1° LIVELLO

Rufy era finalmente dentro Impel Down e nessuno si era accorto di lui grazie ad Hancock che aveva usato i suoi poteri sulle guardie e le lumacamere per consentirgli di nascondersi. Ora stava esplorando tutto il primo livello alla ricerca dei suoi compagni.
Nella prigione regnava un silenzio innaturale, rotto solo dalle improvvise urla di dolore dei prigionieri. Quel posto sembrava davvero un inferno, chi vi era rinchiuso era morto nell’animo e nel fisico, solo la sofferenza che provava con le torture dava conferma di essere ancora in vita.
Rufy sperava con tutto il cuore che i suoi amici stessero bene e che non soffrissero come tutti gli altri prigionieri.
Saltando da un’intercapedine all’altra venne notato da alcuni uomini che gli chiesero di avvicinarsi.
“Ehi ragazzo come hai fatto a uscire dalla cella?!”
“Non sono uscito, io sono entrato da fuori” rispose loro per niente interessato.
“Eppure non sei una guardia, perché sei qui?”
“Devo salvare i miei compagni e Ace, so che sono rinchiusi qui ma non ho idea di dove si trovino adesso!”
“Ahahahah non ce la farai mai a salvarli!”
“Ho sentito che sono arrivati un po’ di criminali, due di loro sono su questo livello se non sbaglio”
“Sì e gli altri saranno sparsi sugli altri”
“Dite sul serio? Dove posso trovarli?!” chiese infervorato.
“Aspetta, non così in fretta. Perché prima non ci vai a prendere le chiavi delle celle?”
“Esatto facci questo favore”
I loro schiamazzi furono interrotti da un rumore sospetto. Il giovane si voltò e vide una massa blu correre verso di lui.
“Scappa ragazzo, quelli sono i Bullgori!”
“Se ti prendono sei morto!”
 
***
 
“Rufy aiutaci! Vieni a salvarci!”
Continui lamenti provenivano da una cella del livello uno.
“Smettetela di frignare! Mi state facendo esplodere la testa!”
“Stai zitto, noi piangiamo quanto ci pare!”
“Esatto brutto naso rosso!” risposero singhiozzando.
“Naso rosso a me? Come vi permettete! Dannazione ci mancava solo la ciurma di cappello di paglia a rendere questo posto peggiore”
“Nami dimmi che hai in mente un piano per fuggire” la implorò piangendo.
“Mi dispiace Chopper ma non so proprio cosa fare …” rispose asciugandosi le lacrime.
Dopo la cattura tutta la ciurma fu disposta sui vari livelli, Nami e Chopper avendo una taglia bassissima ebbero la fortuna di finire nella stessa cella all’inferno meno pericoloso, ma per due tipi come loro era insopportabile.
“Gyahahahah! Voi due vorreste scappare? Ma non fatemi ridere! – si intromise Buggy, anche lui rinchiuso nella stessa cella – Non sareste mai in grado di farcela, non siete bravi pianificatori come me ngyahahahah!”
A Nami non sfuggì quest’ultima sfumatura.
“E tu invece avresti un piano?” chiese scettica.
“Ovviamente, ma non pensare che ti sveli che posso liberarmi da queste manette e queste sbarre quando voglio grazie ai miei poteri! – affermò adirato per poi tapparsi la bocca con entrambe le mani mentre sudava freddo – L’ho detto”
“Che babbeo …” constatò Chopper, troppo infelice per aggiungere altro.
“Questo è un vero colpo di fortuna, avanti liberati e poi tiraci fuori!” gli ordinò Nami esaltata.
“Scordatelo perché dovrei farlo?!”
“Capisco. Scusa è colpa mia, dovevo immaginare che non fossi in grado di modificare i piani all’improvviso e che non fossi abbastanza forte per salvarci, a differenza di Rufy …”
Nami sapeva bene quanto volubile fosse il clown e sfoderò tutta la sua furbizia facendolo abboccare all’amo.
“Ti sbagli per me è un giochetto da ragazzi, state a vedere!”
In men che non si dica Buggy staccò le mani e i piedi dal suo corpo, sfilandosi le manette, e si divise in pezzi così piccoli da poter attraversare le sbarre.
“Wow è fantastico!” esclamò Chopper.
“E ora viene il bello” disse incrociando le braccia al petto.
“Svelto apri la serratura!” lo incitò Nami.
“Addio! Non ho mai avuto intenzione di salvarvi! Ngyahahah” confessò iniziando a correre.
“Traditore!”
“Non lasciarci qui!”
All’interno delle celle aumentò il trambusto, tutti insultavano il pirata per non aver liberato anche loro, dal canto suo Buggy se la rideva.
“Biruuu”
Finché non incrociò una lumacamera di sorveglianza.
“Oh no mi ha visto!” esclamò con la candela al naso e un’espressione terrorizzata.
 
***
 
“Ahhh! Cappello di paglia!” gridò Buggy staccandosi in mille pezzi.
“Ah sei tu” rispose disinteressato.
I due pirati si erano appena ritrovati a correre fianco a fianco per non essere catturati.
“Che cosa ci fai qui?! Sei venuto a salvare i tuoi compagni?”
“Sì esatto e anche mio fratello Ace, tu sai dove sono?” chiese speranzoso.
“Ace prigioniero?” domandò a sua volta sbigottito.
Rufy gli raccontò com’era la situazione e chiese il suo aiuto per trovare tutti.
“So dove sono la rossa e il procione, gli altri non ne ho idea ma se hanno una taglia alta saranno sicuramente ai livelli inferiori”
“Nami e Chopper? Presto portami da loro!”
“Chi me lo fa fare, noi siamo nemici!” gli rispose furente dalla rabbia, poi però notò qualcosa di molto interessante.
Rufy portava al braccio il treasure mark che lo avrebbe condotto al tesoro del capitano John. Ragionò per un momento su cosa fosse meglio fare.
“Ok ti aiuterò fino al quarto livello, ma in cambio voglio il bracciale”
I due strinsero l’accordo e si diressero verso la cella di Nami e Chopper, dopo aver sconfitto i Bullgori.
 
***
 
“Rufy!!!” Nami e Chopper saltarono al collo del loro capitano piangendo dalla gioia.
“Sei arrivato finalmente!”
“Ho avuto tanta paura!”
“Mi dispiace ragazzi, tutto questo è successo per colpa mia. Ora però dobbiamo andare a salvare gli altri, vi racconterò tutto strada facendo!”
Detto questo ripresero la corsa, le guardie ormai si erano accorte di loro.
Buggy come promesso mostrò loro la via per scendere al secondo livello. Dovevano attraversare la foresta rosso sangue formata dagli alberi Kenju e l’erba Haribarisou. Il color rosso altro non era che il sangue dei prigionieri che venivano lacerati dalle lame della foresta. È da qui che il primo livello prese il nome di Inferno cremisi.
Grazie al clown che li portava in volo, i Mugiwara non si fecero un solo graffio. Arrivati al centro della foresta si trovarono davanti a un’enorme voragine, il passaggio per il livello successivo. Sebbene non fosse sorvegliato, nessuno osava saltarci dentro perché conduceva a un inferno peggiore di questo.
“Bene cappello di paglia, se sei deciso usa questo passaggio”
“Rufy credi sia sicuro? È talmente profondo che non si vede la fine” disse Nami spaventata.
“Chissà quali mostruosità ci attendono là sotto” pianse Chopper.
“Non preoccupatevi, ci penserò io a proteggervi! Adesso dobbiamo salvare gli altri!”
Rufy afferrò i suoi due compagni e si buttò verso l’ignoto.
“Che babbei, non hanno un briciolo di sale in zucca. Figuriamoci se li raggiungo ora che ho finalmente ciò che cerco gyahahah!”
All’improvviso però un Bullgori lanciò contro Buggy un’ascia che gli staccò la testa.
“Brutto scimmione! Non l’hai ancora capito che con me non funziona?!”
Tuttavia il colpo aveva fatto perdere l’equilibrio al corpo del pirata che cadde nella voragine, purtroppo per lui i suoi piedi stavano precipitando. Questo significava che anche lui sarebbe sceso al livello successivo.
“Noooo!!!”


NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Finalmente ecco a voi il secondo capitolo di questa storia! Ho notato con piacere che ha già riscosso un notevole successo già dagli esordi, ne sono davvero molto felice <3
Parlando della storia, questo capitolo è piuttosto aderente alla storia originale ma non sarà sempre così altrimenti sarei la prima ad annoiarmi ahahaah qualche piccola nota per chi non sapesse/ricordasse: "Kenju= spadalberi" e "Haribarisou= pungierba"
Ringrazio tutti coloro che leggono la storia, l'hanno messa tra le preferite, seguite e ricordate e Giosi05, I love Ace_30_D e ssj13 per aver recensito il primo capitolo <3
A presto!
Monkey D Akiko <3