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Autore: Yum    08/03/2009    3 recensioni
Come tutti i giorni,andava a scuola,in bus,ma quel giorno i sentiva un po' più depressa del solito.Riflettè,che era l'unica a non avere un ragazzo;forse era la sfiga di tutte quelle catene di Messenger che aveva ignorato per anni...
Il suo sguardo si posò distrattamente su un sedile in cui stava seduto un ragazzo. Non un ragazzo qualsiasi ma il ragazzo Il ragazzo più fantastico che avesse mai visto. Aveva capelli spettinati e ribelli color nocciola,ed intravide anche i suoi occhi,che erano di un verde molto chiaro,qualsi giallo,non come quelli smeraldini della sua amica.
Meraviglioso.
Tutto è destinato a cambiare.
O sarà solo un'illusione ?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio per le 6 ! recensioni,grazie!

Ed ecco il secondo capitolo,gente!!

GINTB : Grazie ^ ^ !!!Ehi,se hai qualche preferenza sulla trama,consigliami pure!

REDDRESS:Vabbè,tanto so che non leggerai...e comuqneu il tuo personaggio può avere anche dei lati negativi,non ti dispiace,vero?? (farò quello che posso,anche se sono ancora depressa per quella faccenda di SA'!)

JELLYFISH :  No,la frase non era di Epimero!!Ma proprio non mi ricordo di chi fosse...io in classe di soltio dormo!ù.ù

TONKS17 : Macchè cavolate,hai pefettamente ragione!!Però,beh,non può mica esserci una Draco in ogni ff,eh^ ^

OLGHISCH : Vuoi che ci metta pure un ' "Olga" ??

XBERRY345 : Aggiorno per te....dimmi che ne dici,eh??Mi sento un po' in colpa per non aver aggiornato per tutto questo tempo...ightning hit

 

HIM

 

Quella mattina pioveva,la pioggia picchiettava allegra ovunque capitasse,sui vetri di casa sua.

Quella mattina s’era svegliato ,e s’era accorto che pioveva,e s’era sentito subito più allegro.

Anche se poteva sembrare strano,lui adorava la pioggia,si sentiva completamente  a suo agio,tra tutta quell’acuqua.

E arrivava ovunque fradicio e sorridente,perchè,si rifiutava categoricamente di usare l’ombrello,che piovigginasse o diluviasse,non aveva differenza.

Per gran parte dell’anno,di conseguenza, aveva il raffreddore.

Anche quella mattina sarebbe andato a scuola in bus,e sua mamma l’avrebbe di certo obbligato a coprirsi come se stesse per partire per l’Himalaya.

Scese le scale sperndo che sua madre non lo vedesse,prese lo zaino,e….

-Carooo,ricordati l’Ombrellooooo-

Sentì,da sopra le scale

-Sì,mammaaa-

Disse,prima di uscire,sbattendo la porta,senza nemmeno prendere l’ombrello.

Guardò distrattamente l’ora.

-OH,MIODDIO!-

Disse,ringraizando di non aver detto di peggio.

A quanto pare la sua sveglia era in ritardo di un quarto d’ora.

Sospirò,ed iniziò a correre,sperando di beccare un autobus libero che diminuisse la distanza tra lui e la sua scuola.

Correndo,metteva i piedi in tutte,ma dico TUTTE,le rare pozzenghere che c’erano per terra.

Vide l’autobus,e sospirò di sollievo.

Dopo aver inciampato fino a lì,e aver timbrato il biglietto,si accasciò in uno dei pochi posti liberi,e guardò ancora l’ora,nervoso.

Non restava che aspettare,e la sua scuola era moooolto lontana.

Di solito andava a scuola con  il suo amico Filippo,uno spilungone con i capelli arancione acceso,non molto sveglio,ma simpatico.

E c’era anche il suo amico Luca,e anche Giuseppe.

Ma Filippo aveva la varicella,ed era in quarantena.

Luca era partito per Londra per un viaggio di un mese,e Giuseppe aveva una forte forma di acne,e non voleva più uscire di casa.

Che buffe coincidenze.

Pensò sorridendo,anche se in fondo un po’ gli spiaceva d’essere solo.

Dopo un paio di fermate,s’accorse che c’erano un paio di ragazze,in un angolo.

Le osservò a lungo curioso:

Non aveva mai capito cosa passasse per la testa al genere femminile,ma si divertiva ad osservarle,e a cercare di capire il perché dei loro gesti.

Una era magra,esile,dava l’impressione di essere la fragilità in persone,che si potesse spezzare al minimo soffio di vento.

I capelli erano bruni,lisci e lunghi,con una frangetta che le corpiva il volto,gli occhi erano scuri.

Sembrava triste,riflettè,anche se cercava di nasconderlo.

L’altra era allegra,alta come quela mora,allegra,bionda,solare.

Fu subito colpito da quelle figure in contrasto,sembravano troppo diverse per andare d’accordo.

Mentre quella bionda le parlava a raffica,quella mora sembrava meditabonda,e annuiva distrattamente,per poi spostare lo sguardo su una persona.

Un momento,quella persona era lui !

Distolse subito lo sguardo da quelle due,sperando di non essere visto.

Mentre la ragazza mora lo fissava,si sentì imbarazzato.

Doveva avere un aspetto terribile,quella mattina!

Non s’era pettinato,aveva delle occhiaie pazzesche,ed era completamente zuppo di fango.

Si sentì un po’ sollevato,quando la ragazza distolse lo sguardo.

Chissà cosa stava pensando…pensava che lui era un mezzo-drogato,o cosa!

Sospirò:proprio non le capiva le ragazze,e non ci sapeva nemmeno fare.

Ogni volta che lo guardavano poi non riuscivano più a proferir parola,e diventavano tutte rosse.

Pensavano che fosse un maniaco,o un pazzo??

Boh

Non l’aveva mai capito.

Le vide scendere dal bus,e le osservò finche non divennero due minuscoli puntini in lontananza,mentre il bus s’allontanava sempre di più.

Forse avrebbe preso quel bus anche domani…


L

  
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