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Autore: Gamora96    29/11/2015    1 recensioni
Dal testo: "Nonostante sembrasse tanto giovane, però, il suo sguardo tradiva una profonda tristezza, e una maturità che Luka non aveva mai visto, neppure negli occhi dei suoi stessi genitori"
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passavano gli anni, e Sarah guardava Luka crescere, diventare più forte e più saggio. Il suo corpo, invece, restava sempre lo stesso. Era bloccato nel tempo, incapace di cambiare. Questo la metteva a disagio. Temeva che il ragazzo si sarebbe stancato di lei, o che avrebbe iniziato ad averne paura. In fondo, chi vuole al suo fianco una simile creatura? Non era una bambola, e non era un'umana. Chi mai avrebbe potuto accettarla?
Eppure, a dispetto di tutto, Luka continuava a farle visita, a ridere insieme a lei e ad insegnarle cose nuove. Sarah imparava molto in fretta, e il ragazzo era felice per questo. Anche se la bambola si ostinava a tenere il muso dicendo che per lei era impossibile crescere e maturare, per lui non era così. Lo capiva dai suoi occhi. Quei suoi occhi di vetro rivelavano la sua vera età, le sue emozioni, i suoi desideri. Quando Luka ebbe compiuto tredici anni, si ritrovò con sorpresa a non guardarla più come una semplice bambola, bensì come un'umana a tutti gli effetti.
Quando Sarah si rese conto dello sguardo indagatore del suo amico, si ritrovò ad arrossire. Era uno sguardo diverso dal solito, diverso da qualunque altro avesse mai ricevuto. Si alzò in piedi, un po' titubante "Mi ... mi accompagneresti fuori?"
Luka lasciò cadere a terra il libro che aveva tra le mani e la osservò a bocca aperta. Aveva smesso ormai da tempo di proporle di uscire, perchè sapeva che la sua risposta sarebbe stata sempre la stessa. Quando si era diretto al castello, quella mattina, non si aspettava di certo una simile piega degli eventi. "Ma certo! Dove vuoi andare?"
Sarah giocherellò nervosamente con l'orlo del suo vestito di seta "Non saprei. Non ho mai visto nulla. Credo che mi basterebbe ... guardare gli alberi"
Luka si alzò e la prese per mano sorridendo "Vedrai che ti piacerà"

Quando Sarah mise piede fuori dal palazzo, rimase estasiata da ciò che si ritrovò di fronte. Luka lo notò, e scoppiò a ridere "Dovresti vedere la tua faccia"
Sarah non sentì la sua voce, intenta com'era ad osservare quegli splendidi colori. Per lei, che tanto amava disegnare, vedere quella moltitudine di colori tanto brillanti era un vero sogno. Camminò sul manto erboso, gustandosi quella stupenda sensazione ad ogni passo. Osservò gli alberi, alti e maestosi, le cui foglie, a contatto col vento, sembravano produrre della musica. Un piccolo uccellino si unì alla sinfonia, iniziando a canticchiare allegramente. Sarah si avvicinò al piccolo animale, sgranando i grandi occhi chiari di bambola. Quando questo la vide smise di canticchiare, indeciso sul da farsi. Non riusciva a capire cosa fosse quella strana bambina che lo fissava, dunque non sapeva se scappare o meno. Sarah sorrise, e tese la mano nella sua direzione. L'uccellino sembrò pensarci un momento, poi sbattè le piccole ali piumate e si posò sulla sua mano di legno, riprendendo a canticchiare. Luka la guardò estasiato canticchiare insieme a lui. Aveva una voce dolce e melodiosa. Lo aveva sempre intuito, solo ascoltandola parlare, ma sentirla cantare gli fece battere forte il cuore.

Luka e Sarah passarono il resto della loro giornata a giocare all'aperto. La bambola si guardava intorno con stupore, ammirando ogni cosa con sorpresa infinita. Per la prima volta, la serietà dei suoi occhi scomparve, lasciando spazio ad un'amore infinito per la natura. La cosa che più la colpì di quello stupendo panorama, fu il cielo, grande e maestoso, in grado di far sentire insignificante qualsiasi essere umano. La luce del sole la colpiva donando ai suoi capelli innumerevoli sfumature dorate che la facevano somigliare ad una giovane regina.
"Un giorno ti mostrerò il mare!" disse Luka con entusiasmo "Sono sicuro che ti piacerà. È un po' come il cielo, maestoso e spettacolare"
Sarah gli afferrò la camicia, abbassando lo sguardo imbarazzata "Io ... ti devo dire una cosa"
"Che cosa?"
La bambola arrossì terribilmente, restando in silenzio "Non so se ti piacerà ... potresti odiarmi"
"Hei" replicò lui severo "Non potrei mai odiarti. Capito? Mai"
Gli occhi di vetro le si riempirono di lacrime, lasciando Luka senza parole. Come poteva piangere? Il suo corpo non era quello di un essere umano. Piangere per lei doveva essere impossibile "Io credo di amarti"


Angolo dell'autore!
Vorrei ringraziare Jayden_15_13_22 per essere la stata la prima a mettere la mia piccola storia tra le preferite. Grazie di cuore :')
E grazie a tutti coloro che l'hanno letta e che continueranno a leggere. Spero che vi piacerà :3
purtroppo questo capitolo è venuto un po' corto, ma al prossimo cercherò di rimediare Al prossimo capitolo :D
   
 
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