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Autore: GaudinaSpecialALEC89    28/11/2015    1 recensioni
Una ragazza di 16 anni era chiusa nel bagno della scuola, non voleva uscire e vani furono i tentativi della sua migliore amica, non si riusciva a capire perché si era chiusa in bagno, la professoressa era molto preoccupata visto che era andata in bagno all’inizio dell’intervallo e non era più tornata dentro, aveva provato a dire che se non usciva dal bagno sarebbe andata dal preside, ma lei non accennava ad uscire.
Fra qualche capitolo questa storia si intreccerà con la storia di altri personaggi presenti in un'altra serie tv Carabinieri
Genere: Generale, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Camilla Baudino, Gaetano Berardi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Agatha.
 
Agatha è venuta al mondo in una fredda notte di metà febbraio, precisamente all’1:56 del 19 Febbraio.
L’orologio quella notte segnava le 23:15 e Camilla dormiva tranquilla nel suo letto, appoggiata con la testa al petto del suo uomo. Quando un dolore improvviso la costrinse ad alzarsi. Di solito bastava camminare un po’ e andava via, ma quella notte, quel dolore così acuto non accennava a passare.
Camilla cercava di tranquillizzarsi, soprattutto perché sapeva che mancavano altre 3 settimane al parto, doveva essere solo un falso allarme e così cercava di tranquillizzare anche la piccola.
«Signorina, che vogliamo fare? Ancora non è tempo di venire al mondo su cerca di dormire così anche la mamma può tornare a dormire»
Niente quel dolore non voleva accennare a diminuire. Erano passati troppi anni dall’ultimo parto e ricordava bene poco, ma da quello che ricordava dolori così forti che non volevano passare volevano dire solo una cosa il parto ormai era imminente. Infatti pochi attimi dopo un dolore fortissimo aveva costretto Camilla a piegarsi in avanti e a vedere anche che le acque si erano rotte. Mordendosi il labbro per il dolore si avvicinò alla porta della stanza da letto e cercava di svegliare il suo compagno
«Gaetano, sei sveglio? Gaetano mi servi attivo. GAETANOOO LA BAMBINA STA NASCENDO»
Voleva fare la dolce, ma in un momento come quello non poteva esserlo e si mise ad urlare. Così da far saltare Gaetano dal letto
«Che succede, dove quando e chi sta nascendo?»
Disse lui ancora mezzo addormentato. Camilla sospirò
«Muoviti tua figlia vuole venire al mondo e ha anche fretta»
Quando Gaetano realizzò quello che Camilla aveva appena detto si vestì come un fulmine e iniziò a dare i numeri. Camilla guardava Gaetano sorrideva, quando le doglie le davano attimi di tregua.
«Ma vorresti venire in ospedale con la mia vestaglia? Vedi che non è il tuo cappotto. Hai messo anche le scarpe al contrario»
Rideva delle sventure del suo amato compagno, ma ben presto i dolori le fecero ricordare che non era quello il momento di giocare.
Gaetano si ricompose e questa volta vestito per bene scese insieme a lei a prendere la macchina per andare in ospedale. Quando i due arrivarono in ospedale l’orologio segnava già mezzanotte.
I medici presero in consegna Camilla per effettuare una visita di controllo e Gaetano era rimasto fuori dalla sala visite a passeggiare in modo molto nervoso, faceva su e giù per la sala d’attesa. Quando un medico lo venne a chiamare era ormai quasi l’1:00.
«Ci siamo quasi e sua moglie chiede di lei, indossi questo e mi segua»
Lui prese il camice verde che gli avevano dato e lo indossò e seguì il dottore nella sala dove era Camilla. Le andò vicino per prenderle la mano.
«Amore eccomi ora vediamo di far nascere nostra figlia»
Camilla si voltò leggermente a guardare Gaetano e gli strinse la mano e lui dovette respirare a fondo per resistere a quella presa.
I minuti in quella sala sembravano non passare mai ma alla fine venne al mondo un fagottino dolcissimo che l’infermiera mise fra le braccia di Camilla. Le lacrime non si volevano fermare dagli occhi sia della mamma che del papà e Gaetano alla fine diede un dolce bacio sulla fronte della sua compagna.
Vennero riportati alla realtà solo dalla voce dell’infermiera che gli chiedeva il nome della piccola.
I due si guardarono negli occhi e gli bastarono pochi attimi di silenzio per farli esclamare insieme con lo stesso nome.
«Agatha»
Sorrisero perché si erano letti nel pensiero ancora una volta e solo loro sapevano il perché.
Quel nome per loro era collegato ai finali a sorpresa. E Agatha era stata davvero una sorpresa per entrambi.

Agatha ora aveva 16 anni ed era diventata una bellissima ragazza, aveva gli occhi cerulei e i capelli castano scuro con riflessi chiari lunghi e boccolosi, solare, sempre allegra amava la natura ed era un’impicciona di prima categoria, questo l’aveva ereditato da sua madre, non si sapeva come facesse, ma ogni volta si trovava invischiata in guai sempre più grandi di lei, ma non si lasciava scoraggiare anzi riusciva ad uscirne brillantemente, e non poteva essere diversamente visto che era figlia di un vice questore e della mitica prof detective!
Lei era adorata da tutti dalla sua sorella maggiore Livia e anche da suo fratello Tommy che era gelosissimo di lei nessun ragazzo poteva avvicinarsi senza che lui non lo avesse sottoposto a interrogatorio. Si poteva dire che era anche peggio di suo padre.
Camilla J. Era la sua migliore amica, erano cresciute insieme dividendo quasi ogni cosa, erano come due sorelle, e spesso e volentieri facevano i martiri al povero Lorenzo, che anche lui era cresciuto con loro.
Lorenzino chiamava Camilla e Agatha arpie perché quando giocavano, non si sa come lui finiva sempre per essere vittima delle loro idee contorte. Se le due decidevano che lui doveva essere il delinquente lui doveva essere delinquente e finire per essere maltrattato durante l’interrogatorio. Se doveva essere la vittima di un omicidio sul tavolo del medico legale doveva stare in silenzio mentre le due fingevano di fargli l’autopsia.
I tre erano inseparabili avevano frequentato tutte le scuole insieme, ma quando avevano dovuto scegliere la scuola superiore, le due avevano optato per il liceo classico, mentre Lorenzo aveva deciso di andare a un liceo tecnico e quindi il loro trio si era separato, ma non passava giorno, compiti per mettendo, senza vedersi. Soprattutto perché abitavano tutti nello stesso complesso di palazzi.
Agatha e Camilla spesso erano complici anche a scuola quando i ragazzi cercavano di conquistarle. Erano l’una la spalla dell’altra quando Camilla doveva dire qualcosa a un ragazzo mandava Agatha e quando era Agatha a dover dire qualcosa andava Camilla. Le due amiche erano il terrore dei ragazzi perché quando le vedevano avvicinarsi per dirgli qualcosa era spesso e volentieri “Non sei il suo tipo” o “Sei il ragazzo giusto, ma nel momento sbaglio” o “Al momento vuole stare sola”.
Solo due ragazzi avevano fatto centro nel loro cuore, Fabio per Camilla e Davide per Agatha.
Erano davvero innamorate e stavano con loro da quasi 3 mesi e mezzo.

 

   
 
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