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Autore: Angiuz    12/12/2015    1 recensioni
“Si prega la gentile clientela di allacciare le cinture di sicurezza: stiamo per atterrare. Grazie per aver scelto British Airways!”
Harry di certo non sapeva che da quel momento in poi la sua vita sarebbe cambiata drasticamente, ma in fondo se lo sentiva: non è solo un viaggio, tutti i viaggi finiscono ma noi andiamo avanti, il mondo gira e noi giriamo assieme ad esso, i progetti svaniscono, i sogni prendono il sopravvento, ma ovunque andasse, Harry sapeva che da qualche parte c’era LUI: la sua sorte, il suo destino, la sua fortuna, il suo traguardo.
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Dal testo:
“Smettila di fumare: non fa bene!” dissi in un modo autoritario.
“E tu chi saresti, scusa?” chiese, con un sopracciglio alzato e l’aria da chi non si fa prendere per il culo da nessuno.
“La tua mammina, babe!” esclamai facendogli l’occhiolino e senza che quel ragazzo occhi mare potesse ribattere, entrai nel Theatre Royal Bar.
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Larry is real, bitches.
Edinburgh!AU UniStudent!Harry Photographer!Louis
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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HARRY


«Harry. Edward. Styles. E'. Arrivata. La. Tua. Fine.»

«Niall lo so, ho sbagliato, adesso calmati e posa quella scopa giù. Non mi faresti mai del male con quell'arnese, vero?» chiesi, cercando di calmare mio cugino che era diventato rosso per la rabbia, appena messo piede in casa.

«Harry potevi almeno chiamare o avvisare, no?! Sono stato tutta la notte sveglio, mi hai fatto preoccupare tanto!» esclamò il biondo, calmandosi un po', ma senza abbassare il tono della voce.

«Ho avuto da fare e sicuramente il telefono era l'ultima cosa a cui avrei dovuto pensare...» risposi con leggero rossore.
Niall mi guardava accigliato, stringendosi le braccia al petto.

«Harry, che sia l'ultima volta. Chiaro?» ordinò, come una perfetta mamma disperata con un figlio adolescente.

«Si, stai tranquillo...»

Non ero realmente sicuro di quella risposta ma almeno Niall si sarebbe tranquillizzato.

«Che cosa intendi con “ho avuto da fare”, eh birbantello?»

Il solito Niall. Era in grado di passare da 'mamma isterica' ad 'cugino pettegolo' in meno di un secondo.
Dovevo dirgli di Louis o no? Nella mia testa c'era troppo caos: emozioni e idee contrastanti. Avevo seriamente bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, cosa fin ora mai fatta. E a fanculo il Niall pettegolo, ma era pur sempre mio cugino, nonché il mio migliore amico, lui mi avrebbe aiutato a mettere su un piano tutto ciò che stavo provando. Quindi okay, gli avrei raccontato tutto.

«Niall, devo raccontarti un po' di cose...»

«Prendo i pop-corn» e dicendo così, scappò in cucina.

«Idiota...» sussurrai gettandomi sul divano.

Ritornò qualche minuto dopo con una bustona di popcorn bollenti e con bocca contenente un numero spropositato di questi ultimi.



***
 

«Quindi -chomp- sei stato tutta la notte -chomp- con Louis e avete -chomp- solo dormito?» chiese Niall, curioso e sempre più appassionato alla mia, definiamola, uhm, 'inizio di una cotta'? Ecco sì.

«Potresti smetterla di mangiare? Sono le undici di mattina, come fai?» chiesi, leggermente inorridito. «E poi mi innervosisci quando mastichi mentre mi parli!»

«Taci e rispondi alla mia domanda» disse in modo autoritario.

«Sì, abbiamo solo dormito» feci, mentre gli rubavo qualche popcorn dalla mano. «Stava male, era ubriaco, che avremmo dovuto fare?!». Le guance mi si colorarono di un leggero rossore mentre immaginavo come si sarebbe potuta svolgere la serata se Louis fosse stato nelle condizioni giuste, o meglio, non così ubriaco da star male.

«She looks too pure to be pink» disse Niall, imitando Rizzo del film Grease, facendo un'allusione nei miei confronti.

«Ma smettila! Non era il momento di pensare a quelle cose» mi morsi il labbro, sì sì come no, Harry.

«Ma ti piace?» chiese Niall, facendosi tutto d'un tratto serio.

«Io...non lo so, Niall. L'unica cosa che so è che quando sto con lui voglio che il tempo si fermi, voglio stare con lui perchè adoro stare in sua compagnia. E' simpatico, è divertente ed è anche un bellissimo ragazzo. Però nello stesso tempo non voglio correre, non lo conoscono quasi per niente. Poi dopo ieri...e Zayn...» dissi, buttando tutto fuori. Mi sentivo decisamente meglio per averlo detto a qualcuno, ma nello stesso momento ero più cosciente di quello che mi stava accadendo ed era tutto più incasinato di come pensavo.

«Okay, ti interessa, mettiamola così. Eh già, Zayn...chissà cosa avrà pensato quando ti ha visto in mutande!» fece trattenendosi una risata, dato che poco prima, quando gli avevo raccontato della visita del moro, aveva sputato tutti i popcorn dalla bocca senza smettere di ridere per dieci minuti buoni.

«Ti consiglio di parlarci il prima possibile. Chiarisci la tua posizione con Zayn così da avere il campo libero con Louis» esordì Niall, finendo definitivamente il suo spuntino.

«Bene, ma con Louis? Come mi dovrò comportare?» chiesi, quasi impaurito da quello che mi sarebbe potuto accadere.
«Gli hai lasciato il numero, no?! Se ci tiene, si farà sentire. Però non so se ti dovresti fidare, sai per tutto sto casino...Sii prudente, okay? Non fidarti ciecamente, può essere pericoloso» disse, serio come non mai.

«Ma perchè? Ha fatto qualcosa?» domandai, confuso più che mai.

«Detto in confidenza eh, rimane tra noi, vero?» chiese, sapendo già la mia risposta. «A quanto pare ieri Louis ha baciato Liam perchè gli piace. Gli ubriachi dicono e fanno ciò che da sobri non farebbero mai. Magari ti vuole usare solo per dimenticare la sua cottarella o per ripicca, gelosia, non lo so...» disse il biondo, sottovoce.

«Cos-» iniziai a dire ma fui interrotto dal rumore di una porta che si apriva.

«Salve ragazzi! Oh Harry, sei vivo allora! Visto Niall?». Era Liam, ancora in pigiama, sicuramente a pezzi. La voce allegra ma gli occhi spenti, e no, non perchè si era appena alzato. In quel momento pensai a Liam e Sophia che avevano sicuramente litigato a causa di Louis. Sperai con tutto me stesso che tutto si sarebbe risolto il prima possibile.
Niall di risposta gli fece la linguaccia.

«Buongiorno Liam, sì, sono vivo a quanto pare» risposi accennando un sorriso.

«Meglio così, dove sei stato sono fatti tuoi, ma tutto bene, vero?» chiese, come un padre.

«Sì, stai tranquillo. Tu come stai?» chiesi dolcemente.

«Liam?» si intromise Niall.

Liam si sedette a terra, di fronte a noi due che invece eravamo seduti sul divano.

«Non risponde al telefono» disse, sbuffando.

«Dalle un po' di tempo, riprova più tardi» disse il biondo.

Liam annuì e «Che si mangia oggi?» chiese, toccandosi la pancia.

«Pollo al Nando's?» chiese Niall con gli occhi a cuoricino.

«E pollo sia!» risposi, rendendolo felice.

Niall iniziò ad esultare ed io e Liam ci guardammo sorridendoci a vicenda.


 


 

***


«Niall io esco, vado all'università, sono uscite le graduatorie. A dopo!» esclamai, indossando il mio cappotto invernale.

Erano passati un po' di giorni dall'ultima volta che avevo visto Tomlinson, il quale non si era ancora preso la briga di mandarmi un semplice messaggio e per di più, in tutto questo sconforto, avevo fatto il test per entrare in università con uno Zayn Malik seduto -per ironia della sorte- accanto a me che non mi rivolgeva nemmeno uno sguardo, quasi fossi invisibile. Avevo persino provato a parlargli, ma a mala pena alzava un sopracciglio quando mi rivolgevo a lui. Era una situazione davvero imbarazzante e, sinceramente, odiavo questa specie di litigio inutile e infantile, per questo decisi di parlargli faccia a faccia così da risolvere la questione, ma il moro non faceva altro che non considerarmi. Dovevo solo trovare il momento giusto e sarei andato da lui. Non potevo perdere un amico per un'incomprensione a dir poco assurda.

«In bocca al lupo cugino! A dopo!» mi urlò Niall da chissà quale stanza, mentre lasciavo il mio appartamento.

Il freddo era ormai l'unico protagonista di ottobre, perciò mi chiusi più del dovuto nel cappotto.
Cuffiette nelle orecchie.

Another love di Tom Odell.

 

I wanna take you somewhere so you know I care but it's so cold and I don't know where
I brought you daffodils in a pretty string but they won't flower like they did last spring


 

Volti iniziano ad affollarsi nella mia testa.


And I wanna kiss you, make you feel alright,I'm just so tired to share my nights

Louis.
Voglio baciarlo e voglio farlo stare bene.

I wanna cry and I wanna love but all my tears have been used up

Sono stato troppo male per Nick, e se succedesse un'altra volta?

On another love, another love all my tears have been used up

Mi butto o no? Rischio o no? E se Louis si rilevasse un secondo Nick? E se fosse soltanto una mia illusione?


And if somebody hurts you, I wanna fight but my hands been broken, once too many times


 

Sento che lo devo proteggere, sento che succederà qualcosa tra di noi. E se non fossi abbastanza per lui?
 

So I'll use my voice, I'll be so fucking rude words they always win, but I know I'll lose


Nick fa ancora parte di me, non so se sono pronto. Ho paura di soffrire di nuovo.

And I'd sing a song, that'd be just ours but I sang 'em all to another heart
And I wanna cry I wanna learn to love but all my tears have been used up

Voglio imparare ad amare di nuovo.

On another love, another love all my tears have been used up


La canzone scorreva, suonando le sue dolci note nelle mie orecchie. Con testa bassa, sguardo confuso, continuai a camminare per le strade della mia nuova città.


 

***

«Mamma, mamma! Sono stato ammesso!» esclamai contento al telefono.

«Congratulazioni tesoro, sono felicissima per te!» rispose lei, commossa.

«Grazie mamma, non vedo l'ora di iniziare! Qui mi trovo benissimo, le persone sono adorabili, mi sto ambientando bene!» dissi, per farle il resoconto delle mie impressioni di quelle due settimane.

«Menomale dai, mi fa davvero piacere. Ora devo andare, a domani! Stai attento!» ci salutammo così: neanche il tempo di rispondere che aveva attaccato.

Mi sedetti su una panchina, presi il telefono e digitai il numero di Zayn. Dovevo assolutamente parlargli e chiarire.
Squillava ma nessuna risposta: segreteria telefonica. Dopo la quinta volta ci rinunciai, non sapevo proprio che fare. Mi alzai e mi incamminai verso casa.


 


LOUIS
 

Erano passati otto fottuti giorni da quando Zayn aveva deciso di evitarmi. Non rispondeva più al telefono e a quanto pare non solo a me. Ne parlai anche con Niall e persino con Olly, il quale mi avvisò che si aveva preso qualche giorno libero dal lavoro.
Così decisi. Infilai il cappotto, indossai il cappello ed uscii fuori di casa. Saltai sulla mia piccola auto rossa e mi fiondai a casa di Zayn.
Dopo qualche minuto, così, mi ritrovai sotto il suo portone, pronto a suonare il campanello. Cosa che feci, ma senza ottenere risposta.

«Zayn, so che sei lì dentro. Aprimi, ho bisogno di parlarti!» feci, deciso.

«Zayn!
» So che era lì dentro, c'era la sua auto parcheggiata e riuscivo a vedere le luci della televisione che facevano la loro danza strana sui vetri delle finestre.

Battevo i pugni sulla porta, non ricevendo nessuna risposta. Non mi sarei arreso.
«Va via!> sentii appena.

«Zayn apri questa cazzo di porta, per favore! Non me vado di qui, lo sai!» urlai, cercando di farmi sentire, sottolineando l'ultima frase per fargli capire che ero deciso e lui lo sapeva bene.

Dopo qualche esitazione da parte dell'altro, sentii la porta aprirsi e un Zayn Malik incazzato più che mai, mi apparì davanti agli occhi.

«Posso entrare?» chiesi, gentilmente, con uno sguardo misto tra il supplichevole e il colpevole.

«Perchè non vai dal tuo fidanzato?» mi rispose freddo, guardandomi male.

«Cosa? Ma che stai dicendo Zayn?» sbottai. Ma che gli prendeva?

«Credi che non me ne sia accorto? L'ho visto, sai?» sputò, quasi con disprezzo.

«Ma cosa hai visto? Cosa?» urlai. Entrai con prepotenza dentro casa: non volevo dare troppo spettacolo ai vicini di casa del moro.

«Harry, in mutande, a casa tua. E non provare a negare, l'ho visto con i miei stessi occhi!» disse, spingendomi leggermente.

«Ma che ca-? Non è assolutamente vero! Ma ti è dato di volta il cervello?» urlai, nervoso e abbastanza annoiato da quella situazione. Harry in mutande? Che cazzo stava farneticando?

«Senti, mi sono rotto delle tue prese per il culo. So benissimo che avevi capito che Harry mi piaceva, insomma, era così evidente! E intanto, tu che fai? Te lo porti a letto. Sei un verme, un' egoista» mi sputò contro, con tutta la cattiveria.

«Io egoista? Zayn, ma ti senti?! Non sono andato a letto proprio con un cazzo di nessuno e adesso ti calmi e mi spieghi che diamine sta succendendo, okay?» risposi al suo tono di voce.

«Vaffanculo Louis! Non puoi entrare in casa mia a darmi del coglione, facendo finta di nulla, come se stessi inventando tutto! Quindi uno: prima di tutto quello che si deve calmare sei tu, due: non pensare minimamente di prendermi per il culo, perché non sono di certo stupido e tre: sei una gran testa di cazzo! Bell'amico di merda!» mi urlò contro. Rimasi esterefatto. Che caspita gli stava prendendo?

«Sai Zayn, vaffanculo tu. Stai sparando una cazzata dietro l'altra. Io ti giuro su chi vuoi, che non ci sono mai andato a letto e comunque mi stai facendo una predica che non regge. Quindi prima di alterarti, che ne dici di parlare da uomini maturi e confrontarsi?» dissi, tutto d'un fiato.

«Non ho nulla su cui confrontarmi a parte che ho un'egoista come amico che continua a fare l'innocente della situazione. Ti conosco Louis, so che stai mentendo, quindi per favore, sparisci.»

«Ma cazzo, Zayn! Ma ti sei rincoglionito tutto in una volta? Non ci sono andato a letto! E okay che mi piace, ma non è un po' affrettata la cosa? Cioè ti sembro mica il tipo che fa ste cose, no?»

«Oh oh oh! Adesso arriva la parte del Louis che si prende una sbandata per un ricciolino e il tuo povero Liamuccio dove l'hai lasciato? Già te lo sei dimenticato?»

«Zayn, che caz-»

«Ma sai che cosa mi fa più incazzare di tutta sta situazione? Eh? Il fatto che sta deliberatamente usando un povero ragazzino per dimenticarti di Liam! Con tutti i coglioni che ci sono in giro chi dovevi scegliere? Harry, diamine! La persona più sbagliata per questo tipo di cose. Lo ferisci così, lo sai?» fece guardandomi negli occhi Quasi fosse un fratello maggiore, quasi fose un suo amico di vecchia data.

«Zayn. Stai fraintendendo, di Liam non me ne fotte più un cazzo da quando ho visto Harry, lo capisci?»

«Non sparare cazzate! So di quello che è successo quella sera al pub, quindi non mentire. E poi bella mossa, amico! Baciare il ragazzo di tua sorella davanti a lei! Complimenti»

Nel momento stesso in cui finì di parlare fiondai un destro sul suo volto che riuscì ad intercettare solo dopo poche frazioni di secondo. Iniziò a uscire un po' di sangue dal labbro, portò le sue dita al taglio che gli avevo provocato, rendendosi in quel momento che c'era del sangue.
Che avevo fatto? Cosa mi era saltato in mente? Alzai gli occhi e li incastonai in quelli di Zayn che mi fissavano tetri. Mi facevo davvero schifo.

«Certo che sei una bella merda, eh!»

«Scusa Zayn, non vole-» cercai di scusarmi mentre mi avvicinavo per controllare che non fosse nulla di grave.

«Vattene. Sparisci» mi disse serio. Sembrava così deluso e arrabbiato che faticavo a credere che davvero avevo agito in quel modo.

«Zayn, ascoltami...»

 

«Ti ho detto vattene! Va' via da questa casa, va' via da me, va' via dalla mia vita, va' a fanculo e non farti più vedere, okay?» urlò, spingendomi verso la porta.

«Ho sbagliato Zay, ho sbagliato lo so, ma ti prego, non cacciarmi dalla tua vita» feci bloccandogli in tempo la porta, prima che potesse chiuderla definitivamente.

«Vaffanculo» sputò con rabbia, sbattendomi la porta in faccia.

Mi lasciò lì, fuori dalla sua casa con mille e più pensieri, rimorsi e colpe, ancora più confuso di qualche minuto prima e ancora più incasinato di quanto lo ero già.

“Andrà tutto bene, Louis” mi ripetei più volte a me stesso, prima di prendere l'auto e guidare chissà dove.




Note d'autore
Non so cosa dire, davvero. Scusate per l'enorme ritardo, non so come farmi perdona...scusatemi, scusatemi. Non vi sto a dire il perchè di sto ritardo perchè vi scoccerei, ma l'Uni impiega molto molto tempo, ecco.
Detto questo, non ho il wifi quindi sto aggiornando dal cellulare, quindi se la formattazione non è giusta, pazientate e al più presto provvederò ad riformattare il testo con le giuste proporzioni e html e robe varie. Non mi dilungo un minuto di più, anzi vorrei scusarmi ancor auna volta.
Un bacio e abbraccio va sempre ad Estrella! x
Grazie per tutte le visualizzazioni, siete tantissimi! E grazie anche a voi mettete la storia tra le preferite/seguite/ricordate, vi amiamo! Un grazie va anche a voi lettori/ici silenziosi/e, fatevi sentire.
Al più presto. Per qualunque cosa sono qui o su twitter come @STYLINSON10s.
All the love as always. xx
-Angi (e Liuz)

 

  
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