Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Giulia_Dragon    18/12/2015    1 recensioni
Sono passati mesi dalla sconfitta di Uriel e malgrado la poca voglia per Axel e Kurasa è ora di tornare a scuola. I due si ritrovano in classi separate e questo non piace a nessuno dei due soprattutto quando vengono a sapere che qualcuno trama contro di loro, qualcuno che li vuole separare per sempre
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Dangeros Games saga '
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Axel

Non so cosa fosse, ma i poteri di Kurasa
avevano indebolito il potere del marchio.
Anscer non c'era, in casa eravamo rimasti
solo io e Kurasa.
Il demone stava guardando fuori con gli
occhi che mandavano scintille, era arrabbiato.
Mi alzai dalla sedia e lo raggiunsi. Il dolore
era ormai quasi del tutto sparito.
Lo abbracciai da dietro e lui sorrise appena.
-Come stai adesso angioletto?- domandò
lui.
-Meglio-
Appoggiai la testa alla sua spalla sorridendo.
-Io non posso stare a guardare mentre rischi
di morire per colpa di uno dei demoni di mio
padre- le sue parole mi fecero sussultare, soprattutto
quando mi trovai tra le sue braccia avvolto
dalle sue ali nere e viola.
Ammetto che ogni volta che le vedevo mi
faceva tornare in mente il nostro primo
incontro, quel duello nel quale io avevo
avuto la peggio.
-Hai paura Ax?- mi chiese lui prendendomi
il mento e facendo in modo che i nostri
sguardi si incontrassero.
-Non so nemmeno io cosa provo- risposi
sincero. Non c'erano storie non ero capace
di mentire.
Kurasa mi sfiorò il viso seguendone i contorni
era come se cercasse di imprimersi nella mente
ogni dettaglio del mio volto.
-Kurasa- feci per parlare ma lui mi zittì con un
bacio.
Un bacio forte e passionale dal quale mi ritrovai
travolto. Insinuò la sua lingua nella mia bocca
cercando la mia lingua assaporandola.
Gemetti contro le sue labbra e a lui parve fare
piacere. Fece sparire le ali e mi fece sdraiare
sul letto per poi scendere con le labbra sul
mio collo mordicchiandolo.
Sapevo che per metà era un vampiro e non
avevo più paura di lui.
-Hai perso abbastanza sangue piccolo- sorrise
contro la mia pelle mentre tornava a baciarmi
le labbra. Io ricambiai ogni bacio quasi senza
respirare.
Gli accarezzai i capelli scuri mentre lui sorrideva
senza smettere di baciarmi.
Un brivido mi scosse in quel momento e lui si
fermò.
-Cosa c'è?-
-Ho paura- perchè non sono capace di stare zitto?
Sono patetico.
-Ax- lui mi guardò mentre io arrossivo per la vergogna.
Abbassai la testa come spesso facevo per nascondermi.
Kurasa rise e io mi sentii ancora peggio, non mi accorsi
che la sua non era una risata di quelle che ti prendono
in giro.
Mi abbracciò mentre io lo lasciavo fare.
-Quel bastardo assaggerà i miei poteri, ma prima ti
deve togliere quel marchio-


 
  
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