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Autore: Erina91    06/12/2015    2 recensioni
Il villaggio marittimo emanava un profumo di salsedine, da lì notavi i gabbiani salire verso il tramonto tutti raggruppati.
Il delicato infrangersi delle onde sul bagnoasciuga produceva un suono acquatico e carezzevole che Sasuke udiva da quei viottoli popolati e festosi, colorati da mille stoffe con cui potevi creare Kimono d'alta qualità, e nelle vicinanze del porto dove attraccavano le navi di mercanti sul molo. Tutto di quel luogo gridava che anche lui poteva ricominciare da capo, che nonostante tutti i mali commessi, chiunque poteva avere una seconda possibilità di vivere la proprio vita.
In quel momento si trovava in una contrastante situazione, diviso tra il dovere e il piacere. Piacere che il vivere di nuovo poteva dargli e il dovere di rimediare ai suoi peccati commessi, a quelli più gravi almeno, senza farsi coinvolgere troppo dalle emozioni che non poteva permettersi di provare.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Karin, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sarada Uchiha, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura, Sasuke/Karin
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Salve a tutti! ecco postato anche l'epilogo di questa rivisitazione del Gaiden.
 Nel cap finale non ho scritto niente, poiché ho preferito fare tutto qui.
Mi scuso con i miei lettori per l'immenso ritardo col l'aggiornamento, ma questa volta ho concluso davvero la fanfic.
Spero di non avermi deluso e mi auguro che sia l'ultimo cap che l'epilogo li abbiate apprezzati.

So che sono rimasti davvero pochi fan di queste coppie, o almeno.. non vedo più fanfic SK/NS su EFP, per cui non mi aspetto molte recensioni.
Ma ci tenevo a questo progetto, per cui ho deciso di concluderlo. Spero che, chi mi ha seguito comunque fino alla fine, mi lasci una recensione e mi faccia
sapere cosa ne pensa degli ultimi cap. Intanto, ringrazio tantissimo chi ha recensito il vecchio capitolo!! *-*

 


Epilogo: Happy Marriage!



Un bellissimo e lungo abito bianco impreziosiva il delicato corpo di Sakura, a sedere su una sedia, e intenta a farsi acconciare le ciocche da esperti parrucchieri e truccatori proposti da Shizune.
Lo sfavillante velo che calava lungo tutta la schiena e toccava il pavimento, rischiava di far inciampare il personale scelto per occuparsi di lei.
Naruto non l'aveva ancora vista con l'abito da sposa, Karin e Ino stavano cercando di tenerlo distante dal camerino dove si trovava Sakura, perché dall'emozione era incontrollabile. Sasuke invece, si godeva la scena divertito a braccia conserte.
-Sasuke, dannazione! Tieni fermo quell'idiota di mio cugino!- esclamò Karin, mentre guardava Naruto andare in su e in giù per il corridoio. -aiutaci!-
Sasuke alzò gli occhi al cielo, mostrando chiaramente di non saper rifiutare una richiesta dalla sua futura sposa e, annoioto, si portò dietro a Naruto e lo tirò per il colletto della camicia trascinandolo distante dalla camera dove si trovava Sakura.
-certo che non riesce proprio a dirti di no.- notò allibita Ino, guardando Sasuke ubbidire agli ordini, senza proteste, impartiti da Karin.
-e voi quando vi sposate?- chiese Shizune, a Karin.
-fra un paio di mesi.- rispose lei, -ma sarà un matrimonio molto meno sfarzoso di questo, con pochi invitati e una cerimonia molto più semplice.
Io e Sasuke non amiamo i festeggiamenti troppo eccessivi.- spiegò breve.
-si vede.- ridacchiò Ino, -per questo penso che non avrei mai potuto stare con lui. Troppo complesso. Ti conosco poco, ma sembrate davvero perfetti.-
-non proprio.- commentò modesta Karin, -abbiamo rischiato entrambi di perdere qualcosa di importante.- continuò facendo un mezzo sorriso.
-ma ora potete davvero essere felici.- si intromise nella conversazione, Sakura.
-già, pare sì.- rispose solo, lei.
La sposa, tra le chiacchiere, era quasi pronta per raggiungere l'altare.


 
****


-perché mi hai trascinato via, Sasuke?- brontolò imbronciato, Naruto.
-non puoi vedere la sposa finché non appare in Chiesa, idiota!-
-non voglio che si sforzi troppo, visto che è incinta.- replicò ancora, l'Uzumaki. -mi viene da controllarla.-
-non si sforzerà a stare a sedere e a farsi acconciare. Smettila di essere così soffocante anche in questi momenti.-
-sono emozionato, Sasuke.- confessò l'altro, -quando mi sposai con Hinata non lo ero così tanto.
Ero felice, certo, ma l'emozione che sento adesso non l'ho mai provata prima.-
-Sakura è diversa dalla Hyuuga, Naruto, per te è la vera felicità. Ecco perché ti senti così.-
-ma io ho amato anche Hinata, altrimenti non l'avrei sposata.-
-sì, è vero, ma non hai mai smesso di amare Sakura, e la principessa Hyuuga è stata solo una lunga parentesi.-
-hai ragione. Questa volta è diverso.- concordò, -e poi, non solo sto per sposare Sakura, ma sto aspettando anche un figlio da lei.-
Sasuke non rispose. Però, dopo un attimo di silenzio, dichiarò:
-a Karin stanno ritardando le sue cose.- arrossì lievemente. Era davvero imbarazzato.
Naruto scoppiò a ridere sguiatamente, di fronte a quella espressione di Sasuke, quasi da buttarsi a terra per lo sforzo causato dalla risata.
Sasuke si infastidì. -che hai da ridere, imbecille.-
-no, scusami..- farfugliò ancora tra le risate l'altro, -è che è raro vederti così imbarazzato. In fondo.. non è il tuo primo figlio con lei, no?-
-no, non lo è. Questa volta però è diverso. Questa volta posso crescerlo anch'io.-
Naruto sorrise sentendo quelle parole. -hai perfettamente ragione, Sasuke.-



 
****

 
La Chiesa era popolata da tantissime persone. C'erano praticamente tutti i loro amici di Konoha, il primo figlio di Naruto avuto con Hinata accanto a quest'ultima_Boruto_, tutti i loro vecchi sensei; alcune ormai in pensione.
I genitori di Sakura e tutte le persone più vicine a lei come Tsunade e Shizune.
Attraverso le vetrate della Chiesa filtrava un sole accencante, pienamente calduccino e primaverile.
L'altare era decorato da infiniti mazzi di fiori prufamati e colorati, creati accuratamente da Ino.
Sakura era meravigliosa nel suo vestito da sposa; un'alta crocchia con brillanti e mollettine, forcine, incastrate tra i capelli e ricche di perline.
I due ciuffi rosati, più lunghi, calanti di lato e leggermente arricciati.
Un delicato trucco sul volto, semplice ed adatto alla sua personalità.
Tra le mani stringeva il Bouquet di fiori fatto anch'esso da Ino, scelto personalmente da lei, e in base al significato dei fiori.
Era semplicemente meravigliosa. Accanto a lei, un Naruto ancora emozionato e stupendo nel suo completo elegante, nero e bianco.
I capelli color grano sbarazzini e soffici, appena lavati dai suoi preparatori, e gli splendidi occhi cerulei più luminosi e grandi del solito.
Essi brillavano di felicità. Una felicità provata raramente.
Quando gli sposi fecero il “giuramento”, e indossarono le fedi reciprocamente, tutti gli invitati esplosero in un boato che non aveva dell'umano e si unirono in fragorosi applausi di approvazione e sostegno.
Il matrimonio tra il settimo Hokage e la ninja medico più in gamba, allieva di Tsunade, creò uno felice scalpore tanto che tutto il villaggio era in festa.
Per tale motivo, proprio perché entrambi erano molto conosciuti a Konoha, la cerimonia era stata più sfarzosa del normale, un evento che sarebbe rimasto sicuramente nella storia del villaggio della foglia.
Il banchetto si sarebbe tenuto nella villa dell'Hokage del villaggio, nel suo giardino più che altro, anch'esso ornato da decorazioni bianche e mazzi di fiori colorati.


****
 


Sarada si trovava assieme ai ragazzini della sua età, in particolare con Chocho, a giocare nel parco della villa.
In quel periodo era davvero felice. Era contenta che la sua madre adottiva si era finalmente sposata con un uomo che l'amava veramente.
Era felice di aver ritrovato la sua vera madre e di poter vedere di più suo padre. I due si amavano veramente e, in quei mesi che aveva vissuto con loro, ne aveva avuto la certezza. Aveva deciso di andare a vivere con loro per conoscerli meglio e la vita con la sua vera famiglia era diventata molto piacevole: sua madre era strana, particolare, eppure a modo suo era simpatica ed affettuosa.
“Domava” suo padre come nessuno c'era mai riuscito.
Con i suoi gesti le dimostrava di volerle davvero bene e le aveva fatto capire che quei dieci anni senza di lei, senza poterla incontrare, parlarci.. erano stati dolorosi. Era una donna intelligente e assai capace, sempre indaffarata ma apprezzava il suo lavoro, nonostante questo riusciva a trovare del tempo da passare con lei, specialmente la sera quando si riuniva tutta la famiglia.
A volte era capitato che le spiegasse come gestire i suoi poteri speciali, ereditati proprio da lei, e pian piano stava imparando a controllarli.
Suo padre, invece, non esprimeva molto le sue emozioni e non le dimostrava ogni giorno che le voleva bene, ma le aveva fatto capire varie volte di essere orgoglioso di lei come ninja e come figlia e, quando voleva, le dimostrova di interessarsi a quello che faceva durante la giornata.
Quando non era impegnato con il lavoro, trovava del tempo per allenarla e spiegarle i segreti e le tecniche dello sharingan.
Era un padre distaccato e super impegnato, certo, però a modo suo le faceva capire che lei era la cosa più preziosa per lui insieme a sua madre.
Di recente l'aveva visto più felice e affettuoso del solito, stranamente, e qualche giorno fa aveva scoperto i motivi di questo improvviso cambiamento d'umore ascoltando per caso una conversazione tra i suoi genitori: sua madre aveva confessato a suo padre che il suo ciclo stava ritardando.
Lei era ancora una ragazzina di unidici anni, era vero, ma essendo sviluppata abbastanza precocemente per la sua età, sapeva cosa tali parole significassero: suo madre forse era nuovamente incinta. Anzi.. era quasi sicuro, e suo padre sembrava aver apprezzato la notizia.
Ancora non glielo avevano detto direttamente, ma appena Karin avrebbe avuto la conferma la notizia si sarebbe diffusa.
-Sarada.. ti vedo pensierosa, ci sei?- la richiamò Chocho.
-sì, scusami Chocho.- sorrise, -andiamo ad assaggiare il buffet?- propose.
-ottima idea!- esultò l'altra, già pregustandosi il futuro pasto dato che il cibo era il suo mondo.
Poi si fece improvvisamente maliziosa:
-certo che invidia, Sarada, i tuoi genitori sono davvero bellissimi. La tua vera madre è assurda, ma in gamba, ed è molto bella.-
-già, hai ragione. Ma non mi devi invidiare, perché anche i tuoi genitori ti vogliono molto bene.- disse sorridendo.
-sì, è vero, sono felice di questo. Ma tua madre e tuo padre spiccano veramente tra la folla.- sostenne ancora, -per non parlare dell'Hokage e della tua madre adottiva! Sono diventati la coppia del secolo! Hai visto che matrimonio elegante?-
Sarada ridacchiò divertita e compiaciuta dai commenti di Chocho, senza rispondere.
-hai una famiglia davvero brillante. Sono felice per te, amica!-
Poi tornò provocante:
-e dimmi un po'.. ho visto che tu e Boruto, il primo figlio dell'Hokage, state andando molto d'accordo ultimamente. Lui ti osserva sempre di soppiatto.-
Sarada arrossì impacciata.  -figurati Chocho.- borbottò.
-stai arrossendo, Sarada, non ci credo! Non dirmi che ti piace davvero!- esplose eccitata, -racconta! racconta!- la incitò, -che sfortuna sfacciata: se tutto va bene ti accomodi pure con il figlio dell'Hokage e della primogenita Hyuuga. Diventi ricca sfondata!-
-tappati la bocca, Chocho!- gridò vergognosa, -non esagerare adesso!-
La sua amica scoppiò a ridere divertita.
-beh, se per te va bene allora mi prendo Mitsuki.- aggiunse, ancora tra le risate.
Sarada, sempre imbarazzata, le diede una gomitata.
-smettila di prendermi in giro Chocho!- sapeva che la sua migliore amica stava solo scherzando, per cui stette al suo gioco.
In seguito la ragazzina Akimichi, tornò seria e sorrise:
-comunque, Sarada, a parte tutto.. ti vedo più sollevata e rilassata adesso, sono veramente contenta per te.
Sei la mia migliore amica, per questo non potevo vederti così angosciata mesi fa.
In effetti, forse, ammiro la tua famiglia ma allo stesso tempo non ti invidio. Prima di ottenere questa felicità, ne hai passate veramente tante.-
Sarada sorrise ascoltando le parole sincere e pure di Chocho, che le stava dimostrando di essersi veramente preoccupata per lei.
-grazie Chocho. Ti voglio bene!-
Si abbracciarono strette, trasmettendosi il forte affetto che le univa.



 
****


Nel frattempo, in una stanza lontana dal bacchetto cerimoniale, due figure si stavano assaggiando e vezzeggiando reciprocamente.
Alcuni gemiti di apprezzamento provenivano dalla stanza degli ospiti di villa Uzumaki e profondi ed intensi baci si univano in una sintonia perfetta.
Le mani di lui scorrevano ardenti lungo il bel corpo della donna, creandole forte piacere.
Le braccia di lui l'alzarono da terra, reggendola per le natiche, e sbattendola contro il muro continuando a baciarla e farla sua contro la parete.
I respiri ansimanti e caldi si univano insieme e solo quelli riempivano la stanza.
-c'è sempre Sarada la sera in casa.- fece lui ansante e con voce roca, -sono diversi giorni che non finiamo in questo modo. Sei veramente la mia rovina.-
Karin ghignò divertita. -ammetti che ti sono mancata, Sasuke.- sussurrò a fiato corto.
-non dire idizie, sennò non sarei qui.- ribatté, proseguendo a “domarla” contro il muro.
-d'ora in poi dovremmo farlo in una posizione più comoda, lo sai?- puntualizzò allusiva lei, pensando alla sua seconda gravidanza.
-sarà uguale. Tappati la bocca, Karin, mi distrai.-
Lei non replicò più e infilò le mani dentro i suoi capelli corvini, stringendoli con forza e inarcando la schiena per aiutarlo nei movimenti.
Le baciò e le morse il collo, lasciandole un segno piuttosto tangibile ed evidente.
E così continuarono i festeggiamenti per la coppia più oscura e “scandalosa”, in senso positivo, di Konoha.



 
****


Naruto e Sakura erano circondati dagli invitati e avevano già notato l'assenza di Sasuke e Karin intuendo dove fossero, e bisbigliando ironicamente tra loro:
-dove sono ora che c'è il brindisi finale?- sospirò Sakura.
-lasciali fare, Sakura-chan, a differenza di noi hanno spesso la figlia in casa. Capisci che non hanno piena libertà in quel senso.- li giustificò Naruto.
-sei il solito baka.- gli fece un “nocchino” lei, -perfino durante il nostro matrimonio li giustifichi.-
Naruto ridacchiò in tutta risposta. -sono scandalosi in effetti.-
-ricordami di disinfettare la camera degli ospiti quando avranno finito.- commentò sarcastica, Sakura, sorridendo.
-forse poi dovremmo dare un'occhiata anche il nostro letto, Sakura-chan, non credi?- disse malizioso Naruto, facendo arrossire miseramente Sakura.
-forse sì.- borbottò lei distogliendo gli occhi da lui.
-anche perché oggi sei davvero irresistibile e ti confesso che non vedo l'ora che il banchetto finisca per poterti saltare addosso.-
Concluse la frase con  un occhiolino complice, che la stese.
Naruto si aspettò un bel pugno dopo quella frase così provacante, ma Sakura lo stupì:
-ti confesso che anch'io non aspetto altro.-
Lui non fece più caso alle persone che avevano davanti e unì le sue labbra con quelle di Sakura in un bacio passionale, accompagnati dagli applausi di apprezzamento per il loro bacio pubblico.
-godiamoci questi momenti finché questa piccola non nasce e a quel punto nemmeno noi avremmo più casa libera tutti i giorni.- sorrise Naruto, accarezzando la pancia di sua moglie al quinto mese di gravidanza, con tenerezza.
Chiaramente, anche se entrambe le coppie non avrebbero più avuto l'intimità che desideravano a causa dei figli, erano veramente radiosi per come la felicità li aveva finalmente illuminati e la tranquillità sembrava imminente.
  
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