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Autore: herm1990    01/03/2009    0 recensioni
Un nuovo arrivo ad Hogwarts sconvolgerà la vita di Hermione Granger, perdutamente innamorata di un ragazzo che FORSE, non la degnerà mai di uno sguardo.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia suonava. Un rumore odioso.
Hermione si alzò subito com'era suo solito fare. Rivolse uno sguardo veloce al letto di Miley. Dormiva come un angelo.
Tutte le altre ragazze erano ancora immerse nel mondo dei sogni. Lei si svegliava sempre prima di loro perchè ovviamente doveva ripassare. E a lei piaceva fare con calma tutto.
Si vestì e scese in Sala Comune, ancora vuota. Si mise sulla sua poltrona preferita, sempre accogliente e aprì il libro di Pozioni.
Mentre rileggeva la lezione del giorno Ron con un balzò poco agile e aggraziato scese dall'ultimo gradino della scalinata che portava al dormitorio dei ragazzi e con passo impacciato la raggiunse.
- Buon giorno Herm!- un entusiasmo inspiegabile. Prese una poltrona e la avvicinò a quella di Hermione, si sedette. Era ormai qualche mese che Ron si svegliava TROPPO presto. Incredibile. Hermione si chiedette il perchè. Ginny diceva sempre che Ron la trovava incredibilmente attraente.Aveva paura che Ginny avesse ragione, come sempre d'altra parte.
- Ei.. ciao Ron. Levataccia?- disse sorridendo la ragazza. - Na..Ci sono abituato ormai- sorrise anche lui. I capelli erano più spettinati e rossi del solito.
- Aspettiamo gli altri poi andiamo a fare colazione.. ho una fame..sempre i soliti lentoni-esclamò ad un tratto il rosso. - Di solito dobbiamo sempre aspettare te, guarda un pò, le coincidenze della vita-. - Sta zitta Herm- scherzò Ron.
Il loro solito becchettarsi fu interrotto da l'arrivo di altri Grifondoro. Seamus, Neville, Romilda e con lei altre ragazze. E poi ancora altri. E altri ancora. Dove diavolo erano finiti Harry e Ginny?! Dio, un pò di rispetto stavamo aspettando loro. I ragazzi in sala comune si affettarono a correre verso la Sala Grande dove, come tutte le mattine, li aspettava una ricca e abbondante colazione.
Ad un tratto Harry e Ginny scesero le scale tenendosi per mano e ridendo. Si fermarono per baciarsi, a quella distanza potevano contarsi a vicenda il numero di lentiggini sul volto.
- Sorella non in pubblico per favore. E' già tanto che io approvi la relazione fra il mio migliore amico e mia sorella minore, quindi per favore, contegno- disse Ron un pò scocciato, ma in fondo felice per loro.
-ahhh, maledetto fratellone- Ginny bacio la testa del fratello affettuosamente e un buongiorno con voce talmente mielosa risuonò nella sala. Poi si avviò verso Hermione per stamparle un enorme bacio sulla guancia.
- Dio Herm che fai? Studi anche oggi che abbiamo gita ad Hogsmeade?- scherzò la ragazza. Che sbadata. La riccia si era completamente dimenticata che oggi non avrebbero avuto lezione. Oggi sarebbero andati ad Hogsmeade, e a ciò avrebbebero seguito i preparativi per il ballo di Natale.
Hermione sospirò - già.. oggi giornata "impegnativa". Harry e Ron parlavano fra di loro. Improvvisamente Ron sembrò un pò paonazzo, forse sbiancò, più bianco di un fantasma.
- C'è qualcosa che non va?- disse la riccia.
- Ron ha saputo dell'arrivo di Miley Cooper solo adesso.Come mai non gli avevi detto niente Herm?- affermò Harry con una certa aria emozionata e entusiasta. Ginny si affrettò a camminare nervosamente verso il ragazzo e gli tirò una piccola sberla. Gelosa, adorabile e gelosa.
- Tesoro smettila,sai che per me esisti solo tu- Harry prese il volto della ragazza e lo avvicinò al suo, iniziando a darle dei piccoli e dolcissimi bacetti.
- Idiota- Fu la sola cosa che uscì dalla bocca di Ginny prima di essere travolta dall'affetto del suo fidanzato. Già, perchè ormai erano usciti allo scoperto. Erano innamorati, si frequentavano già da un pezzo, e avevano deciso di mettersi insieme.
Hermione era ancora un pò arrabbiata con Ginny perchè era venuto a saperlo solo per caso. Ma ormai l'aveva perdonata. I due innamorati si staccarono e fecero cenno a Ron e Hermione di seguirli. Insieme si diressero verso la Sala Grande per metter qualcosa sotto i denti. Arrivati presero posizione tutti e quattro e iniziarono a mangiare, fra uno scherzo e l'altro. Era evidente in tutti gli studenti l'ansia. Aspettavano che arrivasse qualcuno.
Erano pronti al suo arrivo, erano già con gli occhi sbarrati. Non volevano perdersi nemmeno un movimento di quella Dea.
E sorprendendo tutti Miley arrivò proprio in quel momento. Tutti gli sguardi rivolti verso di lei.
Ammirazione.
Ragazzi che le urlavano quanto fosse meravigliosa. Ragazze che avrebbero sempre sognato di essere identiche a lei.
Con sorpresa degli altri Miley si sedette al tavolo dei Grifondoro. Proprio vicino ai quattro. Ron si fece cadere il pane tostato che stava mangiando nel piatto.
- Grifondoro?- domando Harry alla ragazza sorridente e più gentile che mai.
- O, si Silente mi ha tenuto un pò nel suo ufficio ieri sera, mi ha messo in testa uno strano oggetto vecchio e sporco e quel coso ha parlato e mi ha detto che la mia casa sarebbe stata proprio questa- sorrise al gruppetto e proseguì- spero che non vi dispiaccia se mi siedo accanto a voi, ma mi sembrate i più amichevoli di tutti, poi ieri sera mi sono intrattenuta brevemente a parlare con Ginny e Hermione.- concluse.
- Ma no, rimani pure quanto vuoi.. ehm.. voglio dire.. cioè per noi è un piacere- Ron allargo la bocca in una sottospecie di sorriso che lo faceva somigliare alla rana dalla bocca larga.
Dio quanto era, come dire, suscettibile alla bellezza femminile, pensò Hermione. Ma poi cos'è che Miley aveva e lei no? Il suo scarso autostima continuò a logorarla durante tutta la colazione, mentre gli altri mangiavano e facevano amicizia con la nuova arrivata. Lei doveva sembrare talmente taciturna e acidella agli occhi di Miley. Ma stranamente la voglia di parlare era scomparsa.
- Che ne dici Hermione, io la trovo una splendida idea!- la voce squillante di Ginny scosse Hermione dai suoi pensieri. Era euforica.
-Scusa Ginny, non ti seguivo... dicevi?- chiese la riccia.
- Sei sempre fra le nuvole possibile? Comunque abbiamo il programma di oggi: Stratchy&Sons per comprarci uno splendido abito per la festa di Natale di stasera e poi una burrobirra ai Tre Manici di Scopa. Poi ovviamente torneremo a scuola e avremo l'intero pomeriggio per farci bellissime!- la rossa illustrò chiaramente tutto il programma della mattinata.
- Mi sembra un'ottima idea- disse distratta Hermione.
- Splendido- sorrise Miley, felice dell'euforia che provocava in Ginny e negli altri. Ma non in Hermione.
- Bè ragazzi, ho mangiato troppo, ho bisogno di un pò d'aria. Vi aspetto in cortile, ok?- sbottò tutto ad un tratto la ragazza "fra le nuvole".
- Ma se non hai mangiato niente!- brontolò Ron con un pezzo di becon in bocca.
- Ron chiudi quella bocca che sei disgustoso- scherzò la ragazza, e si incamminò verso la porta del castello. Aveva davvero bisogno di sentire un pò il vento fresco mattutino cospargerle i capelli e accarezzarle il viso. Nel corridoio lo vide.
Era proprio lui. In tutta la sua nobile bellezza.
Era in atto una scena che vagamente poteva essere un inizio. Hermione rallentò la sua camminata cercando di udire le parole della Parkinson, in lacrime. La riccia si chiese la motivazione per cui piangesse. Stava con l'uomo più bello del mondo. Perchè lamentarsi così tanto?
DRACO parlava con quel solito tono di voce basso e suadente.
- Basta Pansy, è finita. Se sei ingrassata come la Brown e mi stai dietro come un cagnolino che ci posso fare io?- disse il ragazzo disprezzandola.
- Ma... ma.. il ballo Draco?- disse Pansy in lacrime e proseguì-Avevi detto che saremo andati insieme al ballo- una lacrima solcò il viso della ragazza.
- E smettila di piangere come una bambina, io non avrò problemi a trovarmi una nuova ragazza, anzi ho già una mezza idea molto, ma molto carina- disse Draco, senza farsi scrupoli, senza preoccuparsi delle ferite che procurava al cuore di Pansy.
Hermione l'aveva sempre odiata, ma in quel momento non poteva provare altro che tenerezza nei suoi confronti. Immaginava come fosse stato, se al suo posto ci fosse stata lei. Terribile.
- Va al diavolo Draco- fu la sola cosa che riuscì a dire la brunetta, e corse via, cercando invano di trattenere le lacrime.
- Granger ti è piaciuto lo show? Hai altro da guardare? Perchè non ti sposti?- Draco Malfoy, le aveva rivolto parola. Certo non era quello che si era sempre immaginata, ma era pur sempre un inizio.
- Oh, ehm.. io passavo di quà- Hermione diventò completamente rossa. Cavolo, non si era accorta che si era fermata a sentire cosa stessero dicendo. Che figura.
- Ho notato. Buona giornata Granger. A proposito, divertiti con Finningan!- disse ironico il biondo.
- Non andrò con Seamus, non ne ho nessuna intenzione- ribattè quasi offesa la riccia.
- Oh, meglio così- borbottò il ragazzo e si dileguò fra la folla.
Hermione emozionata uscì. Il sole splendente nel cielo, in quell'inverno freddo.Era improvvisamente così bello. Che bella giornata. E che bel cielo. Oh, Dio. Cosa voleva dire Draco con quel "meglio così"?
E se fosse stata lei la ragazza a cui alludeva Draco mentre parlava con Pansy?
  
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