Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ghrian    22/12/2015    1 recensioni
Selina è una fata proveniente da Avalon che lavora come investigatrice privata tra gli umani.
Mentre è in ufficio, le arriva una lettera da uno dei più grandi maghi esistenti, che le chiede di raggiungerlo per risolvere un caso molto particolare.
Tra ritrovamenti di vecchi amici e nemici, Selina ha per le mani un caso che potrebbe costarle molto di più della vita.
Genere: Commedia, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Che sia dannato per l'eternità quel maledetto Fae.

-Grazie per le tue informazioni incredibilmente fruttuose. Sappi però che le tue simpatiche uscite non sono state apprezzate.- spiegai in tono davvero troppo formale.

-Non sai quanto mi interessi.-

-E fai male. Sai sono indecisa... mandarti al Campo Unanime o semplicemente riferire Il tutto al mio nuovo sostituto?- chiesi a nessuno in particolare, con un ghigno crudele sul viso.

Lui diventò bianco come un cencio, sgranando gli occhi marroni e iniziando a sudare freddo.

Ah, dolce vendetta.

-Non..non lo farai...- balbettò inquieto e agitato.

-Io penso proprio di si. E sia Mork, almeno sarai ancora vivo nel caso dovessi interrogarti di nuovo.- allargai il sorriso malvagio.

-Ti prego... no.- mi supplicò, finalmente vedevo un pò di terrore nei suoi occhi.

Non volevo ucciderlo mandandolo al Campo Unanime o farlo svenire davanti a me pensando alle torture che lo aspettavano, volevo solo che non si sognasse mai più di permettersi di rivolgersi ad un suo superiore in questo modo.

-Finalmente inizi a comportarti come si conviene. Vai, ho finito, per ora. Chiama Mork.-

Si alzò lentamente dalla sedia e strascicando i piedi per terra uscì dalla porta, senza dire una parola.

Sbuffai, decisamente irritata. Non erano questi gli interrogatori che mi aspettavo, speravo di non dovermi esporre così tanto.

Non avevo intenzione di essere così cattiva, volevo solo giocare un pò ma doveva capire chi era che comandava veramente. E non era Mork.

Almeno avevo avuto qualche informazione in più... si iniziava a fare qualche passo in avanti.

Kyal non aveva ucciso quegli Animagus, questo era ormai sicuro ma c'era qualcosa di grosso sotto. Io avevo solo scalfito un pò la superficie ma una gigantesca rete di traffici illegali ormai dominava Avalon e volevo saperne di più.

Ma non dovevo lasciarmi trascinare un pò troppo dagli eventi, ora la massima concentrazione era indirizzata a questo caso. Ero più che determinata a venirne a capo.

E Jens... per Lys che aveva combinato?

-Sei stata un leggermente crudele.- una voce decisamente fastidiosa si insinuò nella mia testa, mentre Mork camminava leggiadro verso la sua sedia.

-Mai quanto te.- ribattei, appoggiandomi allo schienale della sedia.

Lui mi imitò, sedendosi elegantemente -Forse. Ma tu sei decisamente più sanguinaria.-

-Non siamo qui per decidere chi di noi due abbia più palle, rispoderai alle domande che ti farò senza esitare. Proprio come hai detto di fare al nostro contrabbandiero preferito.- sorrisi vedendolo sorprendersi leggermente.

-Che c'è? Pensavi non ci sarei arrivata?-

-Hai troppo spirito di osservazione. Ti fa male.-

-Può essere, ma aiuta sai? Dovresti pensare ad affinare anche tu quel poco che hai. Allora Mork, come sta il mio esercito?-

-Vorrai dire il MIO esercito. Sicuramente meglio di prima, sono cambiate molte cose.-

Risi scrollando anche Severus dallo stato di letargo in cui era entrato.

-Non mi interessa molto ciò che pensi. Conoscevi queste persone?- chiesi mettendogli davanti le foto dei cadaveri, cercando di tenere a bada la paura che saliva.

Non poteva farmi nulla ma Mork mi aveva sempre impaurito, inoltre aveva cercato di uccidermi. Avevo tutte le ragioni per volermi tenere alla larga da lui.

-No, non le conosco.-

-Davvero?- domandò Severus, le sue prime parole in prossimità di un cattivone Fae. Aveva iniziato bene.

-Non parlarmi, feccia.- sputò Mork, mentre il diretto interessato alzò semplicemente un sopracciglio.

-Rispondi alla domanda.- ordinai senza mezzi termini.

-Non li conosco. Penso non li conosca nessuno dei miei soldati.-

-Li tieni al guinzaglio?- ironizzai, scostandomi I capelli dal viso.

-Si.-

Deglutii vedendo il suo sguardo gelido e malvagio. Di bene in meglio, insomma.

-Fammi capire: nessuno li conosce ma sono stati uccisi da dei Fae. Ti renderai conto anche da solo che la cosa non sta in piedi.-

-Non dei miei. Non posso uccidere se non sotto mio ordine.-

-Non so quanto questo li possa fermare, dico bene?-

-Ti conviene scegliere con cura le parole che poi usciranno dalla tua boccuccia. Non vorrei dovertela chiudere per sempre.- sghignazzò senza calore nella voce.

-Attento anche tu. Non mi piace il tuo modo di fare.- intervenne Severus, scuro in volto ma completamente freddo.

Mork lo osservò attentamente, studiandolo, finchè le sue labbra sottili non si aprirono in un sorriso cattivo

-Mi piaci, mortale. La morte non ti spaventa. Ti voglio dare un consiglio, non ti legare troppo a Selina: chi lo fa finisce molto male, oppure cambia radicalmente le proprie idee.-

Una doccia fredda mi investì in pieno. Possibile che fosse... no, certo che no.

Severus mi guardò con la coda dell'occhio, non sapendo come comportarsi probabilmente così presi in mano la conversazione -Già, la tua esperienza parla da se. Peccato che tu sia il primo sospettato.-

-Vero. Ma sai meglio di me che non sono stato io.-

-Parlami di questo meraviglioso oggetto. Jens l'ha messo in circolazione ma spiegami perchè lo volete così morbosamente. Non è nulla di che.- dissi senza sapere di cosa stavo effettivamente parlando. Speravo che abboccasse.

-Non è nulla di che?! Spero tu stia scherzando.-

-Affatto.-

-E' una delle pietre più potenti di Avalon. Finalmente potremmo possedere anche noi la magia.-

Ecco cos'era. Ecco cosa cercavano.

Una delle più antiche pietre che la nostra terra abbia mai prodotto.

Quattro pietre, tutte pericolosissime.

Una regala l'immortalità, una la magia, una la giovinezza e l'ultima dona la magia stessa della città.

Gli elisir della prima e della terza le avevamo utilizzate tutte, tantè che ormai l'immortalità era entrata a far parte della nostra genetica mentre la pietra della giovinezza si era sgretolata dando vita ad una sorgente.

In effetti più che pietra era una roccia.

La seconda e l'ultima erano state nascoste dalla regina Lys, perse per sempre nell'oscurità più nera di Avalon.

E Jens aveva trovato la pietra che donava la magia. Non ci riuscivo a credere.

-Peccato che non l'abbiate in mano.- dissi sicura.

-Ancora per poco.-

-Non vorrai cominciare una guerra.- sussurrai ormai assorbita dalla conversazione.

-Siamo già in guerra.-

-Non vincerete e lo sai. Siete in troppo pochi e dopo il debole attacco nella Foresta ho potuto constatare di persona che le reclute non hanno sostanza.-

-Forse, ma abbiamo più possibilità di vittoria di questi insulsi umani.-

-Non direi. Ricordati che sia io che Oberon siamo dalla loro parte.-

-Due Fae contro un esercito?- rise sguaiatamente, chiudendo gli occhi di ghiaccio.

-Due Fae che hanno il potere. Tendi a sottovalutare troppo I tuoi avversari, te l'avevo già detto. Se volessimo potremmo avere Avalon anche domani.-

-E tu sottovaluti la stessa terra. Avalon non è più come la ricordi.-

-Vedo che ne sei così sicuro. Ora puoi uscire, non ho più bisogno di te.-

-Oh, deciderò io quando andarmene..- rispose, alzandosi in piedi e avvicinandosi pericolosamente.

-Non direi proprio. Non ho tempo da perdere.-

-Non si direbbe. Credi che sia uno sciocco? So benissimo perchè sei qui e ti posso assicurare che non ce la farai.- continuò, ormai a pochi millimetri dalla mia faccia. Potevo vedere perfettamente ogni piccola venatura delle sue iridi.

-Beh, sempre meglio tentare.-

-No, Sel, meglio non mettersi contro di me. Tu non sai chi ho dalla mia parte.-

-Curioso che tu stia parlando solo per te. Tatiana l'hai esclusa del tutto? Almeno sa dei traffici illegali?- chiesi a bruciapelo, facendolo incavolare ancora di più.

-Attenta, Sel, stai molto attenta. Io ti consiglio vivamente di stare alla larga dalle questioni interne, non ti riguardano più.- sussurrò, prendendomi per il bavero della giacca e facendomi alzare dalla sedia.

Io afferrai l'elsa del pugnale e lo puntai al suo stomaco -Sottovaluti sempre i tuoi avversari.-

Lui alzò le mani in segno di resa e dopo una risata di scherno uscì dalla porta, lasciandomi smaltire tutto il terrore accumulato.


Ora si iniziava a ragionare.

-Sel, hai esagerato. Quello ha una doppia personalità.-

-Proprio vero. Dovremo stare attenti.-

Dissero rispettivamente Scàth e Jens entrando dalla porta e sedendosi sul tavolo. Sol, Gaelach, Oberon e gli altri maghi entrarono dopo, questi ultimi ancora pallidi.

-Mork è un vero bastardo. Una guerra?- chiese Sol guardando Severus che si passava una mano sul viso.

Sembrava facile interrogare una persona ma è estenuante, senza contare la tensione che ti lascia.

Non avevamo davanti dei semplici assassini, ma I migliori in circolazione anche se tutto questo si stava rilevando un buco nell'acqua.

Si, avevamo scoperto moltissime cose ma del nostro killer psicopatico neanche l'ombra.

Mork? No, non pensavo fosse stato lui così come non lo pensavo neanche di Kyal.

-Già. A quanto pare pensa di essere invincibile.- osservò Gaelach mentre Sirius le tirava una ciocca di capelli rossi.

-Hai I capelli più rossi di Lily.- fece la sua intelligente osservazione lui.

Alzai gli occhi al cielo per poi focalizzare l'attenzione su una persona che si passava la mano nei capelli viola.

-Che cavolo hai combinato?- urlai di colpo, facendo spaventare tutti.

-Sel...-

-Ti rendi conto che questa guerra è solo colpa tua?-

-Sel, mi dispiace...-

-Ti dispiace? Tu, disgraziato di un Fae!- sbraitai, sputacchiando in giro.

-Sel, non è dove pensi tu!- cercò di sovrastare le mie urla lui.

-E dove sarebbe?-

-Ecco... l'ho data ai folletti.- rispose, nascondendosi dietro la schiena di Remus.

Socchiusi gli occhi ormai sull'orlo di una crisi di nervi. Hai folletti? Bene, eravamo morti.

Quelle piccole creaturine erano perfide fino al midollo e non danno nulla in cambo di niente.

-Perchè l'avresti fatto?- chiese minaccioso Oberon, avvicinandosi a Remus.

Una testa viola sbucò dalla schiena del lupo mannaro e pigolò -Ho perso una scommessa...-

Oh, si, dimenticavo. I folletti adorano anche le scommesse perse in partenza. Ovvero quando loro ci guadagnano senza problemi.

-IDIOTA!- ululammo io e il Re all'unisono.

Cercai di calmarmi, avevo bisogno di pensare.

Per la pietra era troppo tardi ora dovevamo scovare l'assassino. E ovviamente uscire da Avalon.

Sull'ultimo punto non avevo dubbi, solo paura che non ce l'avremmo fatta tutti interi.








NOTA: Eccomiiii!

Finalmente la scuola è terminata, perciò mi darò alla pazza gioia!
Peccato però che gli esami si avvicinino sempre di più... MA io non ci penso e continuo a scrivereee!

Bene, fatemi sapere cosa ne pensate della storia e... alla prossima!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ghrian