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Autore: Emmastory    15/12/2015    1 recensioni
Alcuni anni sono passati, e le nostre tre giovani streghe continuano a vivere la loro vita. La loro felicità sembra costantemente vacillare, così come la sicurezza del profondo e recondito segreto che custodiscono. Nessuna sarà al sicuro, e alcuni nemici a loro già noti non rappresenteranno che una grave minaccia. Il destino di Miriel, Minerva e Astrid, sembra quindi appeso a un filo sottile.
(Seguito di "Sangue di strega: Giochi di potere)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Sangue di strega'
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Sangue-di-strega-III-mod
Capitolo XIX
In attesa della fine
Quattro lunghi si sono metaforicamente rincorsi nel calendario della vita di ognuno di noi, e nulla è più come soleva essere. La guerra che dilania il mio villaggio va avanti da tempo ormai immemore, e di giorno in giorno non sento che dolore. Fortunatamente, lo stesso svanisce ogni volta che guardandomi indietro, inizio a pensare, rimembrando ogni ostacolo che sono riuscita a superare solo grazie all’aiuto della mia famiglia. Le mie sorelle Minerva e Astrid, mio marito Xavier, e mia figlia Jocelyn. Alleati preziosi in una vita come la mia, piena di insidie e preoccupazioni. Ora come ora, sono felice, poiché mia figlia Jocelyn ha avuto la fortuna di diventare madre, divenendo quindi responsabile di una dolce e innocente creatura. Esattamente quattro anni or sono, la mia adorata nipotina Alma ha fatto il suo ingresso in un mondo come quello in cui viviamo, e in un villaggio che si sta lentamente consumando a causa di un’insulsa ma sanguinosa guerra, che con l’andar del tempo, miete un numero sempre maggiore di vittime innocenti. Riflettendo, mi concedo del tempo per pensare, esprimendo un unico desiderio, ovvero quello di vedere la mia nipotina crescere nella felicità dettata dal suo vero essere. Un’anima candida e priva di difetti, pronta a vivere imparando ogni giorno, e andando alla scoperta del puro ignoto. Il silenzio regna sovrano, e mia nipote è impegnata a giocare sul tappeto del salotto. Data la sua giovane età, mia figlia non è sposata né ha un posto dove andare, ragion per cui, lei e il suo amato Edward vivono a casa mia. Per loro sfortuna, sono legati dal sangue, e per tale e semplice motivo, il loro amore non è ben visto dalle genti del villaggio. Nei momenti di piatta calma che precedono gli attacchi dei feroci Cacciatori, loro vengono guardati con odio e disprezzo. Secondo il pensiero dei passanti, che non sono a conoscenza del profondo sentimento che li lega sin dall’adolescenza, il loro non è un amore puro e reale, e non dovrebbero che lasciarsi dicendosi quindi addio per sempre. Amandosi con ogni singolo battito dei loro rispettivi cuori, mi hanno parlato, e hanno quindi maturato un’importante decisione, secondo la quale, proveranno a tutta Farebury la purezza dei sentimenti che provano facendo un annuncio all’intera popolazione. Appoggiando completamente il loro volere, ho scelto di aiutarli, accompagnandoli nella piazza principale, dove un gruppo di persone si era radunato per discutere della migliore strategia da adottare per la fine di questo cruento e ormai annoso conflitto. Con un semplice gesto della mano, Jocelyn riuscì ad attirare l’attenzione di quella gente, per poi pronunciare una frase che rimarrà per sempre impressa nella mia mente. Poco prima di iniziare il suo discorso, mia figlia prese la mano del suo Edward, prolungando il suo silenzio al solo scopo di selezionare le parole giuste per esprimersi. “Voi tutti non conoscete la verità. Io ed Edward, cugini carnali, ci amiamo, e abbiamo persino avuto una figlia.” Disse, per poi sorridere e scivolare nel silenzio. Subito dopo, la vidi abbracciare Edward e scegliere di baciarlo. Mantenendo il silenzio, non mossi un muscolo, ben sapendo che quella non era che una delle loro palesi manifestazioni d’amore. Di fronte a quella scena, l’intera scena, l’intera folla non emetteva un fiato, e lentamente, il silenzio fu rotto da un battito di mani, che gradualmente si trasformò in un fragoroso applauso. Finalmente, le genti del villaggio avevano scelto di approvare il loro amore, applaudendo e regalandogli luminosi sorrisi. La realtà che ci circondava era cambiata, e ognuno di noi era in attesa della fine.
   
 
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