Capitolo 3
Un po' di confusione
<<
State tutti
bene?! >>.
<< Sì Koushiro,
tranquillo. Solo un grande spavento >>.
<< Meno male Taichi,
temevo il peggio. Ho avvertito la distorsione ma non ho fatto neanche
in tempo ad agire >>.
<< Meikumon si è
dimostrato all'altezza >>.
<< Il Digimon di
Meiko? >>.
<< Si è digievoluta
per la prima volta, è stata bravissima. Ma... >>.
<< Ma? >>.
Taichi si zittì. Quella
sensazione sgradevole che si portava dietro era troppo confusa per
capire cosa fosse. L'istinto gli diceva di non fidarsi troppo delle
apparenze.
<< Niente... Ci
sentiamo presto okay? A domani >>.
<< Tai... >>.
Chiuse la conversazione.
Gli dispiaceva trattare così l'amico ma doveva ancora fare chiarezza
con i suoi sospetti prima di parlarne con qualcuno.
Sora
rientrò
nell'appartamento silenzioso insieme a Pyomon. Sua madre era a un
convegno per un paio di giorni sull'arte floreale e la casa era tutta
per loro.
<< Hai fame? >>,
chiese al suo Digimon.
<< Sora >>,
Pyomon si avvicinò a lei, << perché hai litigato con
Taichi?
>>.
<< Non abbiamo
litigato >>.
Entrò in cucina e aprì
il frigo per preparare un'abbondante frittata.
<< I toni erano
alti... >>.
<< Taichi era solo
nervoso. Dopotutto era avvenuta una battaglia ed era ancora
spaventato, magari >>.
Taichi spaventato. Che
idiozia.
Pyomon doveva aver pensato
la stessa cosa perché fece una faccia triste e pensierosa. Sora non
si confidava più tanto con lei, forse pensava che non potesse capire
i pensieri che la affliggevano.
<< Mi va la frittata
>>. Volò sopra una sedia.
<< Sì? >>, le
sorrise.
<< Grande però >>.
<< E grande sarà!
>>.
<<
Hikari c'è
qualcuno per te! >>.
La madre chiamò la figlia
dalla sua camera, lei era già in pigiama. Si mise una vestaglia, la
chiuse con un nodo, infilò un paio di scarpe da ginnastica e uscì
sul pianerottolo. C'era un leggero vento freddo e le nubi
annunciavano un temporale notturno.
<< Takeru... che ci
fai qui? >>.
Il ragazzo era sulla
soglia di casa, stretto in un cappotto e le mani fasciate dai guanti.
<< Koushiro ha
chiamato Yamato e gli ha detto del Digimon Infetto di oggi. Ero
preoccupato per te >>.
<< Potevi mandarmi
un messaggio. Non vorrei aver rovinato la serata con la tua ragazza
>>.
<< Amica. E comunque
dopo le prove è andata a casa, i genitori sono molto intransigenti
>>. Le girò la faccia, imbarazzato. << E
poi... volevo
vedere di persona come stavi. Tu non dici mai quando stai male,
temevo potessi mentirmi >>.
Hikari s’imbarazzò per
quelle parole. << Grazie allora... È stata dura ma stiamo
tutti bene. Meikumon... >>.
<< Sì lo so. È
stata grandiosa, me l'ha detto Mimi >>.
<< Mimi? >>.
<< L'ho sentita per
messaggio e ha detto che era strepitosa. Spero di vederla presto...
Cioè non proprio... Vorrebbe dire che ci sono altri Digimon Infetti
in giro >>.
La ragazza si lasciò
sfuggire una risatina. << Figurati. Vuoi entrare? Fa
freddo >>.
Scosse la testa. <<
Conviene che vada, mia madre urlerà come un'aquila se non mi vedrà
tornare entro trenta minuti >>.
<< Vai al concerto
di tuo fratello domani vero? >>.
<< Certo >>.
<< Con lei? >>.
Quasi dispiaciuto. <<
Già >>.
<< Verrò anch’io
con gli altri. Ci divertiremo e conosceremo anche la ragazza di Joe!
>>.
<< E da quando esce
di casa?! >>.
Si misero a ridere
entrambi, una bella risata fragorosa.
<< Ci vediamo
domani, allora >>. Takeru cominciò ad allontanarsi.
<< A domani >>,
gli sorrise e agitò la mano. Lo guardò allontanarsi e poi chiuse la
porta, appoggiandosi a essa una volta rinchiusa. Rimase qualche
minuto in quella posizione finché non apparve Taichi.
<< Chi era? >>.
<< Takeru. Voleva
sincerarsi che stavo bene >>.
Lui la guardò sospettoso.
<< Mi nascondi qualcosa? >>.
<< No, niente.
Domani verrà con la sua... amica >>.
<< Quante novità
domani >>.
Hikari sorrise
tristemente. << Parecchie >>.
Mimi
entrò nella sala
prove del gruppo di Yamato.
<< Yamato! >>,
gli saltò addosso abbracciandolo.
<< Ciao Mimi! >>.
<< Sono felicissima
di poter essere qui, al tuo debutto! >>.
<< Lo vedo >>.
<< È la tua ragazza
Yamato? >>, scherzò il suo compagno.
<< Sei carino Yamato
ma non sei il mio tipo >>, gli fece una linguaccia,
facendolo
arrossire.
Anche gli altri del gruppo
passarono a trovare Yamato prima del concerto, il ragazzo aveva
prenotato dei posti per loro nella sala che aveva affittato per
quell'occasione. Joe arrivò per ultimo con la sua ragazza.
Toshie era piuttosto
bassa, con i capelli color miele e gli occhi verdi, un bel fisico
tonico. Era una giocatrice di pallavolo semi professionista e lo
sport aveva scolpito il suo corpo.
<< Piacere di
conoscervi! >>, si presentò a tutti.
<< Esiste >>,
sussurrò Taichi a Koushiro, che ridacchiò.
<< Se non era per
voi, Joe non usciva dalla sua camera neanche morto! >>.
<< Non esagerare
Toshie >>, la rimproverò Joe, dolcemente.
<< Non ti sto
trascurando così tanto! >>.
La ragazza mise le mani
sui fianchi. << Come no! >>, ridendo.
Era una ragazza di buon
carattere e gli altri si trovarono subito bene. Takeru arrivò con
Misae, la sua “amica”. Quando Hikari la vide, il cuore le si fece
piccolo piccolo, lei era molto bella ai suoi occhi e sembrava pure
simpatica. Si presentò a tutti con fare semplice e dopo una battuta
conquistò tutti.
Taichi non poté fare a
meno di vedere gli occhi cupi di sua sorella mentre guardava la
scena.
<< Tu sei Hikari
vero? Takeru mi ha parlato a lungo di te >>.
<< Ah sì? >>.
<< Siete amici da
quando eravate molti piccoli, è bello sapere che ha un'amica
d'infanzia. Almeno non lo sopporto solo io! >>, fece
l'occhiolino al ragazzo e rise.
Hikari si sentì minuscola
in confronto a lei. Era delicata, non aveva mai avuto la battuta
pronta. Misae invece era spigliata e carismatica, era per questo che
Takeru la preferiva?
Yamato
era quasi pronto
per il concerto, si sentiva l'adrenalina scorrere nel sangue. Sbirciò
dal fondo del palco e vide molta gente, i suoi amici seduti ordinati
sugli spalti e in quel momento arrivò Meiko accompagnata da Mimi con
i Digimon mascherati al seguito, si sedettero due gradini sopra per
non far insospettire Toshie e Misae.
<< Yamato >>.
Si girò. << Sora
>>.
La Digiprescelta era
davanti a lui, con la giacca poggiata su un braccio, una camicetta a
maniche lunghe bianca, gonna rossa e calze spesse. Un paio di stivali
alti e costosi ai piedi. Sembrava provare un certo imbarazzo.
<< Volevo augurarti
buona fortuna >>. Giocherellava con la cinta della
giacca,
nervosa.
<< Grazie >>.
Yamato cercò di non arrossire.
<< Sono certa che
piacerete a tutti >>. Si avvicinò.
Il ragazzo era
imbarazzato.
Sora... Come poteva negare quanto le piacesse? Era
bella, intelligente, dinamica e aveva un amore sconfinato per
chiunque. Era la Digiprescelta dell'amore e un motivo c'era...
<< Goditi lo
spettacolo allora >>.
Sora annuì con un
sorriso. << Sicuro >>.
Taichi
vide arrivare Sora
da dietro gli spalti e capì che era stata da Yamato. Non si erano
ancora parlati dal giorno prima e per lui era difficile accettare che
la ragazza fosse stata dall'amico... Per cosa? Augurare buona
fortuna? O qualcosa di più romantico?
Il caso volle che Sora
dovesse sedersi accanto a Taichi.
<< Ciao >>,
fece lei, stizzita.
<< Sora... >>.
Il discorso fu stroncato
sul nascere dalla musica rombante. Il gruppo fece la sua uscita e un
coro di ragazze cominciò a strillare alla vista di Yamato. Gli amici
saltarono in piedi e i Digimon saltellavano a suon di musica.
Meikumon era il più divertito di tutti, non era mai stato a un
concerto. Perfino Meiko era divertita da quell’atmosfera musicale.
La prima canzone fu un
successo e passarono alla seconda. Yamato stava dando tutto se stesso
per riuscire al meglio, le luci del palco erano forti e tutti
ascoltavano e ballavano le loro canzoni.
Dopo quattro canzoni erano
tutti alle stelle, i Digimon non riuscivano a stare fermi e gli amici
incitavano il gruppo. Le ragazzine fans di Yamato quasi svenivano.
Taichi non aveva fatto in
tempo a parlare con Sora e non riuscì a godersi appieno quel
concerto. Decise di uscire a prendere un po' di aria fresca, si mise
la giacca e uscì da una delle porte in basso. Gli amici erano così
presi dal concerto che non se ne accorsero... A parte Sora.
L'aria fredda sferzò
sulla sua faccia come aprì la porta e respirò a pieni polmoni.
<< Taichi >>.
Quando vide che era Sora
rimase quasi senza fiato. << Mi hai seguito
>>.
<< Perché ti sei
alterato ieri? >>.
<< Ero solo nervoso
>>.
<< Non è vero >>,
fece tre passi verso di lui. << Sei strano ultimamente e
a me
non puoi mentire >>.
Mentire a Sora era
impossibile. Erano amici da tredici anni, insieme avevano fatto di
tutto, perfino dormito insieme da bambini. Che cosa poteva mai
nascondere a Sora?
<< Ho solo molti
pensieri per la testa >>. Mezza verità.
<< Ed io non posso
conoscerli? >>.
<< Sono... personali
>>.
<< Personali... >>,
sussurrò. << Ora c'è del... personale tra di noi?
>>.
<< Non è questo. È
solo che... >>.
Non poté finire la frase.
Il pavimento si mise a
tremare e Sora cadde a terra, perdendo l'equilibrio. Taichi l'aiuto a
rialzarsi.
<< Un Digimon? >>.
Taichi si mise gli
occhiali. Niente distorsioni rosse, tutto verde.
<< No, è tutto
regolare. Forse era una scossa di terremoto >>.
<< Sicuro? >>.
Ricontrollò. <<
Credo fosse proprio una scossa molto forte >>.
<< Stavi dicendo?
>>.
<< Entriamo a vedere
se dentro è tutto apposto >>.
Sora capì che doveva
lasciar correre e rientrò nella sala. C'era stato un leggero panico
generale ma nel complesso era tutto apposto.
<< Cos'è stato? >>,
chiese Koushiro.
<< Non era un
Digimon, se questo intendevi >>, rispose Taichi.
<< Lì
fuori è tutto tranquillo >>.
<< Il concerto è
stato annullato? >>, domandò Sora.
<< Purtroppo sì.
Yamato ha paura che possa esserci un'altra scossa. Comunque mancava
solo una canzone >>, spiegò Takeru.
<< È stato un
debutto niente male >>, disse Misae.
<< Allora noi
andiamo >>, disse Takeru. << Riporto Misae
a casa e poi
torno qui a dare una mano a sistemare>>.
<< Anch’io
accompagno Toshie a casa, non voglio che torni da sola, anche se è
ancora giorno >>.
<< Grazie tesoro >>.
Al “tesoro” gli amici
trattennero una risata.
<< Tesoro? >>,
disse Gomamon ma Mimi gli diede un pugno in testa per zittirlo.
Joe imbarazzatissimo andò
via insieme all'altra coppia e anche il resto del gruppo si diradò,
Koushiro riportò i Digimon nello spazio virtuale e andò nel suo
ufficio in centro per cercare di capire cosa fosse stata quella
scossa.
Intanto
Meiko camminava a
casa da sola, un po' triste. Il concerto le era piaciuto un sacco e
quella scossa di terremoto non prevista le aveva rovinato la festa. A
un certo si sentì come pizzicare sulla nuca e si voltò.
La strada era illuminata
da una luce arancione e il sole stava sparendo. Si guardò attorno ma
vide solo muri a mezza altezza bianchi che circondavano i cortili
delle villette a schiera.
Tutto ordinato, tutto
pulito.
Ricominciò a camminare,
eppure poteva giurare che ci fosse qualcuno.
Qualcuno c'era, in
effetti, ma lei non l'aveva visto. La spiava a sua insaputa da molto
tempo, interessato a quella ragazza...
Angolo autrice!
Allora sono tornata con un
nuovo capitolo!
Come potete aver notato
Sora è un po' confusa tra i due e Taichi è molto sospettoso su
Meiko... E fa bene a esserlo!
Vedremo come si svolte,
alla prossima :)