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Autore: Sherly Liddell    07/03/2009    1 recensioni
Quando ho scritto questo episodio ero speranzosa che nel settimo libro, Draco diventasse buono. Circolavano delle voci, e non mi sarebbe affatto dispiaciuto. Non so a che anno potrebbe verificarsi, non ci ho pensato. Immaginate che si trovino o al 2° o al 3° [il livello di maturazione dei personaggi non è così elevato ] Infatti spero che vi piaccia nell'insieme, perchè sinceramente, a distanza di tempo, questo lato di Draco non gli si addice proprio! Non piacendo a me siate liberi di dire che non vi piace... LoL! p.s. tra i personaggi c'è anche Madama Chips, che non c'è tra l'elenco!
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Severus Piton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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capitolo I


Il Pendolo segnò la terza ora del mattino del primo giorno d'inverno. Il suono echeggiò per tutti i corridoi deserti della scuola, il silenzio era rotto solo dal vento forte che sbatteva contro le finestre e agitava tutti gli inquilini della guferia.
Il freddo si sarebbe ancora più intensificato, e chi se ne accorgeva, meglio di tutti era lei. Il caminetti accesi, tranne quello della porta sud dell'infermeria, riuscivano a riscaldare l'ambiente, ma Claire avrebbe desiderato qualcosa di più caldo di un camino. Era sola; si sentivano solo il battito frenetico dei suoi denti, mentre la testa girava a destra e a sinistra, cercando qualcosa di piacevole, qualunque cosa pur di fermare quel dolore che le premeva alle tempie...
L'influenza aveva già colpito gli studenti di Hogwarts a metà novembre, ed anche il professor Piton, che un pomeriggio, concentrato a preparare filtri contro le malattie, si era versato addosso un altro tipo di miscuglio, rendendolo impresentabile. Fu così che le lezioni di Pozioni, per tutto il mese di dicembre furono sostituite vivacemente da, niente popò di meno che il preside.
Ora la clessidra nel quadro dell'infermeria, nell'infermeria, segnavano le quattro circa, e finalmente sembrava che la ragazza avesse trovato pace nel letto. Ora dei sogni sereni la accompagnavano per tutta la notte... finché un brusio si sparse e cominciò a crescere, sempre più forte. le parole cominciavano a suonare più limpide nella testa di Claire, che aprì gli occhi a fatica, ancora pieni di sonno.
- Buongiorno! -
Due tazze colme di the fumante alla lavanda erano apparse sul comodino, dove accanto si era appena seduta Hermione, sorridente, come sempre, alla vista dell'amica.
- Come stai oggi? Hai riposato? -
Claire annuì, alzandosi e poggiando la schiena sul cuscino.
- Grazie per il the. Sono riuscita a riposare, sai? E non ho fatto neanche brutti sogni -
- Oh, ne sono felice... Tieni - Hermione le porse un libro.
- Fammi indovinare... no aspetta... non voglio proprio saperlo -
Due figure famigliari varcarono l'entrata dell'infermeria. Harry e Ron, raggiunsero il letto con in mano un sacchetto ciascuno.
- Ciao Clay, questa è una torna di mia madre: l'ha appena portata Leo -
- Ron, che pensiero gentile, ringrazia tua madre... - Claire sorrise ai ragazzi, mentre Hermione prese il pacchetto e lo appoggiò sul comodino.
- E qui ci sono le medicine - Harry appoggiò direttamente il sacchetto sul letto - Abbiamo incontrato madama Chips, che correva verso l'entrata di Corvonero, una ragazza ha battuto la testa... ehm, tieni -
- Grazie Harry! Sono contenta che siate venuti a trovarmi di mattina, andate da Hagrid dopo, vero? -
- Oh, si... Io ho da chiedergli degli approfondimenti sulla lezione scorsa... - Hermione diede una sorsata al suo the.
- E ti pareva! - Ron le schioccò uno sguardo incredulo - Possibile che per te ci siano solo i libri e i parenti dei libri, nonché i libri? -
- Ma senti chi parla, e tu non fai che parlare dei cannoni di Chuddley, delle partite dei Chuddley e dei giocatori dei cannoni di Chuddley, vero? -
Harry si lasciò cadere sul letto e prese la mano di Claire.
- Bè, sappi, Hermione, che se avrai intenzione di sposarti con un libro, non verrò al tuo matrimonio! -
Claire si fece scappare una risatina, teneva stretta la mano di Harry, in quel momento la fonte di calore era lui e non il fuoco che scoppiettava allegramente nei caminetti di fronte.
- Dovrebbero inventare un apparecchio per misurare la tua scemenza, lo sai? -
- E perché non vai a consultare nei tuoi amati libri, magari esiste già! -
- Impossibile Ron, non credo che ci sia un recipiente tanto grande da contenere tutta la tua stupida mentalità! -
Si guardarono per qualche secondo ancora, senza fiatare. Ron sbuffò e si mise a sedere su un'altra sedia, Hermione afferrò il libro sul comodino, cercando di non versare il the della sua tazza, e fissò intensamente la figura di un calderone che sputava fiamme, Harry si gingillava con la punta della sua bacchetta, che spuntava fuori dalla tasca dei suoi jeans e con l'altra mano ricambiava la stretta di Claire, che sorrise.
  
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