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Autore: Uzumaki_Devil_Dario    08/12/2015    3 recensioni
Quando il giorno diventa notte, Tokyo cambia e diventa un nuovo mondo: la reputazione si crea nelle competizioni sulle strade e la vita pulsa del motore delle automobili dalle carene fiammanti e dai carburanti pompati al protossido di azoto.
Qui la parola "velocità" è sinonimo di forza e di vita. O sei veloce o non sei niente.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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NdA: salve, miei cari lettori, che bellezza tornare su questa fanfiction! Passo di qui solo per darvi un piccolo avviso prima della lettura riguardante l'uso delle virgolette: fino ad adesso quelle " e " le ho sempre usate per il discorso diretto, mentre le << e >> erano per i pensieri dei personaggi. Da adesso in poi sarà il contrario, ovvero << e >> per il discorso diretti, mentre " e " per i pensieri dei personaggi. Non vi dico altro, rimando i saluti veri e propri nello Spazio Autore e vi lascio al capitolo :) buona lettura.


<< Che diamine ti è saltato in mente? >>
Ancora non credeva a quello che Sasuke aveva combinato. Non stava pensando per niente di andarci piano quando aveva parlato di creare un diversivo! Giusto per qualche secondo passarono davanti alla concessionaria distrutta - con una strombazzata di clacson fecero allontanare i primi pochi curiosi in mezzo alla strada che si erano avvicinati - tanto bastò a Naruto per osservare da vicino i segni dell'atto folle e distruttivo dell'Uchiha: il tratto di strada su cui passarono era pieno di frammenti di vetro e metalli, detriti e rottami infuocati delle vetture erano sparsi sull'asfalto. La concessionaria, poi, era un torrido inferno di fiamme, il metallo della struttura finiva divelto dal calore compromettendo la stabilità dell’edificio, e gli spessissimi banchi scuri di fumo e cenere ostacolarono anche la visibilità di Sasuke alla guida.
<< Era per questo che hai voluto che facessi l'esca? Volevi provocare tutto questo casino! >>
<< Perché, a te sarebbe mai venuta questa idea? >>
<< Direi di no! Nemmeno so come sia venuta a te! >>
<< Nulla di così complicato: ho messo insieme delle bombole di NOS e ho versato una striscia di benzina per darci fuoco a distanza di sicurezza. Per venire a prenderti ho fatto il giro dell'isolato. >>
<< NOS e benzina? E tu già da prima dicevi di avere in mente questa idea? >>
<< Era perfettamente fattibile, è lì che tengono tutta la roba per le loro auto, benzina e NOS compresi. Questa è la tua fermata. >>
Raggiunse la svolta nella quale si erano appostati prima di mettere in atto il piano, Kurama era rimasta lì. Sasuke la intraprese con una derapata e un'inversione a U, girandosi nuovamente verso la strada principale, sì da poterla riprendere non appena Naruto fosse sceso.
<< Ho piazzato e acceso i localizzatori >> spiegò << quindi ricordati di avviare l'applicazione. Restiamo separati, ma teniamoci d'occhio sui tablet. >>
<< Li hai messi pure sulle nostre auto? >>
<< Muoviti! Stano arrivando! >>
Naruto intese la fretta dell'Uchiha e, senza tardare ancora, uscì dall'abitacolo della Mercedes, precipitandosi verso Kurama. Intuì comunque che la risposta alla sua domanda dovesse essere affermativa.
Appena il tempo di arrivare alla sua macchina e quella di Sasuke già era sfrecciata via. Sul sedile trovò il tablet che gli aveva lasciato, non doveva fare altro che accenderlo e selezionare l'applicazione. Solo che, appena aprì lo schermo...
"Aspetta... quale diavolo è quella che devo usare?"
Non si aspettava di certo che il display, una volta acceso, gli avrebbe presentato una schiera così vasta di icone, talmente tante da dover far scorrere il dito sullo schermo tre volte per inquadrarle tutte. Erano riconoscibili programmi basilari come le impostazioni generali, l'accesso alla navigazione su web e giochi vari... ma tutto il resto era roba che non conosceva per nulla e dai nomi improponibili che non lo aiutavano affatto a trovare quello che gli serviva. Perché diamine quel maledetto idiota gli aveva rifilato un tablet con tanta roba dentro?
<< E nemmeno si è degnato di dirmi qual è l'applicazione! Sasuke, razza di...! Adesso che faccio? Che cavolo faccio? >>
Logico che per mettersi a provarle tutte non ci fosse abbastanza tempo. Chiamare Sasuke per farsi dire qual era? Ah no, il suo numero non l'aveva.
<< Aspetta, forse... >>
Forse c'era qualcun altro che lo sapeva. Anche se il pensiero di chiamarla in un frangente simile non era esattamente nei suoi progetti...
"L'ho salutata neppure un'ora fa e già mi ritrovo a chiamarla."
Fece partire la chiamata e restò ad aspettare. Nell'attesa, controllava la strada: quanto poco tempo gli era rimasto prima che gli Alba arrivassero alle auto?
<< Naruto-kun! >>
Aveva risposto dopo il tempo di appena uno squillo, per di più con una voce percettibilmente preoccupata. Questa, insieme alla rapidità della risposta, gli fece pensare che Hinata dovesse essere stata in apprensione per tutto il tempo, con il cellulare a portata di mano aspettando sue notizie. Tale consapevolezza lo disarmò per un momento.
<< E-ehi, Hinata-chan... >>
<< Stai bene, vero? Dove ti trovi? >>
<< Sto bene, tranquilla. Non ti agitare, va tutto bene. >>
La sentì emettere un sospiro di sollievo... e - forse se lo immaginò - quel sospiro aveva il suono del tremolio di un singhiozzo << Grazie al cielo... grazie al cielo stai bene. >>
Fu felice di averla rasserenata almeno un po', ma era convinto di sentirla ancora alquanto turbata. Con una morsa al cuore, dovette sorvolare e passare al sodo.
<< Ascolta, Hinata-chan, avrei bisogno di un favore. >>
<< Un favore? Che cosa sta succedendo? >>
<< Niente, niente. >> omise il "non ancora" << Senti, hai presente quei rilevatori che all'Underground si usavano per monitorare le corse sui tablet? >>
<< Oh, quelli? Sì, ricordo. >>
<< Ecco, per caso conosci l'applicazione che serve per... oh, merda! >>
Tempo scaduto. Dall'altra strada arrivò la luce degli abbaglianti delle macchine nere e il rumore dei motori ad alta prestazione, aggressivi, ruggenti e furiosi come lo erano i Racers all’interno. Si trovavano a poco più di una quarantina di metri, col cavolo che passando non lo avrebbero notato! Anzi... forse con i fari lo avevano già inquadrato. Lui, invece, ancora doveva accendere il motore.
"Si comincia bene!"
Lo accese anche lui e salì di tanti di quei giri che, nei secondi subito dopo la partenza, ingranò di seguito le prime tre marce, sterzò con un assordante sfrigolio di pneumatici mentre imboccò la strada principale.
<< Naruto-kun! Che sta succedendo? Naruto-kun! >>
Si era dimenticato che Hinata era ancora in linea! Il fragore della sterzata non era di certo passato inascoltato, in più anche la sua agitazione doveva essere facilmente percepibile. Lui, da parte sua, cercò di non darne a sentire il meno possibile.
<< Solo un piccolo... un piccolo imprevisto. Non ti preoccupare troppo, okay? >>
Ci stava riuscendo malissimo. Proprio un tentativo intelligente, dirle di non preoccuparsi quando già i suoi toni erano palesemente in preda al panico. Da dietro entrò la luce dei fari delle auto inseguitrici, facendogli scoprire che ne aveva ben cinque attaccate al posteriore. Se non ci fosse stata Hinata al telefono, avrebbe tirato fuori una lunga lista di imprecazioni da lanciare contro la sua sfortuna micidiale.
"Dove diavolo è finito quell'idiota, me li sto beccando tutti io!"
Fintanto che non era costretto a intraprendere svolte e la strada gli si apriva davanti, continuava a correre dritto sparato, c’era da ringraziare il cielo che quella strada si prospettasse parecchio lunga. Tenere con una mano il telefono e con l'altra lo sterzo gli rendeva più difficile la guida, ma, allo stesso tempo, aveva bisogno che Hinata gli spiegasse l'applicazione che gli serviva.
<< Per carità, Naruto-kun, non fare pazzie! Ovunque tu sia, vattene via da lì! >>
Ed ecco un altro problema: tenendola in linea, non combinava altro che farla preoccupare.
<< Senti, Hinata, ti dispiace se ti richiamo fra un po'? Facciamo... quindici minuti? >>
Dietro di lui due delle vetture inseguitrici, la Bentely e la Lamborghini, si erano portate più avanti rispetto alle altre e lo stavano affiancando su entrambe le parti, in procinto di chiuderlo dai lati.
<< Ehm... meglio venti. >>
<< No, aspe... >>
Non poté aspettare, né lasciarle finire la supplica di farlo. Mentre riattaccò mollandola con mille ansie, si ritrovò a pensare a quanto fosse un pessimo ragazzo.
Volse l'attenzione interamente sulla corsa. Le auto accanto a lui erano nettamente più veloci, erano avanzate fino a chiuderlo in una sorta di presa a tenaglia che gli avrebbe impedito di svoltare in qualunque direzione. Se solo ci avesse provato, loro lo avrebbero asserragliato finendogli addosso. Allo stesso modo, le altre dietro non gli lasciavano spazio per una retromarcia, né per qualsiasi altra manovra evasiva.
"Quindi non mi resta che andare avanti. E allora andiamo avanti."
Ingranò fino alla quinta marcia e spremette l'acceleratore, ottenne un aumento di velocità che gli fece recuperare parte del terreno perso.
"Ci sarà una maledetta autostrada da queste parti!"
In un campo di gara extraurbano avrebbe avuto molto più spazio per le manovre, oltre che la possibilità di correre a velocità più sostenuta di quanto non avrebbe potuto in quella strada cittadina. L'unica pecca era che lo stesso vantaggio lo avrebbero avuto anche i gli Alba, anzi... non si sarebbe nemmeno stupito se avesse scoperto che ora stavano trattenendo l'acceleratore quanto bastava per rimanergli attaccati.
SBAM!
<< Ma che...? >>
No, decisamente non si stavano trattenendo. Nonostante avesse accelerato, una delle auto lo aveva fatto ancora di più e gli era finita addosso, tamponandolo duramente sul retro della Supra. L'impatto e lo scossone lo fecero sobbalzare e perdere la presa dal volante, la macchina uscì dalla traiettoria rettilinea e deviò di lato, verso un urto con la Lamborghini. Fu tuttavia quest'ultima ad andargli incontro per prima, intenzionalmente, colpendo Kurama sulla fiancata con tale violenza da respingerla. Il secondo scossone impedì a Naruto di riprendere il controllo della vettura e la fece slittare di lato, in direzione della Bentley. Kisame agì allo stesso modo, lo anticipò e colpì l'auto sulla fiancata, causando un altro sobbalzo e rimandandola indietro. Naruto provò a sterzare in direzione opposta prima che avvenisse un altro scontro con la Lamborgini, ma fallì e finì per subire l'attacco, il veicolo fu spinto di nuovo da Hidan. Dopo quello ci fu un altro impatto, stavolta causato dalla Maserati alle sue spalle, spingendo la Supra in avanti mentre ancora scivolava di lato.
<< Dateci un taglio, maled...! >>
Poco ci mancò che il sobbalzo di un altro assalto dalla Bentley non gli facesse mordere la lingua. Non tardò a rendersi conto che lo stavano assalendo con l’obiettivo preciso di fargli perdere a ogni colpo la padronanza sulla macchina, in modo da dargli in seguito un finale benservito. Qualsiasi tentativo di venirne fuori si rivelava inutile, né lui riusciva più a condurre Kurama come voleva... e il peggio era che lo sapevano anche loro.
La sbandata seguente fu definitiva. Avvenne sulla parte posteriore della fiancata sinistra, colpita dalla Maserati, in modo da far slittare la Supra trasversalmente. La mossa riuscì e Naruto, senza poterlo impedire, si ritrovò in testacoda, non governando più del tutto la sua macchina. A metà del giro, il muso della Maserati lo travolse sulla fiancata, mentre era girato in orizzontale rispetto alla carreggiata. Non andò più lontano, solo pochi altri metri percorsi in spinto in avanti in quel modo, fino a che non si fermò.
<< Ah... ooow... >>
L'ultimo colpo era stato abbastanza pesante, gli aveva fatto sbattere la testa contro lo sterzo. Frastornato, cercò di darsi un'occhiata intorno, nonostante la testa dolorante e la vista confusa: il motore si era spento, ora si trovava fermo nel bel mezzo di un bivio a T; La Ferrari e la Bentley avevano derapato fermandosi davanti a lui, la Maserati e la Fisker ai lati e, alle sue spalle, la Lamborghini chiudeva lo spazio in cui lo avevano circondato. Proprio oltre la Ferrari c'era la corsia di immissione che lo avrebbe portato all'autostrada.
"Tu guarda... ci mancava poco così."
A parte il dolore persistente alla testa, sentì le loro portiere che si aprivano e i passi in avvicinamento. Non era sicuro su chi o quanti di loro stessero uscendo dai veicoli per arrivare a lui.
"Non sono neanche durato per quei venti minuti... complimenti davvero."
Uno di quelli che si era avvicinato era il tizio possente della Bentley, quel Kisame. Quasi certamente era un gesto stupido ma chiuse ugualmente le serrature delle portiere per non permettergli di aprire. Era stupido, sì, ma neppure aveva pensato che a quello lì sarebbe bastato sfondare il vetro con un pugno per arrivare comunque a lui. Fu proprio quello che Kisame fece, lo frantumò completamente con un colpo secco e afferrò Naruto alla collottola, trascinandolo fuori attraverso il finestrino. Lo buttò a terra, faccia sull'asfalto, il suo grosso piede si piantò sulla schiena di Naruto e lo tenne bloccato giù.
<< Dov'è che volevi andare così di fretta, ragazzo? >> lo sentì ridacchiare dall'alto.
Diamine se aveva il piede pesante! Oltre a quello ne sentì arrivare un altro con forza nel fianco, provocandogli uno spasmo che gli soffocò un grido di dolore in gola. Boccheggiando, cercò di guardare su e vide l'odioso bastardo coi capelli gelatinati all'indietro, il secondo che al locale lo aveva provocato insieme a Kisame. Si abbassò di fronte a lui e gli sollevò la testa afferrandola dai capelli.
<< Piccola merdina bionda, pensavi di scappare da noi, eh? >>
Non gli rispose, anche se era tentato di rifilargli uno sputo su quella faccia strafottente.
<< Ora che ne dici di farci sapere dov'è andato il tuo compagnuccio Uchiha? Sì, quello che ha giocato a fare i fuochi d'artificio dentro il nostro autosalone. >>
<< Per quel che ne so io, può essere finito in culo al mondo. >>
La cosa buffa era che, benché suonasse molto come una provocazione, stava anche dicendo la verità. Certo, se avessero trovato il tablet nella sua macchina...
Hidan non si dimostrò molto disposto a sopportare i suoi toni, gli abbassò la testa premendola al suolo con la forza della sola mano.
<< Allora vediamo se una faccia grattugiata vale un po' come incentivo! >>
"Dovevo essere io a grattugiare la tua sull'asfalto, maledizione!"
Come non riusciva a liberarsi dalla presa di Kisame, allo stesso modo non riusciva a opporsi a quella di Hidan. Con tutta la forza assurda che ci metteva per spiaccicargli la testa, il dolore tra le tempie era allucinante e lo induceva con una lentezza esasperante a perdere i sensi. Anche gli ultimi pensieri diventavano così pesanti da rabbuiarsi.
"Hi... na..."
Un rumore di sottofondo arrivò a distinguersi in mezzo a quella tortura, qualcosa molto simile a un ronzio lontano. Crebbe molto rapidamente, in pochi secondi, diventando come un potente rombo in avvicinamento. Infine, culminò in uno schianto assordante, il frastuono di una collisione avvenuta negli immediati dintorni. Qualunque fosse la fonte, la sua testa si fece improvvisamente molto più leggera, libera dalla presa imprigionante, e poté alzarla per guardarsi attorno e riavere chiarezza: come lui, i due di Alba fissavano sconcertati la Ferrari travolta dall'arrivo improvviso di un'altra macchina.
<< Che ca...? >>
La Mercedes fece retromarcia e, pur col muso ammaccato, sterzò correndo nella loro direzione. Anche se le ruote schizzarono a tre centimetri dalla faccia di Naruto, per lo meno costrinse Hidan a scansarsi. Si fermò per un istante, il tempo necessario a Sasuke per sporgersi dal finestrino e rivolgere all'Uzumaki una sola parola.
<< Muoviti! >>
Incitazione che bastò a dargli una svegliata e che lui non esitò a seguire. Come sollevato da una nuova forza, Naruto sfruttò la distrazione di Kisame e gli scivolò via da sotto il piede, rialzandosi e buttandosi a capofitto verso Kurama prima che potesse riprenderlo. Entrò e riavviò il motore (una fortuna disperata che non lo avesse abbandonato dopo tutte quelle collisioni), ebbe il tempo di innestare la prima marcia prima che la mano di Kisame si infilasse dentro e lo afferrasse. Diede comunque gas e riuscì a ripartire, sfuggendo alla presa e sfruttando il varco verso l'autostrada che Sasuke, forse neppure per caso, gli aveva aperto. Lui, intanto, lo vide nello specchietto che se la filava in direzione opposta, i Racers di Alba che riprendevano possesso delle auto e tornavano in carreggiata (anche la Ferrari ripartì, benché avesse quasi tutta la fiancata sinistra accartocciata verso l'interno): Maserati e Ferrari inseguirono l'Uchiha; Lamborghini, Bentley e Fisker inseguirono invece lui.
<< Ti pareva, me ne sono beccati di più io! Va bene, fatevi sotto! >>
Meglio tre che cinque, comunque. E poi era riuscito a raggiungere l'autostrada, poteva servirsi di molto più spazio e di libertà di manovra, difficilmente avrebbero potuto fargli lo stesso giochetto di prima. Solo, non aveva immaginato che anche a quell'ora di sera potesse esserci lo stesso traffico di giorno.
"Dove diavolo deve andare la gente a quest'ora fuori città?"
Pazienza, magari avrebbe fatto solo un po' di slalom tra i veicoli. Dietro, le altre tre macchine lo avevano raggiunto rapidamente; manco a dirlo, due di loro già provavano a mettersi ai lati per chiuderlo nella stessa morsa di prima.
<< Meno ripetitivi, ragazzi! >>
Ingranò e andò più veloce puntando verso un paio di auto poco distanti che occupavano entrambe le corsie della carreggiata, quella a sinistra era più avanti di qualche metro rispetto a quella di destra. Più precisamente, Naruto puntò a infilarsi nello spazio in mezzo ai veicoli. Sorpassò il primo, costringendo la Bentley a destra a decelerare per evitare la collisione. Allo stesso modo si avvicinò al secondo, sì che la Lamborghini, trovandosi sullo stesso lato, dovesse anch'essa rallentare per mancare l'urto.
Contro le previsioni dell'Uzumaki, non lo fece. Anziché mollare l'acceleratore, Hidan si distaccò lateralmente mettendo distanza fra loro e sorpassò l'auto di mezzo insieme a lui, dall'altra parte. Non perse mezzo chilometro di velocità, poté tornare ad addossarlo subito dopo il sorpasso e da dentro l'abitacolo rivolse a Naruto una faccia parecchio incazzata, con tutta l'intenzione di riprendere il discorso da dove era rimasto.
<< Vieni qui, stronzetto! Devo ancora ridurre la tua faccia a una frittata di merda sulla strada! >>
<< L'hai chiesto tu, eh! >>
Come preteso, andò da lui. Naruto lo assalì restituendogli uno dei tanti colpi di fiancata che prima gli aveva rifilato, fece sobbalzare la macchina provocando un'imprecazione del Racer. Quest'ultimo raccolse la sfida e gli andò addosso, urtandolo anche lui. La Supra fu spinta di lato, arrivando poco così dal collisionare contro un veicolo più avanti. Non aveva comunque perso stabilità e, con una sterzata di fortuna, evitò l'impatto sorpassandolo dall'altra parte. Passato l'ostacolo, si riavvicinò di getto all'Alba e lo colpì di rimando.
<< Piccolo bastardo! >>
Hidan attaccò con un impeto maggiore, imbestialito, provocando uno scossone più violento. Per miracolo Naruto non perse di nuovo il controllo della vettura, ma nel mentre quella avversaria non si era allontanata dopo l'assalto e gli era rimasta attaccata addosso: ora lo stava spingendo di lato con la forza di accelerazione, contro il guardrail divisorio tra le due carreggiate. Nei primi momenti fu impreparato a opporsi al peso che lo spingeva, poi girò interamente il volante e prese a contrastarlo. Lottò con tutta la forza di Kurama per riprendere terreno, mentre l’Alba insisteva a pressarlo per farlo ribaltare contro il divisorio. I due Racers, nei rispettivi abitacoli, erano separati da poco meno di un metro di distanza, Hidan sapeva di starlo sopraffacendo e si divertiva a vederlo messo così in difficoltà.
Per questo motivo, al contrario di Naruto, non si accorse dell'interruzione del divisorio, in un breve tratto dove veniva sostituito da due file di coni segnalatori. L'idea fu fulminante e, al momento giusto, l'Uzumaki prese la palla al balzo: premette a fondo il pedale al centro e la frenata lo rallentò all'improvviso. La Lamborghini avanzò con lo stridio delle carrozzerie a contatto e, essendo in sovrasterzo, derapò su se stessa fino a oltrepassare Naruto, buttò giù i coni segnalatori e finìin testacoda nella carreggiata opposta.
<< Figlio di...! >>
Fu abbagliato di colpo da due fari in avvicinamento: ancor prima che si fermasse da solo, un SUV lo travolse, facendo fare un altro giro all'auto e distruggendo mezzo cofano posteriore.
Naruto ebbe a malapena il tempo di constatare la riuscita della sua manovra: gli altri due Racers non erano rimasti indietro e, avendo lui rallentato, già gli erano addosso. Non accelerò abbastanza in fretta, la Bentley lo superò rapidamente portandosi molto più avanti di lui... per poi effettuare un testacoda volontario, girandosi con il muso rivolto nella sua direzione. Gli andò addosso, in contromano.
"È fuori di testa!"
Naruto sterzò a sinistra e schivò lo scontro frontale, mossa che però lo costrinse anche a deviare verso una corsia di decelerazione e ad abbandonare l'autostrada. Sia la Fisker che la Bentley gli furono subito di nuovo alle costole.
La sopraelevata intrapresa a forza si protendeva in una curva larga, si allontanava dalla strada extraurbana e riconduceva alla città. E tanti affettuosi saluti al vantaggio dello spazio libero che si era faticosamente cercato, era riuscito a sfruttarlo per appena cinque minuti e meno di due chilometri!
Scorse nel retrovisore le due auto che non lo mollavano un momento... e anche la Lamborghini, che li stava raggiungendo a una velocità così sostenuta da rasentare l'assurdo. Lo scontro che gli aveva sfasciato il posteriore non aveva trattenuto Hidan dal tornare a dargli la caccia e fargli pagare anche quella. Se gli Alba erano tutti così tenaci e pazzoidi, altro che provocare incidenti tali da far passare loro la voglia di correre!
<< Perciò siamo io e Sasuke che ci rimaniamo fregati! Perfetto! >>
CRASH!
Il lunotto posteriore andò in pezzi. Gli bastò poco per accorgersi che a frantumarlo era stato un proiettile. Proprio alle sue spalle c'era una stramaledetta pistola che gli stava sparando addosso!
<< Oh porca...! >>
Voltandosi appena per un attimo, intravide la Lamborghini che già aveva superato le altre macchine ed era tornata ad attaccarsi addosso a lui. In più, adesso gli faceva il regalo di una scarica di proiettili che si susseguivano uno dopo l'altro... ma erano ben pochi quelli che arrivavano a colpire la macchina: due o tre presero di striscio la carrozzeria, un quarto abbatté lo specchietto retrovisore sinistro. O la sua mira faceva completamente schifo, o era la rabbia del momento che impediva al Racer di mandarne qualcuno a segno come si deve. Correre in quel modo era comunque parecchio frustrante, torchiato così da tre bolidi che non riusciva a lasciarsi dietro, uno dei quali cercava pure di infilargli del piombo nelle ossa.
Poi, finalmente, la pioggia di proiettili cessò. Dedusse che dovesse aver esaurito il caricatore. Lo aveva mancato del tutto, per una qualche grazia divina. Non poté comunque trarne molto sollievo, il Racer di Alba aveva deciso di tornare all'assalto diretto e in breve affiancò Kurama. Sterzò andandogli incontro; si allontanò e poi sterzò sbandando ancora; ripeté l'attacco con la stessa ferocia. Ad ogni urto travolgeva la Supra con più violenza, con colpi tanto forti da non dar modo a Naruto di resistergli, spingendolo verso il limite della carreggiata. A lungo andare, pensò l'Uzumaki, il motore non ne sarebbe venuto fuori indenne. Con l'ultimo colpo Hidan gli restò di nuovo attaccato come prima, intenzionato a farlo finire contro il muretto limitatore, o anche a ribaltarlo al di là di esso e farlo precipitare. Ben poco poté fare la Kurama per opporsi, poco ci mancò che iniziasse a stridere contro il muro.
A poco più di cinquanta metri, Naruto vide una corsia che si separava dalla sopraelevata, deviando verso una discesa sulla destra. La luce dei fari arrivò a illuminare dei cartelli segnaletici posti sulla carreggiata: uno, con lo sfondo giallo, indicava un cantiere in prossimità; l'altro avvertiva che quella stessa strada si interrompeva.
"E va bene, stronzo."
Intraprese proprio quella. Deviò verso la discesa, attirando con sé la Lamborghini e il suo folle pilota. Per affrontarlo aveva deciso di giocarsela allo stesso livello della sua pazzia. Abbatterono insieme le transenne che vietavano l'accesso alla corsia, persistendo nel loro reciproco confronto, fiancata contro fiancata. La Kurama sobbalzò quando le ruote passarono sopra uno spesso cavo di acciaio, così come la Lamborghini quando urtò un'altra transenna con luci di segnalazioni buttandola di lato. L'estremità di un mucchio di travi fu travolta dal suo passaggio, rompendole un fanale. Naruto abbatté delle casseforme in legno, causando il crollo di una pila di quattro o cinque di esse. Spintonò Hidan mandandolo a travolgere una betoniera. Questi rispose e assalì Naruto più duramente, spedendolo contro un cumulo di assi di legno.
Non riuscì a frenare né a deviare in tempo, quell'insieme di travi finì per fargli da rampa e sollevare tutta Kurama in volo a cinque metri dal suolo. Incollato al sedile, Naruto vide l'asfalto che si allontanava e poi, durante la discesa, che si avvicinava verso di lui promettendo un brusco impatto frontale. Avrebbe gridato se il fiato e la voce non gli fossero rimasti bloccati in gola nel corso di tutta la parabola.
L'impatto frontale ci fu, ma non contro l’asfalto. Durante il salto la macchina aveva slittato, virando di qualche grado su se stessa, e alla fine della discesa collise contro il fianco dell'auto avversaria. Entrambi i Racers non controllarono più le vetture, lo scontro fece ruotare la Lamborghini di lato, spinta sul fianco dall’inerzia d’atterraggio della Supra. A dispetto di qualunque tentativo di frenare, la spinta andò avanti per un lungo tratto, nonostante con l'avanzare perdesse velocità.
Non ne perse abbastanza, tuttavia, non prima che la strada arrivasse all’interruzione preannunciata dai cartelli di poc’anzi.
<< Oh cacchio, oh cavolo, OH CAZZO! >>
Hidan fu il primo a perderla da sotto le ruote, la vettura sprofondò nel vuoto e si rovesciò sul fianco per due volte nella caduta. A lui seguì Naruto quasi subito dopo, ancor prima che l'auto dell'Alba raggiungesse il suolo, Kurama precipitò in avanti col muso e si capovolse in verticale, ruotò in aria di mezzo giro con il posteriore verso il basso. Per tutti i quindici metri di caduta né il sopra né il sotto furono più distinguibili per entrambi i Racers. Alla fine, la Lamborghini arrivò al suolo con un impatto tale che le ruote non riuscirono a sopportare e finirono a terra, staccate dal veicolo. Per Naruto l'atterraggio fu più brusco: cadde con il cofano sopra l'auto dell'Alba, rimanendo fermo per due secondi in verticale; poi il peso fece toccare terra a Kurama con la fiancata e due ruote; infine, arrivarono giù anche le altre due, riportando la macchina in posizione dritta.
<< Ah... ow... che... razza di volo... >>
Aprì la portiera ma, appena fuori, si scoprì incapace di restare in piedi e crollò in avanti sulle ginocchia; doveva averci a che fare qualcosina quella botta alla testa che aveva preso mentre precipitava, contando che era l'ennesima che il suo cranio si beccava in meno di mezz'ora. Nulla di cui stupirsi se aveva tutti quei capogiri adesso.
Poté comunque girarsi e volgere lo sguardo sulla Lamborghini. Gli venne da rimettere quando scorse Hidan all'interno con la testa spappolata e grondante sangue, schiacciata sotto la capote che si era piegata all'interno quando lui ci era finito sopra.
"Porca... l'ho ammazzato! L'ho fatto secco!"
Vomitò per diversi minuti, a intervalli, per un momento credette di aver buttato fuori perfino lo stomaco. Fu estenuante, tuttavia, quando ebbe finito, in qualche modo gli ridusse i giramenti di testa e fu in grado di recuperare un po' di stabilità nel rialzarsi. Si appoggiò comunque all'auto, con ogni sua fibra si sforzò di non girarsi a guardare di nuovo com'era ridotto il Racer. Peggio di quella volta del biondino con un buco di proiettile in testa... e stavolta la cazzata l'aveva fatta lui!
<< Okay... okay... vedi di riprenderti... >> se lo disse a voce alta per spronarsi di più a farlo. Cercò di superare lo sconvolgimento, trasse un profondo respiro e tornò a usare un po' la testa. Vide, come prima cosa, di essere finito nella parte inferiore del cantiere stradale, ai piedi della sopraelevata in costruzione. Di sopra non sembrava provenire alcun segno della presenza degli altri due Alba, sicuramente erano stati più svegli del loro compagno e avevano avuto l'accortezza di non infilarsi in quella corsia interrotta. Poco ma sicuro, però, che erano lì da qualche parte a cercarlo o ad aspettare che si facesse rivedere.
<< Ah, dimenticavo! >>
Tornò dentro Kurama mettendosi a cercare per terra fra i sedili, il tablet era andato a infilarsi sotto quello del passeggero, tra uno scossone e l'altro. Nonostante la lunga crepa apertasi sullo schermo, l'apparecchio si accese e funzionò ancora. Provò anche a riavviare il motore della macchina; quello dovette forzarlo un po' di più prima che riuscisse a farlo ripartire. Con tutto quello che Kurama aveva passato, un risultato così era quasi un miracolo.
<< Vecchia mia, non abbandonarmi ora. >>
Prese il cellulare dalla tasca. Non poté fare a meno di ridacchiare quando vide quanto tempo era trascorso dall'ultima chiamata.
<< Diciannove minuti spaccati... ma pensa te. >>
Mentre compose il numero di Hinata e fece iniziare gli squilli, pensò che forse non era così pessimo come ragazzo.




SPAZIO AUTORE
E dunque... di nuovo ciao a tutti e ben ritrovati su Tokyo Underground! Non la aggiornavo da 8 mesi esatti, l'avevo fermata perché ero intenzionato a terminare prima la serie di "Strigoi"... ma giuro, non immaginavo che ci sarebbe voluto così tanto per finirla :D e dopo quella ne ho iniziata un'altra per un contest, stavolta su Fairy Tail, dal quale poi mi sono pure ritirato. E alla fine eccomi di nuovo qui, dopo la mia storica fanfiction sui vampiri è ora di portare alla sua degna conclusione anche quest'altra sulle corse folli degli Street Racers di Tokyo. Non so ancora quanti capitoli mancano ancora di preciso alla fine, di sicuro non molti, né quanto mi ci vorrà, ma una cosa è sicura: da qui in poi vado dritto sparato fino all'epilogo, tengo ferma quell'altra fanfiction di Fairy Tail e non comincio neppure nuovi lavori (salvo qualche sporadica one-shot di tanto in tanto) fino a che questa non sarà completata. Spero che sarete così pazienti da continuare a seguirmi fino ad allora, così come spero che tra voi ci siano anche gli stessi lettori di quando ho lasciato ferma questa fanfic... che dite, è una speranza vana? :D Fatemi sapere e fatevi sentire!
Jaa na!
   
 
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