Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: NekoShadi    05/12/2015    0 recensioni
Paige e Jessica sono una coppia di due migliori amiche tutta particolare che da un giorno all'altro all'improvviso dovrà iniziare a fare i conti con un destino beffardo che le porterà sull'orlo del delirio (specialmente la prima), mettendo alla prova il loro reciproco affetto e la loro reciproca fiducia.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non avevo mai sentito suonare il mio telefono così tanto come da qualche giorno a quella parte, notifiche su notifiche, tanto che nei momenti di foga più profonda mi toccava silenziare, altrimenti ciao studio, però in fondo lo consideravo un piccolo regalo di compleanno in anticipo (compio gli anni all'inizio di ottobre)! Il gruppo di whatsapp della neonata alleanza oscura pullulava di immagini spastiche, video deliranti, discussioni, insulti, pavoneggiamenti (e quelli erano soprattutto di Alex, piccolo narciso eh); dì lì a poco avevamo iniziato anche con delle sfide deliranti... o meglio... era già iniziata da parecchio tempo questa storia, eh già. Non mi ricordo in che occasione e per quale motivo, ma in una delle uscite che avevamo fatto Alex aveva sfidato Jey. Si trattava di cose che solo noi, gente pazza e fuori dal comune, potevamo architettare. La discussione era nata un giorno a caso, durante l'uscita del sushi Alex aveva reso la sfida più ufficiale, schiaffeggiando la mia gemella nientemeno che con un... guanto di lattice. DI LATTICE. Non ha avuto un minimo di charme, però, effetto assicurato! Ci ha preso tutte di sorpresa, soprattutto colei che è stata sfidata, che scelse delle simpatiche spade origami come arma. Quello era il topic principale di discussione del gruppo, a cui ogni tanto si alternava un intraprendente Stephen che ci propose di uscire un venerdì sera tutti insieme e di andare a mangiare in un posto che a tutti noi era sconosciuto. Così dopo mille e mille messaggi, finalmente ci accordammo. Era una serata uggiosa, minacciava pioggia, già il pomeriggio aveva lasciato gli alberi gonfi di gocce d'acqua che puntualmente mi cadevano in testa mentre, vicino al cancello aspettavo l'arrivo di Steph. Aveva deciso di passare a prendere tutti, il bello è che io e lui avevamo anche una chat privata piuttosto animata, in cui lui mi chiedeva sempre un parere sulle sue idee prima di proporle ufficialmente al gruppo, e questa gliel'accordai tranquillamente.

Passò prima da me, per poi farsi guidare da me fino a casa di Jey, e poi via a casa sua ad aspettare che Kylia finisse i suoi impegni e ad aspettare che Alex si sistemasse dopo una sessione di buon allenamento a judo.

Ero super agitata... come sempre del resto; uscire e sapere di vedere Alex mi faceva sempre un effetto fantastico. In più la nascita ufficiale del nostro gruppo mi aveva rincuorata tantissimo sul fatto che non sarebbe finita tanto facilmente... mi faceva sentire al sicuro e, forse, anche un po' troppo sicura di essere in grado di fare davvero qualcosa.

L'alleanza oscura non era soltanto l'unione di sei individui totalmente fuori dai canoni, di una coppia di fratelli, tre amiche che si ritenevano sorelle e dell'organizzatore di eventi (in fondo Steph aveva un po' quel ruolo), era molto di più, soprattutto per Kylia e per me.

“Sento che questo gruppo è qualcosa di speciale per me... insomma, mi permette di stare vicino alle mie amiche, di vederle costantemente, e soprattutto è un buon modo per passare del tempo con mio fratello visto che durante la settimana non ci vediamo praticamente mai, sono davvero felice!” mi confessò un giorno. Era difficile che Kylia esternasse così i suoi sentimenti, lo faceva solamente se era molto felice o se era molto triste, e a giudicare dal suo entusiasmo crescente ad ogni uscita era chiaro che fosse pienamente soddisfatta; in fondo era merito suo se era nato tutto questo, da quella volta, il primo di agosto, in cui decise di portarsi appresso Alexander, e io le ero grata, avevo trovato innanzitutto un gruppo fisso con cui poter passare del tempo libero e in secondo luogo.. beh... si sa.

Quella sera quando vidi Alex mi cadde improvvisamente un mito. Si era tagliato i capelli. Non erano corti, per fortuna, non sarebbe stato più colui che aveva avuto un aspetto talmente leggendario da farmi innamorare, ma... non facevano più swish!!!! DAMN!!! Paige, non vorrai dirmi che non ti piace più solo per qualche centimetro in meno di chioma biondo scuro? Sicuramente mi aveva spiazzato ma, bando alle ciance, si parte! Erano già le 22 quando imboccammo l'autostrada in direzione del posto sconosciuto in cui dovevamo cenare. Non solo era sconosciuto, era pure nascosto! In mezzo alle colline e al bosco, però meritava, e sicuramente la presenza di numerosi clienti (e anche il fatto stesso che bisognasse prenotare) ne era una chiara dimostrazione. Prendemmo il nostro tavolo e ordinammo da mangiare; il contrasto tra caldo e freddo unito all'ansia e al malessere che già mi accompagnava in quel periodo fecero sì che non mi sentii molto bene. Così che quando arrivò il cibo, non riuscii a mangiare nulla; in più, mentre eravamo in macchina, Alex, che stava al lato passeggero davanti a noi, aveva tirato fuori il cellulare e aperto whatsapp e il mio maldestro occhio di lince aveva notato che nella chat tra lui e Kylia c'era una foto di me, la sorella e Jey, quindi iniziai a farmi i peggiori giri e filmini mentali per capire cosa significasse quel piccolo dettaglio. Ma in quel momento il problema era un altro... accidenti a te stomaco, accidenti accidentissimo! Che figura! Kyl e Jey mi accompagnarono all'esterno per vedere se un po' di aria fresca potesse farmi riprendere. Ma no, conoscevo il mio stomaco... tutti i problemi che già avevo, unito al fatto che erano le 23 di certo non erano trascurabili; rientrammo, il mio umore era a pezzi, ma non potevo peggiorare la situazione già pessima che credevo che avesse portato il mio malessere, una volta dentro però... sorpresa!

Consegnai a Kyl un disegno che avevo inchiostrato per lei in occasione della sua laurea e subito dopo Jey tirò fuori dalla borsa una piccola scatolina di carta gialla e un biglietto, mi sorrise e me lo consegnò dicendo: “Abbiamo pensato, siccome lunedì è il tuo compleanno, di farti una piccola festicciola in anticipo, Buon compleanno!” poi esordì l'altra ragazza: “Scusa per l'arrangiamento random delle foto, ma l'ho fatto un po' di fretta ed è venuto un collage piuttosto scrauso, spero ti piaccia comunque!”.

Steph e Alex mi guardavano, mentre probabilmente il mio viso si stava contraendo in un'espressione mista tra gioia, incredulità, sorpresa, dispiacere per le mie condizioni e... niente, in tutto quello ero la persona più felice del mondo! Ringraziai caldamente tutti, ma non riuscii a fare di più, proprio per la sorpresa (avevo pianificato che avrei abbracciato tutti, compreso Alex, quando dovevo festeggiare il mio compleanno); la serata finì poco dopo, era tardi e la strada da fare per tornare a casa era lunga; durante il viaggio di ritorno si riproposero le scene che turbavano la quiete del mio sentimento... più il tempo passava e più la mia convinzione che Alex provasse qualcosa per Jey si faceva imponente. Ma quella sera avevo altro a cui pensare. Appena scesi dall'auto mi scusai con tutti per la mia poca presenza e così feci in seguito prima di dormire sul gruppo, ero terribilmente dispiaciuta e speravo che loro lo capissero.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: NekoShadi