Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: effe_95    13/12/2015    2 recensioni
[Storia scritta a quattro mani da Effe_95 e Micio95 ]
Percy ed Harry hanno sempre pensato che i sogni non portino a nulla di buono, e in egual misura le profezie. Gea era appena stata sconfitta, Voldemort annientato. Si prospettavano anni di pace e tranquillità per i due mondi, ignari l'uno dell'esistenza dell'altro.
Era un giorno tranquillo al Campo Mezzosangue, quando venne pronunciata la Terza Grande Profezia.
Era anche il giorno che cambiò le loro vite e nacque una nuova minaccia.
"I maghi e i semidei si uniranno, la progenie del serpente fermare dovranno. A riparare tenteranno il patto della dea fedele infranto. La bacchetta custodita dovrà essere, il male piani terribili potrà tessere. Solo l’ unione una soluzione fornirà, e alle porte dei due mondi la fine decreterà."
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
16.
 
Harry
 
 
Non potevo credere a ciò che vedevano i miei occhi, pensavo che i miei occhiali mi stessero giocando un brutto scherzo, mi guardavo intorno, le facce dei miei amici erano uguali alla mia, ma quella di Percy era sconvolta. L’ultima persona che ci aspettavamo potesse essere il nostro nemico era li di fronte a noi con aria irriconoscibile, che sorrideva con uno di quei sorrisi stralunati che solo Voldemort era capace di fare.
Il professor Bealfire Theslyrin, nonché nuovo preside di Hogwarts, era li di fronte a noi.
Mi si drizzarono i peli sulle braccia al sol pensiero di dover combattere contro di lui.
_ Ma come … _ Cominciò Percy, che teneva in mano Vortice senza sapere come doveva comportarsi.
_ Esatto Signor Jackson _ Scrisse in aria con la sua bacchetta la parola THESLYRIN e la mosse come avevo visto fare già una volta, e prima che le lettere si mettessero a fuoco sapevo già cosa avrebbero composto: SLYTHERIN.
_ La vedo sconvolta, forse dovrebbe sedersi!_ Impugno la sua bacchetta e costrinse Percy, con un incantesimo che conoscevo bene, ad inginocchiarsi.
Vidi il suo volto perdere ogni sfumatura di stupore e sorpresa e guadagnare rabbia.
_ Lascialo subito_ Puntai la mia bacchetta contro di lui, avevo in mente un solo incantesimo che avrebbe potuto salvarci la vita.
­_ Imperio!_ Urlai, ma questo non ebbe nessun effetto su di lui.
_ Signor Potter, ma bravo, vedo che ha acquisito un ottima padronanza delle maledizioni, ma vediamo come si comporta a schivarne una_ Lasciò andare la presa su Percy, lo avevo attirato su di me, almeno ero riuscito a distrarlo dal mio amico, era già qualcosa.
_ Crucio!_ La maledizione Cruciatus mi colpì in pieno, sentivo le membra vibrare dal dolore, come se qualcuno mi stesse strappando la carne pezzo dopo pezzo.
_ Harry!_ Sentii gridare Hermione, tutto era così confuso, io sentivo solo dolore.
Tutto diventava sfocato, tutto perdeva forma, vidi i semidei estrarre le spade e venire scagliati contro gli alberi da una forza disumane, eravamo in completo svantaggio.
Hermione e Ron tentarono di attaccare simultaneamente Bealfire, ma era tutto inutile, lui continuava a tenere la presa su di me e contemporaneamente li scaraventò verso la foresta.
_ Non potete niente contro di me! Siete soltanto un mucchio di ragazzini che credono di poter salvare il mondo! Voldemort, Gea, erano una passeggiata al mio confronto! Morirete ora, ed io sarò ricordato come il semidio che ha sconfitto il grande Percy Jackson, che adesso non sembra poi così forte, e il grande mago che sconfisse l’invincibile Harry Potter, non sei tanto invincibile adesso eh Potter!?_
Draco tentò di prenderlo alle spalle, non riuscì a sconfiggerlo, ma questo servì a far smettere il contatto della sua bacchetta su di me.
Il resto fu soltanto molto confuso, Bealfire stava bisbigliando qualcosa a Draco che era inerme ai suoi piedi, sperai con tutto me stesso che fosse soltanto svenuto. I miei amici erano tutti a terra senza forze, era la fine ed io mi sentivo mancare e svenire, forse aveva ragione, non valevo chissà che come mago.
 
Mi svegliai in un posto che non conoscevo, e con l’ultima persona che mi aspettavo di vedere avanti, i guai non erano mai troppo pochi e venivano sempre tutti insieme.
_ Mio caro Harry, ti vedo un po’ spaesato, cos’è, non hai più le tue forze?_
_ Tom, che altro vuoi da me?_ Volevo chiamarlo col suo vero nome, sapevo che questo l’avrebbe fatto infuriare, odiava il suo nome da babbano. Ma questa volta non fu così, sorrise e mi puntò la bacchetta contro, ero sicuro che non mi potesse uccidere, era tutto un sogno, Voldemort era morto e io ne ero certo, ma tutto questo era così vivido che non mi sembrava poi così lontano dalla realtà.
_ Nulla Potter, ma guardat,i è bastato un mezzosangue per farti fuori_
_ Tom, sono morto?_
_ Non ancora Harry, ma lo sarai presto se non ti dai una mossa_
Lo vidi che mi guardava scuro in volto e con fare superiore.
_ Perché dopo tutti questi anni adesso vieni ad aiutarmi, dopo tutte le volte che hai tentato di uccidermi, dopo tutto quello che hai fatto alla mia famiglia?_
Sorrise come solo lui sapeva fare, era sempre molto inquietante e anche da morto avrebbe messo paura al più grande mago sicuro di se.
_ Chi dice che ti voglio aiutare?_ Disse con aria di sfida.
_ E allora perché sei qui? Cos’altro vuoi da me? Tanto tra pochi minuti sarò morto e avrai l’eternità per straziarmi_
Sentii una risata fragorosa e roca, Tom stava ridendo di me.
_ Oh Harry Potter, il giovane mago scampato dalle grinfie del grande stregone di tutti i tempi Lord Voldemort, che perde la speranza contro un misero mezzosangue … Combatti Potter! Io, Silente, i tuoi genitori non ti abbiamo insegnato niente? Vergognati Harry!_
_ Cosa vuoi da me Tom?!? Cosa volete tutti da me?!?_
_ Che combatti Harry!_ Disse Tom serio _ Che fai vedere che mago sei diventato, ti rendi conto che se quel lurido mezzosangue vince verrà ricordato come un grand’uomo, malvagio, ma comunque un grand’uomo! E quel ruolo è mio caro Harry, è solo mio!_
_ Cosa? Tu vieni qui a farmi una predica solo perché vuoi che salvi la tua stramaledetta reputazione? Tom Riddle sei ufficialmente impazzito! Lasciatemi in pace, voglio soltanto morire_
_ Morire senza combattere Harry?_ Silente apparve di fianco a Tom_ Lascia stare gli impulsi orgogliosi del nostro caro Tom, anche se non lo ammette la morte lo ha cambiato, ed è qui per aiutarti Harry, aiutarti a rialzarti e a proteggere il mondo che noi tutti abbiamo costruito. Ho cercato di metterti in guardi Harry, su chi era la progenie, ma forze più grandi di me lo hanno impedito, anche Sirius non è stato molto d’aiuto_
_ Harry devi combattere, è chiaro?_ Continuò Tom_ Harry tu hai sbagliato bacchetta, non è più la tua quella che stai impugnando, non fare il mio stesso errore, la tua bacchetta ora è un’altra_
_ La bacchetta di Sambuco? Ma io non voglio tutto quel potere, non mi serve_
Dissi guardando i volti del mio migliore amico e il mio peggiore nemico.
_ Harry, quella bacchetta è fatta per essere usata_ Cominciò Silente.
_ Non per rimanere in una tomba_ Finì Tom.
_ Devi agire Harry e in fretta, combatti e se tu dovessi morire, lo avresti fatto combattendo_ Concluse Silente sparendo.
Rimanemmo solo io e Tom a fissarci.
_ Harry, un’ultima cosa giovane mago, anche se non potrei dirtelo, la storia non si conclude qui, devi fare attenzione a Bealfire, mi duole ammetterlo, ma è veramente così forte come si mormora qui su_
_ Tom_ Dissi prima che potesse svanire, si voltò sentendosi chiamare _ Grazie_
Sorrise _ Io non ho fatto niente, fosse stato per me saresti ancora lì svenuto nel tuo subconscio, Silente mi ha costretto a parlarti_
Si voltò per andar via e mi sembrò che le sue labbra mormorassero “buona fortuna”.
Mi svegliai frastornato, sembrava passata un’eternità invece erano solo trascorsi pochi secondi, Bealfire bisbigliava ancora ad un Draco ormai svenuto.
Posai lo sguardo su quella che Silente aveva detto non essere più la mia bacchetta e tirai fuori dal  mantello la leggendaria bacchetta di Sambuco, senza pensarci su neanche un secondo lanciai il mio incantesimo più promettente.
_ Avada Kedavra!_ Urlai e lo colsi alla sprovvista, ma riuscì a fermare l’incantesimo e a bloccarlo con la sua bacchetta.
Mi chiedevo come era mai possibile che la bacchetta più forte del mondo, un dono della morte, venisse bloccata da una semplice bacchetta.
_ Sorpreso Harry?_ Cominciò la progenie mentre le nostre bacchette entravano in collisione.
_ Harry!_ Percy e Draco si stavano svegliando, ma io non potevo lasciarmi distrarre, se avessi perso il controllo sarei finito.
Percy capì che non doveva intervenire, che avrebbe peggiorato solo la situazione.
Percy però che non era nemmeno un tipo che restava con le mani in mano, prese qualcosa da terra, ma non riuscii a vedere cosa.
_ Sono molto sorpreso_ dissi cercando di prendere tempo_ Come può la tua bacchetta competere con la mia?_ Chiesi non solo incuriosito, ma anche sorpreso che potesse veramente esserci una competizione.
_ Devi sapere caro Harry, che la grotta dove quel verme di mio padre mi ha rinchiuso, non era una semplice grotta, doveva essere capace di contenermi, ma le rune non bastavano_
_ Cosa vuoi dire?_ Tentai di mantenere il contatto che vacillava e intanto di ascoltarlo parlare con tanta disinvoltura, come se stesse prendendo un tè.
Io invece continuavo a fare una fatica immane.
_ Quella grotta Harry, porta direttamente nelle profondità della Terra, in un luogo che i tuoi amici conoscono fin troppo bene: Lo Stige_
_ Cosa?_ Lo Stige? Non poteva essere o no?
_ Si caro Harry, la grotta ha un’apertura minuscola, lo spazio di una mano che affaccia sullo Stige, ho intinto la mia bacchetta in quell’acqua e adesso è più potente della tua!_
Adesso si che eravamo nei guai, mi concentrai, misi tutta la mia forza, tutta la mia energia, quando a un certo punto tutto scomparve, dalle nostre bacchette uscirono fuori delle immagini.
Vidi Bealfire da piccolo che giocava in braccio a Salazar, lo vidi crescere, smistato in Corvonero, vidi la faccia fiera e soddisfatta di Salazar, e poi Era, che obbligava Salazar a rinchiudere il figlio, il ciondolo che veniva forgiato.
Tutta la vita di Bealfire mi passò avanti e capii quanto avesse in realtà sofferto, era cresciuto odiando i suoi genitori, sentendosi tradito da chi amava di più; ma questo non poteva giustificare ciò che aveva in mente di fare, non potevo rischiare che le persone a cui io volevo più bene soccombessero sotto la sua forza.
Tentare di farlo ragionare era inutile, ci avevano già provato presumo, e poi se la storia insegna, far ragionare un cattivo non è mai così facile.
Vidi Percy alzarsi con una spada in mano e scagliarsi contro Bealfire.
Il contatto si interruppe, nessuno dei due fu succube dell’incantesimo dell’altro, ma Percy era riuscito a ferirlo. Un Serpeverde, per la prima volta dopo secoli, era degno di impugnare la spada di Grifondoro.
Percy la impugnava fiero ed era riuscito almeno a scalfire la progenie, che stranamente sorrise, si avvicinò a Percy strappandogli il ciondolo dal collo e impossessandosene; guardò la sua gamba ferita, fece un incantesimo di guarigione ed ora eravamo veramente nei guai.
L’unica arma che poteva imprigionargli i poteri era nelle sue mani e noi avevamo una bacchetta ed una spada totalmente inutili.
_ Percy, ma sei cretino!_ Urlò Jason ad un Percy a terra con il viso sconvolto.
Corsi verso di lui, che era in uno stato di shock.
_ Percy! Stai bene?_ Dissi scuotendolo.
_ Harry, ho.. ho fatto una cazzata_ Rispose chiudendo gli occhi_ Pensavo di ferirlo e poterti dare un vantaggio, mi dispiace_
_ Ma no Percy, non importa, ricorda, i cattivi fanno sempre un passo falso, prima o poi sbaglierà e noi avremmo la meglio_ Ma neanche io sembravo convinto di quello che dicevo.
_ Harry dobbiamo andarcene, apriamo un varco e scappiamo_ Disse Annabeth.
Percy intanto cominciava ad alzarsi, e a tenere salda la spada di Grifondoro.
Una possibilità c’era, dovevo colpire con la bacchetta il ciondolo e attivarlo, ma a quella distanza non penso sarei riuscito a fare una cosa del genere, battere la ritirata era la migliore idea, ma a quale prezzo? Lasciare che il mondo dei maghi venisse distrutto da una mente malata.
_ Harry ho un piano_ Disse Hermione, afferrò la sua bacchetta e si fece avanti bisbigliando: “fidati di me”.
Nella mia mente pensavo: “no Hermione, non fare l’eroina”.
_ Sei uno stolto_ Disse Hermione avvicinandosi_ Pensi che il mondo si piegherà al tuo volere? Pensi che uccisi noi avrai vita facile con gli dei? Anche tu hai i tuoi limiti, come Era ha creato quel ciondolo così ne può creare un’altro e può essere un’arma_
_ Granger, dove vuoi arrivare?_ Chiese Bealfire.
_ Quel ciondolo non reagisce alla bacchetta, abbiamo già provato, solo la spada di Grifondoro può distruggerlo, e tu mio caro, non puoi impugnarla_ Disse sicura di se, stava bleffando, era chiaro, ma lui non ci aveva fatto caso.
_ Hai ragione, io non posso, ma tu si_ Impugnò la bacchetta e disse_IMPERIO_.
Hermione era sotto il suo controllo, la costrinse a prendere la spada da Percy e le consegnò il ciondolo.
_ Avanti distruggilo!_ Disse Bealfire.
_ NO, Hermione!_ Urlò Ron.
Hermione prese la spada e colpì il ciondolo, un vortice uscì dallo scontro.
_ Non sono così stupida come credi_ Disse Hermione, si voltò verso di noi e disse_ Mi dispiace tanto._
Il vortice risucchiò tutto quello che aveva nel giro di 50 metri.
Vidi Hermione afferrare il ciondolo e la spada prima di essere risucchiata.
Fu come la smaterializzazione, soltanto che era elevata all’ennesima potenza.
Andammo a finire in mezzo ad un prato in un posto che non avevo mai visto.
_ State attenti, questo è solo l’inizio_ Disse Bealfire svanendo.
Mi guardavo intorno, quello era l’ultimo posto dove avrei voluto trovarmi.
 
 
Angolo autrici:
 
Micio95: Ehila!
Effe_95: Buonsalve.
Micio95: Pensi che mi uccideranno le nostre amiche? Hahahaha.
Effe_95: In tal caso ucciderebbero anche me xD
Micio95: Vero xD Allora finalmente questa progenie è uscita fuori …
Effe_95: Si … E che sorpresa! Il preside di cui Percy ed Harry si fidavano ciecamente! Voi l’avevate sospettato?
Micio95: Io proprio no! Fateci sapere cosa ne pensate?
Effe_95: E cosa mi dite del disastro combinato da Percy?
Micio95: Povero piccolo Percy …
Effe_95: Dove saranno finiti adesso i nostri eroi?
 
Effe_95 e Micio95: Cosa ne pensate del capitolo? Vi è piaciuto? Come avete trovato la battaglia? Siete rimasti sorpresi?
 
Effe_95: Vi aspetto al prossimo capitolo, che non è l’ultimo ;), con il Pov di Percy.
 
Anticipazioni:
 
“ Quando atterrammo dall’altra parte, qualunque essa fosse, mi ritrovai schiacciato con la faccia sull’erba umida, ma non mi mossi di un millimetro.
Ero talmente arrabbiato con me stesso per la stupidaggine che avevo fatto, che avrei tanto voluto il terreno si fosse spalancato sotto di me e mi avesse spedito direttamente al Tartaro.”
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: effe_95