- Gaara !
Gaara ! Svegliati !
Udiva nel suo dolce dormiveglia una voce femminile richiamarlo pacatamente , una voce femminile che però non somigliava minimante a quella di Sakura .
Storse in una smorfia contrariata le labbra sottili nel sonno , tastando il terreno accanto a lui , nella speranza di sentire quel corpo caldo che per tutta la notte aveva fatto suo , dischiudendo preoccupato le palpebre quando sentì solo il gelo attorno a lui .
- Gaara , dobbiamo ripartire , gli altri sono già avanti . Svegliati
Scattò a sedere quando riconobbe la voce di Temari , ma non fu il sapere chi fosse stato a svegliarlo a farlo saltare come una molla , bensì le parole della ragazza .
Sono già avanti , Sakura era andata avanti senza di lui .
Ferito nell’orgoglio e nello spirito si rimise in piedi , constatando amaro che era disteso sulla soffice sabbia , vestito , con un mantello sopra le spalle .
Che fosse stato solo un sogno ?
Curioso accostò un lembo del mantello al naso , socchiudendo dolcemente gli occhi cerulei quando riconobbe il profumo della incantatrice .
Forse non era troppo tardi per rimediare ai suoi errori , poteva , doveva tentare di riprenderla con sé .
- Gaara ti senti bene ?
- Si Temari ,da quanto tempo sono partiti ?
- Un paio di ore direi , penso siano riusciti già a superare il deserto , per fortuna .
Colse il sollievo nella voce della sorella , così come la mancanza di quell’ombra scura negli occhi chiari della ragazza , quella che aveva avuto durante tutto il viaggio .
Stese le gambe indolenzite , spolverandosi la veste bianca ricoperta di piccoli granelli di sabbia , la sabbia che prese tra le mani con attenzione , constatandone la morbidezza e il calore infuocato .
Penso siano riusciti già a superare il deserto , per fortuna .
Aggrottò le sopracciglia nel tentativo di ricordare quando l’incantatrice avesse cominciato ad avere i primi cedimenti, ricordando perfettamente lo svenimento che l’aveva colta non appena erano entrati nel suo regno .
Non appena erano venuti a contatto con la sabbia .
Possibile che…
Scosse la testa confuso , soppesando attentamente quella possibilità ora non più così impossibile alla luce di quella sua nuova scoperta .
E se veramente fosse stato come lui pensava …ciò avrebbe spiegato il perché di quei malori improvvisi .
Silenzioso fissò la sorella che frettolosamente distolse lo sguardo , incamminandosi velocemente al di fuori dell’oasi .
- Riuscirò a strappartelo di bocca Temari , che tu lo voglia o no .
Muto camminava accanto alla sorella , su un sottile strato di vegetazione che a poco a poco cominciava a delinearsi davanti a loro , segno dell’ormai fine del suo regno .
Sorrise compiaciuto quando si accorse del cedimento della ragazza ai suoi sguardi impenetrabili e gelidi , gli sguardi che notava la mettevano in soggezione e a disagio .
- Allora Temari ?
- Sii ?
Si impose di non ridere quando la vide accelerare il passo , fissando un punto imprecisato davanti a loro .
Tutto , tranne lui .
- Cosa ha avuto Sakura durante il viaggio ?A cosa erano dovuti i suoi malori ?
Colse l’irrigidimento delle spalle della ragazza , sogghignando apertamente non appena la vide tentennare alle sue parole .
- Bè…
Sospirò pesantemente , poggiando una mano sulla bionda chioma della sorella in una lieve carezza , vedendola tremare e mordersi il labbro inferiore con rabbia .
- So cosa ha fatto Sakura , l’ho scoperto ieri sera…vorrei sapere solo se i suoi malori sono dovuti alla sabbia.
Vide la sorella sbarrare terrorizzata gli occhi chiari , per poi rallentare fino accostarsi a lui , lo sguardo perso in chissà quali ricordi .
- Non so molto a dir la verità .
Quando siamo partite alla sua ricerca eravamo venute a conoscenza di alcune dicerie su una ragazza dai capelli rosa in cerca del covo dell’organizzazione alba .
Abbiamo vagato a lungo finchè un giorno è stata lei stessa a contattarci , dicendoci di non immischiarci e di tornare a casa .
Naturalmente non abbiamo ceduto alle sue minacce e abbiamo cominciato a seguirla , finchè non si è rassegnata , portandoci volontariamente con sé .
Da quel giorno ha cominciato a raccontarci qualcosa di lei , con cautela , quasi avesse paura di scoprirsi , ed una sera disse una frase che non dimenticherò mai .
Si fermò insieme alla sorella , notandone lo sguardo lucido posarsi amaro sul suo viso gelido .
- “Non posso essere amata a causa della mia natura , tutto di me attrae la gente che mi circonda .
Sono destinata a rimanere sola , essere l’incantatrice non porta solo l’invincibilità , ma solitudine e dolore , e questo oramai l’ho capito e accettato da tempo oramai .”
Distolse lo sguardo , stringendo le mani in pugni quando comprese il perché di quelle parole , la causa di quella sofferenza che per tutta la notte aveva visto offuscare lo sguardo incantatore della ninja dai capelli rosa .
Non posso essere amata .
Alterato da quei pensieri per nulla utili al suo orgoglio ferito chinò il capo , incrociando furioso le braccia muscolose quando il senso di colpa fino a poco fa soppiantato dalla preoccupazione tornò a galla , più opprimente di prima .
Era stato uno stupido per tutto quel tempo .
Sarebbe dovuto correre a cercala anziché farsi logorare dai dubbi e dalle angosciose supposizioni che nel cuore della notte tesseva .
Aggrottò contrariato le sopracciglia quando non sentì alcun rimprovero , alcunché da sua sorella , immobile , quasi rigida al suo fianco .
- Temari cosa…
- Sakura!
Rizzò la schiena di scatto quando la vide correre come una scheggia verso un immensa montagna che sembrava …muoversi .
Allibito vide l’incantatrice cavalcare con maestria l’immensa onda di terra che sembrava volersi abbattere contro le due figure che danzanti venivano rincorse da un Naruto furioso .
A sua volta richiamò al suo fianco la sabbia , plasmandola in affilati artigli che diresse minaccioso contro i loro nemici , dimenticandosi sfortunatamente dell’effetto che quella polvere ambrata aveva sulla sua amata .
E troppo tardi ritirò sconvolto la sabbia .
Troppo tardi i suoi occhi si sbarrarono per l’orrore quando vide la giovane ninja dai capelli rosa irrigidirsi improvvisamente e lasciarsi scivolare indietro , priva di sensi .
- No .
Terrorizzato elevò una tempesta di sabbia attorno a sé , gettandosi in avanti per afferrare il corpo esile della ninja che rischiava di essere sommersa dalla terra che sembrava volerla agguantare , il cuore di ghiaccio pietrificato dal dolore .
Sakura .
Preso com’era dal disperato tentativo di afferrarla priva che si ferisse , distratto da quella sofferenza che a stento riusciva a frenare , vulnerabile e non più attento a ciò che lo circondava non si accorse del sinistro luccichio che velocemente si dirigeva verso di lui .
- Gaara !
L’urlo di Temari gli giunse distante , così come le voci femminili che in gemiti soffocati lo attorniavano come una nube di sofferenza , ma le sue labbra si distesero ugualmente in un sorriso sereno , nonostante lo shuriken imbevuto di un liquido verdastro piantato nel ventre .
- Ti ho presa .
Un rivolo di sangue discese dalle sue labbra dischiuse quando si rivolse a colei che svenuta sostava tra le sue braccia , gli occhi cerulei socchiusi per il dolore che sapeva lo avrebbe presto colto con sorprendente ferocia non appena fosse crollato al suolo .
- Gaara
Rialzò stancamente il viso tremendamente pallido , l’ombra di un sorriso sulle labbra che divenivano lentamente violacee , le iridi gelide puntate sul vecchio amico biondo che sgomento lo fissava terrorizzato .
- L’ho ripresa .
Si perse nel vento il suo sussurro , così come la sabbia si disperse nell’aria , assieme al suo padrone che ferito a morte si accasciava sull’erboso campo con l’amata incantatrice tra le braccia , la bocca distorta da un sorriso felice e sofferente .
Smarrita , intimidita dalle voci incrinate dal pianto che sentiva risuonare intorno a sé fissava vacua il buio di cui era vittima , immobile , persa in tutte quelle tenebre ora così…terrificanti .
- Cosa diavolo gli avete fatto ? Rispondi lurido bastardo ?
Allungò alla cieca una mano davanti al volto , sperando di avere un contatto con qualcosa che le facesse riprendere coscienza di se stessa e della realtà .
Sorrise , confortata dal sentire la sua mano stretta debolmente da una bollente , grande , affettuosa , e terribilmente familiare .
- Naruto .
Dischiuse dolcemente le palpebre , aspettandosi di vedere davanti ai suoi occhi il sorriso bonario dell’Hokaghe , ma sconvolta ciò che le si presentò davanti fu invece l’espressione distrutta di un uomo logorato dal dolore .
Spaventata dalla mancanza di quell’ormai abituale sorriso che fin dall’infanzia occupava il viso del giovane scattò a sedere , gli occhi liberi dalla maschera puntati confusi negli occhi azzurri del suo migliore amico .
- Cosa c’è ? Che è successo ?
Scosse con forza il compagno per le spalle , sbiancando di colpo quando lo vide chinare sofferente il capo .
Naruto non aveva mai abbassato la testa, solo quando Sasuke era…
- Dov’è lui ? Cosa gli è successo ?
Stizzita scostò rabbiosa il ragazzo , tentando di vedere oltre le lacrime il viso di colui che in silenzio l’aveva amata .
Colui che in un solo dannato giorno aveva sbilanciato le sue scelte e la sua vita .
A carponi tastò disperata il terreno erboso , sentendo davanti a sé la voce alterata di Temari , quasi stesse soffrendo le pene dell’inferno dato il tono incerto e tremante con il quale la sentiva urlare .
- Dov’è Gaara ?
- Allora ti sei svegliata ?
Registrò pochi attimi dopo quella voce maschile indubbiamente sconosciuta , così come rialzò smarrita il viso rigato di lacrime quando udì una leggera risata provenire da sopra la sua testa .
- Il tuo caro Kazekaghe sta morendo piccola incantatrice , lo abbiamo avvelenato come il nostro padrone ci aveva chiesto .
Questa volta la sua mente non tardò ad assorbire quelle parole che sembravano intrise di acido , l’acido che cominciò a riversarsi nelle sue vene , distruggendo ogni cosa trovasse sul suo cammino .
Persino il suo cuore sbriciolato .
- Cosa hai …
- Sta morendo , puoi vedere tu stessa .
Come un automa seguì il dito dell’uomo che sotto i pugni e i calci di Temari indicava una possente figura distesa sul prato , familiare .
- No !…non è vero…lui
Con un movimento serpentino si rimise in piedi , zoppicando verso il corpo disteso che diveniva con sua grande disperazione così simile a …Gaara .
Inciampò in una piccola pietra , rotolando accanto al corpo di colui che singhiozzante vedeva dormire beatamente , un sorriso sereno sul bel volto .
- No…dovevo essere io quella che non avrebbe più fatto ritorno…non tu …perché ?
Strinse con rabbia le vesti del Kazekaghe tra le dita affusolate , affondando piangente il viso nell’incavo del suo collo , i singhiozzi sempre più violenti a scuoterle il petto .
Non poteva morire , non lui .
- Tu avevi una vita davanti …perché ? Non puoi abbandonarmi così un'altra volta …non dopo quello che mi hai detto !
Tirò piccoli pugni sul petto seppur palpitante del giovane , sentendo come il suo respiro divenisse ogni secondo più lontano , quasi inesistente .
Non puoi lasciarmi di nuovo sola .
Abbracciò con rabbia il corpo di Gaara , premendolo con rabbia contro di sé , gli occhi colmi di lacrime puntati su quel viso che anni addietro la catturò con la sua freddezza , con la solitudine e il dolore che vide trasparire da quei lineamenti così perfetti , l’unica che fu in grado di vederlo per quello che era , un bambino , un uomo terribilmente solo .
Colui che più amava a quel mondo .
- Se vuoi posso suggerirti un modo per salvarlo …ma ad una condizione .
Il respiro le si mozzò nel petto , così come la pelle pallida delle gote riprese colore , guidata ora dalla cieca furia e dal dolore .
- Cosa vuoi ?
Immobile , con il corpo oramai in fin di vita dell’amato tra le braccia , la schiena rigida che l’uomo ferito guardava scossa da lievi tremiti , attese una risposta a quella sua domanda .
- Il nostro padrone possiede l’unico antidoto , se vuoi puoi andare a recuperarlo , ma il prezzo da pagare sarà alto .
Le parole dell’uomo furono smorzate dal sottile strato di ghiaccio che si conficcò nel suo petto , togliendogli la vita .
- Sakura , non vorrai…
Furiosi , i suoi occhi verdi si puntarono sull’orizzonte , mentre linee argentee occupavano le tempie della ninja scossa da tremiti .
I pugni chiusi .
La schiena rigida .
I lineamenti stravolti dalla rabbia .
E senza dar peso alle urla disperate del suo amico d’infanzia , non curandosi dei richiami accorati delle ninja immobili dietro le sue spalle cominciò a correre fulminea , ergendosi maestosa su un immenso muro di terra che smosse con lei sopra , lo sguardo smeraldo vuoto , carico di un sentimento che sapeva l’avrebbe finalmente condotta a quel destino che oramai aveva accettato .
Vendetta e la tanto agognata morte .
Scivolò leggiadra all’interno dell’immensa sala spoglia , scavalcando indifferente i corpi privi di vita di coloro che stoltamente avevano tentato di fermarla .
Poveri sciocchi .
- Ti avevo detto di non seguirmi .
Udì i timidi passi dietro la sua schiena interrompersi , così come non dovette voltarsi per capire chi fosse colei che incurante del pericolo l’aveva seguita senza mai fermarsi , la sottile voce a richiamarla per l’ennesima volta .
- Dobbiamo tornare indietro Sakura , chiederemo a Tsunade di preparare un antidoto e…
- Sarebbe troppo tardi Hinata , non abbiamo molto tempo .
L’unico modo per salvarlo è esaudire le richieste di Sasuke , non posso permettere che il villaggio della sabbia rimanga senza Kazekaghe , la mia vita ormai non ha più molto senso .
- Sono felice di sentirti parlare in questo modo Sakura .
Sbriciolò tra le sue mani la colonna a cui era accostata con un pugno quando sentì quella voce così disgustosa giungere al suo fine udito .
Rialzò freddamente il viso pallido , puntando i suoi occhi verdi in quelli neri del giovane Uchiha .
Il ragazzo di cui anni orsono si era innamorata , o che almeno pensava di aver amato , ma ora , guardandolo con ostentata superiorità si sentiva patetica .
Come aveva fatto ad amare un mostro del genere ?
Sorrise in risposta all’espressione eternamente neutrale del vecchio amico , compiendo pochi , ma veloci passi che la portarono ad una spanna dal suo volto candido .
- è un piacere rivederti Sasuke , saprai sicuramente per cosa sono venuta , vero ?
Schiaffeggiò la grande mano ossuta che il ragazzo accostò alla sua guancia , afferrandolo rudemente per la veste , minacciosa .
- Certo piccola incantatrice , so esattamente cosa vuoi , ma anche tu saprai cosa io voglio vero ? >
Me .
Storse il naso a quel suo pensiero , a quella parola che gli occhi rossi del giovane sembravano volerle urlare contro .
Vuole noi allora .
Allentò lentamente la presa attorno alla veste , chiudendo gli occhi per raccogliere quel poco di coraggio che ancora le rimaneva , unica cosa di cui era pienamente cosciente .
Docili le linee sulle tempie si ritirarono , così come chinò il capo di fronte al sorriso compiaciuto del giovane , i pugni chiusi a pugni per trattenere la voglia di fargli del male , per fermare il formicolio delle proprie mani .
- Brava piccola Sakura , vedo che hai capito al volo .
Per quanto tu creda io sia spregevole mantengo sempre la parola data , perciò darò alla tua amica quello che desideri .
Nell’istante esatto in cui dischiuse gli occhi per vedere una boccetta trasparente cadere dolcemente tra le mani unite a coppa di Hinata , qualcosa le avvolse il collo , i polsi e gli occhi , affogandola nel buio , nelle tenebre .
Mentre l’urlo dell’amica le inondava le orecchie e un dolore atroce la facesse accasciare a terra tra lamenti e urla disumane , tenendo a mente quell’unico pensiero che forse le faceva accettare il suo destino .
Almeno lui avrebbe continuato a vivere .
Bruciava , ardeva la sua pelle , quasi come se fosse stato cosparso di un acido che lentamente corrodeva le sue membra , penetrava nella sua carne lasciando al suo passaggio solo dolore .
Digrignava i denti con forza , tanto forte da spezzarli quasi , memore di aver provato un altro dolore che ora alleggeriva quella sensazione atroce , ma non del tutto .
- Sakura .
Confuso , smarrito , perso dietro il buio delle sue palpebre bisbigliò il nome dell’incantatrice , incupendosi leggermente quando d’improvviso non riuscì più a trovare le labbra per rispondere a quella voce che scoprì non essere quella della ninja dai capelli rosa .
Chi era ?
Dov’era Sakura ?
Perché non gli rispondeva lei ?
Furioso tentò di rialzarsi , ma si ritrovò nuovamente disteso su un soffice terreno sconosciuto , due mani a premere sul suo petto per trattenerlo .
Dov’era Sakura ?
Perché non gli rispondeva ?
Nuovamente tentò , provò a chiamarla , ma neanche quella volta lei gli rispose , ma questa volta fu una voce maschile a pronunciare parole per lui ora senza senso .
- Do…dov’è ?
- Presto , aiutatemi ad alzarlo . Kankuro fa piano !
Aggrottò le sopracciglia , meravigliandosi di riconoscere la voce di suo fratello e di Temari sopra di sé , mentre udiva in sottofondo dei suoni metallici , come se qualcuno stesse combattendo .
- Dobbiamo portarlo via , l’antidoto sta cominciando a fare effetto , ma se Sakura continua così non avremmo scampo , dobbiamo fuggire .
Sakura ?
Sakura stava combattendo ?
Con chi ?
Perché ?
Si dimenò in preda alla rabbia quando alle sue domande bisbigliate non gli giunse alcuna risposta , furioso di non capire cosa stesse accadendo , di non avere la voce per urlare contro coloro che non gli davano ascolto , il non sapere perché Sakura stesse combattendo .
- Hanno ferito Sakura , presto , ora dobbiamo scappare prima che riesca a rialzarsi.
Avevano…ferito…Sakura ?
Riaprì di scatto gli occhi azzurri , allontanando con un brusco gesto del braccio coloro che lo accerchiavano, il respiro irregolare , gli occhi cerulei spiritati , la bocca secca per l’ansia .
Sakura …dov’era …perché…
Si rialzò lentamente in piedi , reggendosi sul sottile strato di sabbia al quale si appoggiò per non cadere , le gambe dannatamente troppo deboli .
Cosa stava succedendo ?
A tentoni riuscì a mettersi in posizione eretta , la vista appannata per il dolore che ancora ora lo rendeva fiacco e vulnerabile .
Cos’era successo ?
- Giù !
Sbarrò gli occhi , colmi d’orrore , quando vide un immensa coda infuocata fendere la nube nera che lo avvolgeva , mostrando ai suoi occhi increduli uno spettacolo così dannatamente doloroso .
- Sakura
Il suo bisbiglio si perse nel vento , così come l’urlo di rabbia della giovane incantatrice attorniata da fiamme ardenti che lei sembrava guidare contro l’immensa volpe a nove code che , ruggente , si scagliava contro colui che dietro alle spalle della ninja dai capelli rosa ghignava .
L’Uchiha .
Sconvolto vide la ragazza avvolta da bende nere attorno agli occhi , ai polsi e al collo scagliarsi piangente contro la volpe che la schivò , dirigendo verso l’uchiha gli artigli affilati , artigli che ferirono al fianco la giovane che si frappose tra i due , accasciandosi sotto i ringhi di dolore della volpe, ricoperta di sangue .
Cosa stava succedendo ?
Perché Sakura stava combattendo contro Naruto ?
Pietrificato dall’orrore vide simboli scarlatti comparire per magia sulle bende della giovane che , lentamente si rimise in piedi , le braccia circondate da spirali di fuoco che nuovamente tentò di scagliare contro l’Hokaghe trasformatosi in volpe .
- Gaara ! Gaara !
Sentì la tunica tirare verso il basso quando lontana gli giunse una voce femminile , familiare , disperata .
Come un automa chinò il capo , incrociando gli occhi bianchi della ragazza di Naruto , Hinata , ferita sulle gambe e sull’addome .
- Dobbiamo uccidere Sasuke lui…lui sta controllando Sakura attraverso quelle bende…la sta facendo lottare contro il suo volere …la sta costringendo ad uccidere il suo migliore amico .
La stava controllando ?
Lentamente distese la ragazza al suolo , avvolgendola con un sottile strato di sabbia che la difese dai vari shuriken che sembravano danzare nell’aria polverosa , mentre i suoi occhi gelidi si puntavano su colui il quale , illeso , fissava i suoi vecchi migliori amici battersi con ferocia , entrambi distrutti dalle ferite inferte l’uno all’altro .
Doveva morire .
Contrasse i muscoli facciali , tanto da sentire le ossa scricchiolare sotto lo strato di pelle che gli ricopriva il viso , il corpo tremante sotto quelle parole che lo fecero fremere come una corda di violino , il cuore in subbuglio per le urla di dolore che Sakura intonava con disperazione .
E il simbolo sulla sua fronte cominciò a bruciare , così come richiamò alle sue spalle un immensa cascata di sabbia che minaccioso eresse con una sola mano puntata verso l’alto .
Avrebbe pagato .
Veloci i suoi piedi calpestarono i cadaveri che gli intralciavano il cammino , mentre furioso saltava sulle varie rocce per riuscire a puntare con maggior precisione il giovane Uchiha , inconsapevole della sua venuta e del suo risveglio .
Gli avrebbe strappato a morsi quel ghigno dal viso .
Si lasciò inghiottire dalla sabbia che furiosa cominciò a vorticare attorno ai duellanti , rendendo difficoltosa la vista e la cognizione di chi era loro di fronte , immobili , quieti .
E finalmente avrebbe messo la parola fine a quell’incubo che da anni lo tormentava .
Si piantò crudele il suo braccio nel petto del giovane Uchiha , gli occhi rossi sbarrati per la sorpresa e per il terrore , il terrore causato dai suoi occhi glaciali , privi di pietà , terrificanti , gli occhi con i quali lo incenerì .
- Muori .
Penetrò con maggior forza il braccio nel corpo del ninja , trapassandolo da parte a parte, mentre oramai privo di vita si accasciava contro di lui , gli occhi nuovamente neri vuoti , terribilmente spenti .
E la sabbia avvolse il campo di battaglia , inghiottendone i combattenti , interrompendo le battaglie , acquietando gli animi distruttori dei presenti , mentre ghignante poneva la parola fine a quella storia che finalmente avrebbe scritto con le sue stesse mani .
Qualche mese dopo …
- Come va questa mattina ?
Sorrise candidamente quando udì alle sue spalle una voce virile dalla sfumatura gelida e passionale , la voce di colui che con un braccio la fece voltare .
- Bene direi , non riesco ancora a vedere , però è solo questione di giorni
Sfiorò con le lunghe dita affusolate il viso di Gaara , con dolcezza , soffermandosi sulle labbra sottili piegate in un sorriso .
Finalmente felice .
- Sakura
Rise silenziosamente del tremolio delle braccia che , insistenti , la schiacciarono contro il corpo possente del Kazekaghe , non appena udirono la voce squillante di Rock Lee risuonare per la sontuosa stanza .
- So di averti fatto una promessa , ma non ho intenzione di tollerare il corteggiamento sfacciato di quel moscerino nei tuoi confronti .
- Hai promesso , ricordalo !
- Ti ho promesso di non ucciderlo , non di non torturarlo
Sospirò sconfortata quando udì l’urlo del giovane ninja , perso chissà dove nei lunghi corridoi della loro dimora , vittima della sabbia che sapeva lei stessa tentava di strangolarlo .
- Ti amo
- Ti amo anche io Gaara .
Si alzò sulle punte , baciando dolcemente il simbolo maledetto del Kazekaghe , riuscendo ad immaginarlo nell’atto di chiudere gli occhi azzurri al suo gesto , mentre protettivo il ragazzo la rinchiudeva in un abbraccio dal quale non sarebbe più voluta scappare .
Per l’eternità .
Ed eccoci alla fine .
La fine di una storia è sempre un po’ triste perché , per quanto sia una frase sdolcinata la mia , ho sognato ogni parola di ogni cosa che scrivo , perché è una piccola parte di me , un piccolo angolo di tranquillità .
Ringrazio tutti di cuore .
Per avermi seguito .
Per avermi consigliato e commentato .
E anche solo per aver letto .
Un grazio di cuore .
Alla prossima avventura , un saluto affettuoso e sincero , gold eyes
Gaara ! Svegliati !
Udiva nel suo dolce dormiveglia una voce femminile richiamarlo pacatamente , una voce femminile che però non somigliava minimante a quella di Sakura .
Storse in una smorfia contrariata le labbra sottili nel sonno , tastando il terreno accanto a lui , nella speranza di sentire quel corpo caldo che per tutta la notte aveva fatto suo , dischiudendo preoccupato le palpebre quando sentì solo il gelo attorno a lui .
- Gaara , dobbiamo ripartire , gli altri sono già avanti . Svegliati
Scattò a sedere quando riconobbe la voce di Temari , ma non fu il sapere chi fosse stato a svegliarlo a farlo saltare come una molla , bensì le parole della ragazza .
Sono già avanti , Sakura era andata avanti senza di lui .
Ferito nell’orgoglio e nello spirito si rimise in piedi , constatando amaro che era disteso sulla soffice sabbia , vestito , con un mantello sopra le spalle .
Che fosse stato solo un sogno ?
Curioso accostò un lembo del mantello al naso , socchiudendo dolcemente gli occhi cerulei quando riconobbe il profumo della incantatrice .
Forse non era troppo tardi per rimediare ai suoi errori , poteva , doveva tentare di riprenderla con sé .
- Gaara ti senti bene ?
- Si Temari ,da quanto tempo sono partiti ?
- Un paio di ore direi , penso siano riusciti già a superare il deserto , per fortuna .
Colse il sollievo nella voce della sorella , così come la mancanza di quell’ombra scura negli occhi chiari della ragazza , quella che aveva avuto durante tutto il viaggio .
Stese le gambe indolenzite , spolverandosi la veste bianca ricoperta di piccoli granelli di sabbia , la sabbia che prese tra le mani con attenzione , constatandone la morbidezza e il calore infuocato .
Penso siano riusciti già a superare il deserto , per fortuna .
Aggrottò le sopracciglia nel tentativo di ricordare quando l’incantatrice avesse cominciato ad avere i primi cedimenti, ricordando perfettamente lo svenimento che l’aveva colta non appena erano entrati nel suo regno .
Non appena erano venuti a contatto con la sabbia .
Possibile che…
Scosse la testa confuso , soppesando attentamente quella possibilità ora non più così impossibile alla luce di quella sua nuova scoperta .
E se veramente fosse stato come lui pensava …ciò avrebbe spiegato il perché di quei malori improvvisi .
Silenzioso fissò la sorella che frettolosamente distolse lo sguardo , incamminandosi velocemente al di fuori dell’oasi .
- Riuscirò a strappartelo di bocca Temari , che tu lo voglia o no .
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Muto camminava accanto alla sorella , su un sottile strato di vegetazione che a poco a poco cominciava a delinearsi davanti a loro , segno dell’ormai fine del suo regno .
Sorrise compiaciuto quando si accorse del cedimento della ragazza ai suoi sguardi impenetrabili e gelidi , gli sguardi che notava la mettevano in soggezione e a disagio .
- Allora Temari ?
- Sii ?
Si impose di non ridere quando la vide accelerare il passo , fissando un punto imprecisato davanti a loro .
Tutto , tranne lui .
- Cosa ha avuto Sakura durante il viaggio ?A cosa erano dovuti i suoi malori ?
Colse l’irrigidimento delle spalle della ragazza , sogghignando apertamente non appena la vide tentennare alle sue parole .
- Bè…
Sospirò pesantemente , poggiando una mano sulla bionda chioma della sorella in una lieve carezza , vedendola tremare e mordersi il labbro inferiore con rabbia .
- So cosa ha fatto Sakura , l’ho scoperto ieri sera…vorrei sapere solo se i suoi malori sono dovuti alla sabbia.
Vide la sorella sbarrare terrorizzata gli occhi chiari , per poi rallentare fino accostarsi a lui , lo sguardo perso in chissà quali ricordi .
- Non so molto a dir la verità .
Quando siamo partite alla sua ricerca eravamo venute a conoscenza di alcune dicerie su una ragazza dai capelli rosa in cerca del covo dell’organizzazione alba .
Abbiamo vagato a lungo finchè un giorno è stata lei stessa a contattarci , dicendoci di non immischiarci e di tornare a casa .
Naturalmente non abbiamo ceduto alle sue minacce e abbiamo cominciato a seguirla , finchè non si è rassegnata , portandoci volontariamente con sé .
Da quel giorno ha cominciato a raccontarci qualcosa di lei , con cautela , quasi avesse paura di scoprirsi , ed una sera disse una frase che non dimenticherò mai .
Si fermò insieme alla sorella , notandone lo sguardo lucido posarsi amaro sul suo viso gelido .
- “Non posso essere amata a causa della mia natura , tutto di me attrae la gente che mi circonda .
Sono destinata a rimanere sola , essere l’incantatrice non porta solo l’invincibilità , ma solitudine e dolore , e questo oramai l’ho capito e accettato da tempo oramai .”
Distolse lo sguardo , stringendo le mani in pugni quando comprese il perché di quelle parole , la causa di quella sofferenza che per tutta la notte aveva visto offuscare lo sguardo incantatore della ninja dai capelli rosa .
Non posso essere amata .
Alterato da quei pensieri per nulla utili al suo orgoglio ferito chinò il capo , incrociando furioso le braccia muscolose quando il senso di colpa fino a poco fa soppiantato dalla preoccupazione tornò a galla , più opprimente di prima .
Era stato uno stupido per tutto quel tempo .
Sarebbe dovuto correre a cercala anziché farsi logorare dai dubbi e dalle angosciose supposizioni che nel cuore della notte tesseva .
Aggrottò contrariato le sopracciglia quando non sentì alcun rimprovero , alcunché da sua sorella , immobile , quasi rigida al suo fianco .
- Temari cosa…
- Sakura!
Rizzò la schiena di scatto quando la vide correre come una scheggia verso un immensa montagna che sembrava …muoversi .
Allibito vide l’incantatrice cavalcare con maestria l’immensa onda di terra che sembrava volersi abbattere contro le due figure che danzanti venivano rincorse da un Naruto furioso .
A sua volta richiamò al suo fianco la sabbia , plasmandola in affilati artigli che diresse minaccioso contro i loro nemici , dimenticandosi sfortunatamente dell’effetto che quella polvere ambrata aveva sulla sua amata .
E troppo tardi ritirò sconvolto la sabbia .
Troppo tardi i suoi occhi si sbarrarono per l’orrore quando vide la giovane ninja dai capelli rosa irrigidirsi improvvisamente e lasciarsi scivolare indietro , priva di sensi .
- No .
Terrorizzato elevò una tempesta di sabbia attorno a sé , gettandosi in avanti per afferrare il corpo esile della ninja che rischiava di essere sommersa dalla terra che sembrava volerla agguantare , il cuore di ghiaccio pietrificato dal dolore .
Sakura .
Preso com’era dal disperato tentativo di afferrarla priva che si ferisse , distratto da quella sofferenza che a stento riusciva a frenare , vulnerabile e non più attento a ciò che lo circondava non si accorse del sinistro luccichio che velocemente si dirigeva verso di lui .
- Gaara !
L’urlo di Temari gli giunse distante , così come le voci femminili che in gemiti soffocati lo attorniavano come una nube di sofferenza , ma le sue labbra si distesero ugualmente in un sorriso sereno , nonostante lo shuriken imbevuto di un liquido verdastro piantato nel ventre .
- Ti ho presa .
Un rivolo di sangue discese dalle sue labbra dischiuse quando si rivolse a colei che svenuta sostava tra le sue braccia , gli occhi cerulei socchiusi per il dolore che sapeva lo avrebbe presto colto con sorprendente ferocia non appena fosse crollato al suolo .
- Gaara
Rialzò stancamente il viso tremendamente pallido , l’ombra di un sorriso sulle labbra che divenivano lentamente violacee , le iridi gelide puntate sul vecchio amico biondo che sgomento lo fissava terrorizzato .
- L’ho ripresa .
Si perse nel vento il suo sussurro , così come la sabbia si disperse nell’aria , assieme al suo padrone che ferito a morte si accasciava sull’erboso campo con l’amata incantatrice tra le braccia , la bocca distorta da un sorriso felice e sofferente .
§
Smarrita , intimidita dalle voci incrinate dal pianto che sentiva risuonare intorno a sé fissava vacua il buio di cui era vittima , immobile , persa in tutte quelle tenebre ora così…terrificanti .
- Cosa diavolo gli avete fatto ? Rispondi lurido bastardo ?
Allungò alla cieca una mano davanti al volto , sperando di avere un contatto con qualcosa che le facesse riprendere coscienza di se stessa e della realtà .
Sorrise , confortata dal sentire la sua mano stretta debolmente da una bollente , grande , affettuosa , e terribilmente familiare .
- Naruto .
Dischiuse dolcemente le palpebre , aspettandosi di vedere davanti ai suoi occhi il sorriso bonario dell’Hokaghe , ma sconvolta ciò che le si presentò davanti fu invece l’espressione distrutta di un uomo logorato dal dolore .
Spaventata dalla mancanza di quell’ormai abituale sorriso che fin dall’infanzia occupava il viso del giovane scattò a sedere , gli occhi liberi dalla maschera puntati confusi negli occhi azzurri del suo migliore amico .
- Cosa c’è ? Che è successo ?
Scosse con forza il compagno per le spalle , sbiancando di colpo quando lo vide chinare sofferente il capo .
Naruto non aveva mai abbassato la testa, solo quando Sasuke era…
- Dov’è lui ? Cosa gli è successo ?
Stizzita scostò rabbiosa il ragazzo , tentando di vedere oltre le lacrime il viso di colui che in silenzio l’aveva amata .
Colui che in un solo dannato giorno aveva sbilanciato le sue scelte e la sua vita .
A carponi tastò disperata il terreno erboso , sentendo davanti a sé la voce alterata di Temari , quasi stesse soffrendo le pene dell’inferno dato il tono incerto e tremante con il quale la sentiva urlare .
- Dov’è Gaara ?
- Allora ti sei svegliata ?
Registrò pochi attimi dopo quella voce maschile indubbiamente sconosciuta , così come rialzò smarrita il viso rigato di lacrime quando udì una leggera risata provenire da sopra la sua testa .
- Il tuo caro Kazekaghe sta morendo piccola incantatrice , lo abbiamo avvelenato come il nostro padrone ci aveva chiesto .
Questa volta la sua mente non tardò ad assorbire quelle parole che sembravano intrise di acido , l’acido che cominciò a riversarsi nelle sue vene , distruggendo ogni cosa trovasse sul suo cammino .
Persino il suo cuore sbriciolato .
- Cosa hai …
- Sta morendo , puoi vedere tu stessa .
Come un automa seguì il dito dell’uomo che sotto i pugni e i calci di Temari indicava una possente figura distesa sul prato , familiare .
- No !…non è vero…lui
Con un movimento serpentino si rimise in piedi , zoppicando verso il corpo disteso che diveniva con sua grande disperazione così simile a …Gaara .
Inciampò in una piccola pietra , rotolando accanto al corpo di colui che singhiozzante vedeva dormire beatamente , un sorriso sereno sul bel volto .
- No…dovevo essere io quella che non avrebbe più fatto ritorno…non tu …perché ?
Strinse con rabbia le vesti del Kazekaghe tra le dita affusolate , affondando piangente il viso nell’incavo del suo collo , i singhiozzi sempre più violenti a scuoterle il petto .
Non poteva morire , non lui .
- Tu avevi una vita davanti …perché ? Non puoi abbandonarmi così un'altra volta …non dopo quello che mi hai detto !
Tirò piccoli pugni sul petto seppur palpitante del giovane , sentendo come il suo respiro divenisse ogni secondo più lontano , quasi inesistente .
Non puoi lasciarmi di nuovo sola .
Abbracciò con rabbia il corpo di Gaara , premendolo con rabbia contro di sé , gli occhi colmi di lacrime puntati su quel viso che anni addietro la catturò con la sua freddezza , con la solitudine e il dolore che vide trasparire da quei lineamenti così perfetti , l’unica che fu in grado di vederlo per quello che era , un bambino , un uomo terribilmente solo .
Colui che più amava a quel mondo .
- Se vuoi posso suggerirti un modo per salvarlo …ma ad una condizione .
Il respiro le si mozzò nel petto , così come la pelle pallida delle gote riprese colore , guidata ora dalla cieca furia e dal dolore .
- Cosa vuoi ?
Immobile , con il corpo oramai in fin di vita dell’amato tra le braccia , la schiena rigida che l’uomo ferito guardava scossa da lievi tremiti , attese una risposta a quella sua domanda .
- Il nostro padrone possiede l’unico antidoto , se vuoi puoi andare a recuperarlo , ma il prezzo da pagare sarà alto .
Le parole dell’uomo furono smorzate dal sottile strato di ghiaccio che si conficcò nel suo petto , togliendogli la vita .
- Sakura , non vorrai…
Furiosi , i suoi occhi verdi si puntarono sull’orizzonte , mentre linee argentee occupavano le tempie della ninja scossa da tremiti .
I pugni chiusi .
La schiena rigida .
I lineamenti stravolti dalla rabbia .
E senza dar peso alle urla disperate del suo amico d’infanzia , non curandosi dei richiami accorati delle ninja immobili dietro le sue spalle cominciò a correre fulminea , ergendosi maestosa su un immenso muro di terra che smosse con lei sopra , lo sguardo smeraldo vuoto , carico di un sentimento che sapeva l’avrebbe finalmente condotta a quel destino che oramai aveva accettato .
Vendetta e la tanto agognata morte .
§
Scivolò leggiadra all’interno dell’immensa sala spoglia , scavalcando indifferente i corpi privi di vita di coloro che stoltamente avevano tentato di fermarla .
Poveri sciocchi .
- Ti avevo detto di non seguirmi .
Udì i timidi passi dietro la sua schiena interrompersi , così come non dovette voltarsi per capire chi fosse colei che incurante del pericolo l’aveva seguita senza mai fermarsi , la sottile voce a richiamarla per l’ennesima volta .
- Dobbiamo tornare indietro Sakura , chiederemo a Tsunade di preparare un antidoto e…
- Sarebbe troppo tardi Hinata , non abbiamo molto tempo .
L’unico modo per salvarlo è esaudire le richieste di Sasuke , non posso permettere che il villaggio della sabbia rimanga senza Kazekaghe , la mia vita ormai non ha più molto senso .
- Sono felice di sentirti parlare in questo modo Sakura .
Sbriciolò tra le sue mani la colonna a cui era accostata con un pugno quando sentì quella voce così disgustosa giungere al suo fine udito .
Rialzò freddamente il viso pallido , puntando i suoi occhi verdi in quelli neri del giovane Uchiha .
Il ragazzo di cui anni orsono si era innamorata , o che almeno pensava di aver amato , ma ora , guardandolo con ostentata superiorità si sentiva patetica .
Come aveva fatto ad amare un mostro del genere ?
Sorrise in risposta all’espressione eternamente neutrale del vecchio amico , compiendo pochi , ma veloci passi che la portarono ad una spanna dal suo volto candido .
- è un piacere rivederti Sasuke , saprai sicuramente per cosa sono venuta , vero ?
Schiaffeggiò la grande mano ossuta che il ragazzo accostò alla sua guancia , afferrandolo rudemente per la veste , minacciosa .
- Certo piccola incantatrice , so esattamente cosa vuoi , ma anche tu saprai cosa io voglio vero ? >
Me .
Storse il naso a quel suo pensiero , a quella parola che gli occhi rossi del giovane sembravano volerle urlare contro .
Vuole noi allora .
Allentò lentamente la presa attorno alla veste , chiudendo gli occhi per raccogliere quel poco di coraggio che ancora le rimaneva , unica cosa di cui era pienamente cosciente .
Docili le linee sulle tempie si ritirarono , così come chinò il capo di fronte al sorriso compiaciuto del giovane , i pugni chiusi a pugni per trattenere la voglia di fargli del male , per fermare il formicolio delle proprie mani .
- Brava piccola Sakura , vedo che hai capito al volo .
Per quanto tu creda io sia spregevole mantengo sempre la parola data , perciò darò alla tua amica quello che desideri .
Nell’istante esatto in cui dischiuse gli occhi per vedere una boccetta trasparente cadere dolcemente tra le mani unite a coppa di Hinata , qualcosa le avvolse il collo , i polsi e gli occhi , affogandola nel buio , nelle tenebre .
Mentre l’urlo dell’amica le inondava le orecchie e un dolore atroce la facesse accasciare a terra tra lamenti e urla disumane , tenendo a mente quell’unico pensiero che forse le faceva accettare il suo destino .
Almeno lui avrebbe continuato a vivere .
§
Bruciava , ardeva la sua pelle , quasi come se fosse stato cosparso di un acido che lentamente corrodeva le sue membra , penetrava nella sua carne lasciando al suo passaggio solo dolore .
Digrignava i denti con forza , tanto forte da spezzarli quasi , memore di aver provato un altro dolore che ora alleggeriva quella sensazione atroce , ma non del tutto .
- Sakura .
Confuso , smarrito , perso dietro il buio delle sue palpebre bisbigliò il nome dell’incantatrice , incupendosi leggermente quando d’improvviso non riuscì più a trovare le labbra per rispondere a quella voce che scoprì non essere quella della ninja dai capelli rosa .
Chi era ?
Dov’era Sakura ?
Perché non gli rispondeva lei ?
Furioso tentò di rialzarsi , ma si ritrovò nuovamente disteso su un soffice terreno sconosciuto , due mani a premere sul suo petto per trattenerlo .
Dov’era Sakura ?
Perché non gli rispondeva ?
Nuovamente tentò , provò a chiamarla , ma neanche quella volta lei gli rispose , ma questa volta fu una voce maschile a pronunciare parole per lui ora senza senso .
- Do…dov’è ?
- Presto , aiutatemi ad alzarlo . Kankuro fa piano !
Aggrottò le sopracciglia , meravigliandosi di riconoscere la voce di suo fratello e di Temari sopra di sé , mentre udiva in sottofondo dei suoni metallici , come se qualcuno stesse combattendo .
- Dobbiamo portarlo via , l’antidoto sta cominciando a fare effetto , ma se Sakura continua così non avremmo scampo , dobbiamo fuggire .
Sakura ?
Sakura stava combattendo ?
Con chi ?
Perché ?
Si dimenò in preda alla rabbia quando alle sue domande bisbigliate non gli giunse alcuna risposta , furioso di non capire cosa stesse accadendo , di non avere la voce per urlare contro coloro che non gli davano ascolto , il non sapere perché Sakura stesse combattendo .
- Hanno ferito Sakura , presto , ora dobbiamo scappare prima che riesca a rialzarsi.
Avevano…ferito…Sakura ?
Riaprì di scatto gli occhi azzurri , allontanando con un brusco gesto del braccio coloro che lo accerchiavano, il respiro irregolare , gli occhi cerulei spiritati , la bocca secca per l’ansia .
Sakura …dov’era …perché…
Si rialzò lentamente in piedi , reggendosi sul sottile strato di sabbia al quale si appoggiò per non cadere , le gambe dannatamente troppo deboli .
Cosa stava succedendo ?
A tentoni riuscì a mettersi in posizione eretta , la vista appannata per il dolore che ancora ora lo rendeva fiacco e vulnerabile .
Cos’era successo ?
- Giù !
Sbarrò gli occhi , colmi d’orrore , quando vide un immensa coda infuocata fendere la nube nera che lo avvolgeva , mostrando ai suoi occhi increduli uno spettacolo così dannatamente doloroso .
- Sakura
Il suo bisbiglio si perse nel vento , così come l’urlo di rabbia della giovane incantatrice attorniata da fiamme ardenti che lei sembrava guidare contro l’immensa volpe a nove code che , ruggente , si scagliava contro colui che dietro alle spalle della ninja dai capelli rosa ghignava .
L’Uchiha .
Sconvolto vide la ragazza avvolta da bende nere attorno agli occhi , ai polsi e al collo scagliarsi piangente contro la volpe che la schivò , dirigendo verso l’uchiha gli artigli affilati , artigli che ferirono al fianco la giovane che si frappose tra i due , accasciandosi sotto i ringhi di dolore della volpe, ricoperta di sangue .
Cosa stava succedendo ?
Perché Sakura stava combattendo contro Naruto ?
Pietrificato dall’orrore vide simboli scarlatti comparire per magia sulle bende della giovane che , lentamente si rimise in piedi , le braccia circondate da spirali di fuoco che nuovamente tentò di scagliare contro l’Hokaghe trasformatosi in volpe .
- Gaara ! Gaara !
Sentì la tunica tirare verso il basso quando lontana gli giunse una voce femminile , familiare , disperata .
Come un automa chinò il capo , incrociando gli occhi bianchi della ragazza di Naruto , Hinata , ferita sulle gambe e sull’addome .
- Dobbiamo uccidere Sasuke lui…lui sta controllando Sakura attraverso quelle bende…la sta facendo lottare contro il suo volere …la sta costringendo ad uccidere il suo migliore amico .
La stava controllando ?
Lentamente distese la ragazza al suolo , avvolgendola con un sottile strato di sabbia che la difese dai vari shuriken che sembravano danzare nell’aria polverosa , mentre i suoi occhi gelidi si puntavano su colui il quale , illeso , fissava i suoi vecchi migliori amici battersi con ferocia , entrambi distrutti dalle ferite inferte l’uno all’altro .
Doveva morire .
Contrasse i muscoli facciali , tanto da sentire le ossa scricchiolare sotto lo strato di pelle che gli ricopriva il viso , il corpo tremante sotto quelle parole che lo fecero fremere come una corda di violino , il cuore in subbuglio per le urla di dolore che Sakura intonava con disperazione .
E il simbolo sulla sua fronte cominciò a bruciare , così come richiamò alle sue spalle un immensa cascata di sabbia che minaccioso eresse con una sola mano puntata verso l’alto .
Avrebbe pagato .
Veloci i suoi piedi calpestarono i cadaveri che gli intralciavano il cammino , mentre furioso saltava sulle varie rocce per riuscire a puntare con maggior precisione il giovane Uchiha , inconsapevole della sua venuta e del suo risveglio .
Gli avrebbe strappato a morsi quel ghigno dal viso .
Si lasciò inghiottire dalla sabbia che furiosa cominciò a vorticare attorno ai duellanti , rendendo difficoltosa la vista e la cognizione di chi era loro di fronte , immobili , quieti .
E finalmente avrebbe messo la parola fine a quell’incubo che da anni lo tormentava .
Si piantò crudele il suo braccio nel petto del giovane Uchiha , gli occhi rossi sbarrati per la sorpresa e per il terrore , il terrore causato dai suoi occhi glaciali , privi di pietà , terrificanti , gli occhi con i quali lo incenerì .
- Muori .
Penetrò con maggior forza il braccio nel corpo del ninja , trapassandolo da parte a parte, mentre oramai privo di vita si accasciava contro di lui , gli occhi nuovamente neri vuoti , terribilmente spenti .
E la sabbia avvolse il campo di battaglia , inghiottendone i combattenti , interrompendo le battaglie , acquietando gli animi distruttori dei presenti , mentre ghignante poneva la parola fine a quella storia che finalmente avrebbe scritto con le sue stesse mani .
§
Qualche mese dopo …
- Come va questa mattina ?
Sorrise candidamente quando udì alle sue spalle una voce virile dalla sfumatura gelida e passionale , la voce di colui che con un braccio la fece voltare .
- Bene direi , non riesco ancora a vedere , però è solo questione di giorni
Sfiorò con le lunghe dita affusolate il viso di Gaara , con dolcezza , soffermandosi sulle labbra sottili piegate in un sorriso .
Finalmente felice .
- Sakura
Rise silenziosamente del tremolio delle braccia che , insistenti , la schiacciarono contro il corpo possente del Kazekaghe , non appena udirono la voce squillante di Rock Lee risuonare per la sontuosa stanza .
- So di averti fatto una promessa , ma non ho intenzione di tollerare il corteggiamento sfacciato di quel moscerino nei tuoi confronti .
- Hai promesso , ricordalo !
- Ti ho promesso di non ucciderlo , non di non torturarlo
Sospirò sconfortata quando udì l’urlo del giovane ninja , perso chissà dove nei lunghi corridoi della loro dimora , vittima della sabbia che sapeva lei stessa tentava di strangolarlo .
- Ti amo
- Ti amo anche io Gaara .
Si alzò sulle punte , baciando dolcemente il simbolo maledetto del Kazekaghe , riuscendo ad immaginarlo nell’atto di chiudere gli occhi azzurri al suo gesto , mentre protettivo il ragazzo la rinchiudeva in un abbraccio dal quale non sarebbe più voluta scappare .
Per l’eternità .
The end
Ed eccoci alla fine .
La fine di una storia è sempre un po’ triste perché , per quanto sia una frase sdolcinata la mia , ho sognato ogni parola di ogni cosa che scrivo , perché è una piccola parte di me , un piccolo angolo di tranquillità .
Ringrazio tutti di cuore .
Per avermi seguito .
Per avermi consigliato e commentato .
E anche solo per aver letto .
Un grazio di cuore .
Alla prossima avventura , un saluto affettuoso e sincero , gold eyes