Non ho nessuno
da presentarti.
Nessuna storia
da raccontarti.
Nessun nuovo mondo
da mostrarti.
 
Non ho un bel niente
da regalarti.
 
Nessun tramonto
che non hai visto.
Nessun mistero. Nessun imprevisto.
Non hanno un profumo diverso
le mie rose.
Né son più verdi
le mie mimose.
 
Ma se mi vuoi,
sarò il tuo silenzio:
potrai riempirlo come vorrai.
Andremo insieme
per le mie valli,
per i tuoi seni
e le mie pianure.
Non son sicure,
queste mie strade:
ma se ci pensi,
nemmeno le tue.
 
Se vuoi sapere
ciò che conosco,
creeremo un mondo
che sia solo il nostro.
Con tutte le rose
e i tramonti più belli.
Con notti di ghiaccio,
sospiri…
ed ombrelli.
 
Perché la tempesta
è una bolgia infinita:
ti strappa dal sonno,
ti afferra la vita.
Ti scaglia lontano,
in un bosco remoto.
Ti lascia nell’ombra…
sospesa nel vuoto.
 
Ma io sono qui.
Ti tendo la mano.
Non farti illusioni:
non so dove andiamo.
Camminan nel buio,
le mie piante e le tue.
Ma se mi segui,
ci andremo in due.