Titolo : Primo appuntamento
Autrice : Suicidal_love
Paring : Arthur/Merlin - Morgana/Gwen
Disclaimer : BBC
Avvertimenti : Slash - Shoujo-ai

Primo Appuntamento

Le giornate a Camelot da qualche settimana a questa parte inziavano sempre con i soliti urli, che provenivano, sempre e comunque, dalle stanze del principe ereditario.
Proteste.
Urla.
Insulti che volavano e poi, le solite porte che sbattevano.
Oramai era un'abitudine al quale il re, Uther Pendragon, si era rassegnato.
Le aveva provate tutte per far smettere quella routine giornaliera, ma a nulla erano valse le sue minacce.
La gogna.
La prigione.
Inevitabilmente il giorno dopo tutto cominciava da capo e così anche la sua oramai persistente emicrania.
Si sedette sul trono osservando stancamente il valletto del proprio figlio che, a passo di marcia, si dirigeva verso l'uscita del castello, inseguito da quest'ultimo che sbraitava come un'ossesso.
Sempre le solite frasi.

"Non puoi rifiutarti! Sono il tuo signore devi obbedirmi!"
"Non verrò mai a letto con voi stupido asino reale!"

Ed allora stanco si massaggiò le tempie sentendo il caro Arthur che, ferito nell'orgoglio, latrava quasi come un cane.
Le giornate iniziavano male e finivano peggio.
I cavalieri erano esasperati ed il popolo, come lui, non ne poteva più.
L'unica che pareva non risentirne era Morgana, che sghignazzava maleficamente a quei litigi imboscandosi assieme alla propria serva.
La corte di Camelot, oramai, non era un luogo temuto e rispettato, ma solo un luogo, in vi era chi si divertiva e chi diventava pazzo.

"Non c'è più religione" borbottò il re

Poi la notte calava e come il mattino la situazione diveniva insotenibile.
Uther pensò, che mai, questa situazione avesse fine.
Poi il benedetto giorno arrivò.
Sotto consiglio di Morgana, Arthur fece la corte a Merlino in maniera adeguata strappandogli il primo appuntamento.
Il viso del principe era solare e gioioso, mentre passeggiava assieme ad un Merlino timido ed impacciato.
L'occhio dell'intera Camelot era focalizzato su di loro.
Pure il re si mise  spiarli vinto dalla curiosità.
Le tenere effusioni.
Gli abbracci.
Poi finalmente arrivarono a casa di Gaius, lasciata libera da quest'ultimo, che assieme alla corte si stava facendo gli affari propri.

"Vuoi entrare?"

Le campane del cielo suonarono.
Il bel Pendragon annuì fiero, già pronto a passare una nottata di fuoco con il proprio valletto.
Appena in casa, le finestre dell'abitazione vennero assaltate dai curiosi.
In prima fila naturalmente vi erano Uther, Gaius, Gwen e Morgana che raccontava al popolo ciò che accadeva.
Le mani iniziarono a vagare.
I baci si fecero roventi.
Le mani di Arthur arrivarono ai pantaloni del servo, che gliele fermò.
Tutti trattennero il fiato.

"Arthur no ... non al primo appuntamento"

Allora il principe si staccò, con molto stupore di tutti.
Si volse ed uscì dalla porta.
Passarono svariati minuti, in cui tutti, compreso Merlino, non avevano capito ciò che era accaduto al biondo.
Poi si udì un bussare ed il mago aprì rivelando il principe con un bel sorrisone.

"Questo è il secondo appuntamento adesso facciamo sesso?"

Il silenzio calò e l'urlo di Merlino riecheggiò fino ad Eldon.
Ed allora Uther si rassegnò ad avere un figlio asino, ma non uno di quelli comuni.
No.
Un asino reale.