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Autore: MXI    25/11/2015    3 recensioni
--> "Stai bene?" chiese dal finestrino preoccupato. Il pedone si voltò completamente verso di lui ed una scintilla di stupore gli accese lo sguardo,
"Tu... Mi vedi" Naruto rabbrividì a sentire quella voce roca e a vedere il suo viso per intero,
"Vuoi che ti porto all'ospedale?" chiese notando il sangue che gli colava dalla nuca. Il liquido cremisi iniziò ad impregnargli la faccia soffermandosi nelle leggere rughe sotto gli occhi,
"Devi aiutarmi" il moro si avvicinò leggermente, poi delle macchine iniziarono a suonare incitando Naruto a partire,
"Non vedete che c'è un ragazzo che sta male?" urlò irato, ma appena si voltò di nuovo verso il ragazzo vide che la sua mano aveva attraversato il parabrezza e si stava avvicinando al suo volto
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Orochimaru, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Il legame nella morte
Capitolo settimo
-Un passo alla volta
-

[...] " Vai pure Kabuto, da qui ci penso io" 

Perfetto! Proprio la situazione che temeva di più.

"Potrei sapere il motivo della tua visita Naruto?" non gli piaceva come aveva pronunciato il suo nome, per nulla.

A quel punto arrivava la parte difficile del piano, tenere concentrata su di sè tutta l'attenzione... Ino doveva sparire.[...] 

"Credo che entrambi siamo a conoscenza della motivazione che mi ha spinto a venire fin qui" 

Vago! Fai il vago... si continuava a ripetere tra sé e sé, quanto odiava quelle situazioni.

L'uomo si appoggiò rilassato allo schienale della poltrona rossa e continuò ad osservarlo in silenzio.

Il sorriso sempre più ampio.

"Insomma, lei non vuole che la polizia venga a sapere certe cose no?" 

"Ti avevo detto di darmi del tu, Naruto" di nuovo un brivido al sentire il suo nome,

"Esattamente di cosa stiamo parlando?" chiese Orochimaru.

Il cellulare di Naruto riprese a vibrare e, questa volta, anche il capo della società lo sentì,

"Rispondi pure"

"Grazie" 

Appena accese l'oggetto lo schermo si illuminò. Due messaggi, entrambi da parte di Kiba.

Cercando di evitare che uomo vedesse gli sms, diede una letta veloce.

-Ci siamo persi -   

Questo non presagiva nulla di buono

-Ora spera nella fortuna -

Il secondo messaggio non aveva molto senso... 

"Tutto a posto?" chiese il moro,

"Si nessun problema"

"Se avrai fortuna" e il sorriso si trasformò in un ghigno. 

In un secondo Naruto capì perchè era così tranquillo, la faccenda stava prendendo una brutta piega.

Fece per alzarsi,

"Io rimarrei seduto se fossi in te" gli intimò, quindi dal soffitto venne calato uno schermo interattivo.

Nel quale venivano raffigurati Ino e Kiba legati ad una colonna, il ragazzo dai capelli argentei puntava loro una pistola contro.

"Non sai quello che stai facendo, la polizia è stata avvertita"

"Curioso che tu, pochi istanti fa, abbia detto il contrario" l'uomo si alzò dalla sedia e aggirò la scrivania.

Naruto si ritrovava a pensare che, a volte, erano più malvagi gli esseri umani degli Zimu che doveva sterminare... Orochimaru gli si accucciò davanti, 

"Cosa sapete?" non rispose.

L'aria si fece progressivamente sempre più tesa.

"Ti ho chiesto cosa sapete!" alzò la voce e lo afferrò per la spalla schiacciandolo contro lo schienale.

Ma chi si crede di essere!! Kyuubi dall'altra parte del portale iniziava a spazientirsi, poteva sentire la sua rabbia crescere,

Tranquillo

Il biondo osservò attentamente lo schermo, odiava le situazioni di stallo. La presa si fece ancora più forte.

Ora lo brucio

Fai silenzio, mi distrai!

"Allora?" 

"Tutto" disse semplicemente.

Orochimaru sorrise,

"Non credere di poter giocare con me ragazzino, vuoi veder morire i tuoi amici?"

"Corruzione, traffico illecito di armi, rapimenti, protezione fuggitivi... devo continuare?"

"Avete le prove?" 

"Registrazioni e filmati" Naruto vide che l'altro si stava incominciando a preoccupare... Avrebbe sfruttato la cosa a suo favore.

"Ucciderci non ti servirebbe nulla" 

Il moro lo lasciò andare e si rialzò in piedi.

Continuò a fissarlo per cercare di capire se stava cercando di fregarlo.

Naruto si mise di fronte a lui, abbandonando la sedia,

"Ti conviene lasciarli andare" 

"Non credo proprio, chi altro sa?" 

"I miei collaboratori in polizia" a quel punto poteva tranquillamente ingigantire la storia. A Shika non aveva detto nulla, ma il criminale era troppo preoccupato per accorgersi della sua piccola bugia.

Orochimaru diede un forte pugno alla superficie di legno su cui era appoggiato.

Lo sguardo del cordiale scienziato, che lo aveva accolto all'inizio, era completamente scomparso.

Il suo volto personificava perfettamente l'ira.

Con uno scatto gli diede un forte pugno sulla bocca dello stomaco, Naruto incassò in silenzio.

Non se lo aspettava.

"Sai biondino, mi divertirò a picchiarti fino ad avere tutte le informazioni … Di solito non mi sporco direttamente le mani, ma farò un eccezione" 

Il telefono sulla scrivania incominciò a squillare.

Mentre Naruto recuperava fiato, il moro rispose mettendo in vivavoce.

"Signore, le ricordo che tra cinque minuti la raggiungerà il vicesindaco" 

"Grazie"

Il detective si rimise in piedi, per niente spaventato.

"Prima mi libero di quello scocciatore, è sempre tra i piedi" quindi si rivolse allo schermo,

"Kabuto vieni a prendere il grande protagonista" 

Il ragazzo scomparve dal video, stava arrivando.

"Allora aspetto la tua visita" disse ironicamente Naruto,

"Ma certo" 

Dalla porta entrò il giovane con la pistola,

"Mettilo con gli altri"

"Si professore" Naruto venne buttato letteralmente tra le braccia del nuovo arrivato.

In pochi attimi si ritrovò nel corridoio principale.

I passi si susseguivano veloci, così come i suoi pensieri.

Di li a breve sarebbero stati fuori, poteva assicurarlo a chiunque. Passarono diverse stanze, senza fermarsi un attimo.

Il detective cercava di memorizzare tutti i posti, così da orientarsi in seguito.

Immaginava come avessero fatto a perdersi i suoi amici, quel posto era tutto uguale!

Ovunque ti girassi c'erano pareti bianche e quadri azzurri.

Poteva facilmente impazzire li dentro.

Quindi fu molto sorpreso quando, scendendo una rampa di scale ed entrando in una specie di scantinato, si ritrovò in una stanza completamente grigia e al limite dell'illuminazione.

"Naruto!" Kiba ed Ino si trovavano proprio davanti a lui, legati alla colonna che aveva visto nel filmato,

"Ragazzi tutto bene?" 

"Io non mi preoccuperei per loro, hai fatto arrabbiare molto il capo" disse il ragazzo che gli aveva fatto da 'scorta' fino a quel momento.

Lo portò fino ad un'altra colonna, proprio accanto ai suoi amici, così da poterli sorvegliare meglio.

I polsi gli vennero chiusi in fredde manette.

"Alorra come state?" richiese, ignorando l'occhiataccia del carceriere,

"Io stavo meglio stamattina... anzi neanche! Diciamo che stavo meglio ieri ed oggi è una giornata da dimenticare" alle parole del suo segugio preferito, Naruto sorrise lievemente.

La ragazza , invece, era terrorizzata.

Con gli occhi serrati cercava di mantenere la calma facendo dei profondi respiri.

"Andrà tutto bene Ino, stai tranquilla" gli disse,

"E appena rientreremo avrai una bella promozione, ok?" gli fece l'occhiolino e cercò di distrarla.

La giovane fece una piccola risatina,

"Lo sai che mi fido di te"

Kabuto sbuffò sonoramente,

"Queste scenette da amiconi proprio non le sopporto" 

Naruto lo fissò seriamente,

"E fammi indovinare... preferisci quando aiuti Orochimaru ad ammazzare innocenti?" l'argenteo gli dedicò la sua attenzione, ma non disse nulla,

"O quando dai fuoco alle case di quelle povere persone che non possono pagarvi?" l'altro incominciò ad irritarsi,

"No aspetta, la tua preferita è fare esperimenti su poveri bambini orfani!" 

Lo scagnozzo dello scienziato strinse violentemente i pugni e cercò di trattenersi.

Il detective nel frattempo focalizzò tutte le sue energie del polso destro,

Leggero Kyu

Lo sfioreremo appena

Una leggera fiamma rossa si propagò dalla sua pelle fino a raggiungere l'acciaio, che si fuse in pochi istanti.

Kiba notò il cambio di colore negli occhi dell'amico, anche se durò solo una frazione di secondo.

"Ma ovviamente da solo hai paura anche di respirare, hai bisogno del permesso di una serpe per fare qualsiasi cosa!" quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.

"Non ti permettere" con veloci falcate lo raggiunse e lo afferrò per il collo, schiacciandolo alla colonna,

"Ho profondo rispetto per il professore"

"Per il mostro vorrai dire" Kabuto non ebbe il tempo di ribattere.

Naruto portò le braccia davanti, le manette pendevano ad un polso.

"Ma come" non riuscì a continuare, l'ex prigioniero gli diede un forte pugno sul volto.

Spaccandogli il labbro.

Appena il ragazzo cadde a terra, leggermente tramortito, il biondo lo riafferrò per la maglia e lo fece sbattere contro la colonna.

Svenne.

"Scusa" disse semplicemente.

Quindi si voltò verso i suoi amici che, sbalorditi, lo stavano fissando.

"Uao" dissero all'unisono,

"Ora pensiamo ad andarcene, poi mi offrirete una bella ciotola di Ramen per ringraziarmi" cercò le chiavi delle manette nelle tasche del loro aguzzino.

Fortunatamente le trovò abbastanza presto.

Appena gli amici furono liberi, tutti tirarono un sospiro di sollievo...

Ma in realtà sapevano che non erano neppure a metà dell'opera.

"Aspettate un attimo" disse Ino, molto più calma rispetto a prima, 

"Come hai fatto a liberarti?" chiese,

"Un mago non svela mai i suoi trucchi" rispose ironicamente Naruto, lanciando un'occhiata fugace a Kiba che ovviamente aveva capito tutto.

"Comunque, dove ci troviamo?" chiese il castano cambiando discorso.

La ragazza si guardò attentamente intorno, poi non ebbe dubbi nel rispondere,

"In una stanza fantasma" a quella parola Kiba fece un salto,

"A no! Non voglio più sentir parlare di queste cose per oggi!" quindi si tappò le orecchie e cominciò a muoversi in cerchio.

"Ignoralo e spiegami di cosa si tratta"

"In pratica è una stanza situata tra un piano e l altro, ha un unico accesso e l'ascensore, ovviamente, non ci si ferma" 

"Quindi la soluzione è una sola... Uscire da dove siamo entrati" si introdusse nel discorso Kiba che in realtà non si era perso neppure una parola.

I ragazzi si raggrupparono davanti alla porta di metallo.

Non sarebbe stato facile.

"Oppure potremmo usare il condotto di areazione" continuò scherzando,

"Si e poi ci vengono a prendere con un elicottero tipo Mission Impossible, ma dai!" Naruto gli diede un pattone in testa e si avvicinò all'uscita.

Afferrò la maniglia, gelida.

"Forza ragazzi, degli impegni ci aspettano fuori di qua" appena aprì la soglia l'ambiente fu investito da una luce bianca, pura, accecante...

"Se abbiamo fortuna non becchiamo nessuno! Ino ci devi fare da guida, sei quella che conosce meglio questi posti"

La ragazza alzò gli occhi al cielo,

"Fantastico così se ci beccano è colpa mia"

"E ti abbasso lo stipendio" scherzò Naruto appoggiandogli una mano sulla spalla,

"Stai tranquilla" aggiunse Kiba.

Così si fecero forza ed affrontarono il percorso che li avrebbe condotti all'uscita.

Un passo per volta…

------------------

"Sasuke devi smetterla!" Itachi galleggiava in aria attorno al fratello che afferrava oggetti a caso e li buttava a terra, rompendoli.

Faceva così da quando se n'era andato Naruto.

"Non dirmi cosa devo fare! Tanto non puoi fermarmi" il più grande scosse la testa,

"Tu hai bisogno di un aiuto, non puoi continuare così e quel ragazzo è la soluzione migliore"

"Non è umano! Come fa a vederti? Come fa a colpirti? Chi è davvero?" il moro aveva perso la pazienza ed Itachi lo reputava un buon segno.

Dopo l'odio e la rabbia dovrebbe arrivare l'accettazione... no?

"Perchè non le fai a lui queste domande?" 

Sasuke fermò la sua furia in un' istante e lo guardò come se fosse impazzito.

"Non posso uscire, te lo sei scordato?" 

"Magari può farti uscire il nostro bel biondino, c'hai pensato?" 

Silenzio.

"Vedi di recuperare la calma e l'intelligenza di un Uchiha o mi farai morire una seconda volta" lo sgridò,

"Vattene" gli gettò contro un portacenere, che ovviamente lo trapassò.

"Ok lo vado a chiamare io" e lo spirito svanì.

Appena fu solo, Sasuke sorrise.

Avrebbe rivisto quei fantastici occhi blu e non doveva essere lui chiamarlo.

Perché un Uchiha non chiede mai…

Era perfetto!

Ed Itachi non si era accorto della sua recita, sembrava quasi che fossero tornati alla normalità.

Si sarebbe ripreso la sua vita, un passo alla volta!

E rieccoci!! Giuro giuro e giuro che non sparirò più così a lungo!! Con questo aggiornamento do effettivamente il via alla pubblicazione progressiva di tutti i nuovi capitoli delle mie storie :)
Spero che la lettura vi sia piaciuta e se avete tempo lasciatemi un piiiiccolo commento **
A presto!!
MXI
(Giulia)

  
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