Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Hagne    01/03/2009    1 recensioni
Estratto dal primo capitolo:
"Alzò il capo con rabbia, guardandosi intorno per cercare il responsabile di quell' arte magica quando, tra la nebbia, vide gli occhi verdissimi di Sakura brillare nel polverone, unica fonte di calma, di candore, in quel luogo di morte.
E quando incrociò lo sguardo della ragazza sentì la mente venire invasa da mille voci flautate, bisbigli e sussurri pungenti come se mille paia d'occhi lo stessero fissando.
Cercò di distogliere lo sguardo, di sottrarsi all'arte magica, ma c’era qualcosa in quegli occhi che lo costringeva a guardarli fissi, non lasciandogli alcuna via di scampo.
Di scelta.
[...]
E lui lo accontentava come ormai faceva fin dalla tenera età.
Racchiuse in una gabbia di sabbia quattro ninja che ancor prima di capire cosa stesse succedendo si ritrovarono a terra, gli occhi ormai abbandonati dalla vita.
Ormai divorati dal demone della sabbia ."
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Sabaku no Gaara , Sakura Haruno
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Gaara !
  Gaara ! Svegliati !
Udiva nel suo dolce dormiveglia una voce femminile richiamarlo pacatamente , una voce femminile che però non somigliava minimante a quella di Sakura .
Storse in una smorfia contrariata le labbra sottili nel sonno , tastando il terreno accanto a lui , nella speranza di sentire quel corpo caldo che per tutta la notte aveva fatto suo , dischiudendo preoccupato le palpebre quando sentì solo il gelo attorno a lui .
- Gaara ,  dobbiamo ripartire , gli altri sono già avanti . Svegliati
Scattò a sedere quando riconobbe la voce di Temari , ma non fu il sapere chi fosse stato a svegliarlo a farlo saltare come una molla , bensì le parole della ragazza .
Sono già avanti , Sakura era andata avanti senza di lui .
Ferito nell’orgoglio e nello spirito si rimise in piedi , constatando amaro che era disteso sulla soffice sabbia , vestito , con un mantello sopra le spalle .
Che fosse stato solo un sogno ?
Curioso accostò un lembo del mantello al naso , socchiudendo dolcemente gli occhi cerulei quando riconobbe il profumo della incantatrice .
Forse non era troppo tardi per rimediare ai suoi errori , poteva , doveva tentare di riprenderla con sé .
 - Gaara ti senti bene ?
 -  Si Temari ,da quanto tempo sono partiti ?
 - Un paio di ore direi , penso siano riusciti già a superare il deserto ,  per fortuna  .
Colse il sollievo nella voce della sorella , così come la mancanza di quell’ombra scura negli occhi chiari della ragazza , quella che aveva avuto durante tutto il viaggio .
Stese le gambe indolenzite , spolverandosi la veste bianca ricoperta di piccoli granelli di sabbia , la sabbia che prese tra le mani con attenzione , constatandone  la morbidezza e il calore infuocato .
Penso siano riusciti già a superare il deserto  , per fortuna  .
Aggrottò le sopracciglia nel tentativo di ricordare quando l’incantatrice avesse  cominciato ad avere i primi cedimenti, ricordando perfettamente lo svenimento che l’aveva colta non appena erano entrati nel suo regno .
Non appena erano venuti a contatto con la sabbia .
Possibile che…
Scosse la testa confuso , soppesando attentamente quella possibilità ora non più così impossibile alla luce di quella sua nuova scoperta .
E se veramente fosse stato come lui pensava …ciò avrebbe spiegato il perché di quei malori improvvisi .
Silenzioso fissò la sorella che frettolosamente distolse lo sguardo , incamminandosi velocemente al di fuori dell’oasi .
 - Riuscirò a strappartelo di bocca Temari ,  che tu lo voglia o no .
 
 



§



 
 
Muto camminava accanto alla sorella ,  su un sottile strato di vegetazione che a poco a poco cominciava a delinearsi davanti a loro , segno dell’ormai fine del suo regno .
Sorrise compiaciuto quando si accorse del cedimento della ragazza ai suoi sguardi impenetrabili e gelidi , gli sguardi che notava la mettevano in soggezione e a disagio .
- Allora Temari ?
-  Sii ?
Si impose di non ridere quando la vide accelerare il passo , fissando un punto imprecisato davanti a loro  .
Tutto  , tranne lui .
 - Cosa ha avuto Sakura durante il viaggio ?A cosa erano dovuti i suoi malori ?
 Colse l’irrigidimento delle spalle della ragazza  , sogghignando apertamente non appena la vide tentennare alle sue parole .
-  Bè…
Sospirò pesantemente , poggiando una mano sulla bionda chioma della sorella in una lieve carezza , vedendola tremare e mordersi il labbro inferiore con rabbia .
- So cosa ha fatto Sakura , l’ho scoperto ieri sera…vorrei sapere solo se i suoi malori sono dovuti alla sabbia.
 Vide la sorella sbarrare terrorizzata gli occhi chiari , per poi rallentare fino accostarsi a lui , lo sguardo perso in chissà quali ricordi .
 - Non so molto a dir la verità .
 Quando siamo partite alla sua ricerca eravamo venute a conoscenza di alcune dicerie su una ragazza dai capelli rosa in cerca del covo dell’organizzazione alba .
 Abbiamo vagato a lungo finchè un giorno è stata lei stessa  a contattarci , dicendoci di non immischiarci e di tornare a casa .
Naturalmente non abbiamo ceduto alle sue minacce e abbiamo cominciato a seguirla , finchè non si è rassegnata  , portandoci volontariamente con sé .
Da quel giorno ha cominciato a raccontarci qualcosa di lei , con cautela , quasi avesse paura di scoprirsi , ed una sera disse una frase che non dimenticherò mai .
Si fermò insieme alla sorella , notandone lo sguardo lucido posarsi amaro sul suo viso gelido .
- “Non posso essere amata a causa  della mia natura , tutto di me attrae la gente che mi circonda .  
Sono destinata a rimanere sola , essere l’incantatrice non porta solo l’invincibilità , ma solitudine e dolore , e questo oramai l’ho capito e accettato da tempo oramai .”      
Distolse lo sguardo , stringendo le mani in pugni quando comprese il perché di quelle parole , la causa di quella sofferenza che per tutta la notte aveva visto offuscare lo sguardo incantatore della ninja dai capelli rosa .
Non posso essere amata .
Alterato da quei pensieri per  nulla utili al suo orgoglio ferito chinò il capo , incrociando furioso le braccia muscolose quando il senso di colpa fino a poco fa soppiantato dalla preoccupazione tornò a galla , più opprimente di prima .
Era stato uno stupido per tutto quel tempo  .
Sarebbe  dovuto correre a cercala anziché farsi logorare dai dubbi e dalle angosciose supposizioni che nel cuore della notte tesseva .
Aggrottò contrariato le sopracciglia quando non sentì alcun rimprovero , alcunché da sua sorella , immobile , quasi rigida al suo fianco .
- Temari cosa…
-  Sakura!
 Rizzò la schiena di scatto quando la vide correre come una scheggia verso un immensa montagna che sembrava …muoversi .
Allibito vide l’incantatrice cavalcare con maestria l’immensa onda di terra che sembrava volersi abbattere contro le  due figure che danzanti venivano rincorse da un Naruto  furioso .
A sua volta richiamò al  suo fianco la sabbia , plasmandola in affilati  artigli che diresse minaccioso contro i loro nemici , dimenticandosi sfortunatamente dell’effetto che quella polvere ambrata aveva sulla sua amata .
 E troppo tardi ritirò sconvolto la sabbia .
Troppo tardi i suoi occhi si sbarrarono per l’orrore quando vide la giovane ninja dai capelli rosa irrigidirsi improvvisamente  e lasciarsi scivolare indietro , priva di sensi   .
- No .
Terrorizzato elevò una tempesta di sabbia attorno a sé , gettandosi in avanti per afferrare il corpo esile della ninja che rischiava di essere sommersa dalla terra che sembrava volerla agguantare , il cuore di ghiaccio pietrificato dal dolore .
Sakura .
Preso com’era dal disperato tentativo di afferrarla priva che si ferisse , distratto da quella sofferenza che a stento riusciva a frenare , vulnerabile e non più attento a ciò che lo circondava non si accorse del sinistro luccichio che velocemente si dirigeva verso di lui .
 -  Gaara !
L’urlo di Temari gli giunse distante , così come le voci femminili che in gemiti soffocati lo attorniavano come una nube di sofferenza , ma le sue labbra si distesero ugualmente in un sorriso sereno , nonostante lo shuriken imbevuto di un liquido verdastro  piantato nel ventre .
 - Ti ho presa .
Un rivolo di sangue discese dalle sue labbra dischiuse quando si rivolse a colei che svenuta sostava tra le sue braccia ,  gli occhi cerulei socchiusi per il dolore che sapeva lo avrebbe presto colto con sorprendente ferocia non appena fosse crollato al suolo .
 - Gaara
Rialzò stancamente il viso tremendamente pallido , l’ombra di un sorriso sulle labbra che divenivano lentamente violacee , le iridi gelide puntate sul vecchio amico biondo che sgomento lo fissava terrorizzato .
 - L’ho ripresa  .
Si perse nel vento il suo sussurro , così come la sabbia si disperse nell’aria  , assieme al suo padrone che ferito a morte si accasciava sull’erboso campo con l’amata incantatrice tra le braccia , la bocca distorta da un sorriso felice e sofferente  .  
 



§







Smarrita , intimidita dalle voci incrinate dal pianto che sentiva risuonare intorno a sé fissava vacua il buio di cui era vittima , immobile , persa in tutte quelle tenebre ora così…terrificanti .
- Cosa diavolo gli avete fatto ? Rispondi lurido bastardo ?
Allungò alla cieca una mano davanti al volto , sperando di avere un contatto con qualcosa che le facesse riprendere coscienza di se stessa e della realtà .
Sorrise , confortata dal sentire  la sua mano stretta debolmente  da una bollente , grande , affettuosa , e terribilmente familiare .
- Naruto .
Dischiuse dolcemente le palpebre , aspettandosi di vedere davanti ai suoi occhi il sorriso bonario dell’Hokaghe , ma sconvolta ciò che le si presentò davanti fu invece l’espressione distrutta di un uomo logorato dal dolore .
 Spaventata dalla mancanza di quell’ormai abituale sorriso che fin dall’infanzia occupava il viso del giovane scattò a sedere , gli occhi liberi dalla maschera puntati confusi negli occhi azzurri del suo migliore amico .
- Cosa c’è ?  Che è successo ?
Scosse con forza il compagno per le spalle , sbiancando di colpo quando lo vide chinare sofferente il capo .
Naruto non aveva mai abbassato la testa, solo quando Sasuke era…
 - Dov’è lui ? Cosa gli è successo ?
Stizzita scostò rabbiosa il ragazzo , tentando di vedere oltre le lacrime il viso di colui che in silenzio l’aveva amata .
Colui che in un solo dannato giorno aveva sbilanciato le sue scelte e la sua vita .
A carponi tastò disperata il terreno erboso , sentendo davanti a sé la voce alterata di Temari , quasi stesse soffrendo le pene dell’inferno dato il  tono incerto e tremante con il  quale la sentiva urlare .
 - Dov’è Gaara ?
- Allora ti sei svegliata ?
 Registrò pochi attimi dopo quella voce maschile indubbiamente sconosciuta , così come rialzò  smarrita il viso rigato di lacrime quando udì una leggera risata provenire da sopra la sua testa .
 - Il tuo caro Kazekaghe sta morendo piccola incantatrice , lo abbiamo avvelenato come il nostro padrone ci aveva chiesto  .
 Questa volta la sua mente non tardò ad assorbire quelle parole che sembravano intrise di acido , l’acido che cominciò a riversarsi nelle sue vene , distruggendo ogni cosa trovasse sul suo cammino .
Persino il suo cuore sbriciolato .
 - Cosa hai …
- Sta morendo , puoi vedere tu stessa .
Come un automa seguì il dito dell’uomo che sotto i pugni e i calci di Temari indicava una possente figura distesa sul prato , familiare .
- No !…non è vero…lui
Con un movimento serpentino si rimise in piedi , zoppicando verso il corpo disteso che diveniva con sua grande disperazione così simile a …Gaara .
Inciampò in una piccola pietra , rotolando accanto al corpo di colui che singhiozzante vedeva dormire beatamente , un sorriso sereno sul bel volto .
-  No…dovevo essere io quella che  non avrebbe più fatto ritorno…non tu …perché ?
Strinse con rabbia le vesti del Kazekaghe tra le dita affusolate , affondando piangente il viso nell’incavo del suo collo , i singhiozzi sempre più violenti a scuoterle il petto .
Non poteva morire , non lui .
 - Tu avevi una vita davanti …perché ? Non puoi abbandonarmi così un'altra volta …non dopo quello che mi hai detto !
 Tirò piccoli pugni sul petto seppur palpitante del giovane , sentendo come il suo respiro divenisse ogni secondo più lontano , quasi inesistente .
Non puoi lasciarmi di nuovo sola .
Abbracciò con rabbia il corpo di Gaara , premendolo con rabbia contro di sé , gli occhi colmi di lacrime puntati su quel viso che anni addietro la catturò con la sua freddezza  , con la solitudine e il dolore che vide trasparire da quei lineamenti così perfetti , l’unica che fu in grado di vederlo per quello che era , un bambino , un uomo terribilmente solo .
Colui che più amava a quel mondo .
 - Se vuoi posso suggerirti un modo  per salvarlo …ma ad una condizione .
Il respiro le si mozzò nel petto , così come la pelle pallida delle gote riprese colore , guidata ora dalla cieca furia e dal dolore .
 - Cosa vuoi ?
Immobile , con il corpo oramai in fin di vita dell’amato tra le braccia , la schiena rigida che l’uomo ferito guardava scossa da lievi tremiti  , attese una risposta a quella sua domanda .
 - Il nostro padrone possiede l’unico antidoto , se vuoi puoi andare a recuperarlo , ma il prezzo da pagare sarà alto .
Le parole dell’uomo furono smorzate dal sottile strato di ghiaccio che si conficcò nel suo petto , togliendogli la vita .
 -  Sakura ,  non vorrai…
Furiosi ,  i suoi occhi verdi  si puntarono sull’orizzonte  , mentre linee argentee occupavano le tempie della ninja scossa da tremiti .
I pugni chiusi .
La schiena rigida .
I lineamenti stravolti dalla rabbia .
E senza dar peso alle urla disperate del suo amico d’infanzia , non curandosi dei richiami accorati delle ninja immobili dietro le sue spalle cominciò a correre fulminea , ergendosi maestosa su un immenso muro di terra che smosse con lei sopra , lo sguardo smeraldo vuoto , carico di un sentimento che sapeva l’avrebbe finalmente condotta a quel destino che oramai aveva accettato .
Vendetta e la tanto agognata morte .






§



 
 
 
Scivolò leggiadra all’interno dell’immensa sala spoglia , scavalcando indifferente i  corpi privi di vita di coloro che stoltamente avevano tentato di fermarla .
Poveri sciocchi .
- Ti avevo detto di non seguirmi .
Udì i timidi passi dietro la sua schiena interrompersi , così come non dovette voltarsi per capire chi fosse colei che incurante del pericolo l’aveva seguita senza mai fermarsi , la sottile voce a richiamarla per l’ennesima volta .
 - Dobbiamo tornare indietro Sakura , chiederemo  a Tsunade di preparare un antidoto e…
-  Sarebbe troppo tardi Hinata , non abbiamo molto tempo .
L’unico modo per salvarlo è esaudire le richieste di Sasuke , non posso permettere che il villaggio della sabbia rimanga senza Kazekaghe , la mia vita ormai non ha più molto senso .
-  Sono felice di sentirti parlare in questo modo Sakura  .
Sbriciolò tra le sue mani la colonna a cui era accostata  con un pugno quando sentì quella voce così disgustosa giungere al suo fine udito  .
Rialzò freddamente il viso pallido , puntando i suoi occhi verdi in quelli neri del giovane Uchiha .
Il ragazzo di cui anni orsono si era innamorata , o che almeno pensava di aver amato , ma ora , guardandolo con ostentata superiorità si sentiva patetica .
Come aveva fatto ad amare un mostro del genere ?
Sorrise in risposta all’espressione eternamente neutrale del vecchio amico , compiendo pochi , ma veloci passi che la portarono ad una spanna dal suo volto candido .
 -  è un piacere rivederti Sasuke , saprai sicuramente per cosa sono venuta  , vero ?  
Schiaffeggiò la grande mano ossuta che il ragazzo accostò alla sua guancia , afferrandolo rudemente per la veste , minacciosa .
 -  Certo piccola incantatrice , so esattamente cosa vuoi , ma anche tu saprai cosa io voglio vero ? >
Me .
Storse il naso a quel suo pensiero , a quella parola che gli occhi rossi del giovane sembravano volerle urlare contro .
Vuole noi allora .
Allentò lentamente la presa attorno alla veste , chiudendo gli occhi per raccogliere quel poco di coraggio che ancora le rimaneva , unica cosa di cui era pienamente cosciente .
Docili le linee sulle tempie si ritirarono , così come chinò il capo di fronte al sorriso compiaciuto del giovane , i pugni chiusi  a pugni per trattenere la voglia di fargli del male , per fermare il formicolio delle proprie mani .
 - Brava piccola Sakura  , vedo che hai capito al volo .
 Per quanto tu creda io sia spregevole mantengo sempre la parola data  , perciò darò alla tua amica quello che desideri .
 Nell’istante esatto in cui dischiuse gli occhi per vedere una boccetta trasparente cadere dolcemente tra le mani unite  a coppa di Hinata  , qualcosa le avvolse il collo , i polsi e gli occhi , affogandola nel buio , nelle tenebre .
Mentre l’urlo dell’amica le inondava le orecchie e un dolore atroce la facesse accasciare a terra tra lamenti e urla disumane , tenendo a mente quell’unico pensiero che forse le faceva accettare il suo destino .
Almeno lui avrebbe continuato a vivere .
 






§






 
 
 
Bruciava , ardeva la sua pelle , quasi come se fosse stato cosparso di un acido che lentamente corrodeva le sue membra , penetrava nella sua carne lasciando al suo passaggio solo dolore .
Digrignava i denti con forza , tanto forte da spezzarli quasi , memore di aver provato un altro dolore che ora alleggeriva quella sensazione atroce , ma non del tutto  .
 - Sakura .
Confuso , smarrito , perso dietro il buio delle sue palpebre bisbigliò il nome dell’incantatrice , incupendosi leggermente quando d’improvviso non riuscì più a trovare le labbra per rispondere a quella voce che scoprì non essere  quella della ninja dai capelli rosa .
 Chi era ?
Dov’era Sakura ?
Perché non gli rispondeva lei ?
Furioso tentò di rialzarsi  , ma si ritrovò nuovamente disteso su un soffice terreno sconosciuto , due mani a premere sul suo petto per trattenerlo .
Dov’era Sakura ?
Perché non gli rispondeva ?
Nuovamente tentò , provò a chiamarla , ma  neanche quella volta lei gli rispose , ma questa volta fu una voce maschile a pronunciare parole per lui ora senza senso .
 - Do…dov’è ?  
-  Presto ,  aiutatemi ad alzarlo . Kankuro fa piano !
 Aggrottò le sopracciglia , meravigliandosi di riconoscere la voce di suo fratello e di Temari  sopra di sé , mentre udiva in sottofondo dei suoni metallici , come se qualcuno stesse combattendo .
 - Dobbiamo portarlo via , l’antidoto sta cominciando a fare effetto , ma se Sakura continua così non avremmo scampo , dobbiamo fuggire .
 Sakura ?
Sakura stava combattendo ?
 Con chi ?
Perché ?
Si dimenò in preda alla rabbia quando alle sue domande bisbigliate non gli giunse alcuna risposta , furioso di non capire cosa stesse accadendo , di non avere la voce per urlare contro coloro che non gli davano ascolto , il non sapere perché Sakura stesse combattendo .
-  Hanno ferito Sakura , presto ,  ora dobbiamo scappare prima che riesca a rialzarsi.
Avevano…ferito…Sakura ?
Riaprì di scatto gli occhi azzurri , allontanando con un brusco  gesto del braccio coloro che lo accerchiavano, il respiro irregolare , gli occhi cerulei spiritati , la bocca secca per l’ansia .
Sakura …dov’era …perché…
Si rialzò lentamente in piedi , reggendosi sul sottile strato di sabbia al quale si appoggiò per non cadere , le gambe dannatamente troppo deboli .
Cosa stava succedendo ?
A tentoni riuscì a mettersi in posizione eretta , la vista appannata per il dolore che ancora ora lo rendeva fiacco e vulnerabile .
Cos’era successo ?
 -  Giù !
 Sbarrò gli occhi  , colmi d’orrore  , quando vide un immensa coda infuocata fendere la nube nera che lo avvolgeva , mostrando ai suoi occhi increduli uno spettacolo così dannatamente doloroso .
-  Sakura
Il suo bisbiglio si perse nel vento , così come l’urlo di rabbia della giovane incantatrice attorniata da fiamme ardenti che lei sembrava guidare contro l’immensa volpe a nove code che ,  ruggente  , si scagliava contro colui che dietro alle spalle della ninja dai capelli rosa ghignava .
L’Uchiha   .
Sconvolto vide la ragazza avvolta da bende nere attorno agli occhi , ai polsi e al collo scagliarsi piangente  contro la volpe che la schivò , dirigendo verso l’uchiha gli artigli affilati , artigli che ferirono al fianco la giovane che si frappose tra i due , accasciandosi sotto i ringhi di dolore della volpe, ricoperta di sangue .
Cosa stava succedendo ?
Perché Sakura stava combattendo contro Naruto ?
Pietrificato dall’orrore vide simboli scarlatti comparire per magia sulle bende della giovane che ,  lentamente si rimise in piedi , le braccia circondate da spirali di fuoco che nuovamente tentò di scagliare contro l’Hokaghe trasformatosi in volpe .
 - Gaara ! Gaara !
Sentì la tunica tirare verso il basso quando lontana gli giunse una voce femminile , familiare , disperata .
Come un automa chinò il capo , incrociando gli occhi bianchi della ragazza di Naruto , Hinata ,  ferita sulle gambe e sull’addome .
 - Dobbiamo uccidere Sasuke lui…lui sta controllando Sakura attraverso quelle bende…la sta facendo lottare contro il suo volere …la sta costringendo ad uccidere il suo migliore amico .      
La stava controllando ?
Lentamente  distese la ragazza al suolo , avvolgendola con un sottile strato di sabbia che la difese dai vari shuriken che sembravano danzare nell’aria polverosa , mentre i suoi occhi gelidi si puntavano su colui il quale , illeso , fissava i suoi vecchi  migliori amici battersi con ferocia , entrambi distrutti dalle ferite inferte l’uno all’altro .
Doveva morire .
Contrasse i muscoli facciali , tanto da sentire le ossa scricchiolare sotto lo strato di pelle che gli ricopriva il viso , il corpo tremante sotto quelle parole che lo fecero fremere come una corda di violino , il cuore in subbuglio per le urla di dolore che Sakura intonava con disperazione .
E il simbolo sulla sua fronte cominciò a bruciare , così come richiamò alle sue spalle un immensa cascata di sabbia che minaccioso eresse con una sola mano puntata verso l’alto .
Avrebbe pagato .
Veloci i suoi piedi calpestarono i cadaveri che gli intralciavano il cammino , mentre furioso saltava sulle varie rocce per riuscire a puntare con maggior precisione il giovane Uchiha , inconsapevole della sua venuta e del suo risveglio .
Gli avrebbe strappato a morsi quel ghigno dal viso .
Si lasciò inghiottire dalla sabbia che furiosa cominciò a vorticare attorno ai duellanti , rendendo difficoltosa la vista e la cognizione di chi era loro di fronte , immobili , quieti .
E finalmente avrebbe messo la parola fine a quell’incubo che da anni lo tormentava .
Si piantò  crudele il suo braccio nel petto del giovane Uchiha , gli occhi rossi sbarrati per la sorpresa e per il terrore , il terrore causato dai suoi occhi glaciali , privi di pietà , terrificanti , gli occhi con i quali lo incenerì  .
 -  Muori .
Penetrò con maggior forza il braccio nel corpo del ninja , trapassandolo da parte a parte, mentre oramai privo di vita si accasciava contro di lui , gli occhi nuovamente neri vuoti , terribilmente spenti .
E la sabbia avvolse il campo di battaglia , inghiottendone i combattenti , interrompendo le battaglie , acquietando gli animi distruttori dei presenti , mentre ghignante poneva la parola fine a quella storia che finalmente avrebbe scritto con le sue stesse mani .
 
 






§





 
Qualche mese dopo …






 - Come va questa mattina ?
Sorrise candidamente quando udì alle sue spalle una voce virile dalla sfumatura gelida e passionale , la voce di colui che con un braccio la fece voltare .
 -  Bene direi , non riesco ancora a vedere ,  però è solo questione di giorni
Sfiorò con le lunghe dita affusolate il viso di Gaara ,  con dolcezza , soffermandosi sulle labbra sottili piegate in un sorriso .
Finalmente felice .
- Sakura
Rise silenziosamente del tremolio delle braccia che ,  insistenti ,  la schiacciarono contro il corpo possente del Kazekaghe  , non appena udirono la voce squillante di Rock Lee risuonare per la sontuosa stanza .
 - So  di averti fatto una promessa , ma non ho intenzione di tollerare il corteggiamento sfacciato di quel moscerino nei tuoi confronti .
  - Hai promesso  , ricordalo !
- Ti ho promesso di non ucciderlo , non di non torturarlo  
 Sospirò sconfortata quando udì l’urlo del giovane ninja , perso chissà dove nei lunghi corridoi della loro dimora , vittima della sabbia che sapeva lei stessa tentava di strangolarlo .
 -  Ti amo
- Ti amo anche io Gaara .
Si  alzò sulle punte , baciando dolcemente il simbolo maledetto del Kazekaghe , riuscendo ad immaginarlo nell’atto di chiudere gli occhi azzurri al suo gesto , mentre protettivo il ragazzo la rinchiudeva in un abbraccio dal quale non sarebbe più voluta scappare .
Per l’eternità .  
 
 
 
 
The end
 
 
 
 
Ed eccoci alla fine .
La fine di una  storia è sempre un po’ triste perché , per quanto sia una frase sdolcinata la mia , ho sognato ogni parola di ogni cosa che scrivo , perché è una piccola parte di me , un piccolo angolo di tranquillità .
Ringrazio tutti di cuore .
Per avermi seguito .
Per avermi consigliato e commentato .
E anche solo per aver letto .
Un grazio di cuore .
Alla prossima avventura , un saluto affettuoso e sincero , gold eyes   
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Hagne