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Autore: SixLeeMunster    02/03/2009    2 recensioni
Chi sono i biomeccanici?? E chi è Fenn Razor?? Qual'è il suo passato?? Perchè è così importante?? Da dove derivano i suoi poteri?
Genere: Dark, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sono passati due anni da allora: Fenn, nel frattempo, allenandosi estenuantemente ogni giorno, era diventato potente, raggiungendo la sua massima potenza.Nel frattempo, è diventato anche una gran rock star: fa parte, infatti, di un gruppo chiamato Infernum, piuttosto metal rock e con qualche aria di cattiveria. Come sia successo è inspiegabile…Fatto sta che ora, Fenn Razor è l’uomo più desiderato del mondo. Insieme a lui, vi sono i suoi fedeli compagni di band, Travis Chains, chitarra e voce, moro e con occhi di smeraldo, Nicolas Golden, chitarrista dall’aria lugubre, Thomas Zola, batterista con senso del tempo, Elyah Trevor, bassista narcisista (Sì, fa rima, ma non è una cosa fatta apposta) e Cody Brennan, tastierista fottutamente alcolizzato.

Sono ormai un mito per i teenager: musicalmente sono degli dei.

Hanno registrato solo un cd, nel frattempo: Song for the moon.

Quel mattino, Fenn cercava di incidere qualche canzone, ma i suoi ragazzi erano uno più frenetico dell’altro.

Iniziò ad arrabbiarsi con Travis, demoralizzato per il fatto che non trovasse una ragazza decente che non avesse voglia di portarselo a letto.

“Suvvia, Travy, dovresti essere felice…Hai tante fan che cadono ai tuoi piedi.”Fenn gli porse una bella tazza di caffè.

“Il fatto è che non ce né una che non voglia fare sesso con me e voglia prima conoscermi per ciò che sono …Ho bisogno di una compagna, Fenn…”Travis si accorse che il suo cantante lo stava guardando con faccia allibita.

“Meglio che ti mandi da uno psichiatra, e in fretta…Tu non stai bene!!!” Fenn passò a Nicolas, perso per i fatti suoi a fissare una lametta abbastanza tagliente.

“Fenn, questa da dove salta fuori?Hai iniziato a tagliarti?”Nicolas gliela sventolò in faccia con la solita aria dark con cui appariva.

“Veramente sono armi della mia ex allieva…”

“…Se lo dici tu…Non è che mi stai diventando emo?”Nicolas ridacchiò.

“Ti faccio diventare io, emo, se non la smetti di sfottermi per niente.”Fenn assunse un’aria cattiva, tanto da far impallidire Nicolas.

“Credo che oggi pioverà…”Sospirò Thomas guardando fuori dalla finestra della cantina.

“Ma che diavolo dici?Devo andare dal parrucchiere a mettermi a posto i capelli, per cui non portare sfiga, Tommy…”Ecco Elyah che faceva le corna per l’affermazione del batterista.

“Chi è che vuole un goccio di Tequila?”Con voce roca, Cody porse a Fenn la sua Tequila, che ne bevve metà.

“Quando torno, voglio trovarvi pronti, esercitati, senza paranoie, con il sorriso sulle labbra, senza giocare questi scherzi di merda sul tempo, senza apparire come Rodolfo Valentino e lucidi…”

Cody nascose la bottiglia sotto il divano.

Il biondo teppista si diresse verso la sua lussuosa lamborghini grigia.

Montò e la accese, facendo qualche km, verso la gran palestra in cui andava ad allenarsi.

Entrò nel grande edificio, bianco e rosso, con molte scale e saloni che accoglievano i reparti per qualunque tipo di sport, con le correlate sale d’aspetto e segreterie.

Lui era al terzo piano, nel settore palestra e allenamento.

Salì in ascensore e un messaggio arrivò, puntuale come un orologio svizzero, sul suo nuovo cellulare.

Era Beauty.

Vi era scritto: ”L’altra sera è stata stupenda…Spero ve ne siano altre, come del resto ne sono avvenute in passato.

Fenn sospirò: Beauty era una donna molto attraente e sicura di sé, oltre al fatto che era consapevole della sua bellezza; tuttavia, qualunque cosa lui decidesse di fare con il suo corpo, lei glielo avrebbe permesso, perché l’amava…Un sentimento, infondo, non ricambiato.

Tra quei pensieri, le porte del grande ascensore si aprirono.

Il biondo si avviò verso un Punch ball: si tolse la felpa nera, rimanendo così con la sua canottiera, e iniziò a tirare potenti pugni al grosso sacco.

Di lì a poco, una figura femminile apparve in quell’angolo vuoto dove si allenava sempre Fenn: mora, bellissima, con un corpo da urlo, delineato da curve prorompenti, con capelli lunghissimi e due occhi che sembravano iceberg.

Il teppista si bloccò un attimo, catturato dalla bellezza della ragazza, poi tornò ai suoi allenamenti.

Lei lo scorse e si fermò a guardarlo: ”Ti alleni bene…Per essere una rockstar…”

Lui neppure la guardò, ma le rispose, in ogni modo: ”Sai, se si vuole essere accettabili, un po’ di prestanza fisica si deve sempre avere.”

“Non ne hai già abbastanza?”Lei rise.

Stavolta la guardò e sorrise: ”Mmmh…Sì, ma…Mi piace tenermi in forma…Sono più che una rockstar…”

La mora tirò un pugno che sembrò leggero, in realtà fu una bomba e lacerò il sacco: ”E cosa saresti?”

Fenn rimase un po’ interdetto, poi sorrise nuovamente: ”Te lo mostrerò…Se vieni con me in un posto…”

“Uhm…Dammi il tempo di cambiarmi.”

Ecco, aveva rimorchiato una ragazza anche più bella di Beauty, e se la sarebbe portata a letto in meno che non si dica.

La aspettò fuori, vicino alla sua auto.

Dopo pochi minuti, la ragazza scese, più bella che mai, tanto da far rimanere a bocca aperta Fenn: aveva un corto vestito nero attillato, i capelli che si posavano sul suo dolce petto, dei sandali con tacco abbinati al vestito e truccata in un modo da far perdere la testa ad un uomo.

Ah…Questa sera convolo a nozze…Che gran pezzo di figa!!!

“Come hai detto che ti chiami?”Era abbastanza sudato, più del dovuto, e non solo per l’allenamento.

“Alex…E tu?”Lei era raggiante, più che mai.

“F…F…Fenn!”

„Oh, sei diventato balbuziente?...Allora dove mi porti?“

“Al mio concerto…Se ti va…”

“Wow,un’entrata gratis al concerto degli Infernum…Figo!!!”

Salirono tutte e due nell’auto.

Durante il viaggio,Fenn guardava ossessivamente le gambe e il seno di Alex,il che lo facevano eccitare.

Dopo un po’,prese un respiro profondo e mise la mano sul ginocchio della ragazza.

Alex guardò la mano e arrossì lievemente,guardandolo.

Si fermarono in un parcheggio desertico,mentre la mano di Fenn cominciava a salire verso quella fessura chiamata “Paradiso”.

In un attimo,la sua mano s’intrufolò in quella fenditura,calda e bagnata,e iniziò a far provare piacere alla padrona.

“C…Che stai facendo?”Disse lei con il capo reclinato sul poggia testa del sedile.

Lui si bloccò e tolse la mano:”Vuoi che smetta?”

La ragazza rimise la mano al posto precedente e ricominciò a godere di quei piccoli gesti che le provocavano piacere.

Poco dopo,si ritrovarono a fare sesso sui sedili anteriori di pelle della lamborghini,ansimando e cercando di imprimere quel momento nella mente…

Il mattino seguente,Fenn si ritrovò nel backstage del concerto.

Oh,merda…come diavolo sono finito qui?

Apparve Thomas con la soddisfazione dipinta sulla faccia:”Era ora,corvo,che ti alzassi…”

“Che ore sono?”Chiese Fenn assonnato.

“Sono solo le undici del mattino.”

“Merda,sono in ritardo…”Prese i suoi vestiti in velocità e corse verso l’uscita.

Si rivestì ed uscì di fretta,andando addosso a Travis:”Hey,Fenn,sei una celebrità…Cioè,lo eri già,ma ora lo sei ancora di più…Ieri hai cantato da dio…E tutto merito di quella ragazza stupenda…Ma chi è?”

“Una che mi sono sbattuto…”La buttò lì.

“Ah,solo questo?”Travis rimase deluso.

“Sì…Ora devo andare…Ci vediamo.”Salì in auto e partì per raggiungere il laboratorio di Valentine…Chissà che razza di mocciosa era questa Lady Wolf denominata Alexander.

Il telefono squillò all’improvviso,tanto da far venire un infarto a Fenn:era Rebel.

“Si?”Rispose il biondo.

“Finalmente…Quando diavolo pensavi di svegliarti?Lady Wolf è già qui…Non fare il maleducato.”

“S….sì,dammi cinque minuti…E lasciami parlare,cazzo…”

Ormai la biondina aveva messo giù.

Fenn guardò sprezzante di nervoso il telefono,poi lo buttò direttamente nel baule della lamborghini:”Al diavolo!”

Premette l’acceleratore,spingendo l’auto ad una velocità di 230 km orari.

In pochi minuti fu lì:portava delle scarpe da skate nere e dei blue jeans leggermente larghi,la sua solita t-shirt e il giubbotto militare.

Si accese una sigaretta,entrando nel laboratorio,ben consapevole che era proibito.

Entrò nella stanza dov’erano tutti riuniti:”Scusate il ritardo…’Giorno!”

“Era ora…’Giorno,amore.”Beauty gli diede un bacio,anche se lui rimase freddo nel riceverlo:”Perché hai questo profumo di donna?”

Lui si tolse da quell’abbraccio:”Sai com’è Eljah,sempre a farci provare nuovi profumi.”

“O ti sei fatto qualche tipa?”Emme ridacchiò,mentre Rebel gli tirava un cazzotto sulla spalla.

“Fatti gli affari tuoi.”Rebel gli digrignò i denti con fare aggressivo.

“Fenn,domani passa da me…Ho gli esiti degli esami del tuo sangue.”Nyky,col suo fare sempre solare,gli sorrise amichevolmente.

“E va beh…Ehm…Blank,che stai facendo?”Il biondo osservò la sorella che gli stava sistemando i capelli,divenuti ricci.

“Ti piastro i capelli…Ti rendo carino e presentabile.”

“Ma se è denominato sex symbol dell’anno…”Francis stava ridendo a crepapelle alla scena.

Fenn scostò la sorella:”Dai,dov’è la mocciosa?”

“Che mocciosa?”Una voce femminile dietro a Fenn lo fece voltare.

Il ragazzo,appena vide chi aveva davanti,sbarrò gli occhi:”CHE DIAVOLO CI FAI QUI TU,ALEX?”

“Beh,vedo che almeno il mio nome te lo ricordi…Fenn.”

“Uh…Si conoscono già?”Blank si sedette sulla scrivania di Valentine.

“Lascia stare,sorellina,storia troppo lunga…”Fenn iniziò a sudare.

Alla faccia della mocciosa…

“Comunque,dolcezza,non ricordo solo il tuo nome.”Le allusioni di Fenn arrivarono ad Alex come un’offesa pungente:colpita e affondata.

Gli tirò un tale schiaffo da fargli girare la faccia:”Sei solo uno stronzo!”

Fenn cercò di bloccarla,invano,perché la ragazza si chiuse in camera sua.

“Merda…Alex,mi dispiace…Ti prego,parliamone…”

“Vai via,lurido bastardo!”

Il teppista fissò la porta con aria tremendamente dispiaciuta e si mise su una poltrona a scrivere una lettera alla ragazza:

Alex…

Ieri ho fatto uno sbaglio…Potevo stare benissimo a continuare il mio allenamento senza recarti disturbo…Eppure…I tuoi occhi mi hanno ipnotizzato,eri talmente bella che se non ti avessi parlato o sfiorata per un secondo,credo che la mia vita non avrebbe più avuto un senso…Capisco solo ora perché il nim mi ha creato:il mio ruolo in tutto questo è starti accanto…Perciò…Vorrei passare un po’ di tempo con te,perché ieri,i tuoi baci,le tue carezze…Erano qualcosa di speciale…Non è vero che non ho provato niente:ho sentito qualcosa di diverso,qualcosa di profondo…Devi aiutarmi a capire,tu riesci a portare il buono in me…E so che non ti merito…

Fenn
























  
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