Capitolo 6
Il
messaggero malefico
I nove Digimon si misero
di fronte ai loro Digiprescelti per difenderli. Qualsiasi cosa fosse
si stava avvicinando a grandi passi, la tensione era alle stelle.
Un'ombra era tra le fronde
degli alberi e gli occhi rossi fecero accapponare la pelle a tutti, i
Digimon erano pronti all'attacco.
Poi la figura si rivelò e
nessuno si sarebbe mai potuto aspettare... lui.
<< Paildramon! >>.
La DNA Digievoluzione di
XV-mon e Stingmon apparve in piedi, a malapena riusciva a reggersi su
quattro zampe. La grossa mole crollò a terra e i due Digimon
tornarono a essere Wormmon e V-mon, avevano ferite profonde su tutto
il corpo e sembrava non si nutrissero da giorni.
Corsero verso i due
Digimon, sconvolti.
<< Cosa ci fanno
qui? >>, si domandò Yamato.
<< Poverini, sono
messi male >>. Hikari prese in braccio V-mon e Sora
Wormmon.
<< Devono aver
lottato fino allo sfinimento >>, disse Koushiro.
<< Se sono DNA
Digievoluti significa che Daisuke e Ken li hanno fatti Digievolvere
>>, ipotizzò Mimi.
Meiko e Meikumon
guardavano quei due Digimon sconosciuti, pieni di domande.
Daisuke, Ken, Iori e
Miyako erano i quattro Digiprescelti che si erano occupati di
Digiworld quando loro erano ormai grandi. Hikari e Takeru ne avevano
fatto parte ed era il motivo per cui i loro Digivice erano un modello
più recente.
Si erano dimostrati molto
validi e avevano portato a termine il loro compito in modo
eccellente. Dopo la salvezza di Digiworld, nonostante la differenza
d'età, il gruppo si era frequentato più o meno regolarmente, senza
nessun problema. L'anno prima, però, qualcosa era andato storto:
l'età cominciò a diventare un problema e le divergenze su tante
cose crearono fratture sempre più grandi. I Digimon erano rimasti a
Digiworld e Daisuke si ostinava a voler trovare un modo per andare a
trovarli, Koushiro aveva fatto del suo meglio ma prima delle
distorsioni dello spazio e del tempo, il portale era chiuso e non ci
fu modo di aprirlo. Taichi non voleva certo lasciarsi Agumon alle
spalle, così come gli altri, ma non si intestardivano come Daisuke e
gli altri. Così un enorme litigio portò alla rottura definitiva
dell'amicizia, tanto da non rivolgersi più la parola. Hikari e
Takeru, nel mezzo, si erano trovati costretti a scegliere e alla fine
fecero quella più logica, ovvero andare nel gruppo dei loro
fratelli.
Quando c'era stata
l'emergenza Digimon, non li avevano nemmeno avvertiti, l'orgoglio era
stato più forte di ogni altra cosa. E poi Digiworld era più
importante di cercare di risolvere litigi in una situazione molto
drammatica. Hikari e Takeru si erano domandati per quale motivo
nessuno del gruppo precedente si fosse interessato, o perlomeno
cercato di aiutare, visto che la frattura era avvenuta proprio a
causa dei Digimon.
Ed ora eccoli lì i
Digimon di Ken e Daisuke, feriti e distrutti, con mille domande.
Con dell'acqua presa dal
lago ripulirono le ferite dal sangue e Palmon trovò delle erbe
curative nella foresta, Tentomon e Tailmon presero alcuni frutti
dagli alberi e Agumon li arrostì per bene, in caso avessero fame.
Dopo un paio d'ore i due
Digimon si risvegliarono e chiesero dell'acqua che gli fu data
prontamente.
<< V-mon, cos'è
successo? >>, chiese a bruciapelo Takeru.
<< Daisuke >>,
mormorò, piangendo.
<< V-mon, ti prego
>>, disse Hikari, sull'orlo delle lacrime.
<< Dove sono
gli altri? >>.
<< Li ha presi
Alphamon >>, rispose Wormmon.
<< Che cosa?! >>.
<< Come sono
arrivati gli altri, a Digiworld? >>, domandò Joe.
Wormmon riuscì a
rimettersi in piedi, sorretto da Mimi. V-mon era tra le braccia di
Hikari, ancora incosciente.
Prima dell’apparizione
dei Kuwagamon nel mondo reale, a Digiworld regnava una pace relativa.
Era palese che qualcosa stesse cambiando ma non era ancora niente
d’irreparabile. I quattro Digimon se ne stavano tranquilli,
vivevano pacificamente nella foresta, sentendo la mancanza dei loro
Digiprescelti. Finché un giorno, dal nulla, i Digiprescelti
apparvero in una pozza di luce, con loro enorme sorpresa. Si
abbracciarono, felicissimi. Ma la gioia era durata poco perché
Alphamon aveva fatto la sua apparizione, con l'intenzione di
eliminarli. V-mon e Wormmon si fusero diventando Paildramon, gli
altri al livello campione ma furono spazzati uno a uno: Paildramon,
prima di essere scaraventato lontano con un getto potentissimo di
energia, aveva visto gli altri stesi sulla dura terra, i loro
compagni Digimon al livello Primario. Erano vivi e Alphamon sparì in
una luce nerastra, non li videro più. Avevano vagato, feriti e con
il dolore nel cuore, per la foresta fino ad incontrare per caso i
Digiprescelti.
<< È orribile >>,
mormorò tra le lacrime Sora.
<< Dobbiamo
salvarli! >>.
<< Taichi, non
sappiamo neanche dove sono! >>, gli fece notare Hikari.
Meiko diede un po' d'acqua
a V-mon, lui la guardò e si accigliò.
<< Ehi, io ti
conosco! >>.
Gli occhi di tutti erano
puntati su Meiko, i due fratelli Yagami si guardarono per un attimo.
Meikumon si parò davanti
alla ragazza. << Ti sbagli, Meiko è la prima volta che
viene a
Digiworld >>.
<< Calma Meikumon
>>, disse dolcemente lei. << È ferito e
confuso,
poverino >>.
<< Meiko... >>.
Anche per Wormmon non era un nome nuovo.
<< V-mon, hai idea
di dove possono averli portati? >>, chiese Yamato.
<< Prima di
sparire... Ha detto che ora... loro... erano fuori gioco, sarebbe
bastato eliminare gli avversari nel mondo reale... E poi... avrebbe
sicuramente trovato il virus >>.
<< Il virus?! >>,
esclamò Koushiro. Si avvicinò a lui freneticamente. <<
V-mon,
sei sicuro di quello che ha detto? >>.
Annuì.
<< Koushiro che c'è?
>>, domandò il suo Digimon.
Il ragazzo si mise a
battere sui tasti, talmente in fretta che quasi non si vedeva il
movimento.
<< Come ho fatto a
non prendere in considerazione questa teoria?! >>.
<< Vuoi illuminare
le nostre povere menti inferiori?! >>, si spazientì Mimi.
Gli mostrò dei dati e
delle immagini sul PC. << Mi ero chiesto come fosse nato
questo
Virus e come mai i Digimon si era manifestati nel nostro mondo. Il
virus è nel mondo reale >>.
<< Ne sei sicuro?!
>>.
<< Ecco cosa crea le
distorsioni temporale. Interferisce tra le barriere che separarono i
due mondi >>.
<< E come ci è
arrivato? >>, chiese Gomamon.
<< Non ne ho idea.
Forse attraverso la rete informatica >>.
<< Sarebbe un
disastro! >>. Sora era terrorizzata.
<< Potrebbe
controllare l'intera rete mondiale della realtà >>, disse
Joe.
Hikari accarezzò V-mon.
<< Come sono arrivati qua? >>.
<< Eh? >>.
<< Daisuke e gli
altri. Come sono arrivati a Digiworld? >>.
<< Potrebbero aver
trovato un portale aperto >>, ipotizzò Takeru.
<< No, non credo.
Qualcuno li ha portati qui >>, disse Hikari.
<< Ci sono
troppe cose che non vanno: Gennai sparisce dopo aver divulgato ogni
informazione a una cellula segreta terreste, quattro Digiprescelti
arrivano a Digiworld e spariscono. Un Virus misterioso infetta le
Digiuova, Digimon Infetti nel mondo reale... E c'è ancora da capire
come ha fatto Agumon ad arrivare in aiuto di mio fratello, non può
bastare il solo desiderio >>.
C'erano troppe cose non
chiarite, troppi misteri. V-mon e Wormmon erano ancora troppo scossi
per riuscire a raccontare ancora, dovevano fare una lunga dormita
tranquilla. Li lasciarono riposare sotto la sorveglianza degli amici
Digimon. Taichi osservava Meiko: anche se era stata dolce con
Meikumon e V-mon, la frase di quest'ultimo l'aveva scossa, l'aveva
visto nei suoi occhi per una frazione di secondo.
<< Dobbiamo tornare
a casa, subito >>, disse Yamato.
<< Il portale è
ancora chiuso >>, scosse la testa Koushiro.
<< Niente da
fare >>.
<< Questa situazione
è ridicola >>, disse Joe. << Sembra che
qualcosa voglia
tenerci qui a tutti i costi >>.
<< Forse è così
>>, disse Taichi.
<< L'unico che può
darci delle risposte è Gennai, ma è latitante >>, disse
Koushiro.
<< Siamo bloccati
qui >>, sospirò Mimi.
<< Tra un po' sarà
l'alba >>, disse Sora. << Forse dovremo
metterci in
cammino >>.
<< Per andare dove?!
>>, chiese Takeru.
<< Non lo so, ma
rimanere ferma mi fa sentire inutile! >>.
<< Ehi >>,
Yamato alzò improvvisamente la testa. << E se andassimo
nel
luogo in cui si è svolta la battaglia? >>.
<< A che scopo? >>,
chiese il fratello minore.
<< Possiamo trovare
degli indizi >>.
<< E meno male che
volevi andarci cauto >>, scherzò Taichi.
Hikari guardò V-mon e
Wormmon. << Facciamo riposare quei due e poi gli
chiederemo in
che settore erano >>.
I
due Digimon si
svegliarono dopo l'alba e fecero un'abbondante colazione. Dopo
essersi rimpinzati per bene ed essersi riposati sembravano quasi
essere tornati come un tempo, anche se nei loro occhi c'era uno
spesso velo di tristezza.
<< Qual era il
settore in cui si è tenuta la battaglia? >>, gli domandò
Yamato.
<< Il settore sette
>>.
<< Andiamo allora.
Vedrai V-mon, ritroveremo gli altri >>, disse amorevole
Hikari.
Koushiro aprì il portale
sul PC e in pochi secondi furono nel settore sette. Era un settore
piuttosto anonimo, i Digimon ci conducevano una vita tranquilla,
c'era cibo in abbondanza, acqua cristallina e una bella foresta
folta. Il tempo era sempre piuttosto mite e pioveva di rado.
Camminarono per circa
trenta minuti tenendo gli occhi aperti, i Digimon erano cauti e
protettivi. I ragazzi andarono avanti con i loro Digimon per essere
sicuri che fosse tutto apposto e non ci fosse nessun pericolo. Fecero
segno alle altre di raggiungerli e le ragazze videro una radura
rovinata, alberi spezzati e rocce frantumante.
V-mon e Wormmon andarono
un po' avanti, osservando quella radura dove avevano perso tutto.
<< Qui non c'è
niente >>, osservò, amareggiato, Taichi.
Koushiro aprì il suo
portatile e si mise seduto sull'erba, con Tentomon accanto.
Visualizzo sullo schermo la radura, dividendola in sezioni e
analizzando ogni singolo dettaglio.
<< C'è qualcuno là
in fondo, rivelo una fonte di calore! >>.
<< Andiamo avanti
noi, voi restate qui! >>, disse Gabumon, facendo segno
agli
altri Digimon di seguirlo. I ragazzi attesero, la tensione scorreva
nel sangue e il cuore batteva a mille. Trenta secondi dopo
avvertirono una forte folata di vento, poi i Digimon furono sbalzati
verso di loro da una luce intensa. Un Digimon enorme emerse dalla
foresta, aveva le sembianze... del diavolo.
<< SkullSatanmon >>,
informò Koushiro, leggendo sul portatile. << È di livello
evoluto! >>.
I nove Digimon si rimisero
in piedi all'istante, pronti per la battaglia.
V-mon e Wormmon sapevano
di essere inutili e d'intralcio, erano costretti a restare al margine
della battaglia.
<< Devono
Digievolvere! >>.
Otto Digimon passarono
velocemente al livello campione e circondarono SkullSatanmon.
<< Pensate che solo
perché siete nove Digimon di livello Campione possiate battermi?!
>>. Batté tre volte il suo bastone, lungo quasi quanto
lui, a
terra. << Pomo Elettrico! >>.
Nove lingue elettriche
partirono dal terreno e solo i Digimon in grado di volare si
salvarono. Kabuterimon, Birdramon e Angemon scagliarono un attacco
contro il nemico ma solo l'attacco del Digimon angelo servì a
scalfirlo. Era un Digimon maledetto e i Digimon sacri erano veleno
per lui.
Agitò il bastone e
scagliò un'ombra nera verso i tre Digimon volanti, Angemon riuscì a
ripararsi con uno scudo sacro, Tailmon balzò sulla schiena del
compagno e l'anello sacro rafforzò la barriera.
<< Digimon sacri!
>>, si mise a ridere, una risata da rizzare i capelli.
<<
Pensate sempre di essere superiori! >>.
I Digimon a terra si
rialzarono e attaccarono congiuntamente, avvolgendolo in lingue di
fuoco, ghiaccio e spine. Il suo bastone era magico e con un semplice
movimento dissolse i loro attacchi come niente.
<< Devono
Digievolvere ancora >>, ringhiò Yamato.
<< Qui a Digiworld
non ci sono più riusciti da quando non abbiamo le Digipietre e si è
ripristinato l'equilibrio! >>, disse Sora.
<< Nel mondo reale
ci sono riusciti grazie al fatto che non hanno le stesse limitazioni
che nel mondo Digitale >>, ricordò Joe.
SkullSatanmon rise ancora.
<< Ora basta! >. Roteò il bastone e i Digimon
furono
scaraventati a terra.
V-mon e Wormmon erano
terrorizzati: si stava ripetendo lo stesso scenario di qualche giorno
prima, ma cosa potevano fare senza i loro Digiprescelti?
SkullSatanmon si avvicinò
a grandi passi verso il gruppo, li guardò e poi puntò su... Meiko.
<< Voglio te >>,
disse, allungando il braccio e la sua enorme mano, pronta a rapirla.
<< Meiko! >>,
urlò Tigramon, cercando di rialzarsi.
I Digiprescelti corsero
verso l'amica per aiutarla ma lui creò una barriera,
imprigionandoli.
<< Meiko! >>.
La ragazza era paralizzata
dalla paura, non riusciva a muoversi, il nemico era a pochi
centimetri da lei.
<< Testata atomica!
>>.
<< Rete di Seta! >>.
V-mon e Wormmon si
schierarono di fronte a Meiko. SkullSatanmon si fermò più per la
sorpresa, che per il dolore dei colpi che erano paragonabili a una
carezza.
<< Esserini inutili,
padron Alphamon vi ha ridotti a un mucchio inutile già una volta. Io
vi eliminerò, siete fastidiosi! >>.
Non si mossero di un
millimetro. Tigramon barcollò di fronte la sua Digiprescelta e puntò
la spada e la balestra contro SkullSatanmon. Gli altri Digimon si
misero a proteggere i loro Digiprescelti, niente li avrebbe smossi
dal loro compito.
Il nemico rise, divertito.
I Digiprescelti
ricordarono tutte le volte che si erano battuti per loro e non erano
neanche più in grado di farlo Digievolvere quando era necessario. La
loro amicizia era grandissima, talmente grande che niente li avrebbe
divisi.
<< Non li toccherai!
>>, disse Ikkakumon.
<< Dovrai passare su
di noi! >>, aggiunse Tailmon.
<< Vi accontento!
>>. Alzò il bastone verso il cielo, accumulando energia
per
l'attacco finale ma fu interrotto da nove sfere di luce che
spiccarono in mezzo al cielo, come delle stelle in pieno giorno.
SkullSatanmon
indietreggiò, infastidito.
Le nove luci scesero dal
cielo fino ai Digiprescelti, avvolgendo i Digivice nelle tasche. Li
tirarono fuori e la luce si fece incandescente, tanto da doversi
riparare gli occhi.
Quando la luce sparì, non
potevano credere a quello che vedevano.
I loro Digivice erano
cambiati, assomigliavano a quello di Hikari e Takeru con la
differenza che l'interno era colorato e ai lati bianco, su ogni
Digivice ci era inciso il simbolo della propria Digipietra, in alto,
sopra il piccolo schermo.
Taichi era arancione, Mimi
verde chiaro, Koushiro viola, Joe grigio, Sora rosso, Yamato blu e
Meiko marrone. Anche quello di Hikari e Takeru era cambiato, era
rimasto rosa per lei e diventato giallo per lui.
<< Incredibile >>,
sussurrò Mimi.
Meiko stringeva il suo
Digivice, sperava che nessuno di loro si accorgesse del simbolo
inciso sul suo, una spirale.
<< I Supremi pensano
di sconfiggermi con dei nuovi Digivice? >>. SkullSatanmon
si
avvicinò di nuovo, pericoloso.
I nove Digiprescelti
puntarono i Digivice contro i loro Digimon, attivando la
Digievoluzione al livello evoluto.
Lilimon, WereGarurumon,
Zudomon, MetalGreymon, Angewomon, HolyAngemon, Garudamon,
AtlurKabuterimon apparvero tutti insieme. In mezzo a loro c'era una
Digievoluzione sconosciuta.
<< Tigramon >>,
sussurrò Meiko.
<< Ora sono...
Panteramon >>.
Ed effettivamente sembrava
una pantera su due zampe, il pelo lucido e nero, il folto pelo bianco
intorno a collo, le bande ora toccavano quasi terra, la cosa
flessuosa. Gli occhi verdi erano gli stessi, la spada era diventata
più grande, la balestra sempre alla cintura (stavolta bianca), nella
mano sinistra teneva uno scudo.
Erano rimasti a bocca
aperta, non riuscivano a spiccicare parola, V-mon e Wormmon erano
affascinati.
I nove Digimon evoluti
stavolta non si sarebbero fatti sconfiggere facilmente. Circondarono
l'enorme SkullSatanmon, i Digimon a terra distrassero il nemico con
degli attacchi mirati e mentre lui era impegnato a togliersi di torno
loro, i Digimon volanti Lilimon, AtlurKabuterimon lo attaccarono
facendolo cadere in ginocchio.
<< Sciocchi! >>,
urlò. Il bastone puntò contro il gruppo dei ragazzi.
<< Ora! >>,
urlarono i Digimon verso Angewomon e HolyAngemon.
I due Digimon sacri si
misero ai due lati del nemico, erano Digimon benedetti e nessuno
meglio di loro era capace di dare un colpo finale a un Digimon del
male.
<< Freccia Sacra!
>>.
<< Raggio
dell'Aurora! >>.
Un arcobaleno di luci
investì SkullSatanmon. Era un gioco di luci spettacolari, che lasciò
ancora una volta senza fiato i presenti. Contro ogni previsione, il
nemico rise, rideva mentre scompariva.
<< Alphamon avrà
quello che cerca, non sarò l'ultimo. Sono solo il primo!
>>.
La sua risata si udì fino
alla sua scomparsa. Poi il silenzio.
Stremati, tornarono tutti
al primo stadio.
<< E tu chi sei? >>,
chiese Hikari, quando si avvicinò un piccolo Digimon a forma di
palla, arancione con le strisce nere, grosse orecchie, talmente
grandi che si chiesero come faceva a camminare.
<< Io sono Lalamon
>>, disse con la vocina delicata, saltando in braccio a
Meiko.
I piccoli Digimon andarono
in braccio ai loro amici, che li abbracciarono felici.
<< Nyaromon >>,
sorrise Hikari. << È la prima volta che ti vedo!
>>.
<< Wow >>,
sussurrò Taichi. << Sei stato... incredible, Koromon!
>>.
<< Non dovevamo
venire qua, siamo stati sciocchi e incauti >>, disse
Yamato.
<< Hai ragione.
Dobbiamo stare più attenti >>, concordò Sora, guardando
il
ragazzo, Pyocomon in braccio, accoccolata.
<< SkullSatanmon ha
detto che sono stati i Supremi a cambiare i nostri Digivice
>>,
disse Mimi.
<< Aggiungi il
mistero ai tanti altri >>, disse Joe.
<< Non ci crederete
ma ora il portale è aperto >>, annunciò Koushiro.
<< Seriamente?! >>,
esclamò Takeru.
<< Niente sta
succedendo per caso >>, disse Hikari.
<< Meno male che i
nostri Digimon sono riusciti a Digievolvere in tempo, altrimenti
Meiko sarebbe stata in pericolo! >>.
Taichi guardò Meiko,
aveva lo sguardo fisso in quello di Lalamon, preoccupato.
SkullSatanmon voleva lei, proprio lei. Chi era in verità Meiko?
La ragazza si abbassò a
guardare V-mon e Wormmon. << Grazie per avermi difesa
>>.
I due arrossirono. <<
Oh figurati >>.
<< Torniamo a casa
subito, qui è troppo pericoloso >>, disse Yamato.
<< Sono d'accordo
con te, fratello >>.
Taichi e Hikari si
guardavano, pensavano entrambi le stesse cose. Era ormai chiaro che
Meiko era il bersaglio di Alphamon e il suo Digimon doveva
proteggerla per un motivo preciso, non come ogni Digimon che protegge
il proprio amico. Meiko fece per mettersi il Digivice nella tasca
della gonna, ma non fece abbastanza in fretta perché Taichi notò
subito la spirale incisa, nello stesso punto in cui sul suo ci era
inciso il simbolo del coraggio.
Allora Meiko ce l'aveva,
una Digipietra. Esisteva una decima Digipietra e Meiko era
perfettamente cosciente della cosa.
Mentre stavano per tornare
a casa Taichi decise che era arrivato il momento di mettere in chiaro
questa storia, con qualsiasi metodo.
Angolo
autrice!
Ciao!
Allora... I
Digivice sono cambiati, mi ero scocciata di quei cosini grigi!
Ho pensato che poiché
Meikumon è ispirato al Maine Coon, le sue digievoluzioni potevano
essere ispirati ai grandi felini!
Che fine hanno fatto gli
altri ormai si sa, una pessima fine. E Meiko è palese che nasconda
qualcosa...
Alla prossima!