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Autore: ImmaEFP    26/12/2015    0 recensioni
E' Natale.
Uno di quelli diversi,dove non fa abbastanza freddo perchè sia davvero Natale.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Probabilmente Natale mi ha messo così tanta gioia che questo freddo mi ha portato una fantastica ispirazione.
Si,diciamo che in gran parte c'entra proprio il freddo,oltre che Natale in sè e per sè. 
Non è il genere di cose che scrivo solitamente,io sono più portata per grandi stesure di capitoli,anche quelli che scocciano perchè magari mi dilungo un pò troppo,ma non volevo far diventare quella che dovrebbe essere una one shot un mega poema chilometrico,magari come risultato voi che leggete e non vedete l'ora che finisce. Quindi ho cercato di scrivere solamente il succo della situazione,evitando di sottolineare certi aspetti della loro storia,di dettagliare i momenti e realizzare periodi troppo lunghi.
Più che altro ho dato importanza allo scopo di questa "storia" o di questo momento,come preferite. Il modo in cui ho deciso di strutturare la vicenda e di metterla insieme la rende non solo introspettiva ma anche ricca di suspense,un pò particolare come situazione,forse nessuno,escluso chi intuisce sin da subito,riesce a capire inizialmente perchè questo capitolo termina in modo insolito e direi strano...ma il mio obiettivo è questo,sarò anche cattiva,ma voglio lasciarvi sospese per un attimo e farvi immaginare il seguito. E' solo l'introduzione della mia oneshot,giusto per confondervi le idee xD.
Buona lettura e non ammazzatemi.





Una sera fredda,la neve,come mai era successo a Torino la notte di Natale,ricopre gran parte della città.
Persino le macchine che può vedere nel cortile dalla finestra di casa sua ne sono ricoperte e questo le mette malinconia. Oddio Natale è bello anche per l'atmosfera che si respira,ma restare da sola in casa con il suo lungo e pesante maglione nero, con un piatto di cannelloni riscaldati e potti ai suoi piedi non è che la metta proprio di buon umore.
Per lei non è Natale, perché si ritrova da sola a guardare oltre la finestra un mondo che sembra non appartenerle,non è come gli altri anni,trascorsi con la sua famiglia riunita.Ora c'è qualcosa di diverso e con tutta sincerità ha rinunciato persino a trascorrerli a Londra con sua figlia dove era stata invitata,perchè senza dubbio sarebbero stati i festeggiamenti più noiosi della sua vita,pieni di tristezza,poveri,vuoti come si sente esattamente lei dentro.
È  il primo natale che festeggia barricata in casa, senza sua figlia, senza quello che una volta era suo marito, senza quella felicità  nel cuore, senza la gioia negli occhi, festeggia natale immaginando il natale degli altri. Quello pieno di amore, quello dove si sta bene, dove ci si possono scambiare i regali, anche un semplice e caldo abbraccio, uno di quelli che ti scaldano il cuore. Lei questo non può  farlo. Lei ha deciso di starsene da sola con l'assoluta certezza di poter stare bene tranquillamente, quando invece ha bisogno proprio di qualcuno per sopravvivere, per sentirsi forte, per non abbattersi,per sorridere con leggerezza,come se non avesse bisogno di nulla,perchè è come se avesse tutto,quel minimo che serve per avere tanto,di estremamente fondamentale.  

Avrebbe voluto scegliere un'alternativa migliore invece di starsene a fissare una città viva,felice,che sembra persino tanto lontana da lei,come se non riuscisse a raggiungerla,a metterci piede e a provare ad essere un briciolo felice anche lei,magari sul divano a guardare tranquillamente un film di quelli che trasmettono puntualmente a Natale,con una cioccolata calda a godersi un pò di pace,ma in fondo neanche quello poteva distrarla dai pensieri,riempirle il cuore di gioia,non nella situazione in cui si era ritrovata,anzi quella che aveva cercato con le sue stesse mani e che invece di allontanare,aveva accolto a braccia aperte.
Ma sa benissimo che non servirebbe a farla sentire meglio,perchè lei sa di non poter star meglio,almeno non con una mancanza così profonda,una parte di sè che sente di non avere più,di aver smarrito da qualche parte.
E più cerca di distrarsi,più le torna in mente il suo stato d'animo.
Per lei non è Natale.
Si è sempre ostinata a non dipendere da nessuno.
Ma è  quel nessuno che in realtà la preoccupa. Perché  lei dipende e basta.  
Dipende dai suoi ricordi recenti, dal suo senso di colpa, da quella vita a cui aveva deciso di dare una svolta, quella che ha scoperto accanto a Gaetano, e lei lo ha capito.
Non ha insistito nel rimanere da sola per troppo tempo,si è resa conto appena ha capito di poterlo perdere per sempre che si era sbagliata,che non poteva essere felice altrove se non accanto a lui,ha provato a tornare da lui,a dargli spiegazioni, anche perché  era ancora in tempo,non lo aveva fatto aspettare per altri dieci lunghi anni,erano passate solo due settimane e si ritrovò inchiodata alla porta del suo vicino per dirgli che lo amava alla follia, che aveva fatto solo un fottuto ennesimo errore, che non era vero che da sola lei sapeva stare, forse in un passato con il suo ex marito si, ma con lui no, il legame era stato troppo forte,reale perchè finisse in quel modo.
Provò a urlarglielo più volte,quasi perse fiato.
Ma chissà  per quale motivo quello che diceva di amarla da tutta una vita, quello che aveva fatto di tutto per conquistarla se n'era uscito con una frase: 'Non fa abbastanza freddo per decidere.'
Camilla rimase sbalordita,non si aspettava una reazione del genere,vedersi sbattere la porta in faccia e doversene tornare a casa a mani vuote,con un carico doppio di rimorso,infondo lui era quello che non sapeva starle lontano,che nonostante i continui tira e molla,nonostante la rabbia e la delusione,non riusciva ad avercela per troppo tempo con lei.
L'aveva aspettata per un tempo infinito,senza seccarsi,e aveva sperato insistentemente di sentirsi dire quelle parole,di vederla pentita dopo quella mazzata,ma un fottuto coinvolgimento della temperatura rovinò tutto.
Non fa abbastanza freddo per decidere...
   
 
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