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Autore: Lady Nym    13/12/2015    10 recensioni
[STORIA A OC – ISCRIZIONI APERTE]
Se la seconda guerra magica fosse stata vinta da Voldemort? Se egli fosse diventato il Padrone della morte e avesse conquistato Hogwarts e il mondo magico?
Con Harry Potter e l’Ordine della Fenice rintanati chissà dove, gli studenti della Nuova Generazione hanno preso in mano la situazione.
La Mano nera, un’organizzazione studentesca che conduce una lotta parallela a quella dell’Ordine all’interno di Hogwarts, potrebbe essere l’unico modo per vincere questa guerra.
Genere: Azione, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Mangiamorte, Nuova generazione di streghe e maghi, Voldemort | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza | Contesto: Nuova generazione
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Nda: L’elenco degli OC scelti con rispettivi ruoli e relazioni lo trovate al termine del capitolo, nello spazio autrice. Invito chi non è stato scelto a non prenderla a male, perché il suo OC mi è comunque piaciuto molto ma ai fini della trama questi erano i più adatti.

 

 

 

 

 

 

Capitolo 1

 

 

 

 

Patch fu tra gli ultimi a saltare giù dall’Espresso. Sul piazzale erboso, tra gli studenti in attesa delle carrozze che li avrebbero condotti al castello, si era formato uno spazio vuoto dal quale provenivano i rumori di una rissa in corso.

Due Grifondoro fronteggiavano un ragazzo dai capelli biondo scuro tenuti corti in una specie di taglio militare che indossava la divisa verde argento dei Serpeverde.

Due contro uno eppure erano in evidente difficoltà.

Il biondo menava fendenti con una precisione millimetrica, infrangendo le nocche contro zigomi, menti e sopracciglia.

Poi si portava rapidamente fuori tiro, schivando con agilità.

Uno dei Grifondoro, quello a terra, aveva il volto ridotto a una maschera di sangue.

Gli altri stavano lì a guardare, timorosi di schierarsi da una parte o dall’altra.

Patrick si fece largo, fronteggiando il compagno di Casa.

Ryan sapeva diventare un animale, era difficile controllarlo ma una volta scatenato era anche uno dei membri della Mano che portava a casa più risultati concreti.

Eppure in quei momenti gli faceva davvero passare ogni briciolo di seppur minima pazienza residua.

- Ryan, calmati – ordinò.

Eppure le iridi azzurre, fredde come il ghiaccio, non si posarono nemmeno per un attimo su di lui. Sembrava quasi non l’avesse sentito.

Il corpo asciutto e muscoloso teso in avanti come un predatore pronto all’assalto.

- Ryan! –

Questa volta il suo avvertimento risuonò forte e sicuro in tutto il piazzale.

Ryan distolse lo sguardo dai suoi avversari e annuì lentamente.

La vista gli si snebbiò e le spalle cominciarono a rilassarsi mentre abbandonava la posizione d’attacco.

Approfittando della situazione, lo agguantò per un braccio e lo trascinò via.

- Si può sapere che diavolo ti è preso? – esclamò Sebastian, alzando gli occhi al cielo esasperato.

Ryan scrollò le spalle.

Non avrebbe parlato, non lo faceva mai.

Non spiegava a nessuno perché agiva in quel modo, cosa lo portava a farlo, del resto il fatto che la loro opinione non lo interessasse non era mai stato un segreto per nessuno.

Certe volte Patch aveva l’impressione che quel ragazzo cercasse volontariamente di allontanare le persone da sé.

Il perché, come tutto ciò che lo riguardava, lo conosceva solo Ryan.

James, sopraggiunto in compagnia delle ragazze, si toccò teatralmente una tempia come a dire che non serviva un motivo: Ryan era completamente fuori di testa, semplice.

- Dovresti darti una ripulita, non puoi presentarti a cena così – osservò pacatamente Alyson.

Lei aveva rinunciato a capirlo, si limitava a rivolgerglisi con fredda noncuranza.

- Posso metterti a posto le nocche … non ci metterò molto – intervenne la voce gentile di Hellen, mentre le sue iridi azzurre come il cielo primaverile osservavano le mani scorticate del compagno.

Ryan la degnò appena di un’occhiata, scrollando le spalle.

- Lascia perdere, Hell, sprechi la gentilezza con lui. –

Questa volta il Serpeverde fulminò con un’occhiata sprezzante Jem. – Nessuno ha chiesto la sua pietà e di sicuro non mi serve il vostro aiuto. –

Voltò loro le spalle e si diresse verso il castello a piedi.

Aveva percorso circa la metà della strada che lo separava dall’ingresso quando si accorse di essere seguito.

La voce bassa e sensuale di Katherine lo raggiunse prima ancora che la ragazza facesse la sua comparsa da dietro al tronco più vicino.

- Ti hanno cresciuto i lupi per caso? –

- Non ho bisogno di loro. –

Proruppe in una bassa risata ironica. – Lo sai che non è vero. Abbiamo bisogno di tutti loro, persino di quel rompipalle di Jem, e non bastiamo nemmeno a portare avanti l’azione - , si strinse nelle spalle, - Ma se vuoi farti odiare da tutti, i miei complimenti, ci stai riuscendo alla grande. –

Con espressione corrucciata, Ryan puntò gli occhi nei suoi.

Inarcò un sopracciglio. – Neppure tu sei particolarmente amata lì in mezzo. –

Se sperava che accusasse il colpo rimase contraddetto.

- Preferisco sembrare senza cuore e far fare la figura dell’eroe a qualcun altro. L’importante è che a fine giornata io avrò contribuito a salvare qualche vita mentre quei piccoli e innocenti buonisti avranno la coscienza pulita. –

Alla ricerca di qualcosa con cui controbattere, la osservò avvicinarglisi lentamente senza perdere neanche per un attimo il contatto visivo con lui.

- È per quello che abbiamo visto due giorni fa? –

Solitamente non si occupavano delle incursioni, quella era roba di Hellen, ma Patch aveva ricevuto una soffiata da Bas e gli unici che in quel momento potevano occuparsene erano stati loro due.

Quello che avevano trovato nella caverna sotto la scogliera era … beh, non era roba per stomaci delicati.

- Non c’entra nulla – tagliò corto, irritato.

Detestava farsi vedere toccato emotivamente. Se si mostrava duro e spietato nessuno cercava di avvicinarglisi, di comprendere le sue emozioni, e non rischiava di passare per una femminuccia impressionabile.

- Sono due notti che ho gli incubi su quella roba, probabilmente andrà avanti per ancora un bel po’. È normale, Shaw. –

- Non capisco di cosa stai parlando, Wilkes – insistè.

- Sicuro? Perché Flint e Bulstrode sono i figli di due dei pezzi di merda di quella caverna e non appena li hai visti hai pensato di rifargli la faccia. –

- Vedi a volte le casualità della vita – ironizzò.

Katherine annuì, non sembrava particolarmente scocciata.

- Fa’ come vuoi, Shaw, ma con me la recita non attacca. –

Gli voltò le spalle, percorrendo a passo svelto i metri che la separavano dalla scuola.

E tanti saluti al momento di toccante introspezione emotiva e cameratismo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

 

Eccoci qui con l’aggiornamento e l’elenco degli OC accettati.

 

Alastair Regan Carsen – The Librarian

VII anno, Grifondoro. Caposcuola.
Logista e Terzo in comando nell’organizzazione.
Occupato con Alyson Greengrass.

 

 

Eleonore Melanie Grimm – Hunter

VII anno, Corvonero.
Sabotatrice.
Occupata con Sebastian Greengrass.

 

 

Scarlett Julia Brice – Fata Smemorina

VII anno, Tassorosso. Caposcuola.
Sabotatrice.

 

 

Ecate Madleine Selwyn – Nottola

VII anno, Corvonero. Caposcuola.
Logista.
Occupata con Patrick Rosier.

 

 

Eirik Dupont – Eye

VII anno, Serpeverde. Cercatore.
Spia.
Occupato con James Nott.

 

 

Delilah Layla Smith – Scintilla

VII anno, Tassorosso.
Logista.

 

 

Malaika Dixon – Teschio

VI anno, Tassorosso. Prefetto e Battitrice.
Sabotatrice.

 

 

Margareth Sophia Frost – Lince

VI anno, Serpeverde.
Incursore.

   
 
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