-Buona lettura.-

Dopo 1 anno...
L'intelligenza avanzata e neutrale stava iniziando a prendere vita, chiamata "Sasuke". Malincuore, mamma ha accettato a Sakura; il motivo di tenermi lontano dai guai e per proteggermi... Odiava a morte gli esseri metallici, sia perché gli hanno rovinato la vita, anche per il fatto che hanno ucciso mio padre. Parliamo di me: un giovane uomo in un mondo pazzo e corrotto, che dovrei diventare un leader. 
Io ho già i miei mille problemi, si mette mia madre che è  una pazza isterica; cerca di distruggere qualsiasi cosa che per lei è un terminator. Non dimentico i cari amici metallici, ma come posso dimenticare? Hanno solo voglia di catturarmi. "Cosa mi farebbe?." Infine Sakura, un terminator venuto dal futuro, più avanzato che c'è, con capacità di interagire come un umano, tranne con la particolarità: può uccidere a mani nude. La sua bellezza, bhe, bella, anzi di più... Il fisico? Perfetto, con le sue curve, quel sorriso. "Basta". Un piccolo schiaffo mi do. "Che sto facendo? Non posso pensare a lei così, lei è semplicemente un terminator, il mio protettore è, stop! Devo accettare l'invito di Hinata". Gira nel perimetro della casa, controllando ogni secondo; grazie alla sua natura: non ha bisogno di dormire, di mangiare, di bere. I suoi passi sono silenziosi, come il volo del gufo. "Kushina!". Salta in aria quasi. "Lattina di latta, te l'ho detto cento volte di non spaventarmi così! Cosa c'è?". Inclina la testa un po' a destra. "Io non capisco." Si siede disperata. "Lascia perdere... Rispondi alla mia domanda". Inclina ancora di più la testa. "Sei strana... Comunque ho finito di controllare, l'allarme è attivo, venendo in cucina, ho trovato questo: cosa è?". Cambia di colore. "Dammi qua". Neanche l'accendo di rabbia, di oppressione, soltanto un vuoto e calma. "Aumento di imbarazzo, di rabbia... Perché?". Indica con il dito "Vai in camera tua, ora." Gli trema un po' la mano. "Io seguo solo l'ordine di Naruto." Nella sua abitudine dice. "Si vedrà lattina di merda."