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Autore: miky923    30/11/2015    4 recensioni
La storia narra le vicende di Naruto proprio come nell'anime/manga, ma con situazioni, eventi e incontri diversi.
Scusate per l'orribile prologo, spero tanto che la storia vi piaccia. Lasciate una recensione (positive e negative).
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Kurama, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Quanta nebbia” Sospirò Naruto ormai annoiato dal viaggio.

Lui, insieme ai suoi amici e a Tazuna si trovavano in una piccola barca che viaggiava lentamente verso il paese delle onde.

“Siamo fortunati che ce ne sia, cosi potremmo passare inosservati.” Rispose Tazuna.

“Wow guardate!” Esclamò Naruto quando la barca passò abbastanza vicino all'immenso ponte costruito a metà.

“Hey! Se urli cosi ci farai scoprire.”

“Scusa non volevo, ma è davvero immenso.”

“Devo ammettere che è davvero grande, ci avrete messo un sacco di tempo vero?” Domandò Akitsu guardando anche lei il ponte.

“A dire il vero no, la gente ha cercato di costruire il ponte il più in fretta possibile, ma Gato ha bloccato la costruzione prima che venisse completata, se riusciste a proteggerci per qualche settimana riusciremo a completarlo.”

“Può contare su di noi!” Gridò nuovamente Naruto mentre gli altri scuotevano la testa.

'Da quanto tempo che non venivo qua, certo che questo posto non è cambiato di una virgola.' Sorrise Kurama osservando il luogo attraverso gli occhi del ragazzo.

'Quando sei stata qua?'

'Se ricordo bene è stato qualche anno prima di essere rinchiusa dentro Mito.'

'Perchè eri stata rinchiusa?'

'In quel periodo i villaggi sigillavano i demoni per poterli usare come armi ed accrescere il loro potere.'

'Aspetta, demoni? Ce ne sono altri come te?'

'Si, diciamo che ho otto fratelli sigillati in altre persone.'

'Davvero? E non ti mancano?'

'Per nulla! Non siamo mai stati uniti, era già tanto se ci sopportavamo a vicenda. Ora concentrati che siamo arrivati.' Disse mentre la piccola imbarcazione attraccava vicino alla costa .

“Bene, eccoci arrivati.” Disse Tazuna scendendo dalla barca.

“E ora?” Domandò Yoken mentre guardava l'uomo che gli aveva accompagnati in barca allontanarsi.

“Per adesso andremmo a casa mia, poi si vedrà.” Rispose Tazuna.

“Perfetto, muoviamoci allora.” Disse Akitsu in tono freddo insospettendo gli altri.

“Che succede Aki?” Domandò Naruto mentre camminava dietro alla ragazza.

“Qualcuno ci sta osservando da molto tempo, e da un po l'aria è diventata molto più pesante.”

“Pesante?” Domandò confuso.

“Intende che quel qualcuno che ci sta guardando ha un grande istinto omicida, e anche se sta cercando di sopprimerlo Akitsu e io riusciamo a sentirlo.” Rispose Yoken.

“Come fate? Io non sento nulla.”

“Noi siamo animali ricordi? Gli animali hanno i sensi molto più sviluppati di quelli umani.” Spiegò ricevendo un segno d'assenso dal ragazzo.

“Scusate se ve lo domando, ma come avete fatto a conoscervi?” Chiese Tazuna ancora un po intimorito dalla volpe parlante.

“Ci conosciamo da qua... Giù!” Urlò Akitsu scattando verso Tazuna e sbattendolo a terra mentre gli altri due si erano gettati a terra appena sentito il comando.

Naruto vide vorticare sopra di se un'enorme spada che avrebbe falciato tutti se fossero stati in piedi, e che andò a conficcarsi nel tronco di un albero.

“Non mi aspettavo che qualcuno se ne accorgesse.”

Tutti si girarono verso l'uomo che aveva parlato. Si trovava in piedi sull'impugnatura della spada. L'uomo vestiva una maglia senza maniche, dei pantaloni ninja, e delle bende che gli coprivano il volto dal mento fino a sotto gli occhi.

“Hey chi sei?!” Domandò Naruto alzandosi in piedi e guardandolo con sfida.

“Non ti serve saperlo, dato che presto sarai morto.” Rispose saltando a terra ed estraendo la spada dall'albero.

Prima che Naruto potesse ribattere Akitsu passò davanti a lui facendoli segno di stare fermo con la mano.

“Naruto, Yoken, voi restate vicino a Tazuna e proteggetelo, mi occuperò io di lui.”

“Ok Akitsu” Rispose Naruto indietreggiando insieme a Tazuna.

“Oh? Pensi di potertela cavare da sola contro di me ragazzina?”

“Ragazzina? Anche se non si direbbe sono molto più grande di te Momochi Zabuza.” Rispose Akitsu impugnando un kunai.

“E cosi mi conosci, nonostante ciò pensi di avere qualche possibilità contro di me?”

“Ne sono certa.” Sorride schernendolo.

Zabuza la guardò con uno strano luccichio negli occhi e ridacchiò appena.

“Se ne sei cosi sicura mostrami di cosa sei capace.” Disse estraendo la spada dall'albero e correndo contro la ragazza.

Lo spadaccino sferrò un fendente con la spada e Akitsu lo schivò abbassandosi sulle ginocchia per poi colpire l'uomo con un pugno allo stomaco. Zabuza prese il polso di Akitsu prima che questa potesse ritrarlo, preparò poi la spada e compì un affondo che venne deviato dal kunai provocando delle scintille. Giunta alla fine della spada Akitsu staccò il kunai da essa e colpì Zabuza al petto, ma dalla ferita fuoriuscì della semplice acqua.

“Cos... Ugh!” Akitsu guardò in basso vedendo la punta della spada che gli usciva dal ventre sporca di sangue.

“Bhe? Tutto qua quello che sai fare?” Domanda Zabuza spingendo la spada ancora più a fondo.

“Non sei l'unico a conoscere questi trucchetti.” Disse Akitsu trasformandosi in una sostanza nera che si spanse per il terreno sorprendendo Zabuza.

Akitsu comparve poi dietro a Zabuza e lo ferì nuovamente alla schiena ma si trasformò nuovamente in acqua.

“Hai intenzione di continuare solamente cosi?” Domandò Akitsu tenendo una mano sulla ferita che sanguinava copiosamente.

“Ancora non hai visto nulla.” Rispose lo spadaccino mentre l'intera zona veniva avvolta dalla nebbia.

“Da dove viene tutta questa nebbia?” Chiese Tazuna.

“È la tecnica del velo di nebbia, questo permette all'utilizzatore di rendersi praticamente invisibile.” Gli spiegò Yoken.

“Sentite, ma non dovreste andare ad aiutare lei piuttosto che proteggere me?”

“No, ha una grande resistenza fisica, e poi le saremo soltanto di intralcio in questo momento.”

“Ma tu sei molto forte no?” Disse rivolto a Naruto che se ne era stato in silenzio fino ad allora.

Non ricevendo nessuna risposta dal biondo i due lo guardarono notando che aveva cominciato a tremare.

“Hey Naruto.” Cercò di chiamarlo Yoken.

“Otto punti.... Cranio, spina dorsale, polmone, fegato, vena giugulare, arteria succlavia, reni e cuore... Vi lascio decidere in quale punto vitale essere colpiti, ditemi...” Disse Zabuza nascosto dalla fitta nebbia e lasciando fuoriuscire molto intento omicida.

'Naruto calmati.'

Il biondo continuava a tremare. Voleva andare ad aiutare Akitsu ad ogni costo ma era completamente paralizzato dalla paura. Riusciva a sentire Zabuza attraverso la fitta nebbia che lo fissava, tenendo ancora in mano la spada grondante di sangue.

'Naruto tranquillo. Non sei solo, c'è Yoken con te, Akitsu non è cosi facile da battere e in oltre non ti sei addestrato tanto per tremare cosi davanti a un uomo.' Gli disse Kurama cercando di tranquillizzarlo.

Naruto deglutì ancora tremante e respirò a fondo un paio di volte riuscendo a ricomporsi.

“Cosa moccioso? Mai incontrato un vero ninja?” Chiese Zabuza comparendo in mezzo a loro piegato sulle ginocchia e la spada sulle spalle.

Yoken si gettò in tempo su Tazuna, mentre il biondo si piegò in dietro cercando di schivare l'attacco con la spada ma era troppo lento.

“Tecnica della moltiplicazione del corpo!” Richiamò la tecnica Naruto facendo il gesto con le mani.

Al suo fianco comparvero due cloni che estrassero un kunai a testa e gli usarono per fermare la spada di Zabuza mentre il vero Naruto si diede uno slancio in avanti e colpi Zabuza con un calcio al ventre sbalzandolo indietro.

“Non ho ancora intenzione di morire!”

Naruto guardò stupito il temibile Zabuza indietreggiare. Aveva agito semplicemente d'istinto e non si era accorto di quello che aveva fatto finchè non lo aveva colpito con il calcio.

Vedendo che anche Zabuza era stupito per l'attacco fallito lo attaccò con i due cloni usando una serie di pugni e calci molto rapidi che andarono tutti a segno. Zabuza riuscì a prendere uno dei cloni al collo e lo lanciò contro il vero Naruto, tagliò poi con un colpo netto il secondo clone che si dissolse in fumo come l'altro. Stava per colpire il ragazzo ma la spada venne fermata da due spade tenutie da Akitsu.

“Aki?” Disse Naruto sorpreso che lo avesse salvato nonostante la grave ferita.

“Tranquillo Naruto, non permetterò a nessuno di ucciderti.”

Akitsu cercava di spingere Zabuza lontano, ma non ci riusciva per nulla e Naruto si sorprese vedendola con il fiato corto, e con le braccia e le gambe che tremavano. Zabuza invece teneva l'enorme spada saldamente ma con lo sguardo fisso sulle due spade dell'avversaria. Le spade di Akitsu erano completamente nere tranne per delle sfumature rosse in una delle spade, e sembrava si muovessero, come se fossero fatte di una sostanza quasi liquida ma riuscivano comunque a contrastare ugualmente quella dell'avversario. Notando che Zabuza era distratto Akitsu fece sciogliere le spade che si fusero alle sue braccia come dei guanti neri lunghi fino al gomito e attaccò Zabuza con un pugno che lo fece scontrare contro un albero. Con uno scatto Akitsu gli si parò davanti facendo ricomparire una delle spade e preparò il colpo ma che andò a conficcarsi contro l'albero perchè Zabuza era caduto di lato. Akitsu lo guardò e vide tre aghi uscire dal collo di Zabuza.

“Alla fine è morto.” Parlò un ragazzo mascherato da in cima ad un ramo.

Tutti si voltarono verso di lui mentre Akitsu si abbassava poggiando due dita sulla gola di Zabuza per constatarne la morte.

“Tu dovresti essere uno dei ninja cacciatori del Mizukage vero?” Chiese Yoken osservando il ragazzo scendere vicino a Zabuza e sollevandolo sulle spalle come se niente fosse.

“Esatto. Vi sono molto grato per ciò che avete fatto oggi.”

“Era necessario...?” Disse a bassa voce Naruto guardando il cadavere con gli arti a penzoloni come se fosse una bambola.

“Cosa?”

“Era proprio necessario?!” Urlò Naruto arrabbiato fissando il ragazzo mascherato.

“Per quale motivo lo hai ucciso?! Aki lo aveva sconfitto! Non c'era il bisogno di eliminarlo!” Continuò prima che l'altro potesse rispondergli.

Il ragazzo guardò Naruto, tenendo le emozioni nascoste dietro quella maschera bianca.

“Naruto! Hey Naruto calmati ora, era il suo compito. Questo è il destino dei ninja che tradiscono il proprio villaggio.” Intervenne Akitsu notando gli occhi del biondo diventare rossi e con le pupille dilatate.

Il ragazzo chiuse gli occhi per un momento e quando gli riaprì erano tornati blu.

“S-scusami... Non dovevo reagire cosi.” Disse al ragazzo mascherato.

“Non preoccuparti. Sono in molti a odiare noi cacciatori. Ci si fa l'abitudine.” Rispose sparendo poi con una folata di vento.

“Naruto?” Domandò Yoken che era stato in silenzio fino ad allora.

“Non è niente. Manca molto alla sua casa Tazuna?” Domandò Naruto.

“Un'ora di cammino e saremmo arrivati.” Rispose Tazuna ancora sconvolto per tutti gli accadimenti avvenuti in cosi breve tempo.

“Muoviamoci allora.” Disse il ragazzo mentre sollevò Akitsu sulle spalle per non farla affaticare ulteriormente e si incamminò. La ragazza cercò di lamentarsi ma fece cadere presto ogni protesta vedendo gli occhi del ragazzo in continuo cambiamento.

“Andrà tutto bene Naruto.” Gli sussurrò piano all'orecchio e questo sembrò calmarlo, e gli occhi tornarono definitivamente normali.

Si Naruto... Andrà tutto bene.” Disse Kurama con una leggera nota di agitazione.

  
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