#02 Coccolandosi da qualche parte
Spagna
amava
andare a trovare Romano. Certo, ogni volta che lo faceva lasciava a
casa pile
di documenti , ma valeva la pena lasciar da parte il lavoro per poter
passare
del tempo con il suo ex scagnozzo. Inoltre, se il ragazzo gli aveva
dato una
copia delle chiavi
del suo appartamento,
voleva dire che non gli dispiaceva quando veniva a trovarlo. Era poi un
dettaglio
trascurabile la frase:‘’
Bastardo, non
farti strane idee. Meglio che ti dia le chiavi, piuttosto che qualcuno
chiami
la polizia e ti sbattano al fresco. ‘’
A modo suo, Romano voleva fargli capire che ci teneva. Un modo
contorto, ma era
così tipico di lui che Spagna non poteva fare a meno di
amarlo.
‘’ E’ ufficiale:
sono pazzo di lui.’’
Appena entrato nel piccolo appartamento, fu accolto da una serie di
profumi familiari,
salsa e prezzemolo, e dalla voce di Romano. Non capiva una parola,
stava
parlando in dialetto.
Parlare da solo non era da Lovino, ma sul momento Antonio ci
pensò poco. Il suo
pensiero principale era voglio stringere
forte il mio Lovinito. Fece attenzione a non fare il minimo
rumore,
togliendosi le scarpe e i calzini. Come un gatto, si diresse in cucina,
dove il
giovane era affaccendato ai fornelli. Era uno spettacolo vederlo cucinare. In
realtà, Spagna doveva
veramente sforzarsi per non considerarlo sempre uno spettacolo. Ma mica
era
colpa sua se Sud Italia era così bello! Era colpa del sangue
di Impero Romano,
ecco!
‘’
Fusofusofuso… non si è accorto di
niente!’’ pensava, ormai a pochi passi
dalla sua preda. Era solo una
questione di pochi istanti e…
‘’ CHE CAZZ…’’
‘’ Hola,
Lovi!’’ esclamò
lo spagnolo, dopo averlo abbracciato
da dietro le spalle e avergli baciato il collo.
A seguito del bacio, Romano aveva fatto cadere il piatto che teneva tra
le
mani.
‘’ Tu cosa cazzo ci fai qui?’’
‘’ Sono venuto a trovarti, mi
amor.’’
Aveva voglia di coccolarlo un po’… la
pasta poteva aspettare. Peccato che
Spagna avesse la stessa soglia di attenzione di America durante i
meeting. Altrimenti,
si sarebbe accorto che c’era anche qualcun altro in cucina.
Qualcuno che non
gradiva le attenzioni che lui rivolgeva a Romano.
‘’ Ve… ma
che carini…’’
A quella voce, Antonio si sbloccò.
Romano non era da solo: Feliciano era seduto dall’altro capo
del tavolo. Certo,
sapeva che vivevano insieme, ma ogni volta che Antonio veniva a trovare
il suo querido, il minore dei
Vargas era fuori con
Germania. Chissà perché, per una volta aveva
deciso di rimanere a casa. Doveva
proprio essere la sua giornata fortunata…
Italia inclinò appena la testa, con uno sguardo che allo
spagnolo sembrò più
inquietante rispetto alle urla di Romano.
‘’ Ve… fratellone
Spagna, non si
saluta più? Che peccato…’’
(460
parole)
Angolo
autore
Ormai
è una mia personale headcanon la gelosia di Italia. Quel
faccino tanto tenero e
coccoloso non deve trarre in inganno: l’estrema
proiettività è una cosa di
famiglia. Romano e Impero Romano ne sono la prova. E volete vedere che
proprio
Feli sia immune al parental control?
Minimo due recensioni per continuare la
storia.