... intravedo già dei pomodori raggiungermi da lontano... LoL
capitolo IV
Fu così che quella sera divenne per la seconda volta agitata, e quando Claire aprì gli occhi, vide Malfoy a sedere sul suo letto, che fissava la finestra.
Pensò bene di rivolgersi al ragazzo con un tono di rimprovero, ma subito capì che lui non si era accorto che si era svegliata, infatti, continuava a fissare il nero del cielo.
Quei secondi passati in silenzio furono carichi di tensione, Malfoy sospirò e si voltò, catturando lo sguardo della ragazza. Claire impallidì e sentì i muscoli irrigidirsi, mentre, invece, il Serpeverde tirò fuori un sorriso.
Il cuore cominciò a batterle forte, perché ora sorrideva, cosa aveva da prenderla in giro?
Aspettò a parlare, Claire rimase immobile, voleva dare un opportunità a lui, aspettando che facesse la prima mossa.
- Sappi che mi dispiace per quel che è successo ieri... -
Claire, incredula, aprì la bocca, ma senza farne uscire parole.
- Lo so... perché mi guardi così? Lo so bene... Io, sono... debole! -
In quel momento avrebbe desiderato essere in un altro posto, con gente diversa ma sopratutto Claire avrebbe desiderato che quella frase non continuasse a rimbombarle nella testa.
- ... Cosa stai dicendo? Tu... cosa... non capisco! -
Malfoy chiuse gli occhi, una goccia trasparente cadde sulla sua tunica nera.
- No aspetta... Dr- Draco io voglio sapere cosa ti prende! -
La ragazza si tirò velocemente su, e gli afferrò la mano, la strinse ma quest'ultima sembrava senza vita.
- Perché ti preoccupi per me? Per un errore... sono un'errore, lo sanno tutti quanti... -
- Guardami... -
Il ragazzo alzò il viso, e come una calamita, gli occhi di Claire si persero nel grigio immenso.
- Vuoi che ti dica che sei rossa come un pomodoro, ora che ti sto guardando, Willer? -
Era diventato sensibile, ma il senso dell'amaro umorismo gli era rimasto.
- Io... - Si toccò le guance calde, non si era accorta: lui le stava dicendo la verità.
- Togli le mani Willer... Non vorrai coprirmi il tuo visino... - Malfoy tolse le mani dal viso della ragazza e continuò a fissarla.
- Willer io voglio vivere. Come voi, voglio saper difendermi, senza un velo davanti, o qualcuno dietro, disposto a sacrificarsi... Me ne sto accorgendo, e non so nemmeno perché diavolo lo sto dicendo ora... Sento da giorni una paura addosso... Paura di scomparire e poi pensare alle cose che ho fatto. Non c'è niente che mi abbia soddisfatto fin'ora o che mi abbia fatto sentire felice davvero! -
Imprecò, alzandosi di scatto e diede un calcio al muro di fronte.
- Non fare così! Ti prego, calmati... Vieni qui! - Claire alzò le coperte.
- Fermati immediatamente Willer, se ci provi ad alzarti da quel letto, ti giuro che ti faccio pentire di non essere già guarita! - Malfoy si rimise a sedere accanto a lei e le tirò bruscamente le coperte sotto il collo.
- Scusami, hai ragione... -
- E non chiedermi scusa, non mi aiuti così, lo capisci? -
Ci fu una pausa. Il Serpeverde ritrovò a mano a mano la calma, sistemandosi i capelli all'indietro.
- Senti Draco, io posso capire cosa senti, voglio fare il possibile, quindi... -
- No, tu non capisci! Nessuno è infido come me, nessuno si sente come me! -
- Oh andiamo! Adesso fai la vittima! Vorrei tanto che tu domani mattina venga a trovarmi di nuovo -
- Cosa? - Malfoy per un attimo la guardò con disprezzo. - Non verrò come una femminuccia quando ci sono i tuoi amici! -
- Ma cerca di capire! Se vuoi risolvere il tuo problema, devi riuscire ad accettare le condizioni e in secondo luogo, se starai con me e gli altri, potrai...
- No Willer... Non capisci che...
- Abbi pazienza! Lo capisco che ti senti giù, e sto cercando di farti capire che sarà solo un bene provare a farti amici al di fuori della tua casa. Lo so che Harry e gli altri non ti vanno a genio, ma se provassi a conoscerli, ti renderesti conto del perché sono loro amica. Credimi Draco, provaci almeno! -
- ... Tentare a suicidarsi, grazie, potevo anche trovare un modo più decente -
- Nessuno ha detto che devi fare una cosa del genere! Devi sono sforzarti, sei un ragazzo così capace per le cose che ti interessano... Comunque, se non te la senti, potrai restartene nella stessa posizione di ora, circondato da persone che si vogliono bene e si aiutano a vicenda. Ma se la cosa non ti interes...
- Basta Willer... Non stuzzicarmi, hai capito fin troppo bene... Come fai ad essere così disposta, a fare tutto quello che ti chiedono! Perché a volte non sono gli altri che ti fanno dei piaceri? -
- Ma lo fanno infatti! So essere gentile, ma anche rispettare me stessa... E sappi che nessuno mette i piedi in testa a nessuno, ecco perché sono piacevoli i favori e non soffocanti... -
- Ci penserò, ma se domani non ci sarò, non provare a fiatare... -