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Autore: Ghirlanda    11/03/2005    2 recensioni
L'avevo già pubblicata, è vero... ma poi ho dovuto cambiare la trama... (diciamo che mi sono arrivate delle recensioni piuttosto... Pesanti da parte di qualcuno... è una fic ambientata all'epoca dei malandrini... una babbana che viene dal futuro arriva lì per avvertirli... ci riuscirà? Nota: il primo cap è piuttosto lungo... poi saranno più brevi...
Genere: Azione, Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton, I Malandrini
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Terza parte:

 

Terza parte:

-Scusa Espera… posso chiederti cosa sai a proposito di Emera… c’è… c’è qualcosa di lei che non capisco.-

-Ti chiarirai le idee tra un attimo… sono le dieci e cinque minuti… aspetta le dieci e dieci.-

-Che intendi?-

-Aspetta e vedrai.-

Cercai Emera con lo sguardo. La vidi sedersi su una panca fatta di pietra e mettersi a scrivere. Alle dieci e nove minuti mise via il blocco degli appunti, la penna e si sedette con lo sguardo rassegnato. All’improvviso cominciò a tremare.

I suoi capelli passarono dal biondo al nero, la sua statura aumentò, così come la lunghezza dei suoi capelli. Quando smise di tremare, la osservai meglio. Il colore dei suoi occhi era diventato verde, ed essi non ispiravano più timidezza e calma, bensì nervosismo e… desiderio di sangue.

-Dove siete finite voi tre?- Chiese, con una voce diversa dalla precedente, fredda ed altisonante, molto autoritaria.

-Oh, no. Non la avranno fatta arrabbiare di nuovo…- Commentò Espera, per niente stupita della trasformazione.

-Ma… ma che…- Tentò Asdrel.

-Emera ha una doppia personalità. Dalle dieci e dieci di sera alle dieci e dieci di mattina è la ragazza che hai conosciuto tu. Il resto della giornata è… beh, è lei.- Spiegò Espera, indicandole la nuova ragazza, che girava per il cortile, cercando qualcuno.

-E-e… che cosa sta facendo?-

-Dato che l’altra se stessa, quella con cui hai parlato stamane, è piuttosto… come si può definire… piuttosto malsicura, alcune delle altre ragazze si divertono a farle dei piccoli scherzetti. Purtroppo, però, quando cambia personalità lei scorda molte cose… e tra queste non sono compresi i torti subiti. E così si vendica sulle altre. Speravo che, una volta capito questo, la smettessero di fare le stupide divertendosi alle sue spalle, ma sembra non sia così. Se le trova le ammazza, stavolta. Specie se sono quelle tre…-

-Ylenia! Azzurra! Deborah! Dove siete?- Chiese Emera, con un finto tono gentile. –Voglio parlare con voi… insomma… adesso basta litigare, non credete?- Aggiunse, con la voce dell’Emera buona.

Tutte le ragazze presenti la guardarono con tanto d’occhi.

-Non è possibile… perché ha parlato con la voce dell’altra Emera?! Che sia… ma non può essere…- Sospirò Espera.

Le tre ragazze, chiamate in causa, comparvero da dietro un muretto. Speravano di salvarsi ragionando con la brava Emera.

-Scusaci, Emera…- Disse una delle tre, guardandola come chiedendo pietà.

-Ylenia…- disse Emera. Poi aggiunse con la sua vera voce: -Ti piacciono le imitazioni?- Sorrise con la perfidia stampata sulla faccia.

-L-le…?-

-Sono brava a recitare l’altra parte di me stessa, vero?-

-…?- Le tre ragazze parvero morire a quel commento. Impallidirono lievemente, poi una tentò di dire:

-N-non lo abbiamo f-fatto… a-app…-

-Come no…- Concluse Emera. –E la mia gonna si è impigliata da sola.-

Scattò subito in avanti. Con una forza incredibile prese per i capelli una delle tre, dicendo:

-Ylenia… uno!- Poi la sbatté violentemente a terra, dandole un calcio sul viso. Si girò così verso le altre.

-N-no… a-asp…!-

-Azzurra… due!- Prese la gonna della ragazza, strappandola velocemente, gliela avvolse attorno alla faccia, e poi la prese per le gambe, facendole battere la testa contro una pianta del cortile.

-Non mi piace sporcarmi di sangue.- Disse, spiegando il perché della gonna sulla faccia.

Poi si voltò. La terza ragazza, Deborah, stava scappando verso l’istituto, urlando:

-Madama Driope, Madama Driope!-

Non fece in tempo a farsi aiutare. In un baleno Emera le fu addosso, dicendo:

-Deborah… tre!- Le prese le braccia troncandogliele di netto all’ingiù.

-Aaaaaargh!- Urlò Deborah.

-Vedi...- Le disse sorridendo Emera, -...non volevo farti tanto male... ma odio chi mi interrompe mentre conto e…-

-Che succ… signorina Emera!! Lei è un caso disperato! Non posso certo continuare a farle picchiare le persone!!-

-Lo sa che odio essere interrotta?- La fulminò Emera.

-E cosa vorresti farmi? Ho una bacchetta se non lo vedi.-

-Anch’io se è per questo.- Disse Emera, stupendo le presenti.

-N-non ti credo…-

-Ieri sera è venuto quel ragazzo… quello del camion delle provviste… beh… posso dire che non se ne è andato.-

-Che intendi, pazza! Lo hai ucciso?!-

-No… certo che no… lui non mi ha fatto nulla di male… però mi intralciava… e non voleva darmi la sua bacchetta… gli ho solo fatto uno schiantesimo…-

-M-ma…-

-Crucio!- Urlò Emera, colpendo in pieno Madama Driope, che cominciò ad emettere urli per il dolore.

-Fermati!- Disse Espera poco convinta.

-Avad…-

-Smettila!- Disse Asdrel, pensando a quanto stesse soffrendo la dolce Emera, in quel momento. –Ti prego!!!- Le si gettò addosso, interrompendo l’incanto.

-Ora la ucciderà…!- Commentarono le persone lì intorno, terrorizzate, pur senza muovere un muscolo.

-C-chi sei per interrompere così una mia vendetta?!?- Chiese infuriata, Emera, girandosi verso Asdrel.

-S-sono Asdrel. Non…non devi ucciderla! Pensa quanto soffrirebbe la vera Emera!!!-

-La vera Emera sono io. L’altra è solo un parassita dentro il mio corpo! Ma non ti preoccupare… non ti servono spiegazioni. Perché ora ti ucciderò.- Asdrel capì che non aveva paura di Emera, per niente, provava solo una gran rabbia verso la sua cocciutaggine, ed era decisa a farle capire a tutti i costi quale era la verità della sua condizione. Sempre se l’avesse capita davvero.

-Io… lei non è un parassita!!! Fa parte di te! Ed entrambe le due parti dovrebbero imparare ad accettarsi!!-

-F-fa parte di… tu sei… parte… d-di… Mesembrìa.- Balbettò Emera.

-Esatto, ed ora…- Asdrel la guardò negli occhi. –Dammi quella bacchetta.-

-M-ma…-

-Sono parte di te, ricordi? Dammi quella bacchetta.-

-…- Emera le si avvicinò, consegnandole la bacchetta.

-Bene. Va tutto bene…- Asdrel prese la bacchetta e la gettò a Madama Driope, senza interrompere il contatto che i suoi occhi avevano stabilito con quelli di Emera. La fisionomia di quest’ultima cominciò a cambiare. A momenti era bionda, in altri era mora. I suoi occhi continuarono a cambiare colore, verde, giallo, marrone… poi assunse di nuovo, completamente, l’aspetto dell’Emera cattiva.

-Io… che vuoi?- Chiese rivolta ad Asdrel, con un’espressione confusa sul viso.

-Nulla. – Le rispose lei, voltandosi verso Espera e raggiungendola. Poi si sedette su un muretto, cadendo svenuta all’istante.

 

L’angolo della… recensione:

 

DarkElectra: Sapevo che ti sarebbe piaciuta Espera… eh, eh… già, lo so… sono una bastarda… chu!!!! Ma questa parte mi piace un mucchio, perché né quasi tutta farina del mio sacco (tiè, Rowling!!!!) In effetti quello del padre è un mio chiodo fisso, ma capita quando hai vissuto o quasi rischiato di vivere in prima persona quelle cose…

*Ghirlanda entra furtivamente in camera sua portando da mangiare ad i due ricercati rintanatisi in casa sua (Fierobecco ed Electra), poi torna in cucina come niente fosse…*

 

Gaia Luthien: io vorrei finirci, in riformatorio… naturalmente come Asdrel, cioè non per un motivo specifico, ma solo per dovermi nascondere o qualcosa del genere… sarebbe troppo fico!!! No, in effetti non ho visto il film che hai detto… sai dirmi qualcosa di più sulla trama?

 

Chihiro: Quando riuscirò ad avere il tempo, cioè oggi… mi spiace se vi faccio sempre aspettare, ma purtroppo… i tempi di una liceale sono ristretti… specie se è in una classe del classico composta da soli otto membri ed è periodo di interrogazioni a raffica…

 

Ally-may: Il prestissimo purtroppo è relativo (vedi risposta precedente)… comunque l’idea del giorno e della notte fa impazzire anche me… è… interessante! Ma… niente spoiler, grazie!

  
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