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Autore: Evil_Regal    25/12/2015    4 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Paige era rimasta in ospedale per quattro giorni e aveva trascorso i primi due a letto, senza alzarsi e muovendosi il meno possibile perché le faceva male la ferita del parto.

Ovviamente, avendo delle possibilità di movimento molto limitate, non poteva prendersi cura di Aiden autonomomante.
Per questo motivo Chris rimase con lei tutti e quattro i giorni,senza mai allontanarsi un attimo, ed Emma e Regina fecero a turno.

Dopotutto anche loro avevano un lavoro e …cinque figli a casa di cui prendersi cura.

Quando Regina non c’era la casa era un caos perché Amy voleva sua madre e Regina non c’era e per questo motivo,Sammy la corrompeva con caramelle e cioccolate.
Non perché le dispiacesse per la sorella.
Ma semplicemente perché non riusciva a sopportarla.

La sua dottoressa,e anche le infermiere, avevano suggerito a Paige di provare ad alzarsi più spesso e camminare ma lei si rifiutava.
Le prime volte ci aveva anche provato, ma, visto quanto male faceva, aveva smesso di provarci poco dopo.

Ma proprio perché non aveva provato a camminare, il rientro a casa fu particolarmente duro.
Anche gioioso a dirla tutta.
Sammy e Henry le avevano preparato una piccola festa.
Niente di che.
Uno striscione colorato,dei palloncini e avevano poi deciso di fare dei regali al loro nipotino.
Paige si commosse e ,appena capace di stare in piedi,li abbraccio.

Aiden stravolse casa Swan-Mills più di quanto non lo avessero fatto i figli stessi.

Era un bambino particolarmente vivace,pieno di energie e sempre in cerca di attenzioni.
E dormire non gli piaceva troppo.

C’erano notti in cui si svegliava tutta la casa per lamentarsi.
E quella che odiava di più quella situazione era Anna.

“Ma quando smette di piangere? Mi ha fatto venire il mal di testa” corse in camera delle sue madri.
Regina rise e colpì il materasso per dirle di unirsi a loro.

Si staccò da Emma e fece spazio ad Anna in mezzo a loro due. La bambina si stese e Regina le accarezzò i capelli per poi darle un bacio

“Si sente lo stesso” mise il broncio.

Regina sospirò “Lo so amore, tu prova a non pensarci”

“Come faccio?”

Regina rise “Vuoi che ti canti una canzone?” mormorò. Anna annuì e si accucciolò al fianco della madre,affondando nel suo petto. Anna prese sonno poco dopo.

Una volta che si fu addormentata,Regina scese dal letto per controllare sua figlia e suo nipote.

“Ehy,tutto okay?” chiese e Paige e Chris sospirarono.

“Ha mangiato e non deve essere cambiato. Non ho idea del perché pianga” disse Paige frustrata. Paige cercava di calmarlo e Chris cercava di calmare Paige.

“Forse ha un po’ di mal di pancia”

“O-okay…quindi che facciamo?”

Regina si avvicinò e prese Aiden in braccio.
Cominciò a massaggiargli la schiena tenendolo con la pancia rivolta verso il suo braccio. Ci volle un po’ di tempo ma ad un certo punto arrivò il dolce e tanto desiderato silenzio.

Chris e Paige presero un respiro di sollievo.

“A tutti i neonati può capitare di avere delle coliche. Non è niente di grave. Quando vedi che piange e ti pare non ci sia un motivo,è perché ha mal di pancia. O gli massaggi la schiena tendendolo con la pancia sul braccio o l’addome,piengando le gambe verso la pancia. Vedi che in poco tempo gli passa” disse dandole di nuovo il bambino.

Paige la guardò con aria adorante. “Grazie” dissero i due ragazzi. Regina diede un bacio a Paige e poi la buonanotte ad entrambi. Tornò in camera da letto,abbracciò Anna e tornò a dormire.

Ma c’erano anche notti in cui Aiden decideva che semplicemente non voleva dormire quindi Paige e Chris  le provavano tutte per farlo stancare.

Avevano scoperto che cullarlo mentre camminavano lo faceva appisolare,quindi si facevano i giri della casa per tentare di farlo addormentare.

La famiglai Swan-Mills aveva assodato che Aiden, crescendo,sarebbe diventato un piccolo uragano da tenere sotto controllo. Sammy lo guardava ed era fiero di lui.

Una volta aveva persino detto “Sarà un mio grande allievo” e rideva a crepapelle ogni volta che rovesciava il latte addosso a Paige.

Rideva di meno quando lo rovesciava addosso a lei. Paige puntualmente sorrideva “E adesso chi ride uh?”
Nonostante il fatto che le sputasse sempre il latte addosso,Sammy lo adorava.
Lo adoravano tutti eccetto le piccoline di casa che erano un po’ gelose.

April non se ne rendeva ancora conto. Ma Amy ed Anna si.

Era ormai dicembre inoltrato e Regina aveva trascinado Emma ovunque per comprare i regali di Natale.
Mancava poco ed erano indietro con tutti.
Ma sotto l’albero c’era una marea di regali.

Anna di solito era quella che teneva il conto dei regali e tutti capirono che c’era qualcosa che non andava quando una mattina,a colazione, Henry le chiese “Anna,quanti regali ci sono sotto l’albero?” e Anna rispose,senza nemmeno alzare lo sguardo dai suoi pancake,scrollando le spalle.

Tutti si guardarono allarmati ma prima di seminare il panico Regina volle essere certa che davvero non lo sapesse “Non li hai contati?”

Anna scrollò di nuovo le spalle.

“Era un si o un no quello?” chiese Sammy

“Era un evidente no,stupida. Non eri tu la super intelligente?” disse Henry

“Sono troppo intelligente per i cervelli dei bambini. Sono…strani” rispose Sammy

Regina le diede uno schiffo sulla mano e le fece segno di stare zitta.

“Non ne voglio più,posso andare a giocare di là?”

“Anna,non hai mangiato niente” disse Emma

“Non mi piacciono”

“AH! PAIGE FARA’ MORIRE SUO FIGLIO DI FAME PERCHE’ NON SA FARE NEMMENO DEI PANCAKE”

“Tu i tuoi li hai mangiati”

“Non c’entra,io di mattina sono un’aspiracibo. Mangio qualsiasi cosa”

“Io no. Sono pignolo. Ed erano buoni”

Paige diede il cinque a suo fratello e Sammy rimase sconvolta “DA CHE PARTE STAI TU?”

“Io sono neutrale”

“NON MI PARE”

“OHHHH SI”

“Anna,mangiane solo un altro e poi puoi andare”

“MA NON MI PIACE!” gridò

“Non alzare la voce signorina.Se non vuoi i pancake non mangiarli,ma mangia qualcos’altro”

“No”

“Anna!”

“NON LO VOGLIO!”

“Che ne dici di uno yogurt? Uno di quelli di April? Quelli che ti piacciono”

Anna sembrò pensarci un attimo poi annuì. Emma si alzò e le andò a prendere uno yogurt “A fragola o a banana?” chiese

“Fragola”

E così riuscirono a farla mangiare.
Ma perché non aveva contato i regali?
Contava sempre i regali.

Sapeva sempre quanti ne erano e di chi erano.
Era come un elfo di Babbo Natale.

Perché quest’anno era diverso?

Finita la colazione Regina prese Aiden da Chris e si sedette mente Sammy Paige Henry e Chris sparecchiavano.

Henry poi si sedette accanto alla madre e Regina sorrise “Sai che ti somiglia?”

“Davvero?”

“Mhmh. Quando eri così piccolo eri identico”

“Avevi solo 120 chili in più” aggiunse Emma

Regina rise “E’ vero. Eri più grande”

“Mamma, allora noi andiamo” disse Paige “Ci vediamo tra un paio d’ore”

“Va bene”

“Il mio telefono è scarico quindi per qualsiasi cosa chiama su quello di Chris. Se ha fame,ho lasciato del latte in frigo”

“Va bene, ce la vediamo noi. Tranquilli” paige sorrise e diede un bacio a suo figlio. La stessa cosa fece Chris.

Dovevano fare i regali di Natale. Gliene mancavano ancora alcuni e dovevano finire.
 Non era la prima volta che uscivano e lasciavano Aiden.

Ovviamente gli mancava ma non erano preoccupati. Si fidavano ciecamente e, esseno Aiden molto vivace, staccare un po’ gli faceva anche piacere.

Se Chris e Paige si stavano godendo una mattinata tranquilla a suon di shopping, per Emma e Regina si poteva dire l’esatto contrario.

Dopo una lotta per far addormentare Aiden, Sammy e Henry avevano cominciato a litigare per la tv. Avevano gridato e Aiden si era svegliato.

Regin,dopo aver sgridato Sammy e Henry, a era andata a prenderlo ed era scesa di sotto quando aveva capito che non si sarebbe addormentato di nuovo.

“Emma,puoi riscaldargli il latte per piacere?”

“Sissignora” disse Emma alzandosi dal divano dove stava facendo il solletico ad April,tenendola in braccio.

“Tuo nipote ha fame” disse alla bambina che giocava con i capelli della madre. Andò in salotto e portò il biberon a Regina.

Regina andava avanti e indietro tenendo il biberon alla bocca di Aiden che piangeva perché odiava il biberon.

“Andiamo Aiden,lo so che vuoi la mamma ma questo è buono lo stesso”

Non appena Amy si accorse che Regina stava tenendo in braccio Aiden,decise che anche lei voleva stare in braccio a Regina così le si incollò alla gamba.

“Amy,non adesso per piacere” disse e Amy comcinciò a gridare.
Emma prese Aiden dalle braccia di Regina “Provo a vedere se mettendo un po’ di miele sul biberon lo prende” Regina annuì e presein braccio Amy per farla smettere di piangere. Seguì Emma in cucina e tirò un sospiro di sollievo quando vide che Aiden beveva dal biberon.

Amy aveva ancora i lacrimoni,Regina le diede un bacio e le asciugò le guance paffute per poi darle un bacio.

“Ha degli occhioni enormi” disse Emma sorridendo a suo nipote. Lo diceva ogni volta che lo prendeva in braccio.
Regina sorrise

“ANNA IO TI UCCIDO” sentirono Sammy gridare e le due madri sospirarono. Regina mise giù Amy e tornò in salotto “Che succede?”

“LASCIA I SUOI GIOCATTOI IN GIRO E STAVO CADENDO E MORENDO!” gridò


“Sammy prima di tutto abbassa la voce. Seconda cosa,dov’è Anna?”

“NON LO SO DOV’E’ MA STAI CERTA CHE SE LA TROVO LA STRANGOLO!” gridò

“TI HO DETTO TI ABBASSARE LA VOCE”

“DOVE DIAVOLO SEI VERMICIATTOLO CHE NON SEI ALTRO?!” gridò Sammy.

La cercarono per tutta la casa e si resero conto che davvero non c’era.

“Ho controllato sotto tutti i letti e dentro tutti gli armadi.Non c’è” disse Henry dopo una lunga ricerca.

“Vado a vedere se è fuori in giardino” disse Sammy. Si era dimenticata che era arrabbiata con lei.
Corse in giardino e dopo una prima occhiata non la vide poi si accorse che era seduta sotto un albero.

“ANNA! TI STIAMO CHIAMANDO DA UN SACCO DI TEMPO! CHE CI FAI QUI FUORI?! E PERCHE’ NON HAI RISPOSTO?” corse da sua sorella.

Stava per sgridarla ma vide che avava pianto.

“Ehy piccola peste,che succede?”

“Alla TV hanno detto che non nevicherà a Natale quest’anno” Era il 23 dicembre.
Sammy ci riflettè un attimo. Non aveva ancora nevicato e di solito a Natale erano sempre ricoperti di neve.

Ciò che non capiva era il motivo per cui Anna ci stava così male.

“Okay..e perché sei triste ?”

“Perché ogni anno a Natale nevica e facciamo la lotta con le palle di neve e Paige fa sempre il pupazzo di neve con me. E la mamma poi fai la cioccolata calda perché dice che dopo  tanto tempo fuori al freddo-“

“Dobbiamo riscaldarci” Sammy finì per lei

“E quest’anno non nevica. Ed è tutta colpa di Aiden”

“Aiden? Come fa ed essere colpa di Aiden”

“E’ colpa sua se Paige non può fare il pupazzo di neve con me e se la mamma non fa la cioccolata calda”

“Anna…” Sammy mormorò dispiaciuta quando vide che Anna aveva cominciato a piangere di nuovo.

Aveva capito cosa stava succedendo.
Per Anna la neve significava fare qualcosa tutti quanti insieme. Solo loro.
Significava fare il pupazzo con sua sorella più grande,che ora aveva altre priorità.
Significava fare la lotta con le sue madri,che ora doveva condividere con una persona in più.

E quest’anno non avrebbe nevicato.
Ma in realtà ciò che faceva stare Anna male era la paura di perdere sua sorella,la paura che Emma e Regina,ora che c’era Aiden,si sarebbero dimenticate di lei.

Sammy sospirò e si sedette accanto a lei “Lo sai, vero, che anche se c’è Aiden, quando nevicherà Paige lo farà lo stesso il pupazzo di neve con te?”

Anna non rispose

“Anna,ti ricordi quando è nata Amy? E April?”

Anna annuì

“Eri felice no?”

Anna annuì

“Bhe,è la stessa cosa con Aiden”

“No!” gridò

“Si Anna. E’ la stessa cosa. Solo perché ora c’è lui,non significa che non faremo più le lotte con le palle di neve, o che Paige non farà il pupazzo con te. E la mamma? La mamma farà sempre la cioccolata calda.
Ci vogliono bene lo stesso. Come prima. Forse anche di più”

“Ma Aiden-“

“Ha bisogno di te”

Anna la guardò confusa

“Vedi Anna….le più piccole sono April e Amy ma non sanno parlare molto bene. Tu sei una delle più piccole,quindi una di quelle che ricordano meglio cosa significa essere bambini ma sei l’unica che può comunicarlo. Quindi l’unica che può dirci come aiutare Aiden”

“Davvero?”

Sammy annuì “Sei sua zia e lui ha bisogno di te. Proprio come ha bisogno di tutti noi. Siamo una famiglia e ci vogliamo bene”

“Tu mi vuoi bene?” chiese Anna e Sammy sembrò rifletterci un attimo. Ma non sulla risposta da dare. Quella era ovvia. Certo che le voleva bene.

Ma si rese conto che lei non era una delle persone più affettuose del mondo e persone più grandi come Henry o Paige capivano che, anche se li prendeva in giro tutto il tempo,lei gli voleva bene lo stesso.

Ma non aveva mai considerato come il suo comportamento doveva apparire agli occhi di una bambina di sette anni.
Ovvio che non lo capiva che le voleva bene. Non glielo aveva mai detto. Dimostrato.

“Certo che ti voglio bene Anna” rispose.

“So che non sono la sorella migliore del mondo però ti voglio bene. Sempre. Anche quando mi fai arrabbiare e ho voglia di ucciderti”

Anna rise

“Anche io ti voglio bene” Sammy sorrise.

“Entriamo? Fa freddo. Da quanto tempo sei qui fuori? Come fai a non essere morta dal freddo? “ disse alzandosi e poi tirando su sua sorella che rise.

“L’ho trovata!” gridò entrando.

“ANNA! DOVE DIAVOL-“ Regina chiuse la bocca quando vide Sammy che le faceva segno di non sgridarla. Rimase un attimo stupita e confusa poi Anna corse verso le madre e l’abbracciò

“Scusa mamma” mormorò

Regina sospirò “Non farlo mai più Anna. Ci hai spaventate”

La bambina annuì “Puoi fare un po’ di cioccolata calda?”

Regina la guardò. Era confusa. Ma annuì.
Onestamente,se era richiesta di cibo da parte di Anna,avrebbe cucinato di tutto.

“Vuoi aiutarmi?” chiese e la bambina annuì freneticamente. Corse in cucina e Regina guardò Sammy che scrollò le spalle “Chiacchierata tra sorelle” disse semplicemente.

“E’ tutto okay?” Regina non chiese cosa si erano dette. Voleva solo sapere se sua figlia stava bene.Sammy sorrise “Si,è tutto okay”

La bruna annuì “MAMMAAAAAA MUOVITI!” esclamò e Regina rispose “Arrivo amore” e la seguì in cucina.

“Mamma,Aiden può mangiare la cioccolata?” chiese

Regina sorrise “No,è ancora troppo piccolo”

“E quando potrà mangiarla?”

“Quando sarà un po’ più grande”

“Okay,allora voglio imparare a fare la cioccolata calda così quando si sarà fatto un po’ più grande potrò preparargliela” disse entusiasta. Regina le spiegò come fare,passaggio dopo passaggio e quando Anna si trovò con le mani ricoperte di cioccolata Regina sorrise.

“Aiden dorme,finalmente” Emma entrò in cucina “Gridate e vi taglio le corde vocali”

“Nonna,tua figlia ti sta preparando la cioccolata calda”

“Ohhhhhh! Figlia preferita!!!” esclamò Emma e sia Anna che Regina risero.

“Ci hai messo il veleno?”

“Noo mammaaa!” rise Anna. Emma la prese in braccio e la fece girare in tondo fino a che ad entrambe non girò la testa.

“Sento odore di cioccolata” disse Henry entrando

“L’HO FATTA IO!” esclamò Anna

“Posso averne un po’?” chiese Henry “SAM-“

“URLA E TI UCCIDO” esclamò Emma e Henry sgranò gli occhi. Uscì dalla cucina per andare a chiamare sua sorella e poco dopo tutta la famiglia,o meglio…quasi tutta,si stava gustando la buona cioccolata calda preparata da Anna e Regina.

Sammy fece l’occhiolino ad Anna che rise. Emma e Regina lo notarono. Se erano curiose,non chiesero nulla.

“Siamo tornati!” esclamò Paige entrando. Sia lei che Chris con le mani piene di buste.

“Vado a metterli di sopra,poi stasera li mettiamo sotto l’albero” disse Chris e lei annuì.

Andò in cucina,dove sentiva delle voci.Si fermò sulla soglia della porta “Aiden?” chiese entrando

Regina rise “Si,è stata una bella mattinata. Tutto bene. Voi vi siete divertiti?”
Paige roteò gli occhi.
Tutti risero.

“E’ di sopra che dorme beato e tranquillo perché sua madre non gli manca per niente”

Paige roteò gli occhi di nuovo poi entrò e si sedette con la sua famiglia “Problemi?”

“Tutto tranquillo” più o meno. Ma non c’era motivo di farla preoccupare inutilmante “L’unica cosa è che odia il biberon” disse Emma

Paige sospirò “Lo so”

“Il miele aiuta”

“Davvero?”

“Si”

“io provo sempre a dargli il biberon però alla fine mi arrendo”

“Basta che metti un po’ di miele sulla tettarella del biberon e lui si attacca”

Paige annuì “Ci proverò. Anche perché così non devo alzarmi tutte le volte io la notte. Avete preparato la cioccolata?” chiese

Anna annuì “L’ho fatta io”

“Tu? Tutta sola?”

“No. La mamma mi ha aiutato. Ma solo un pochino” Paige rise “Allora deve essere buonissima”

“Lo è” dissero Henry e Sammy.

“Ne vuoi un po’?” chiese Anna,fiera della sua cioccolata.

Paige guardò Regina per sapere se poteva mangiarla ma Regina disse di no. Che la cioccolata andava evitata dato che stava allattando.

“Mi dispiace piccola. Appena posso mangiarla di nuovo me la prepari”

“Ma perché non puoi mangiarla?”

“Anna ti ricordi prima ti ho detto che Aiden non può mangiarla?”

Anna rispose che si,si ricordava.

“Bhe,dato che Aiden mangia tutto quello che mangia Paige,Paige non può mangiare la cioccolata perché se la mangiasse lei,la mangerebbe anche Aiden”

“Ahhhhhhhhhhh” Anna disse che aveva capito.

“Chris mia sorella ha fatto la cioccolata calda. Ne vuoi un po’?”

Chris sembrò pensarci un attimo “Quale sorella?” chiese

Tutti risero,capendo che voleva evitare una cioccolata fatta da Sammy.


“Anna” rispose Sammy “Se facessi la cioccolata non la condividerei mai con te” Sammy scherzò

“Se l’ha fatta Anna la prendo” si sedette e rise. Paige si alzò e gliene mise un po’ in una tazza.

“Ti piace?” chiese

“Mi piace tantissimo. Sei brava a fare la cioccolata”

“Sei un lecchino” disse Sammy  “Tanto prima di morire di capiterà per forza di mangiare qualcosa fatto da me”

“E  morirò subito dopo?”

“Probabile”

“Eviterò”

Risero.

Quella sera Regina era passata a dare la buona notte a tutti e ne aveva approfittato per parlare con Sammy. Le chiese cosa fosse successo con Anna.
Lei le disse solo che le dispiaceva il fatto che non avrebbe nevicato a Natale.

Regina la guardò e disse “So che c’è altro”

Sammy la guardò a lungo “Un po’ di invidia per Aiden…ma niente di che. Le ho parlato ed è tutto okay”

“Era gelosa?”

“Non direi nemmeno gelosa….spaventata”

Regina aggrottò la fronte “Mamma,è tutto okay” rispose Sammy

“Che ha detto? Insomma-“

“Ha paura che le cose cambino,anche le più piccole…come la cioccolata calda che ci prepari o Paige che l’aiuta a fare il pupazzo di neve. Ma te l’ho detto..abbiamo parlato e ora è tutto okay”

Regina guardò sua figlia e le sorrise. Sospirò e si sedette sul letto accanto a lei. Le accarezzòla guancia e le diede un bacio sulla fronte. Poi la strinse a sé “Sono fiera di te Samantha”

“Puoi evitare di-“

Regina rise “Sammy. Sono fiera di te Sammy” la sorrise “Stai diventando una grande giovane donna e sono fiera di te”

Sammy sorrise timidamente. Regina le diede un altro bacio e poi andò a letto.

La mattina del 24 Anna ed Amy svegliarono Regina ed Emma in modo creativo “DOMANI ARRIVA BABBO NATALEEEEEEEEEEEEEE!” gridò Anna gettandosi su Emma e Regina insieme ad Amy che gridava semplici “AHHHH” E “BABBO NATAAALEE”

Emma si lamentò “Ma non dormite mai voi?”
Regina si nascose tra le braccia di Emma.

“MAMMA SVEGLIATI! DOBBIAMO FARE I BISCOTTI PER BABBO NATALE!”

“Anna,è presto per fare i  biscotti. Torna a dormire”

“MA BABBO NATALE HA FAAAMEEEEEE!”

“Babbo Natale mangia tardi”

“Maaaaaaaammaaaaaa!”

Regina sospirò e,  essendosi Amy seduta su di lei,la prese in braccio e la strinse a sé,come un peluche. Amy rise “Mammaa! Sveglia!” con una delle sue manine paffute le aprì un occhio e Regina rise. Non aveva altra scelta. Doveva svegliarsi.

“Okay,okay sono sveglia”  si girò verso Emma e vide che la bionda aveva preso di nuovo sonno. Sorrise e si chinò per darle un bacio poi le sussurrò all’orecchio “Se devo alzarmi io,devi alzarti anche tu”

Regina fece segno ad Anna ed Amy di attaccare e le due bambine si fiondarono su Emma “SVEGLIATI MAAAAAMMAAAAAAAAAAAAAAA!” esclamarono ed Emma si svegliò. Lamentandosi e poi sorridendo.

“Anna,va’ a prepararti così andiamo a fare la spesa per prendere gli indredienti per i biscotti. Amy togli le dita dal naso e vieni con me” disse alzandosi “Mamma,prepari tu la colazione?”

Emma sospirò “Si,la preparo io. Ora lasciatemi dormire”

Regina le tirò un cuscino in faccia “OKAY HO CAPITO MI ALZO”

Emma scese di sotto e vide Chris frugare nella dispensa

“Che cerchi?” chiese Emma

“Miele”

“Regina lo tiene in una busta in quel mobile lì. Rimettilo nella busta e fai un nodo stretto. Ha la fobia delle formiche”

Chris ringraziò “Paige dorme?”

“Si,stanotte ha dormito davvero poco quindi le ho detto di recupare ora..sperando che il miele funzioni”

“Ieri ha funzionato”

Chris annuì e tirò un sospiro di sollievo quando vide che funionava. Paige poteva dormire.

Emma preparò la colazione “Anna o mangi tutto o non li facciamo i biscotti” disse Regina. Farla mangiare era diventato impossibile.

“Ma-“

“Niente ma. O mangi tutto o niente biscotti” la interruppe Emma.

Anna non aveva altra scelta. Doveva mangiare.

Chris fece colazione con loro tenendo Aiden in braccio,appoggiato a un’asciugamato di lino. Nel caso in cui rovesciasse.

Regina aveva bevuto il suo tè e aveva mangiato le sue fette biscottare,quindi ne approfittò per coccolare  suo nipote.

“Mamma non ne voglio più” Anna disse ad un certo punto.

“Anna hai quasi finito. Un ultimo morso su”

“Non ce la facciiiooooo”

Regina ed Emma sospirarono “Allora finisci il succo”

“Non mi piace a pera”

“Ma se è quello che hai bevuto fino a ieri”

“Non mi piace”

“E che succo vuoi?”

“Quello all’arancia”

Emma sbuffò “Arancia rossa?”

Anna annuì ed Emma le portò il succo. Le riempì il bicchiere fino all’orlo “Bevilo tutto”

Anna sgranò gli occhi “MA E’ TROPPO!”

“Tutto” dissero le due madri all’unisono.

“Mamma mammellata” disse Amy guardando Emma. Emma le prese la marmellata di fragole,quella che le piaceva,e gliela spalmò sul toast.

“Amy,prendilo per il bordo,così non ti sporchi” disse la bionda. Ovviamente Amy non lo prese per il bordo. Emma sospirò e Regina rise,massaggiando la schiena di Aiden.

“Guarda come ti osserva” disse Regina guardando Aiden “Sta pensando che sei una pazza” disse Regina ed Emma le fece la linguaccia. Regina rise.

“Emma,non traumatizzare mio nipote con la tua facciaccia”

“Regina,non traumatizzare mio nipote con la tua serietà e rompiballaggine”

Regina le fece il verso “Chris i tuoi genitori vengono qui per Natale?Ho detto a Paige di chiedertelo ma di sicuro si è dimenticata”

“Si” rise Chris “Si è dimenticata”

“Chiediglielo. Ci farebbe piacere averli per Natale con noi ed è anche il primo Natale di Aiden quindi bhe..avere tutta la sua famiglia insieme sarebbe carino”

“Glielo chiederò. Grazie mille”

“Figurati”

“Mamma ho bevuto tutto il succo” annunciò Anna e Regina ed Emma esaminarono il bicchiere. Lo aveva bevuto tutto davvero.

“Okay,va’ a lavarti i denti e scendi così andiamo a fare la spesa”

Anna corse ed Emma pulì la faccia di Amy “Amy andiamo a pulirci la faccia che sei una pasticciona”

Henry scese “Oggi fate i biscotti?” chiese e Regina annuì

“Ricordati di prendermi le cose per fare la casetta di marzapane”

Regina se ne era dimenticata “Grazie per avermelo ricordato”

“Te lo dimentichi ogni anno”

Regina rise “Non ho mai capito come si fa la casetta di marzapane” disse Chris

“Nemmeno io. Non ne sono in grado. A lui l’ha insegnato la nonna e questo è il compito di ogni anno”

“E lei ogni anno se ne dimentica”

“Non è colpa mia se ho un miliardo di cose a cui pensare,figlio mio carissimo”

Henry le fece il verso e poi rise,dandole un bacio sulla guancia.

“Siamo pronte” disse Emma tenendo le due bambine per mano sulla soglia della porta.

Chris prese Aiden in braccio e Regina si alzò.

“Anna metti i capello” disse Regina abbottando il giubbottino di Amy e mettendole sciarpa e capello.

“Abbottona fino in fondo”

“Va bene così?” disse Anna lamentandosi

Regina annuì e Emma rise

“Henry,noi andiamo. April dorme, se si sveglia falle fare col-“

“Mamma,non è la prima vlta che rimaniamo soli con April. So cosa fare. Tranquilla. Ora andtevene” disse e Regina sospirò. Poi uscirono di casa.

Durante il pomeriggio Anna e Regina si erano messe a preparare i biscotti. April era seduta sul bancone e ogni tanto infilava la mano in qualcosa per poi leccarsi come un gatto.

Contemporaneamente Henry fece la casetta di marzapane.
In casa si sentiva un odore che faceva  venire l’acquolina in bocca.

“Quando possiamo mangiare qualcosa?” chiese Emma pronta a fare come sua figlia e mangiare l’impasto.
Ma lei non era April,quindi Regina le diede uno schiaffo sulla mano.

“EHY! PERCHE’ LEI SI E IO NO?”

“Perché così ho deciso”

“MAMMA QUESTI BISCOTTI SONO PER BABBO NATALE”

“Anna,non sono solo per lui”

Emma le fece la linguaccia

“Ma-“

“Sono anche per lui. Cedo che a Babbo Natale faccia piacere condividerli. Ne lasciamo un po’ per lui e gli altri li possiamo mangiare noi”

Anna sospirò “Okay,però mamma non mangiare anhe quelli di Babbo Natale” Anna guardò Emma. La bionda si mise la mano sul cuore “Giuro che non mangerò quelli di Babbo Natale”

Regina rise e continuò a impastare con sua figlia.

“Dov’è Sammy?”

“E’ in camera sua da stamattina”

“A fare?”

“Probabilmente legge”

“Vero”

Era meglio non disturbarla. Così continuarono tranquillamente.

A cena tutta la famiglia si riunì a casa Swan-Mills.
I nonni e la zia.

Paige si lamentò perché non poteva mangiare quasi niente ma riuscì comunque a riempirsi.
Dopo cena Anna scelse i biscotti più belli per Babbo Natale e li mise in un piatto accanto ad un bicchiere di latte.

“Mamma credi che piaceranno i biscotti a Babbo Natale?” chiese Anna quando Regina la prese in braccio per salire di sopra.

“Certo che gli piaceranno. Li abbiamo fatti io e te” Regina le diede un bacio

“Babbo Natale porterà un regalo anche a Aiden? Lui è appena nato,come ha fatto a capire se è stato bravo o cattivo? E poi è stato cattivo! Piange sempre”

Regina rise “Amore,Aiden piange perché non sa parlare e in qualche modo deve far capire di cosa ha bisogno. Non piange perché è cattivo” disse mettendola a letto.

“Se non gli porta un regalo posso dargli uno dei miei” disse Anna e Regina le diede un bacio sulla fronte.

“Scommetto che ne sarebbe felice. Ora va’ a dormire che se non dormi Babbo Natale non viene” le diede un altro bacio e poi le rimboccò le coperte.

“Amy ha già preso sonno” disse Emma e Regina sorrise “Quella bambina è un sasso”

“Ha preso da sua madre” .

“Sempre ad insultarmi eh?”

“Non ti sto insultando”

“Si invece”

“Metti la sveglia per andare a prendere i regali”

Emma prese il cellulare e impostò la sveglia per mezza notte poi abbracciò Regina e le diede la buonanotte.

Sammy sbucò con la testa fuori dalla porta e sorrise quando vide che erano tutti a dormire. Prese ciò che le serviva e si trasferò in salotto.

Era circondata da fogli di carta. Ne aveva tantissimi.
In realtà non aveva trascorso la giornata a leggere. Bensì a tagliare fogli di carta.
Ma cosa aveva tagliato?

Fiocchi di neve.

Stava tagliando da ore fiocchi di neve.
Per sua sorella.

A Natale non avrebbe nevicato e sua sorella voleva la neve.
Sammy le avrebbe dato la neve.

Erano le unici passate quando sentì suo nipote piangere e Paige scendere le scale. Non poteva nascondersi. Quindi si arrese. Le avrebbe spiegato la situazione…se se ne fosse accorta.

Paige entrò il salotto e rimase sconvolta quando vide Sammy “Sammy?! Che diavolo stai facendo?” chiese cullando Aiden e cercando di calmarlo.

“Ehm…taglio”

“Si,l’avevo capito”

Sammy sospirò “Anna ci è rimasta male perché quest’anno non nevicherà e…ho pensato di farle una sorpresa”

Paige la guardò e sorrise “Davvero?”

“Si bhe…abbiamo parlato e ho scoperto che non sapeva nemmeno se le volevo bene. E da quando è nato Aiden è un po’ spaventata quindi ho pensato di fare qualcosa di carino per lei”

Paige,che prima stava camminando avanti e dietro,si fermò e si avvicinò a sua sorella “Spaventata?”

“Si..ha detto che ogni volta che nevicava tu facevi un pupazzo di neve con lei e poi facevamo la lotta con le palle di neve e che la mamma poi preparava la cioccolata. E aveva paura che,ora che c’è Aiden e che non c’e le neve,le cose sarebbero cambiate”

“Oh Anna….”

“Già…è per questo che voglio la neve. Voglio che sappia che anche se c’è Aiden…continuerà a nevicare” e per continuerà a nevicare intendeva dire che le cose non sarebbero cambiate. Che avrebbero continuato a fare ciò che avevano sempre fatto.

“Sei una brava sorella maggiore Sammy” Paige le sorrise. Sammy la guardò e ricambiò il sorriso “Bhe…io ho la migliore quindi forse ho imparato qualcosa da lei”

Aiden si era addormentato. Paige si guardò attorno e vide la culletta. Si alzò e ci mise Aiden a dormire. Poi si avvicinòa al tavolino a disegno delle sorelle e prese un apio di forbici. Si sedette accanto a Sammy e prese dei fogli.

“Che fai?”

“Ti aiuto”

“Ma..hai tipo due ore di sonno addosso. Dovresti dormire. Aiden-“

“Aiden dorme e sono talmente stanca che non riesco nemmeno a dormire. Voglio aiutarti”

Sammy sorrise. Le due sorelle continuarono e chiacchierarono sotto voce.

“AHIA REGINA! SONO FINITA IN UNO SPIGOLO” gridò Emma in un sussurro.

“Stai attenta a dove metti i piedi”

“SE TU ACCENDESSI LE LUCI MAGARI!”

“NO! POTREBBERO SVEGLIARSI”

“E IO POTREI MOR-CHE DIAVOLO CI FATE VOI SVEGLIE ?!” esclamò Emma quando vide Sammy e Paige sul pavimento.

“Ehm…” dissero le due sorelle.

“Cosa sono tutti questi fogli?” Regina spalancò gli occhi.

“Domani non nevica. Anna voleva la neve. E Sammy ha avuto la brillante idea di darle la neve”

Regina guardò Sammy che sorrise timidamente,abbassando lo sguardo.

“Mi state dicendo che state tagliando dei fiocchi di neve?”

Le due sorelle annuirono

“E’ questo che stai facendo da stamattina?” chiese Regina guardando Sammy e lei annuì.
Emma e Regina si guardarono e sorrisero.

“Finiamo di sistemare i regali sotto l’albero e poi vi aiutiamo”

“Volete aiutarci?” chiese Sammy,sorpresa. Regina annuì

“Anche tu?” guardò Emma “E le tue minimo 8 ore di sonno?”

Emma sorrise “Per questa volta lascerò perdere”

Paige si guardò attorno e sorrise “Vado a svegliare Chris e Henry. Più siamo più fiocchi facciamo e più fiocchi facciamo,più tutto sarà più bello”

La bruna corse di sopra e andò a svegliare il fidanzato e il fratello che,dopo aver sentito la storia che Sammy le aveva raccontato,scesero immediatamente.

Tutta la famiglia si trovò seduta sul pavimento a intagliare fiocchi di neve di carta e a sgranocchiare i biscotti che avevano preparato il pomeriggio prima.

Ad un certo punto Chris,con le dita intorpidite e gli occhi stanchi disse “Avete tutti la magia…perché non l’avete usata?”

In quel momento,per quanto erano stanchi,nessuno riuscì a trovare una risposta.

“Potremmo usarla per tante cose. Non la usiamo per scelta. Quando vedrà i fiocchi di neve sarà più soddisfacente perché sapremo che abbiamo lavorato e faticato per renderla felice. Quando nelle cose ci metti il cuore e l’impegno,il tempo e la fatica…il risultato e la gioia che ti da è sempre maggiore. Più bello”

Emma e Regina guardarono Sammy orgogliose della loro bambina. Henry e Paige rimasero sconvolte. Chris la guardò e sorrise “Credo tu abbia ragione”

“So di avere ragione”

Paige era seduta sul divano a dare da  mangiare ad Aiden quando si accorse di che ora era “Dovremmo cominciare a sistemarli altrimenti non ce la facermo. Sono le cinque e mezza e alle sette saranno in piedi”

“Ha ragione. Dobbiamo muoverci” disse Henry.

Tutti si attivarono per spargere i fiocchi di neve per il salotto. Ne avevano fatti a migliaia,considerando che Sammy aveva cominciato quella mattina.

“Non mi piace come li avete messi. Ce ne sono troppi attorno all’albero. Dovreste metterne di più
 
 Sulle mensole e sul camino”

“Mi scusi principessa se noi ci facciamo il culo mentre lei il culo ce l’ha sulla sedia”

“Ehy io sto allattando! Sto faticando più di tutti voi messi insieme”

“Ah si,perché stare strapazzati sul divano e tenere un braccio piegato e appoggiato su un cuscino,è stancante”

“Sammy smettila. Sei stanca ed è comprensibile,ma non prendertela con tua sorella. Stava cercando di darci un consiglio. E ha ragione”

“Ovvio” sbuffò e si riattivarono per sistemarli di nuovo.

Si guardarono attorno.
Il salotto era bellissimo.

Era tutto bianco,ricoperto di “neve”.

“Avevi ragione….così è più bello”

“Si,lo so che avevo ragione” rise Paige battendo la mano sulla schiena di Aiden.

“Scusa per prima”  mormorò Sammy

“Tranquilla” Paige le sorrise e l’abbracciò stringendola con il braccio con cui non stava tenendo Aiden.

“Ehy,è Natale!” esclamò Henry . Erano stati così presi dal loro lavoro che non si erano resi conti che ormai era Natale.

“Buon Natale!” esclamò di nuovo il ragazzino. Abbracciò Sammy. Poi le sue madri. Poi Paige e Chris. Sammy e Paige si diedero gli auguri. Si scambiarono gli auguri.

“Buon Natale” Chris sussurrò a Paige,abbracciando sia lei che il loro bambino. Paige le stampò un bacio veloe sulle labbra “Buon Natale” rispose in un sussurro.

Emma e Regina li guardarono sorridendo. Emma poi abbracciò Regina al suo fianco e le diede un bacio sulla tempia. Regina si appoggiò a lei mentre Emma le sussurrava “Buon Natale”

Regina sospirò “Okay,tutti a letto”

Uno ad uno salirono di sopra. Paige e Chris con Aiden per primi. Poi Henry. Poi Emma. Regina dopo di Emma.


Sammy fu l’ultima.

Sulla soglia della porta,la ragazzina si girò e guardo per l’ultima volta ciò che avevano fatto. Sorrise.
Per la prima volta si rese conto che non era così male come sorella. Come persona.
Aveva quasi le lacrime agli occhi, ma le trattenne quando sentì le labbra della madre poggiarsi sulla sua tempia e il braccio stringerle dolcemente le spalle.

Sammy la guardò e sorrise.
Nessuna delle due disse nulla.
Abbracciate,salirono di sopra.

“Buonanotte piccola”

“Notte mamma” sussurrò Sammy entrando in camera sua.

Regina andò a letto e rise quando vide che Emma già dormiva profondamente. Si chinò leggermente su di lei e sussurrò un dolce “Buon Natale amore mio” Emma si stiracchiò un po’ ma era troppo stanca per svegliarsi.

Regina si mise a letto e si avvolse tra le braccia di Emma. A quel punto Emma si svegliò ma non disse nulla. Baciò Regina sulla testa ed entrambe si addormentarono.

Un’ora.
Una sola ora.
Dormirono solamente 60 minuti.

Anna uscì dalla sua stanza gridando “E’ NATAAAALEEEEEEE! E’ ARRIVATO BABBO NATALE! DOBBIAMO APRIRE I REGAAALI!”

Spalancò la porta della stanza da letto di Emma e Regina ei si buttò addosso a loro “E’ NATALE! E’ ARRIVATO BABBO NATALE! DOBBIAMO SVEGLIARCI! SVEGLIATEVIIIIII! PERCHE’ NON VI SVEGLIATE! SVEGLIAAAAAAA! Gridò nell’orecchio di entrambe.

Ci volle più del previsto,ma alla fine si svegliarono.

“Va’ a svegliare i tuoi fratelli e poi scendiamo” Regina mormorò e quando Anna fece per correre via e ricominciare a gridare Regina le afferrò il braccio “Anna non gridare però. Aiden dorme”

Lei annuì e corse in camera di Henry,gridando nel suo orecchio per svegliarlo. Poi da Sammy,che era già sveglia. Non aveva proprio preso sonno.

Intanto Regina andò nella camera delle piccole. Amy era sveglia e corse via,pronta per aprire i regali. Regina prese in braccio April che si lamentò

“Lo so amore,lo so” le diede un bacio. April aprì gli occhi,si guardò attorno. Mormorò un “mamma” e poi appoggiò la testa sulla spalla di Regina prendendo di nuovo sonno. Regina prese una delle sue copertine e gliela appoggiò sulle spalle. Poi scese di sotto,pronta a vedere la reazione della figlia alla neve in salotto.

“BAAABBBOOOO NATAAALE” gridò Anna scendendo per le scale,seguita da tutta la famiglia.

Corse in salotto e solo quando fu nel bel mezzo della stanza si accorse di cosa c’era.

Si guardò attorno con gli occhi sgranati e la bocca spalancata. Era  incredula. Non poteva crederci.

La sua famigla si vinse sorpresa

“Anna! Hai visto?!” esclamò qualcuno, Anna era troppo meravigliata per capire chi fosse.

“Probabilmente Babbo Natale sapeva che ci eri rimasta male perché non nevicava,e ti ha portato un po’ di neve” Sammy si avvicinò a lei sorridendo e guardandosi attorno.

“E’ BELLISSIMO!” esclamò Anna guardandosi attorno ancora di nuovo.

Regina ed Emma si guardarono di nuovo,grate per la loro meravigliosa famiglia.

“E’ TANTISSIMA!” esclamò Anna “ED E’ OVUNQUE!”

Era ovunque. Il pavimento era ricoperto di fiocchi di neve. Sul divano,sulle sedie,sui soprammobili. Ovunque. Il salotto era pieno di carte. Ma era strepitoso.

“E’ ora di aprire i regali” annunciò Regina,April ancora addormentata in braccio a lei.

Nonostante fossero grandi, Paige Sammy e Henry erano felici ed emozionati quanto Amy ed Anna.

“Mi raccomando,un solo regalo. Per gli altri si aspettano i nonni e zia” disse Regina sedendosi sul divano.

Ognuno aprì un regalo.
Emma e Regina ne avevano fatto uno per Chris e Paige e loro decisero di aprire quello.

Era una chiave.
La guararono confusi.

“Avete un figlio e delle necessità vostre. Ci sembrava giusto che aveste una macchina vostra così non dovete dipendere sempre da noi i dai tuoi genitori,Chris”

Paige le guardò, con gli occhi pieni di lacrime. Ci volle un attimo perché la ragazza si alzasse e si precipitasse addosso a loro,stringendole più forte che mai.

Entrambe si commossero ma non lo diedero a vedere. Chris si alzò e le ringraziò,anche lui toccato dal gesto,abbracciandole.

Henry aprì il suo regalo da parte di Sammy. Gli aveva regalato un nuovo gioco per la PlayStation “Me l’hai regalato solo perché così puoi giocarci anche tu” aveva riso Henry. Sammy aveva detto che si,aveva ragione. Glielo aveva regalato solo perché così potevano giocarci insieme e lei poteva batterlo ogni volta.

Sammy a sua volta aprì quello di Henry. Le aveva regalato un’edizione limitata della sua serie di libri preferita. Era una di quelle in pelle,rare e che sembrano antiche. Sammy aveva quasi pianto.

Anna aveva aperto, ovviamente, quello che le avea portato Babbo Natale e saltò dalla gioia quando vide che le aveva portato ciò che aveva chiesto. Ovvero un tablet per bambini.
Non doveva più chiedere ai suoi fratelli di prestarle il cellulare per giocare solo per sentirsi un “NO” gridato dritto dritto in faccia.

Anche Amy scartò quello che le aveva portato Babbo Natale. Ci mise un attimo per fare quella carta in mille pezzi. Sgranò gli occhi “COSTRUZIOOOOOOOOOOOOONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!” gridò quando vide quello scatolo che era quasi più grandi di lei.

Nonostante fosse più alto e grande e pesante riuscì ad alzarlo,Henry rise perché in pratica era uno scatolo che camminava. Amy andò da Regina “APRI APRI APRI APRI!” esclamò saltellando.

“E dammi prima un bacio” disse Regina. Amy le saltò sulle gambe e le mise le mani sulle guance,le diede un bacio e poi cominciò a saltellare sulle gambe della madre “APRI APRI!” esclamò.
Le aprì lo scatolone e subito Amy cominciò a giocare.

April dormiva ancora. Avrebbe aperto il suo più tardi.

Regina ed Emma aprirono quelli che si erano fatti a vicenda.

Emma aveva ricevuto un nuovo orologio.
Regina un ciondolo d’argento.

Quando ognuno di loro ebbe aperto un regalo si trasferirono tutti in cucina per la colazione.
Ognugno si occupò di qualcosa e ben presto erano seduti tutti quanti a tavola.

“Anna vicino a me” disse Regina. Doveva stare vicino a lei perché doveva farla mangiare

“Mangia tutta la colazione o non ti faccio aprire gli altri regali”

“E per tutta la colazione si intende anche il bicchiere di succo di frutta”

“NON MI PIACE QUESTO”

“Anna non fare storie. L’hai bevuto ieri”

“Non mi piace”

“E quale vuoi?!”

“Quello ad ananas”

Emma si alzò e pazientemente le andò a prendere il succo ad ananas. Avevano tutti i tipi di succhi. Perché?
Perché Anna andava con la luna e un giorno ne voleva uno e il giorno dopo un altro.

Anna mangiò tutta la sua colazione e si erano appena alzati da tavola quando sentirono il campanello bussare.

Andò ad aprire Emma “Ehy Zelena!” esclamò la bionda. Le due si abbracciarono e si scambiarono gli auguri.

“ZIAAAA!” Sammy gridò non appena la vide. Prese la rincorsa e si buttò addosso a lei. Zelena la prese al volo e Sammy si attaccò a lei come un koala.

“Buon Natale zia” le diede un bacio sulla guancia.

Zelena rise “Buon Natale anche a te. Dove sono tutti?”

“In salotto”

“Hai intenzione di scendere?”

Sammy scosse la testa “Bene” disse Zelena camminando lentamente,con Sammy addosso,verso il salotto.

“Buongiorno a tutti!” esclamò Zelena entrando e Regina sgranò gli occhi “SAMMY SCENDI IMMEDIATAMENTE”

“Eccola…la solita guastafesta” sbuffò e scese da dosso a sua zia. Zelena diede gli auguri a tutti e poi chiese ad Henry di aiutarla  a portare i regali dentro. Li aveva in macchina.

Alle nove arrivarono anche i nonni e finalmente poterono aprire tutti i regali.
A nessuno era sfuggito il salotto ricoperto di fiocchi di neve.

In poco tempo però il salotto era ricoperto di carte da regalo.
Si era svegliata anche April intanto quindi anche lei aveva aperto i suoi.

Erano troppi regali perfino per contarli.
E c’era voluto tantissimo tempo per aprirli tutti.

Paige e Chris avevano aperto anche quelli che avevano fatto ad Aiden ma l’ultimo che aprirono fu da parte dei nonni.

Era uno scatolo. Uno di quelli in cui di solito si mettono i gioielli.

Paige lo aprì e ci trovò una chiave.
Un’altra.

Aggrottò la fronte e guardò i suoi nonni “Cosa apre?”

Mary Margaret e David si guardarono e poi guardarono la nipote “Il nostro appartamento” disse David.
Paige sgranò gli occhi “C-Cosa?”

“Abbiamo preso una casa e in un primo momento abbiamo pensato di mettere in affitto l’appartamento ma poi abbiamo deciso di darlo a voi. E’ vostro”

Paige e Chris i sguardarono. Avevano la stessa espressione sui volti.

Paige,piangendo di nuovo,andò ad abbracciare i nonni ringraziandoli a ripetizione. Lo stesso fece Chris.

“Voi lo sapevate?”

Regina ed Emma sorrisero “Certo che si. Ci hanno chiesto se per noi andava bene ed è per questo che noi abbiamo deciso di prendervi una macchina. Siete una famiglia e avete bisogno dei vostri spazi” A Regina si incrinò la voce. Non voleva lasciare andare la sua bambina. Ma doveva.

Paige vide le lacrime agli occhi della madre e si precipitò ad abbracciarla “Ti prego non piangere” sussurrò tra i suoi capelli.

Regina battè velocemente gli occhi e strinse sua figlia “No. Non piango” dissse “Non piango”

Regina si staccò e le accarezzòla guancia poi Paige abbracciò di nuovo Emma che riuscì a controllare il pianto con meno successo di Regina.

Si guardarono attorno e un po’ tutti avevano gli occhi lucidi.

Regina rise “Basta piangere a tutti quanti! Che ne dite di un po’ di cioccolata calda?” chiese Regina e tutti annuirono.

Regina andò in cucina “Ti aiuto” disse Zelena seguendola mentre Mary Margaret e Paige raccoglievano le carte dei regali.

Sammy e Henry discutevano dei regali. Amy giocava con le sue costruzioni. April giocava con le costuzioni di April. Anna giocava con il suo nuovo tablet mentre Chris e David parlavano.

La radiolina di Aiden cominciò a trasmettere il bambino che piangeva. Emma,che non aveva niente da fare,salì di sopra a prendere il bambino.

Scese di sotto e Aiden piangeva a squarciagola. Paige lo guardò col broncio “Piccolo” mormorò prendendolo in braccio. Gli diede un bacio sulla guancia.

“Mamma mi puoi riscaldare il latte?”

“Vuoi il biberon?”


“Si,c’è troppa gente e di sicuro si agita quindi non si attacca e se lo fa mi uccide. Meglio che gli do il biberon” disse e Emma le andò a riscaldare il biberon.

Quando Paige entrò in salotto Chris subito prese Aiden in braccio “Ehy buddy,che c’è?” sussurrò cullandolo.

“Ha fame” disse Paige sedendosi “Mamma gli sta riscaldando il biberon”

“E’ uguale ad Henry” disse David

“Lo dice anche la mamma” rise Paige,aggiustando la tutina di Aiden.

Emma entrò portando il biberon al nipote “Un bel biberon di latte schifoso per il mio bel nipotino”

“Come fai a sapere che è schifoso”

“L’ho provato”

“CHE COSA’?!” esclamò Sammy

Emma rise “Davvero. L’ho provato”

“Da cosa? Nel senso…da un biberon o-“

“SAAAAMMYYYY!” Paige scoppiò a ridere

“Tua madre non lo sa quindi si Sammy,da un biberon”

Sammy prese un respiro di sollievo.

“Paige era appena nata ed ero curiosa di sapere com’era e così l’ho assaggiato”

“CHE SCHIFO HAI BEVUTO IL LATTE DELLA MAMMA”  disse Henry

“ANCHE TU HAI BEVUTO IL LATTE DELLA MAMMA”

“SI…PERCHE’ E’ MIA MADRE”

“ED E’ MIA MOGLIE”

“Non è normale che tu abbia bevuto il suo latte”

“Ero curiosa! Quella bambina mangiava come se fosse la cosa più buona del mondo!” esclamò Emma in sua difesa.

La discussione andò avanti.

Ben presto Amy si stancò delle costruzioni e si andò a mettere in braccio ad Henry. Anna era appoggiata alle spalle di Sammy e ondeggiava addosso a lei. Sammy,stranamente,non l’aveva ancora strangolata. April era in piedi sulle gambe di David e giocava con sua nonna. Paige aveva la testa appoggiata alla spalla di sua madre mentre Chris dava il biberon a suo figlio.
E stavano chiacchierando civilmente.
Ogni tanto ridevano.

Questa fu la scena che trovarono Regina e Zelena quando tornarono con le cioccolate calde.

“Paige a te ho fatto del tè”

Paige sorrise e ringraziò.

Ognuno prese la sua tazza e Regina,prima di unirsi al gruppo, guardò la sua famiglia.

Si soffermò sui sorrisi.
Sulle voci allegre.
Sugli occhi luminosi.
Sulla felicità del volti.

Sorrise.

E pensò che mancava una sola cosa.

Fece un gesto elegante e lieve con la mano e ben presto i fiocchi di neve di carta si trasformarono in neve.

Nel momento in cui cominciò letterlamente a nevicare in casa tutti rimasero a bocca aperta.
Era pura magia.
L’aria.
L’atmosfera.
L’amore e la gioia.
Era tutto perfetto.
Non c’era niente di sbagliato.

Alzarono tutti gli occhi al soffitto. Dall’aria cadevano fiocchi di neve vera,ma non era fredda. Ghiacciata.
Era soffice e tiepida al tatto.

Regina era pur sempre iper protettiva e non avrebbe mai ghiacciato la casa dove c’era tutta la sua famiglia,compreso il suo nipotino di appena un mese.

Emma sorrise a Regina che si avvicinò a lei e si sedette su una delle sue gambe. Emma le diede un bacio sulla guancia.

Anna cominciò a girare su se stessa e Paige la osservò.

Aveva un figlio e ben presto sarebbe andata via di casa.
Guardò sua sorella.
La guardò a lungo.
La guardò attentamente.

Poi sorrise “Anna?” esclamò . Anna si fermò e la guardò. Paige le sorrise “Vuoi fare un pupazzo di neve?”

A nessuno sfuggì la luce che illuminò gli occhi di Anna nell’istante in cui Paige la invitò a fare un pupazzo di neve.

Annuì freneticamente e in un attimo Paige era accanto a sua sorella a fare un pupazzo di neve.

Anna si girò verso Sammy e gridò “SAMMY VIENI AD AIUTARCI?”

Sammy guardò Paige.
Tutto stava per cambiare un’altra volta.
Fare un pupazzo di neve in quel momento significava lasciare le cose così come erano ancora per un po’.

“Certo che vi aiuto” poi aggiunse “So che volete il mio aiuto perché sapete che senza di me viene bruttissimo. Io rendo tutto più bello”

Risero e fecero un pupazzo di neve,proprio accanto all’albero.
Emma e Regina le guardarono dolcemente e poi April chiamò Regina con un “mama”

La bruna si alzò e la prese in braccio per poi tornare a sedersi,questa volta vicino e non in braccio ad Emma.
 
Ben presto Regina e Mary Margaret andarono a preparare il pranzo e Zelena voleva dare loro una mano ma Sammy l’aveva presa in ostaggio.

Poco prima di pranzo arrivarono i genitori e la sorella di Chris che rimase sorpresa e meravigliata dal fatto che in salotto nevicava. Subito si mise a giocare con Anna mentre i ragazzi in generale cercavano di ammazzare il tempo fino all’ora di pranzo.

Fu un giorno di Natale veramente bellissimo. Uno di quelli che nessuno di solo si sarebbero mai dimenticati.
Era tutto perfetto.
Tutto estremamente perfetto.
Avevano riso e ricordato scenette divertenti del passato.
Avevano parlato del futuro.
Del più e del meno.
Avevano fatto giochi di società.

E a fine giornata si erano anche scattati una foto insieme,tutti quanti con il maglione natalizio.

“Devo proprio metterlo? Ha una renna con i dentoni e il sorriso che va da un polo all’altro” aveva detto Sammy mentre indossava il suo maglione

“Si Sammy,devi metterlo” disse Regina,con il suo maglione rosso con Babbo Natale.
Stava mettendo una tutina da pupazzo di neve a Aiden mentre Paige metteva il suo.

“Mamma,il maglione punge” di lamentò Anna

“Amore è solo per la foto,poi lo togli” Regina le disse ed  Anna sbuffò,grattandosi la pancia.

April aveva una tutina da renna,con il cappuccio con le corna  e Emma aveva deciso che doveva vestire Amy da Babbo Natale,con tanto di barba.

Alla fine riuscirono a vestirsi tutti quanti.

Aiden piangeva e Regina stava cercando di calmarlo,ma in casa c’era gran confusione perché stavano cercando di mettersi in posizione per la foto e gridavano.

“AMY TOGLI LE DITA DAL NASO!”

“HENRY SE TI METTI LI’ COPRI LA NONNA” 

“REGINA PERCHE’ NON SEI ANCORA IN POSA?”

“SAMMY,NON FARE LE CORNA A NESSUNO”

“DAVID,SPOSTA LA TESTA”

“CHRIS PRENDI IN BRACCIO TUA SORELLA”

“ZIA VIENI VICINO A ME”

“AMY NON DARE LE SPALLE”

“PAIGE VIENI A PRENDERE AIDEN”

“DOV’E’ APRIL?”

“MAMMA IL MAGLIONE PRUDE”

“AMY NON TIRARE I CAPELLI A TUA SORELLA”

“QUALCUNO HA VISTO APRIL?”

Aiden piangeva ancora così Paige andòin corridoio

“PAIGE DOVE DIAVOLO VAI?!”

“SE NON LA SMETTETE DI GRIDARE,NON LA SMETTE DI PIANGERE! ORGANIZZATEVI E QUANDO L’AVRETE FATTO CHIAMATEVI. PIU’ URLATE,PIU’PIANGE”

Alla fine riuscirono a trovare la disposizione perfetta. E riuscirono a trovare anche April. Così richiamarono Paige con Aiden che si era calmato.

Dietro a tutto c’erano,da desta a sinistra,David,il padre di Chris e Chris che con teneva la sorella su un fianco. Vicino a Chris. Davanti a Chris,da lui abbracciati,Paige e Aiden e accanto a Paige c’erano la mamma di Chris,Mary Margaret e Sammy e vicino a Sammy c’era,ovviamente Zelena.
Davanti a Sammy,piegato,c’era Henry che teneva Amy in braccio. Zelena abbracciava Anna che era appoggiata a lei.
Sedute a terra,davanti a tutti quanti c’erano Emma e regina con April in mezzo.

Emma cliccò il pulsante di un telecomandino e partì l’autoscatto.
Era una bella foto ricordo.

La famiglia di Chris se ne andò, Emma mise le bambine a letto perché erano stanchissime. Paige e Chris si addomentarono sul divano con Paige nella culletta. Sammy ed Henry giocavano con la playstation,con il nuovo gioco.

Mentre Emma metteva le bambine a letto, Regina mise in ordine la casa con l’aiuto di sua sorella.
Regina aveva insistito perché non alzasse un dito, ma Zelena aveva insisito ad aiutarla perché lei aveva  cucinato e pulito e aveva creato quella meraviglia in salotto.
Ed era sua sorella.
Doveva aiutarla e le faceva piacere.

“Non trascorrevo un Natale così felice da anni” disse Zelena. Regina la guardò e sorrise “Dopo che me ne sono andata,tutti i Natali sono stati abbastanza tristi….mi ero dimenticata cosa significasse trascorrere questo giorno con la propria famiglia”

Regina sospirò “Quando te ne sei andata i Natali non sono stati più gli stessi nemmeno per me”

Zelena sorrise ed entrambe si abbandonarono al ricordo della loro infanzia.

“Ti ricordi che la sera del 25 cominciavamo già il conto alla rovescia per il Natale seguente?” chiese Zelena.

Regina rise “Certo che si!” esclamò “Creavamo quel piccolo calendario ogni 25 sera e lo nascondevamo dalla mamma,perché era incantato e quindi scalava i giorni da solo”

“Pensi l’abbia mai trovato?” chiese. Regina ci pensò un attimo “Certo che si…penso che,per quanto potesse essere manipolatrice,il Natale era l’unica cosa che non ci ha mai voluto distruggere o rovinare ed è per questo motivo che ha deciso di ignorarlo”

Zelena annuì “Cambiava il periodo di Natale”

“Già…era una persona totalmente diversa”


“Ci lasciava i biscotti fuori la porta dicendoci che erano gli elfi di Babbo Natale che mettevano i biscotti natalizi come un riconoscimento per Babbo Natale,così che non si dimenticasse di noi”

“Non l’ho mai fatto con i bambini…avrei dovuto mandare avanti la tradizione”

“Come mai non l’hai mai fatto?”

Regina fece spallucce “Non lo so…so solo che Henry ogni tanto mette dei biscotti fuori la porta delle bambine e quando loro chiedono qualcosa, lui dice che li porta una fatina quando sono tristi così sorridono di nuovo”

“Era più o meno la stessa cosa”

“Chi sa perché a Natale cambiava così radicalmente”

“Me lo sono sempre chiesto anche io”

Poi ci un momento di silenzio.

“Hai una famiglia bellissima…”

“Zelena-“

“Si lo so che sono parte della famiglia. Ma intendevo i tuoi figli. Hai cresciuto dei ragazzi meravigliosi. E le piccole saranno come i loro fratelli più grandi. Ne sono certa”

Regina la guardò e sentì una sensazione strana attraversarla tutto il corpo.
Si sentiva…onorata.
Non aveva mai realizzato quanto l’opinione di sua sorella maggiore fosse importante fino a quel momento.
Le sorrise “Grazie Zelena” susssurrò

“Dico solo ciò che è vero” sorrise “E’ stato volto? Intendo i 6 figli”

Regina rise “Per niente. Non sapevamo che fosse possibile fino al giorno in cui non ho scoperto di aspettare Paige. Abbiamo chiesto informazioni e ci hanno detto che dipendeva dalla combinazione della magia.
L’unico modo per prevenire che i nostri poteri si combinassero era imparare a controllarli anche….in quei momenti. Io ci riesco. Emma ancora no. Quindi in pratica ogni volta è un rischio”

“Wow”

“Già” rise Regina.

“Regina le bambine sono a letto” Emma le interruppe. Entrambe si girarono verso di lei e Regina le sorrise “Okay,ora per cortesia svegli Chris e Paige e gli dici di salire di sopra? L’ultima cosa che mi serve è loro due con i dolori di schiena per il divano”

Emma annuì .

“Okay,suppongo che non ci sia nient’altro da fare” disse Zelena una volta che ebbero finito “Tolgo il disturbo”

“Sai che non è mai un disturbo”

Zelena l’abbracciò per salutarla. Regina la strinse un po’ di più. Un po’ più a lungo .

“Vado a salutare i ragazzi. Se non saluto Sammy,mi ammazza” Regina rise e Zelena corse in salotto in punta di piedi. Chris e Paige si erano alzati e stavano salendo di sopra. Zelena li salutò e salutò anche il piccolo Aiden.

“Te ne vai?” chiese Sammy “Si,è tardi e sono stanca e dovreste andare a dormire anche voi. Sammy,sei sveglia da quanto? 24 ore?”

“Più o meno”

“Bhe,dovresti andare a dormire e anche tu Henry”

“Ultima partita”

Zelena rise “Notte ragazzi”

“Notte zia” dissero. Sammy alzò la mano e Zelena le diede il cinque. Salutò Emma e risalutò Regina,poi andò via.

Regina sbadigliò ed Emma le sorrise avvicinandosi. Le cinse la vita con le braccia e le diede un bacio veloce

“Stanca?” chiese

Regina appoggiò la fronte sulla spalla di Emma “Da morire”  e la bionda le baciò il collo.

“Comincia ad andare di sopra,io vengo tra poco” disse Emma e Regina annuì. Andò in salotto,diede un bacio ad Henry e uno a Sammy,disse loro “Non fate troppo tardi” e poi salì in camera da letto. Si mise il pigiama e poi immediatamente sotto le coperte.

Emma la raggiunse poco dopo.

“Ehy” sussurrò tirandola a sé e Regina,tenendo gli occhi chiusi, rispose con un quasi inausibile “Ehy”

Emma le diede un bacio sulla fronte e sorrise quando vide che Regina già aveva messo il suo ciondolo.

“Emma?” sussurrò Regina ed Emma mormorò un “Mhmh?”

Regina aprì gli occhi e vide che Emma li aveva chiusi. Le portò una mano alla guancia e in un sussurro disse “Guardami”

Emma aprì gli occhi e ancora una volta,come se fosse stata la prima, Regina si perse in quegli smeraldi.

Deglutì.
Le batteva forte il cuore.
Aveva le farfalle nello stomaco.

Stavano insieme da una vita eppure guardarla negli occhi le dava ancora le stesse sensazioni. Quelle che aveva provato all’inizio. E che non aveva mai smesso di provare.

“Regina? Tutto okay?” chiese Emma quando vide che Regina non rispondeva.

Regina aveva gli occhi lucidi. Non stava piangendo. Ma aveva gli occhi lucidi.

“Ehy” sussurrò Emma.

Regina delutì ancora “Emma,ti amo” sussurrò.

Emma era confusa “Regina-“

“No Emma. Io ti amo nel senso che non potrei vivere senza di te e sono seria quando lo dico. N-non potrei. Ti amo da morire. Da morire,Emma. Non so nemmeno come dirtelo e come fartelo capire. Non c’è giorno della mia vita che io non voglia  trascorrere con te. H-ho bisogno di te. T-Ti amo. Tantissimo. Ti amo tantissimo Emma.Swan.Mills” Una lacrima le rigò la guancia e Emma gliela asciugò con un sorriso.

“Non voglio perderti mai. Mai e poi mai”

Emma le accarezzò il viso e poi la avvicinò a sé. Non si poteva essere più vicine di quanto lo erano loro in quel momento. Regina si aggrappò ad Emma, perché la sua vita dipendeva da lei.

Regina aveva capito che la sua vita dipendeva da Emma.
Emma era la sua vita.
E non c’era niente che potesse cambiare le cose.

Emma le diede un bacio sulla tempia e poi sussurrò un “Ehy” e le prese il viso tra le mani,per guararle negli occhi.

“Regina. Ti amo. Ti amo nel senso che non potrei vivere senza di te. E sono seria quando lo dico” non battè gli occhi nemmeno per un momento. Regina sorrise quando capì che Emma stava per ripeterle ciò che le aveva detto “Ti amo da morire. E non so come dirtelo e fartelo capire” continuava ad accarezzarle le guance e il collo e i capelli “Non c’è giorno della mia vita che io non voglia trascorrere con te. Regina Swan mills,ho bisogno di te. E ti amo. Tantissimo. Regina Swan Mills,io ti amo tantissimo e non voglio perderti mai”

Regina avea sorriso per tutto il tempo.

“Mai e poi mai” dissero insieme.

Poi Emma la baciò. Dolcemente. Lentamente. Affettuosamente.

Con premura.
Con delicatezza.
Con dedizione.
Con attenzione.

Entrambe si persero in quel bacio che sembrò infinito e che fece rivoltare lo stomaco ad entrambe perché si sentivano come due ragazzine o come una coppia appena sposata.
Erano passati gli anni,ma era tempo che era volato ed era scivolato senza farne sentire loro il peso.

“Da quando hai una buona memoria?” Rise Regina ad un certo punto,mentre Emma continuava a baciarla.

“Ho sempre una buona memoria quando mia moglie parla”

“Non sempre. Quasi tutte le volte ti dimentichi le cose che ti dico”

“Le cose importanti le ricordo”

“Tipo?”

“Ricordo la tua promessa di matrimonio”

“CHE COSA?”

“Tutta quanta. Dalla prima parola all’ultima”

Regina sgranò gli occhi. Non poteva crederci.

“Ricordo ogni parola che hai usato per darmi la notizia di ogni singola gravidanza”

“Ricordo le cose che mi hai detto quando avevo avuto paura di non essere abbastanza come madre”

“Ricordo anche la prima litigata”

“E ricordo le cose che mi hai detto quando abbiamo fatto pace”

“Ricordo i ‘ti amo’”

“Ricordo il ‘Si! Un milione di volte si’ di quando ti ho chiesto di sposarmi”

Asciugò le lacrime sul volto di Regina.

“Ricordo-

“Le cose importanti. Ricordi le cose importanti” sussurrò Regina,ingoiando le lacrime.

Emma le diede un bacio sulla fronte e  poi la strinse di nuovo.

“E quando non mi ricordo le cose è perché la tue labbra sono troppo belle e mi distraggono”

Regina scoppiò a ridere e strinse Emma ancora di più.

“Ti amo. Okay?” chiese Emma e Regina la baciò “Okay” annuì Regina.

“Ti amo” ripetè lei “Okay?”

Emma rise “Okay”

“Non so tu,ma io sono stanchissima. Del tipo che tra poco svengo. Andiamo a dormire?”

Regina rise “Notte” le diede un bacio

“Notte” Emma gliene diede un altro.

Regina gliene diede un altro.
Emma ancora un altro.
Regina un altro.
Emma ancora uno.
Uno ancora.
Un altro ancora.

“Okay vattene o non riesco a smettere di baciarti” disse Emma

Regina rise “No,okay smettiamola ma tienimi qui”

“Un ultimo bacio?”

Regina rise e le diede un ultimo bacio.

Emma sussurrò un “Notte”

“Notte”

E finalmente riuscirono a recupare le ore di sonno che avevano perso il giorno prima.

Passarono pochi minuti.

“Regina?” sussurrò Emma.


Regina mormorò un “Mhmh?”

“La cosa che hai fatto oggi con la neve è stata una delle cose più belle che abbia mai visto in tutta la mia vita”

Regina non rispose. Sorrise nel collo di Emma. Si avvicinò di più ad Emma,le diede un bacio sul collo e tornò a dormire.

Emma chiuse gli occhi.
Li spalancò poco dopo

“Regina,non dici niente? Era davvero spettacolare”

“Emma,va’ a dormire”

“Rispondimi!”

“Ho sonno”

“Ma è stato grandioso!”

“Chiudi gli occhi”

“Non riesco a dormire perché chiudo gli occhi e penso alla cosa che hai fatto e WOW”

“Emma….”

“REGINA!”

“Emma,sono stanchissima,ti prego”

Qualche secondo di silenzio.

“Grazie Gina”

Regina sorrise ancora una volta “Emma,dormi”

“Notte”

“Buonanotte”

E si addormentarono entrambe.
Per davvero. 





Ecco a voi, come promesso, il capitolo natalizio nel giorno di Natale. 
Scusatemi se vi ho fatto aspettare tanto,ma ci tenevo moltissimo a pubblicarlo proprio a Natale. 
A prescindere da ciò, vi auguro un felie Natale: che possa essere pieno di gioia e felicità e amore...proprio come ogni altro giorno della vostra vita. 
Tanti,tanti auguri. 
E come sempre,grazie. 
Per il sostegno. 
Per l'incoraggiamento. 
Per le belle cose che mi dite. 
Per la pazienza. 
Per l'entusiasmo. 

Grazie di tutto. 

Ancora auguri. 

 
  
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