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Autore: Ragdoll_Cat    29/11/2015    5 recensioni
Una piccola storia Clintasha, dopo i fatti di Budapest, quando ancora non sono colleghi né tanto meno amici, quindi sono solo dei… conoscenti?
Si avvicineranno l’uno all'altra quasi per caso, grazie ad un piccolo progetto…
Sono perfettamente consapevole che la mia (alquanto scarna) conoscenza riguardo a questi due personaggi limita parecchio il mio raggio d’azione, quindi spero che la storia vi piaccia lo stesso.
[Pre Avengers]
[Dedicata a tutti i fan Clintasha]
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Alcuni anni più tardi Clint e Natasha erano in missione a Budapest; lo S.H.I.E.L.D. sospettava che un magnate russo del gas avesse intenzione di allargare il suo raggio d’interesse anche alle armi del mercato nero quindi erano stati inviati ad indagare.
 
Erano alloggiati a Palazzo Gresham; era lo stesso albergo in cui era ospitato il loro obiettivo.
Si sarebbero infiltrati durante la festa organizzata da Pavlov e l’avrebbero spiato.
 
I due agenti dello S.H.I.E.L.D. per non dare nell’occhio fingevano di essere una coppia che festeggiava l’anniversario di matrimonio.
 
Clint al volante della lussuosa berlina nera sembrava un ricco signore in vacanza; Natasha seduta al suo fianco avvolta in un lussuoso cappotto nero era la sua degna compagna.
 
-Sei nervoso, Clint...- osservò.
 
-Non sono nervoso; odio i pullover di cashmere, odio le camicie inamidate e soprattutto odio le cravatte!-
 
-Non potevamo arrivare all'hotel indossando jeans e felpa, lo sai questo?-
 
-Lo so, lo so...-
 
-Smettila di lamentarti allora!-
 
-Ripassiamo il piano, ti va?-
 
-Va bene; allora ci fingeremo una coppia in vacanza e poi nella Spa avvicinerò la compagna di Pavlov con una scusa e le strapperò un invito alla festa; mentre lui sarà impegnato con gli altri ospiti io lo distrarrò e tu cercherai le prove nella suite. Poi tornerai da me e gli agenti dello S.H.I.E.L.D. lo arresteranno. Semplice e rapido!-
 
-Già. Siamo arrivati; pronta ad iniziare?-
 
-Certamente, Pasticcino!- gli rispose Natasha inforcando gli occhiali da sole.
 
Clint la osservò meravigliato; come diavolo faceva a ricordarsi ogni particolare?
 
Il valletto del garage, nel frattempo si era avvicinato alla portiera del guidatore, pronto a prendere l'auto; Clint scese e fece il giro intorno alla macchina, per aiutare la sua mogliettina.
Natasha uscì dall'auto con grazia ed eleganza; nel mentre osservava l'ambiente da dietro le lenti scure degli occhiali.
Il facchino prese in consegna il raffinato set di valigie della coppia e li seguì all'interno della lobby.
 
Arrivati alla reception, furono accolti con un rispettoso:
-Buongiorno e benvenuti al Four Season Gresham Hotel Palace!-
 
-Buongiorno! Dovrebbe esserci una prenotazione a nome Adams. Phillip Adams- disse Clint.
 
-Controllo subito! Ecco! Una suite con vista sul Danubio. Godetevi il soggiorno!-
 
-Lo faremo! Vieni tesoro!-
 
Una volta in camera, da soli, Natasha parlò: -Se Coulson sapesse...-
 
-Sapesse cosa? Che ho preso in prestito il suo nome per la missione? E cosa direbbe Fury, Nicole?-
 
-Niente probabilmente, si limiterebbe ad incenerirti con lo sguardo.-
 
-Pff! Non sono morto dopo tutte le occhiatacce che mi hai riservato in tutti questi anni, sono immune ormai!-
 
Natasha si limitò a scuotere il capo; si sedette sul letto ed aprì il computer. Studiò la planimetria dell'edificio per memorizzare le possibili vie di fuga da utilizzare in caso di necessità.
Fatto questo, passò il laptop a Clint, per permettergli di mettersi in comunicazione con Coulson; lei si diresse in bagno per spogliarsi degli abiti da viaggio ed indossare qualcosa di più comodo.
Infilò il costume da bagno in una borsa di tela e quindi uscì dalla toilette.
 
-Io vado, Clint.-
 
-D'accordo, fai attenzione!-
 
-Devo solo andare in una Spa, niente di che!-
 
-Lo so, lo so... ti raggiungo più tardi in piscina.-
 
-A dopo Clint!-
 
Natasha uscì dalla stanza e si diresse verso l'ascensore che l'avrebbe condotta alla Spa.
Una volta entrata individuò subito la compagna di Pavlov, Irina Gornostay.
Bionda, occhi azzurri e pelle bianchissima; sembrava proprio un ermellino.
 
Con nonchalance si avvicinò alla donna per poi lasciarsi cadere con eleganza sulla poltroncina imbottita emettendo in contemporanea un sospiro soddisfatto.
 
La giovane russa l'osservò con curiosità e Natasha rise dentro di sé, soddisfatta; era riuscita a farsi notare e presto sarebbe riuscita ad ottenere quello che voleva.
 
-Scusami! Non volevo disturbarti! Ma non vedevo l'ora di rilassarmi un po'...- disse con voce gioiosa.
 
-Nessun disturbo! Ti capisco! Sai già a quale trattamento vorresti sottoporti?-
 
-No... speravo in un consiglio; non sono molto esperta di queste cose, ma mio marito per il nostro anniversario mi ha regalato un pacchetto completo senza badare a spese e vorrei farlo contento.-
 
-Allora ti consiglio restorative body therapy. Fa miracoli!-
 
-Grazie mille! Oh... che maleducata! Sono Nicole Adams!- continuò Natasha tendendole la mano.
 
-Irina Gornostay.-
 
-Lo sai che il tuo nome non mi è nuovo?- disse Natasha mentre si dirigevano nella saletta dei trattamenti.
 
-L'avrai sentito nominare accanto a quello di Yuri Pavlov. Lo zar del gas...-
 
-Oh sì, ora ricordo, giusto! Come lo hai conosciuto?-
 
-Ero una ballerina del Bolshoi, ci siamo conosciuti a teatro e da cosa nasce cosa... e tu? Come hai conosciuto tuo marito? Da quanti anni siete sposati?-
 
Natasha che a sentire nominare il Bolshoi si era impercettibilmente irrigidita, recuperò immediatamente il suo abituale sangue freddo e rispose: -Siamo sposati da cinque anni, ma in realtà ci conosciamo da dieci. Il nostro primo incontro è stato un po' particolare, quasi un incidente diplomatico...-
 
-Davvero?-
 
-Sì- ecco la preda stava per abboccare -proprio qui in questo hotel; mi trovavo nella sala Télikert, sai dove ci sono quelle enormi vetrate e Phillip mi ha rovesciato addosso un bicchiere di vino...-
 
-Oh che sfortuna!-
 
-Voleva offrirmi da bere ma purtroppo è inciampato e ha combinato un disastro!-
 
-E nonostante tutto lo hai perdonato?-
 
-Sì, aveva un'espressione così mortificata che non sono riuscita a resistere!-
 
Le due donne dopo aver terminato i loro trattamenti di bellezza si erano dirette alla piscina. 
Natasha individuò immediatamente Clint che con indosso un paio di pantaloncini da bagno viola scuro spiccava in maniera vistosa fra gli altri ospiti; tuttavia Clint era facilmente individuabile anche per via del suo fisico ben allenato, infatti le altre signore presenti che gli passavano accanto infatti, lo rimiravano ben bene.
 
Natasha a quel punto disse: -Tesoro! Sono qui!-
 
-Ciao Amore! Hai già finito?- le rispose lui dandole un bacio a fior di labbra.
 
-Sì. Ti presento Irina Gornostay, ci siamo conosciute alla Spa.-
 
-Molto lieto!- disse Clint -Sono Phillip Adams, il marito di Nicole.-
 
-Il piacere è mio!-
 
Clint a quel punto si voltò verso Natasha e le parlò con un tono di voce affranto: -Pasticcino, purtroppo ho una brutta notizia da riferirti; la sala Télikert è occupata per via di una festa privata, quindi non ho potuto riservare un tavolo... mi dispiace moltissimo!-
 
-Oh, no! Ma è dove ci siamo conosciuti! Sarebbe stato così romantico!-
 
-Lo so, lo so... ma per entrare bisogna essere sulla lista degli invitati e noi non ci siamo...-
 
Irina, che fino a quel momento era rimasta in silenzio, finalmente parlò: -Non ci siete... ancora!-
 
Natasha, con gli occhi che brillavano per via delle lacrime non versate (era abilissima nel fingere di piangere), le disse: -Cosa stai dicendo Irina?-
 
-La sala è occupata dalla festa di Yuri; adesso chiamo l'organizzatore dell'evento e vi faccio mettere in lista.-
 
-Lo faresti davvero Irina? Grazie!-
 
-Figurati! In fondo è il vostro anniversario! Dovete festeggiare! Scusatemi un momento, faccio una  telefonata e torno subito.-
 
La russa si allontanò e Clint e Natasha si lanciarono uno sguardo d'intesa; il piano stava procedendo alla grande.
Irina ritornò dopo un paio di minuti e disse loro: -Tutto fatto! Non dovrete fare altro che presentarvi dalle ore ventuno all'entrata della sala e dare il vostro nome.-
 
-Irina, non sappiamo come ringraziarti! Non sai la gioia che stiamo provando!-
 
-È stato un piacere, Nicole! Ci vediamo stasera! Arrivederci Phillip!-
 
Clint la salutò con un cenno del capo e la osservò allontanarsi.
 
-Sai, ogni volta che ti vedo con gli occhi umidi, penso sempre che tu stia per scoppiare in un lacrime; a causa mia è ovvio!-
 
-Hai la coscienza sporca a quanto pare, eh?- replicò lei.
 
-Vuoi bere qualcosa?- le domandò.
 
-Sì, grazie! Qualcosa di fresco e leggermente alcolico, se c'è...-
 
-Vado subito!-
 
Natasha si sedette sulla sdraio che si trovava accanto a quella di Clint ed iniziò a sbottonarsi il vestitino leggero che indossava al di sopra del costume; aveva voglia di farsi una nuotata, prima di tornare in camera per prepararsi per la serata e la missione.
Clint nel mentre stava tornando da lei, reggendo due bicchieri, che rischiarono di cadergli di mano quando l'arciere notò la mise della spia.
Natasha infatti, che nel frattempo si era alzata, indossava uno striminzito bikini nero, dalle rifiniture rosse, che metteva in risalto le sue forme toniche ed armoniose; la russa gli rivolse un sorriso soddisfatto prima di tuffarsi con grazia, all'interno della piscina; Clint a quel punto prese un lungo sorso dal suo drink, la sua giornata era decisamente migliorata.
 
Natasha nuotò per una decina di minuti prima di uscire dall'acqua, dirigendosi poi verso Clint e le loro sdraio. Si frizionò i lunghi capelli rossi, che da bagnati assumevano una sfumatura più cupa, con un asciugamano di spugna prima di parlare: -Torniamo in camera?-
 
-Certamente!-
 
I coniugi Adams quindi a quel punto lasciarono la zona piscina e dopo pochi minuti Clint aprì la porta della suite.
 
Natasha si diresse in bagno per prima perché il tempo che le serviva per prepararsi era nettamente superiore a quello di Clint; lui infatti non doveva né acconciarsi i capelli né truccarsi.
Uscì dopo una trentina di minuti in accappatoio e con un asciugamano avvolto intorno alla testa a 'mo turbante.
Clint prese la sacca che conteneva il suo completo per la serata e entrò a sua volta nel lussuoso bagno.
Si lavò rapidamente, poi con indosso solo un telo di spugna all'altezza dei fianchi si avvicinò allo specchio per radersi.
Una volta completata l'operazione si vestì, imprecando, non troppo silenziosamente, a causa del colletto inamidato della camicia di seta, dei polsini doppi e dei gemelli che non volevano collaborare.
Natasha dalla camera sentiva ogni parola e rideva tra sé e sé per il disagio di Clint.
Nel frattempo Clint era riuscito a concludere la sua fatica; a quel punto indossò la giacca nera dello smoking con i risvolti in satin blu scuro e si rimirò allo specchio, perfetto! Era elegante e raffinato; da ultimo si infilò nuovamente la finta fede all'anulare sinistro.
A quel punto aprì la porta del bagno e disse: -Natasha sei pron...- ma la voce gli morì in gola quando i suoi occhi si posarono sulla sua compagna.
 
La russa non aveva sprecato il tempo che aveva a disposizione. I suoi ricci rossi erano raccolti in una pettinatura semplice e raffinata; gli occhi verdi erano stati truccati in modo tale da renderli ancora più grandi e dolci.
Il pezzo forte, secondo Clint, comunque era il vestito; un elegante abito di pizzo color porpora, con un corto strascico ed un oblò sulla schiena che lasciava scoperta un'invitante porzione di pelle lattea.
 
Deglutì piuttosto vistosamente prima di riuscire ad esclamare: -Sei bellissima!- e dal tono in cui lo aveva detto si capiva perfettamente che stava dicendo la verità -Vogliamo andare?- continuò offrendole il braccio.
 
-Certo! Anche tu non stai affatto male vestito così!- gli rispose Natasha appoggiandosi al suo braccio.
 
-Lo spero bene! Non ho mai faticato così tanto per indossare un completo!-
 
Una volta usciti dalla stanza presero l'ascensore e dopo pochi minuti erano pronti ad entrare in scena.
L'addetto alla sorveglianza posto all'ingresso della sala Télikert, prima di farli entrare domandò loro le generalità; una volta appurato che i coniugi Adams erano sulla lista, li fece entrare.
 
L’ampia sala era stupenda. Enormi vetrate permettevano di ammirare il crepuscolo che via via stava lasciando spazio alla notte; eleganti camerieri si muovevano silenziosi fra gli invitati che discorrevano quietamente fra di loro.
 
Natasha strinse impercettibilmente il braccio di Clint per fargli capire che aveva individuato il bersaglio; Yuri Pavlov era al centro della sala con Irina al suo fianco.
La coppia dello S.H.I.E.L.D. si avvicinò con discrezione all'obiettivo, doveva sembrare che il tutto fosse frutto del caso.
 
-Nicole! Phillip! Ce l'avete fatta! Come siete eleganti!-
 
-Grazie Irina! Non sai davvero cosa significa questo per noi!-
 
-Tesoro! Lascia che ti presenti i miei amici! Te ne avevo parlato poco fa, ricordi?-
 
-Certamente! Sono Yuri Pavlov, incantato signora Adams- disse il russo, sfiorando con le labbra la mano di Natasha.
 
-La prego mi chiami Nicole! È un onore conoscerla! Questo è mio marito Phillip.-
 
A quel punto Clint ricevette, con suo sommo sollievo, un'energica stretta di mano da parte dell'industriale.
 
Pavlov a quel punto tornò a guardare Natasha e le disse: -Posso chiederle di riservarmi un ballo più tardi signora Adams?-
 
-Con molto piacere!-
 
-Perfetto! Godetevi la cena e la serata, intanto! Scusatemi ma i miei doveri di ospite mi reclamano altrove...-
 
-A più tardi!-
 
Clint attese che l'altra coppia si fosse sufficientemente allontanata prima di parlare: -Ma come fai? Ci cascano tutti...-
 
-No, non tutti...-
 
-Giusto! Con me non ha funzionato!-
 
-Scherzi? Tu sei stato uno dei più facili da convincere!-
 
-Ti riferisci a quello che è successo anni fa? Proprio qui a Budapest? Proprio in questo giorno?-
 
-Certamente! Aspetta un momento; mi stai dicendo che ti ricordi esattamente la data del nostro primo incontro?-
 
-Sorpresa eh? Mangiamo qualcosa e poi vedremo come agire.-
 
Consumarono rapidamente la cena, evitando di abbuffarsi troppo e quando la piccola orchestra iniziò a suonare le prime note di un lento, Clint si alzò e le domandò: -Signora Adams vorrebbe concedere a suo marito l'onore del primo ballo?- tendendole al contempo la mano destra.
Natasha si limitò ad annuire, prima di afferrare la forte mano di Clint ed alzarsi a sua volta.
 
Si diressero verso il centro della sala e ben presto altre coppie di ballerini si unirono a loro.
 
Clint appoggiò la mano appena sopra il fianco di Natasha, con molta delicatezza, esattamente come lei gli aveva insegnato anni prima ed iniziarono a ballare; i loro visi erano molto vicini, i nasi quasi si sfioravano, sembravano proprio una coppia felice.
 
Natasha però continuava a restare concentrata, infatti ad un certo punto mormorò a Clint: -Pavlov si sta avvicinando; presto potrai agire...-
Clint a quel punto le disse: -Non voglio vederti ballare con lui...-
 
-Perché? Sei geloso, Phillip?-
 
-Sì, perché sei bellissima...- replicò lui stringendola forte a sé prima di sussurrarle all'orecchio -...Natasha...-
 
Natasha non ebbe il tempo di registrare quell'informazione, perché nel frattempo Pavlov era giunto accanto a loro.
 
-Posso rubarle sua moglie?-
 
-Le concedo il tempo di un ballo, non un solo momento di più, signor Pavlov, lei è il mio più grande tesoro, quindi stia molto attento!-
 
-Certamente!-
 
Natasha e Clint si scambiarono un'ultima occhiata; poi l'arciere uscì dalla sala senza dare nell'occhio, la sua missione in solitaria era appena iniziata. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo mio:
 
Buona prima domenica d'Avvento! ^_^
 
È successo ancora! Accidenti!
Vi rimando alla prossima settimana per la conclusione! Almeno lo spero!
Gornostay in russo significa ermellino, ecco spiegato il pensiero di Natasha.
Vi allego le foto, così capirete meglio le varie situazioni:
Questo è il vestito di Natasha.
Questa è l'espressione di Clint quando vede Natasha con il suo bel vestito; la faccia di Jeremy mi fa morire dal ridere!
Questo è il momento del ballo.
 
Grazie a LadyRealgar, Hermione Weasley, Sheep01 e DalamarF16 per le vostre recensioni.
 
Grazie a LadyRealgar, winterlover97 e DalamarF16 per aver scelto la mia storia per la vostra lista delle preferite.
 
Grazie a Eclisse Lunare, winterlover97 ed Ella Rogers per aver scelto di seguirla.
 
Grazie a voi tutti lettori e lettrici silenziosi, siete davvero tantissimi!
 
Alla prossima settimana, quindi!
Un bacio!
Ragdoll_Cat
  
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