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Autore: Aelliecnea    02/12/2015    0 recensioni
I giorni si susseguono all'infinito, sono sempre diversi e allo stesso tempo sono tutti uguali. Per la giovane Cassandra ogni successivo giorno era uguale a quello precedente: era come caduta in un circolo vizioso, senza fine.
Cassidy, dall'età di sei anni, con la scomparsa della madre Ellen, viveva con il patrigno John; un giorno di settembre Ellen sparì e da quel momento non si ebbero più sue notizie, ma le uniche cose che lasciò alla figlia furono il loro libro di fiabe “Gli Elementi della Vita” e un ciondolo con disegnata una stella e cinque diverse spirali.
P.S: questa storia è stata pubblicata anche nel mio account wattpad
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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CAPITOLO 14

Cassandra

Dopo aver parlato col sovrano e avergli spiegato come abbiamo trovato la prima gemma, Adam ci accompagna alle nostre stanze, abbiamo deciso di restare qui per un po', non abbiamo alcun indizio su come trovare la prossima pietra.

-Eccoci arrivati- dice Adam aprendomi una porta mostrandomi una stanza stupenda

-Wow- dico

-Già, è la più bella del castello, questa era la stanza della mia mamma- dice Prithivi -Ora devo andare a finire i compiti di addestramento...ciao- dice saltellando via

-Stamattina non c'era tua madre, il trono era vuoto...-

-Lei è morta quando Prit era piccola-

-Oh, mi dispiace-

-Non preoccuparti, è passato tanto tempo ormai- dice lui abbassando un po' lo sguardo, io gli metto una mano sulla spalla

-Lo so che fa male- dico prima di abbracciarlo, lui rimane fermo un momento poi ricambia, dopo qualche minuto ci stacchiamo

-Grazie, mi serviva- sorride lui guardandomi

-Niente- ricambio il sorriso

-Ora, vuoi fare qualcosa o preferisci riposare?-

-Vorrei vedere il castello per cercare l'incisione se non ti dispiace-

-Certo, seguimi- mi prende la mano e mi porta a fare il mio tour.

Finiamo che è sera e non abbiamo trovato nulla, quindi mi riaccompagna in camera

-Mi dispiace davvero di non aver trovato niente- dice lui

-Magari saremo più fortunati domani...- dico

-Speriamo...- restiamo zitti per un attimo e si forma un silenzio imbarazzante che subito cerco di rompere

-Emh...grazie per tutto-  dico, lui si passa una mano tra i capelli

-Niente, ci...vediamo domani- mi da un leggero bacio sulla guancia e se ne va lasciandomi di stucco.

Per tutta la notte non faccio altro che pensare ad Adam, è stato davvero gentile con me.

 

Adam

Per tutta la notte non faccio altro che pensare a Cassidy, durante il nostro “Tour” del castello abbiamo parlato di molte cose, posso dire di conoscerla meglio di quanto conosco Linfa.

Il giorno seguente mi sveglio piuttosto presto, mi preparo ed esco, vado nelle cucine per prendere del cibo da portarmi dietro, devo andare alle miniere anche oggi per controllare e pagare i lavoratori.

-Hey Adam- mi volto e vedo Cassidy che si avvicina

-Hey, sei mattiniera-

-Beh, anche tu, dove vai?-

-Devo andare via per un po', vuoi venire con me?- chiedo

-Volentieri, aspetta che avverto Alisea e Thomas- corre verso la stanza della sua amica, bussa ed esce la principessa vestita con una canotta e dei pantaloncini

-Giorno Cassidy-

-Giorno, senti io vado via con Adam, ci vediamo dopo-

-Emh...ok-dice lei confusa e assonnata, poi chiude la porta e la bionda torna da me.

-Pronta?- chiedo guardandola, indossa un paio di pantaloncini corti lasciando nude le gambe e un top bianco che le lascia scoperta la pancia, forse mi soffermo troppo ad osservarla perchè arrossisce

-Emh...scusa- dico passandomi una mano tra i capelli, lo faccio sempre quando sono nervoso, è come un anti-stress

-No...niente...emh, questi...sono di Alisea, io...vado a cambiarmi veloce e arrivo- corre verso la sua stanza e si chiude dentro.

Dopo qualche minuto esce, ha cambiato solo la maglietta e ora indossa una canottiera nera e una camicetta verde sopra.

-Vieni- le dico mentre mi incammino verso la stalla, entro e metto la sella al mio cavallo, lei si guarda intorno e va ad accarezzare tutti i cavalli che incontra.

-Ti piacciono molto vedo- dico per rompere il silenzio

-Si, ho sempre amato i cavalli ma non ho mai imparato a montarli-

-Se vuoi appena abbiamo un po' di tempo ti insegno- le si illuminano gli occhi, è proprio bella

-Si grazie- sorride felice

-Forza sali- le dico aiutandola a montare sul mio splendido destriero, poi salgo dietro di lei e la circondo con le braccia per prendere le redini e partiamo.

Arriviamo alla miniera mezz'ora dopo, la aiuto a scendere

-Seguimi, ci vorrà un po', poi ti faccio fare un giro-

-Ok- dice lei

 

Appena finisco la porto dentro la miniera accompagnati da due guardie e guidati da un lavoratore esperto delle gallerie.

-Quante pietre....- dice lei guardandosi intorno

-Già-

-Quale è la tua preferita?-chiede lei curiosa, io alzo il gioiello che porto al collo, è un anello che però uso come collana, e pieno di piccoli smeraldi, mio padre lo usò per chiedere a mia madre di sposarlo, dopo che lei è morta l'ha dato a me.

-Lo smeraldo- lei prende in mano l'anello e sorride

-È stupendo- poi lo lascia andare -Il mio è l'ametista-

Continuiamo a camminare dritti ma invece di seguire l'uomo davanti a noi Cassidy gira a destra.

 

Cassandra

Stiamo camminando tranquillamente quando all'improvviso sento una voce di donna che mi parla,non so come ma mi ricorda in qualche modo quella di mia madre, mi continua a ripetere di svoltare a destra e io decido di ascoltarla, subito sento dei passi dietro di me e mi volto a controllare

-Dove stai andando Cassidy?- chiede Adam

-Non lo so, vieni- gli dico prima di ricominciare a camminare, la voce mi dice di girare a sinistra e subito dopo a destra; quando essa sparisce mi ritrovo insieme ad Adam in una grotta a fondo chiuso, mi avvicino alla parete e cerco qualcosa, qualsiasi cosa, poi vedo un incavo, lo tocco con le dita e mi rendo conto di aver già toccato qualcosa di quella stessa identica forma e mi volto

-L'anello-

-Cosa?-

-Devi mettere qui l'anello- dico indicandogli il foro, lui mi ascolta e fa come gli ho detto e si apre un altro cunicolo, Adam riprende il suo gioiello e poi ci incamminiamo finché non arriviamo di fronte ad una roccia con sopra incise altre scritte in inglese

-Hai qualcosa per ricopiare queste?- chiedo speranzosa, lui scuote la testa poi si guarda intorno e raccoglie un sasso rosso piccolo e uno più grande chiaro e me li passa

-Dovrebbe andare- io li afferro e trascrivo tutto

 

“For defeat the dark Lord,

despite the fear of know the true,

in the place where your heart is safe,

give it trust and it will show you the path.

The stone guardian that find sitting,

is only the start for find the lost jewel.”

 

Subito dopo usciamo da quel labirinto di miniera e torniamo a cavallo

-È l'indizio per la gemma?- chiede lui curioso

-Penso proprio di sì, l'abbiamo trovato- dico felice.

   
 
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