testa con le mani.
- Sirius! - urlò Harry correndo affianco a lui. 
- Harry, vattene! - urlò Sirius in risposta. - Presto! 
- No! - rispose il ragazzo, tirando fuori la bacchetta. - Possiamo combatterli! Expecto Patronum! 
Un sottile filo argentato uscì dalla bacchetta di Harry ma si dissolse subito. 
- Non posso! - gemette Felpato. - Non ci riesco! Expecto Patronum.. 
Non successe niente. Sirius non era più in grado di evocare un patronus da tredici anni.
- Sirius.. Sirius.. Expecto Patronum! 
Ma Sirius stava già perdendo lentamente conoscenza. Un dissennatore si stava avvicinando più degli altri e alzò le mani verso il cappuccio.
- No! Sirius, ti prego.. Non posso perdere anche te.. - supplicò Harry, sentendo già le forze che lo stavano abbandonando. In quel momento capì qual’era il suo ricordo felice: quando Sirius e Remus erano andati a prenderlo a Privet Drive. 
Cercò di concentrarsi il più possibile su quel ricordo.
- Ciao Harry. Io sono Sirius e lui è Remus, eravamo amici dei tuoi genitori, io sono il tuo padrino.
Il dissennatore era sempre più vicino. In un angolo della sua mente le voci dei suoi genitori cominciavano a risuonare, lontane.
Harry si alzò sulle gambe malferme con la forza della disperazione, aggrappandosi disperatamente al ricordo del giorno in cui aveva conosciuto il suo padrino.
-EXPECTO PATRONUM! - urlò. E funzionò.
Un enorme fascio d’argento sprigionò dalla bacchetta di Harry, tanto potente che illuminò tutto il lago e i dissennatori arretrarono.
Harry strizzò gli occhi e non appena questi si abituarono alla luce vide un meraviglioso e maestoso cervo d’argento correre verso i dissennatori facendoli fuggire. 
- Ramoso.. - sussurrò Harry. 
Appena i dissennatori sparirono il cervo galoppò sulla superficie del lago fino a fermarsi davanti ad Harry che allungò la mano ad accarezzarlo fino a quando non sparì in una nuvola argentea. 
Un colpo di tosse avvisò Harry che il suo padrino si stava risvegliando. 
- Sirius! - esclamò, gettandosi su di lui e abbracciandolo. 
- Ci sei riuscito. - sorrise Felpato, ancora debole. 
- Sirius è un cervo.. Il mio patronus è un cervo.. 
- Tuo padre sarebbe stato fiero di te.. Così come lo sono io.
- Io.. Non potevo perdere anche te.. 
- Harry! - esclamò una voce alle loro spalle.
Padrino e figlioccio si girarono a fatica. 
Hermione, Ron e il Preside gli stavano venendo incontro. 
- Preside.. Minus.. Nella stamberga strillante.. - sussurrò Sirius. 
Poi tutto divenne buio. 


Harry aprì gli occhi e rimase accecato dalla luce intensa che entrava dalla finestra.
Era in infermeria. Fuori dalla porta due persone stavano litigando. 
Harry riconobbe le voci di Sirius e del Preside. In quel momento la porta si spalancò e i due uomini entrarono nella stanza.
- COME SAREBBE A DIRE CHE MINUS è RIUSCITO A SCAPPARE?! - stava urlando il padrino, infuriato.
- Sirius.. Calmati.. - tentò inutilmente di calmarlo il Preside.
- Calmarmi? CALMARMI?! 
In quel momento Sirius si accorse che il figlioccio era sveglio e si avvicinò in fretta al suo letto.
- Harry! Come stai?
- Bene, credo.. Ma cos’è successo? 
- - Purtroppo Caramel ha assegnato il trasporto di Minus a due incompetenti che l’hanno sottovalutato.. è riuscito a fuggire.
   
 
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