Giorno quattro: cene alternative.
__________________________________________________________________________________________________________________________Onde che si infrangevano, una calda asciugamano poggiata sulle spalle, risate che riecheggiavano per tutta First Beach e residui di un take away al Mc Donald sparsi ovunque.
Quil e Claire non erano mai stati bene assieme come quella sera e la ragazza ne era felicemente meravigliata.
« Vedi che non è poi così male stare con me? »
Quil si avvicinò di più a lei.
« Non metterti strane idee in testa, lupo. »
Lo colpì sulla fronte con il palmo della mano e scoppiò a ridere.
Adorava la sua risata, la trovava piena di vita, così come era lei.
Claire non lo sapeva che aveva salvato Quil dal torpore di una vita distrutta.
Trasformarsi non era stato facile ed essere consapevoli di dover passare la vita in quello sputo di riserva non ti metteva molta allegria addosso.
Il mondo era così grande e lui era obbligato a rimanere lì.
« Domani si torna alla carica, non hai scampo. » Si girò verso di lei ritrovandosi i suoi occhioni scuri troppo vicini.
Come se fosse la cosa più naturale del mondo, Claire sorrise e Quil si ritrovò, per l'ennesima volta, innamorato follemente.
« Ma non ti stanchi mai? »
« Mi stancherò quando mi dirai che di me non ti importa nulla. »
Il silenzio che seguì fu uno dei regali più preziosi che il lupo dal manto color cioccolato ebbe quella notte.