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Autore: Lovy91    07/12/2015    1 recensioni
Dopo la comparsa di Alphamon i Digiprescelti si rendono conto che una nuova minaccia arriva da Digiworld. La nuova Digiprescelta Meiko con il suo Digimon entrano a far parte del gruppo e Taichi pensa che la nuova ragazza sia veramente strana... oltre che carina. Com'è carina Sora. Ma anche Yamato pensa che Sora sia carina.
Gli otto digiprescelti sono alle prese con la vita adulta e il rapporto con i Digimon è destinato a cambiare. Inoltre anche nel gruppo le cose non sono più le stesse...
Non saranno solo le battaglie digitale ad essere combattute...
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: TK/Kari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6


Il messaggero malefico



I nove Digimon si misero di fronte ai loro Digiprescelti per difenderli. Qualsiasi cosa fosse si stava avvicinando a grandi passi, la tensione era alle stelle.
Un'ombra era tra le fronde degli alberi e gli occhi rossi fecero accapponare la pelle a tutti, i Digimon erano pronti all'attacco.
Poi la figura si rivelò e nessuno si sarebbe mai potuto aspettare... lui.
<< Paildramon! >>.
La DNA Digievoluzione di XV-mon e Stingmon apparve in piedi, a malapena riusciva a reggersi su quattro zampe. La grossa mole crollò a terra e i due Digimon tornarono a essere Wormmon e V-mon, avevano ferite profonde su tutto il corpo e sembrava non si nutrissero da giorni.
Corsero verso i due Digimon, sconvolti.
<< Cosa ci fanno qui? >>, si domandò Yamato.
<< Poverini, sono messi male >>. Hikari prese in braccio V-mon e Sora Wormmon.
<< Devono aver lottato fino allo sfinimento >>, disse Koushiro.
<< Se sono DNA Digievoluti significa che Daisuke e Ken li hanno fatti Digievolvere >>, ipotizzò Mimi.
Meiko e Meikumon guardavano quei due Digimon sconosciuti, pieni di domande.
Daisuke, Ken, Iori e Miyako erano i quattro Digiprescelti che si erano occupati di Digiworld quando loro erano ormai grandi. Hikari e Takeru ne avevano fatto parte ed era il motivo per cui i loro Digivice erano un modello più recente.
Si erano dimostrati molto validi e avevano portato a termine il loro compito in modo eccellente. Dopo la salvezza di Digiworld, nonostante la differenza d'età, il gruppo si era frequentato più o meno regolarmente, senza nessun problema. L'anno prima, però, qualcosa era andato storto: l'età cominciò a diventare un problema e le divergenze su tante cose crearono fratture sempre più grandi. I Digimon erano rimasti a Digiworld e Daisuke si ostinava a voler trovare un modo per andare a trovarli, Koushiro aveva fatto del suo meglio ma prima delle distorsioni dello spazio e del tempo, il portale era chiuso e non ci fu modo di aprirlo. Taichi non voleva certo lasciarsi Agumon alle spalle, così come gli altri, ma non si intestardivano come Daisuke e gli altri. Così un enorme litigio portò alla rottura definitiva dell'amicizia, tanto da non rivolgersi più la parola. Hikari e Takeru, nel mezzo, si erano trovati costretti a scegliere e alla fine fecero quella più logica, ovvero andare nel gruppo dei loro fratelli.
Quando c'era stata l'emergenza Digimon, non li avevano nemmeno avvertiti, l'orgoglio era stato più forte di ogni altra cosa. E poi Digiworld era più importante di cercare di risolvere litigi in una situazione molto drammatica. Hikari e Takeru si erano domandati per quale motivo nessuno del gruppo precedente si fosse interessato, o perlomeno cercato di aiutare, visto che la frattura era avvenuta proprio a causa dei Digimon.
Ed ora eccoli lì i Digimon di Ken e Daisuke, feriti e distrutti, con mille domande.
Con dell'acqua presa dal lago ripulirono le ferite dal sangue e Palmon trovò delle erbe curative nella foresta, Tentomon e Tailmon presero alcuni frutti dagli alberi e Agumon li arrostì per bene, in caso avessero fame.
Dopo un paio d'ore i due Digimon si risvegliarono e chiesero dell'acqua che gli fu data prontamente.
<< V-mon, cos'è successo? >>, chiese a bruciapelo Takeru.
<< Daisuke >>, mormorò, piangendo.
<< V-mon, ti prego >>, disse Hikari, sull'orlo delle lacrime. << Dove sono gli altri? >>.
<< Li ha presi Alphamon >>, rispose Wormmon.
<< Che cosa?! >>.
<< Come sono arrivati gli altri, a Digiworld? >>, domandò Joe.
Wormmon riuscì a rimettersi in piedi, sorretto da Mimi. V-mon era tra le braccia di Hikari, ancora incosciente.
Prima dell’apparizione dei Kuwagamon nel mondo reale, a Digiworld regnava una pace relativa. Era palese che qualcosa stesse cambiando ma non era ancora niente d’irreparabile. I quattro Digimon se ne stavano tranquilli, vivevano pacificamente nella foresta, sentendo la mancanza dei loro Digiprescelti. Finché un giorno, dal nulla, i Digiprescelti apparvero in una pozza di luce, con loro enorme sorpresa. Si abbracciarono, felicissimi. Ma la gioia era durata poco perché Alphamon aveva fatto la sua apparizione, con l'intenzione di eliminarli. V-mon e Wormmon si fusero diventando Paildramon, gli altri al livello campione ma furono spazzati uno a uno: Paildramon, prima di essere scaraventato lontano con un getto potentissimo di energia, aveva visto gli altri stesi sulla dura terra, i loro compagni Digimon al livello Primario. Erano vivi e Alphamon sparì in una luce nerastra, non li videro più. Avevano vagato, feriti e con il dolore nel cuore, per la foresta fino ad incontrare per caso i Digiprescelti.
<< È orribile >>, mormorò tra le lacrime Sora.
<< Dobbiamo salvarli! >>.
<< Taichi, non sappiamo neanche dove sono! >>, gli fece notare Hikari.
Meiko diede un po' d'acqua a V-mon, lui la guardò e si accigliò.
<< Ehi, io ti conosco! >>.
Gli occhi di tutti erano puntati su Meiko, i due fratelli Yagami si guardarono per un attimo.
Meikumon si parò davanti alla ragazza. << Ti sbagli, Meiko è la prima volta che viene a Digiworld >>.
<< Calma Meikumon >>, disse dolcemente lei. << È ferito e confuso, poverino >>.
<< Meiko... >>. Anche per Wormmon non era un nome nuovo.
<< V-mon, hai idea di dove possono averli portati? >>, chiese Yamato.
<< Prima di sparire... Ha detto che ora... loro... erano fuori gioco, sarebbe bastato eliminare gli avversari nel mondo reale... E poi... avrebbe sicuramente trovato il virus >>.
<< Il virus?! >>, esclamò Koushiro. Si avvicinò a lui freneticamente. << V-mon, sei sicuro di quello che ha detto? >>.
Annuì.
<< Koushiro che c'è? >>, domandò il suo Digimon.
Il ragazzo si mise a battere sui tasti, talmente in fretta che quasi non si vedeva il movimento.
<< Come ho fatto a non prendere in considerazione questa teoria?! >>.
<< Vuoi illuminare le nostre povere menti inferiori?! >>, si spazientì Mimi.
Gli mostrò dei dati e delle immagini sul PC. << Mi ero chiesto come fosse nato questo Virus e come mai i Digimon si era manifestati nel nostro mondo. Il virus è nel mondo reale >>.
<< Ne sei sicuro?! >>.
<< Ecco cosa crea le distorsioni temporale. Interferisce tra le barriere che separarono i due mondi >>.
<< E come ci è arrivato? >>, chiese Gomamon.
<< Non ne ho idea. Forse attraverso la rete informatica >>.
<< Sarebbe un disastro! >>. Sora era terrorizzata.
<< Potrebbe controllare l'intera rete mondiale della realtà >>, disse Joe.
Hikari accarezzò V-mon. << Come sono arrivati qua? >>.
<< Eh? >>.
<< Daisuke e gli altri. Come sono arrivati a Digiworld? >>.
<< Potrebbero aver trovato un portale aperto >>, ipotizzò Takeru.
<< No, non credo. Qualcuno li ha portati qui >>, disse Hikari. << Ci sono troppe cose che non vanno: Gennai sparisce dopo aver divulgato ogni informazione a una cellula segreta terreste, quattro Digiprescelti arrivano a Digiworld e spariscono. Un Virus misterioso infetta le Digiuova, Digimon Infetti nel mondo reale... E c'è ancora da capire come ha fatto Agumon ad arrivare in aiuto di mio fratello, non può bastare il solo desiderio >>.
C'erano troppe cose non chiarite, troppi misteri. V-mon e Wormmon erano ancora troppo scossi per riuscire a raccontare ancora, dovevano fare una lunga dormita tranquilla. Li lasciarono riposare sotto la sorveglianza degli amici Digimon. Taichi osservava Meiko: anche se era stata dolce con Meikumon e V-mon, la frase di quest'ultimo l'aveva scossa, l'aveva visto nei suoi occhi per una frazione di secondo.
<< Dobbiamo tornare a casa, subito >>, disse Yamato.
<< Il portale è ancora chiuso >>, scosse la testa Koushiro. << Niente da fare >>.
<< Questa situazione è ridicola >>, disse Joe. << Sembra che qualcosa voglia tenerci qui a tutti i costi >>.
<< Forse è così >>, disse Taichi.
<< L'unico che può darci delle risposte è Gennai, ma è latitante >>, disse Koushiro.
<< Siamo bloccati qui >>, sospirò Mimi.
<< Tra un po' sarà l'alba >>, disse Sora. << Forse dovremo metterci in cammino >>.
<< Per andare dove?! >>, chiese Takeru.
<< Non lo so, ma rimanere ferma mi fa sentire inutile! >>.
<< Ehi >>, Yamato alzò improvvisamente la testa. << E se andassimo nel luogo in cui si è svolta la battaglia? >>.
<< A che scopo? >>, chiese il fratello minore.
<< Possiamo trovare degli indizi >>.
<< E meno male che volevi andarci cauto >>, scherzò Taichi.
Hikari guardò V-mon e Wormmon. << Facciamo riposare quei due e poi gli chiederemo in che settore erano >>.

I due Digimon si svegliarono dopo l'alba e fecero un'abbondante colazione. Dopo essersi rimpinzati per bene ed essersi riposati sembravano quasi essere tornati come un tempo, anche se nei loro occhi c'era uno spesso velo di tristezza.
<< Qual era il settore in cui si è tenuta la battaglia? >>, gli domandò Yamato.
<< Il settore sette >>.
<< Andiamo allora. Vedrai V-mon, ritroveremo gli altri >>, disse amorevole Hikari.
Koushiro aprì il portale sul PC e in pochi secondi furono nel settore sette. Era un settore piuttosto anonimo, i Digimon ci conducevano una vita tranquilla, c'era cibo in abbondanza, acqua cristallina e una bella foresta folta. Il tempo era sempre piuttosto mite e pioveva di rado.
Camminarono per circa trenta minuti tenendo gli occhi aperti, i Digimon erano cauti e protettivi. I ragazzi andarono avanti con i loro Digimon per essere sicuri che fosse tutto apposto e non ci fosse nessun pericolo. Fecero segno alle altre di raggiungerli e le ragazze videro una radura rovinata, alberi spezzati e rocce frantumante.
V-mon e Wormmon andarono un po' avanti, osservando quella radura dove avevano perso tutto.
<< Qui non c'è niente >>, osservò, amareggiato, Taichi.
Koushiro aprì il suo portatile e si mise seduto sull'erba, con Tentomon accanto. Visualizzo sullo schermo la radura, dividendola in sezioni e analizzando ogni singolo dettaglio.
<< C'è qualcuno là in fondo, rivelo una fonte di calore! >>.
<< Andiamo avanti noi, voi restate qui! >>, disse Gabumon, facendo segno agli altri Digimon di seguirlo. I ragazzi attesero, la tensione scorreva nel sangue e il cuore batteva a mille. Trenta secondi dopo avvertirono una forte folata di vento, poi i Digimon furono sbalzati verso di loro da una luce intensa. Un Digimon enorme emerse dalla foresta, aveva le sembianze... del diavolo.
<< SkullSatanmon >>, informò Koushiro, leggendo sul portatile. << È di livello evoluto! >>.
I nove Digimon si rimisero in piedi all'istante, pronti per la battaglia.
V-mon e Wormmon sapevano di essere inutili e d'intralcio, erano costretti a restare al margine della battaglia.
<< Devono Digievolvere! >>.
Otto Digimon passarono velocemente al livello campione e circondarono SkullSatanmon.
<< Pensate che solo perché siete nove Digimon di livello Campione possiate battermi?! >>. Batté tre volte il suo bastone, lungo quasi quanto lui, a terra. << Pomo Elettrico! >>.
Nove lingue elettriche partirono dal terreno e solo i Digimon in grado di volare si salvarono. Kabuterimon, Birdramon e Angemon scagliarono un attacco contro il nemico ma solo l'attacco del Digimon angelo servì a scalfirlo. Era un Digimon maledetto e i Digimon sacri erano veleno per lui.
Agitò il bastone e scagliò un'ombra nera verso i tre Digimon volanti, Angemon riuscì a ripararsi con uno scudo sacro, Tailmon balzò sulla schiena del compagno e l'anello sacro rafforzò la barriera.
<< Digimon sacri! >>, si mise a ridere, una risata da rizzare i capelli. << Pensate sempre di essere superiori! >>.
I Digimon a terra si rialzarono e attaccarono congiuntamente, avvolgendolo in lingue di fuoco, ghiaccio e spine. Il suo bastone era magico e con un semplice movimento dissolse i loro attacchi come niente.
<< Devono Digievolvere ancora >>, ringhiò Yamato.
<< Qui a Digiworld non ci sono più riusciti da quando non abbiamo le Digipietre e si è ripristinato l'equilibrio! >>, disse Sora.
<< Nel mondo reale ci sono riusciti grazie al fatto che non hanno le stesse limitazioni che nel mondo Digitale >>, ricordò Joe.
SkullSatanmon rise ancora. << Ora basta! >. Roteò il bastone e i Digimon furono scaraventati a terra.
V-mon e Wormmon erano terrorizzati: si stava ripetendo lo stesso scenario di qualche giorno prima, ma cosa potevano fare senza i loro Digiprescelti?
SkullSatanmon si avvicinò a grandi passi verso il gruppo, li guardò e poi puntò su... Meiko.
<< Voglio te >>, disse, allungando il braccio e la sua enorme mano, pronta a rapirla.
<< Meiko! >>, urlò Tigramon, cercando di rialzarsi.
I Digiprescelti corsero verso l'amica per aiutarla ma lui creò una barriera, imprigionandoli.
<< Meiko! >>.
La ragazza era paralizzata dalla paura, non riusciva a muoversi, il nemico era a pochi centimetri da lei.
<< Testata atomica! >>.
<< Rete di Seta! >>.
V-mon e Wormmon si schierarono di fronte a Meiko. SkullSatanmon si fermò più per la sorpresa, che per il dolore dei colpi che erano paragonabili a una carezza.
<< Esserini inutili, padron Alphamon vi ha ridotti a un mucchio inutile già una volta. Io vi eliminerò, siete fastidiosi! >>.
Non si mossero di un millimetro. Tigramon barcollò di fronte la sua Digiprescelta e puntò la spada e la balestra contro SkullSatanmon. Gli altri Digimon si misero a proteggere i loro Digiprescelti, niente li avrebbe smossi dal loro compito.
Il nemico rise, divertito.
I Digiprescelti ricordarono tutte le volte che si erano battuti per loro e non erano neanche più in grado di farlo Digievolvere quando era necessario. La loro amicizia era grandissima, talmente grande che niente li avrebbe divisi.
<< Non li toccherai! >>, disse Ikkakumon.
<< Dovrai passare su di noi! >>, aggiunse Tailmon.
<< Vi accontento! >>. Alzò il bastone verso il cielo, accumulando energia per l'attacco finale ma fu interrotto da nove sfere di luce che spiccarono in mezzo al cielo, come delle stelle in pieno giorno.
SkullSatanmon indietreggiò, infastidito.
Le nove luci scesero dal cielo fino ai Digiprescelti, avvolgendo i Digivice nelle tasche. Li tirarono fuori e la luce si fece incandescente, tanto da doversi riparare gli occhi.
Quando la luce sparì, non potevano credere a quello che vedevano.
I loro Digivice erano cambiati, assomigliavano a quello di Hikari e Takeru con la differenza che l'interno era colorato e ai lati bianco, su ogni Digivice ci era inciso il simbolo della propria Digipietra, in alto, sopra il piccolo schermo.
Taichi era arancione, Mimi verde chiaro, Koushiro viola, Joe grigio, Sora rosso, Yamato blu e Meiko marrone. Anche quello di Hikari e Takeru era cambiato, era rimasto rosa per lei e diventato giallo per lui.
<< Incredibile >>, sussurrò Mimi.
Meiko stringeva il suo Digivice, sperava che nessuno di loro si accorgesse del simbolo inciso sul suo, una spirale.
<< I Supremi pensano di sconfiggermi con dei nuovi Digivice? >>. SkullSatanmon si avvicinò di nuovo, pericoloso.
I nove Digiprescelti puntarono i Digivice contro i loro Digimon, attivando la Digievoluzione al livello evoluto.
Lilimon, WereGarurumon, Zudomon, MetalGreymon, Angewomon, HolyAngemon, Garudamon, AtlurKabuterimon apparvero tutti insieme. In mezzo a loro c'era una Digievoluzione sconosciuta.
<< Tigramon >>, sussurrò Meiko.
<< Ora sono... Panteramon >>.
Ed effettivamente sembrava una pantera su due zampe, il pelo lucido e nero, il folto pelo bianco intorno a collo, le bande ora toccavano quasi terra, la cosa flessuosa. Gli occhi verdi erano gli stessi, la spada era diventata più grande, la balestra sempre alla cintura (stavolta bianca), nella mano sinistra teneva uno scudo.
Erano rimasti a bocca aperta, non riuscivano a spiccicare parola, V-mon e Wormmon erano affascinati.
I nove Digimon evoluti stavolta non si sarebbero fatti sconfiggere facilmente. Circondarono l'enorme SkullSatanmon, i Digimon a terra distrassero il nemico con degli attacchi mirati e mentre lui era impegnato a togliersi di torno loro, i Digimon volanti Lilimon, AtlurKabuterimon lo attaccarono facendolo cadere in ginocchio.
<< Sciocchi! >>, urlò. Il bastone puntò contro il gruppo dei ragazzi.
<< Ora! >>, urlarono i Digimon verso Angewomon e HolyAngemon.
I due Digimon sacri si misero ai due lati del nemico, erano Digimon benedetti e nessuno meglio di loro era capace di dare un colpo finale a un Digimon del male.
<< Freccia Sacra! >>.
<< Raggio dell'Aurora! >>.
Un arcobaleno di luci investì SkullSatanmon. Era un gioco di luci spettacolari, che lasciò ancora una volta senza fiato i presenti. Contro ogni previsione, il nemico rise, rideva mentre scompariva.
<< Alphamon avrà quello che cerca, non sarò l'ultimo. Sono solo il primo! >>.
La sua risata si udì fino alla sua scomparsa. Poi il silenzio.
Stremati, tornarono tutti al primo stadio.
<< E tu chi sei? >>, chiese Hikari, quando si avvicinò un piccolo Digimon a forma di palla, arancione con le strisce nere, grosse orecchie, talmente grandi che si chiesero come faceva a camminare.
<< Io sono Lalamon >>, disse con la vocina delicata, saltando in braccio a Meiko.
I piccoli Digimon andarono in braccio ai loro amici, che li abbracciarono felici.
<< Nyaromon >>, sorrise Hikari. << È la prima volta che ti vedo! >>.
<< Wow >>, sussurrò Taichi. << Sei stato... incredible, Koromon! >>.
<< Non dovevamo venire qua, siamo stati sciocchi e incauti >>, disse Yamato.
<< Hai ragione. Dobbiamo stare più attenti >>, concordò Sora, guardando il ragazzo, Pyocomon in braccio, accoccolata.
<< SkullSatanmon ha detto che sono stati i Supremi a cambiare i nostri Digivice >>, disse Mimi.
<< Aggiungi il mistero ai tanti altri >>, disse Joe.
<< Non ci crederete ma ora il portale è aperto >>, annunciò Koushiro.
<< Seriamente?! >>, esclamò Takeru.
<< Niente sta succedendo per caso >>, disse Hikari.
<< Meno male che i nostri Digimon sono riusciti a Digievolvere in tempo, altrimenti Meiko sarebbe stata in pericolo! >>.
Taichi guardò Meiko, aveva lo sguardo fisso in quello di Lalamon, preoccupato. SkullSatanmon voleva lei, proprio lei. Chi era in verità Meiko?
La ragazza si abbassò a guardare V-mon e Wormmon. << Grazie per avermi difesa >>.
I due arrossirono. << Oh figurati >>.
<< Torniamo a casa subito, qui è troppo pericoloso >>, disse Yamato.
<< Sono d'accordo con te, fratello >>.
Taichi e Hikari si guardavano, pensavano entrambi le stesse cose. Era ormai chiaro che Meiko era il bersaglio di Alphamon e il suo Digimon doveva proteggerla per un motivo preciso, non come ogni Digimon che protegge il proprio amico. Meiko fece per mettersi il Digivice nella tasca della gonna, ma non fece abbastanza in fretta perché Taichi notò subito la spirale incisa, nello stesso punto in cui sul suo ci era inciso il simbolo del coraggio.
Allora Meiko ce l'aveva, una Digipietra. Esisteva una decima Digipietra e Meiko era perfettamente cosciente della cosa.
Mentre stavano per tornare a casa Taichi decise che era arrivato il momento di mettere in chiaro questa storia, con qualsiasi metodo.



Angolo autrice!


Ciao!
Allora... I Digivice sono cambiati, mi ero scocciata di quei cosini grigi!
Ho pensato che poiché Meikumon è ispirato al Maine Coon, le sue digievoluzioni potevano essere ispirati ai grandi felini!
Che fine hanno fatto gli altri ormai si sa, una pessima fine. E Meiko è palese che nasconda qualcosa...
Alla prossima!





   
 
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