MAI NELLA VITA

CAPITOLO 1

Al posto del vecchio professore c'era un giovane uomo voltato di spalle intento a scrivere qualcosa alla lavagna.
Quando finì di scrivere si girò e si spostò per lasciar leggere quello che aveva scritto: professor Jaminson.
Quando gli occhi della classe si spostarono su di lui si alzarono sospiri e urletti di gioia.
L'uomo doveva avere circa 28 anni ed era di una bellezza rara.
Aveva la pelle bronzea, due pozze azzurre al posto degli occhi e dei capelli neri e lisci ben pettinati.
Indossava una camicia azzurra con le maniche arrotolate fino ai gomiti e i bottoni sembravano dover saltare da un momento all'altro evidenziando una buona dose di muscoli.
"Mi chiamo David Jaminson e quest'anno sarò il vostro professore di letteratura inglese. Ho 28 anni e mi sono appena laureato.Se avete qualcosa da chiedere sono a vostra disposizione" Si presentò e la sua voce alle orecchie di Eily era pazzesca ma non le era neanche nuova.
Le sembrava di averlo già visto ma non ricordava bene dove.
Kirk Donovan, il secchione della classe, alzò la mano e il professore lo invitò a parlare.
"Sa per quale motivo non abbiamo più il signor Dunfy?"
"Non sono poi così vecchio, preferirei che mi deste del TU, comunque mi è stato detto che è andato in pensione".
Le due ora col professore nuovo passarono velocissime o forse fu solo l'impressione di Eily che pensò solo a dove potesse averlo visto.
Un ragazzo così dove lo si può trovare in fin dei conti? In una biblioteca magari, ma lei non frequentava nessuna biblioteca e stava pensando a qualsiasi altro luogo.
Mentre aspettavano l'arrivo della professoressa di matematica Mae ne approfittò per chiedere a Eily se quel sabato l'avrebbe accompagnata al Black.
Questo era un locale un po' particolare.
Era frequentato per lo più da amanti della musica punk e rock e solitamente il sabato sera si esibivano i gruppi.
A Eily però non piaceva la musica metal e per questo prima di andare al Black s'informava bene su chi suonasse.
“non ricordo come si chiama il gruppo, ma suonavano punk e il cantante era particolarmente sexy e arrapante”le spiegò Mae e Eily capì al volo di chi stesse parlando.
Quel gruppo era senza dubbio tra i preferiti e Eily non si sarebbe persa nemmeno una loro esibizione, così si ritrovò ad accettare entusiasta.
“va bene, ci sarò!”
“cos'è il Black?” chiese incuriosito Derek.
Le due ragazze gli spiegarono tutto per filo e per segno e lo invitarono.
“sarebbe fantastico, amo quel genere musicale e almeno farò conoscenza con qualcuno!” esclamò contento il ragazzo.
Eily l'osservò attentamente, era un bel ragazzo.
Aveva il fisico da atleta e occhi e capelli scuri.
Quando lui si alzò per andare a gettare la carta al cestino Eily si voltò verso l'amica.
“cosa te ne pare?”
“sembra carino” borbottò Mae provando a non dargli importanza ma purtroppo per lei le sue guance si colorarono di rosa facendo capire ovviamente il contrario.
“dai Mae, lasciati andare, lo so che ti piace!” la prese in giro amichevolmente ma non andò avanti dato che lui si sedette di nuovo al suo banco.
Lanciò uno sguardo d'intesa all'amica che si chiuse a riccio in un silenzio tombale, come ogni volta che le si faceva capire che non era brava a nascondere i segreti e poi si voltò verso Derek decisa a scoprire qualcosa in più sul suo conto.
“raccontami qualcosa di te” gli chiese Eily.
“Ho sempre vissuto a Bradford ma poi mio padre ha avuto una promozione qui a Londra e ha voluto portare con se tutta la famiglia, ed eccomi qua!”
“e ti manca la tua vecchia casa? E i tuoi amici? Magari la tua ragazza?” Eily senza accorgersene lo bombardò di domande e lui la guardò stupito.
Eily era una ragazza curiosa e sempre in movimento, spesso non si rendeva conto di star facendo qualcosa fino a quando ormai aveva finito e correva sempre, spesso bisognava ricordarle di rallentare.
“scusa ho esagerato” ridacchiò ma lui alzò le spalle e iniziò a raccontarle.
“la mia casa era piccola e la mia famiglia è numerosa perciò ora abbiamo più spazio. Con i miei amici mi sento spesso, ovviamente sento la loro mancanza e la ragazza non ce l' ho quindi direi che non mi manca!!”
Eily annuì soddisfatta e iniziò a ricopiare gli esercizi di matematica sul quaderno rispondendo ogni tanto alle domande che le faceva Derek.
Dopotutto sembrava un bravo ragazzo e si ritrovò a pensare che sarebbe potuto diventare un buon amico per lei e un buon ragazzo, magari, per Mae.
Prima del termine delle lezioni Eiley e Derek si scambiarono i numeri di telefono e dopo averlo salutato si avviò all'uscita della scuola con Mae ancora in silenzio.
Sapeva perfettamente che l'unico metodo per farle tornare la parola era la dolcezza e a costo di farsi venire il diabete decise di essere dolce.
“zucchero torna a parlare!” Eily guardò fissa negli occhi la sua amica.
“eddai zuccherino, pensa che sono riuscita ad estrapolargli alcune informazioni che potrebbero tornarci utili” provò nuovamente a
dissuaderla.
Niente, Mae non voleva saperne di far saltar fuori la sua voce.
Allora Eily l'abbracciò stretta facendole mancare quasi il respiro e dopo poco sul viso di Mae spuntò un timido sorriso.
“va bene, parlo!”

MY SPACE
Ciao a tutte di nuovo! :)
Spero tantissimo che vi stia incuriosendo questa storia e che vi piaccia almeno un pochino.
Scrivetemi cosa ne pensate se avete voglia, mi farebbe molto piacere.
Un bacione,
-El